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Autore: bolt    25/07/2014    1 recensioni
Sasuke per la prima volta in vita sua si era sentito insicuro. Aveva fatto agitare una ragazza a causa delle sue parole. Non capiva perché ma si sentiva in colpa.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessun contesto
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Come ogni mattina Sasuke e Hinata si erano incontrati davanti a casa Hyuga e erano andati a scuola insieme. Arrivati in classe Ten Ten si fiondò sull’amica e le mostrò i copioni aggiornati.
-Ho riflettuto tutta la notte e delle modifiche al testo erano obbligatorie. Dovevo adattare la tragedia a noi studenti. Altre scuole stanno mettendo in scena delle rappresentazione molto innovative.
-Regista la prego di non fiondarsi sulla mia fidanzata come una pazza.
Ten Ten si era buttata su Hinata con tutta la forza che aveva e l’aveva fatta cadere all’indietro. Per fortuna, Sasuke aveva attutito la caduta alla mora.
-Scusate quando sono entusiasta mi lascio trasportare.
-Non ti preoccupare Ten Ten. Sasuke si lamenta ma in realtà è felice di collaborare.
-Uchiha allora ce l’hai un cuore.
-Sì, ma è tutto per una sola persona.
-Non farti sentire dalle arpie o ti urleranno contro piangendo. Hanno perso il loro mito da quando stai con la mia amica.
-Da che parte stai?
-Da quella di Hinata. Fai soffrire la mia amica e ti spacco quel bel faccino.
-Che paura. Non farò soffrire Hinata, questa è una promessa.
All’improvviso venne dato un comunicato.
-Sasuke Uchiha è atteso dalla preside.
-Cosa hai combinato?
-Niente Naruto. Vado e torno. A dopo Hinata.
-Va bene.
Sasuke uscì dalla classe e si diresse verso l’ufficio della preside ma venne bloccato davanti l’infermeria e tirato dentro.
-Sasuke sei affascinante come sempre.
-Sapevo che eri tu, ho riconosciuto la tua voce. Cosa vuoi?
-Solo un po’ di coccole da parte tua.
-Sono uno studente e è vietato questo genere di rapporti.
-Non è che sei così freddo con me perché ti sei invaghito di una verginella.
-Pulisciti la bocca con il sapone prima di parlare della mia fidanzata.
-Quindi le vostre famiglie sanno del fidanzamento. Che carini.
La donna toccò il viso di Sasuke ma lui si scansò subito.
-Non provarci mai più.
-Potrei raccontare alla preside che mi hai molestata. Ormai hai diciotto anni e rischi.
-Allora tu dovrai spiegargli come mai in questa registrazione mi fai delle avances.
-Sei più furbo di quello che pensassi. Perché non vuoi stare un pochino con me?
-Ho lezione. Non scocciarmi mai più.
-Dirò alla tua ragazza cosa abbiamo fatto qui e lei mi crederà poiché ha un animo sensibile. Povera piccola, il suo primo amore le spezza il cuore. Già alcuni dei tuoi compagni di classe mi hanno detto che quella mocciosa è sempre stata presa in giro da tutti tranne che da due amici. Che sfigata.
-Prova ancora a parlare in quel modo di Hinata e ti faccio licenziare portando questo alla preside. Ho registrato ogni singolo secondo.
Sasuke uscì dall’infermeria sbattendo la porta e l’infermiera iniziò a mangiarsi le unghie per il nervosismo.
-Stupido ragazzino, nessuno ha mia osato resistermi tanto.
 
Sasuke era tornato in classe e si era seduto al suo posto. Le ore passarono in fretta e Sasuke non si era ancora calmato dopo il suo colloquio con la dottoressa.
Durante la pausa pranzo uscì dalla classe senza dire niente e senza mangiare.
-Cosa gli è preso?
-Non lo so regista. Tu sai qualcosa Hinata?
-No, non mi ha detto niente. Forse dovrei andare a cercarlo.
-No, deve aver ricevuta qualche brutta notizia. Meglio se lo lasci rilassare da solo. Fa sempre così quando si arrabbia.
-Seguirò il tuo consiglio Naruto.
 
Le lezioni ricominciarono e Sasuke rientrò in classe. Il moro non rivolse neanche uno sguardo verso la ragazza. Hinata era preoccupata. Per fortuna, quel pomeriggio non c’erano le prove. Sasuke non era proprio in vena di recitare.
All’uscita da scuola Sasuke tornò a casa da solo. Non aveva minimamente riflettuto per quanto era arrabbiato e si era dimenticato di Hinata.
-Quello scorbutico già se ne va. Non ti aspetta?
-Starà correndo a casa per una cosa urgente. Io posso tornare da sola. Il tragitto non è lungo.
-Non se ne parla. Ti accompagniamo io e Naruto. Tanto dobbiamo andare dalle tue parti per fare delle foto al parco.
-Mi fa piacere un po’ di compagnia.
 
Dopo essere tornata a casa Hinata provò a chiamare Sasuke sul cellulare ma suonava a vuoto.
-Starà facendo la doccia e non sente il cellulare. Visto che sono rientrata prima mi farò un bel bagno e poi farò i compiti.
 
A casa Uchiha
-Come mai sei già a casa Sasuke?
-Ho fatto una doccia e ho molti compiti da fare.
-Sei di cattivo umore.
-Quella donna è insopportabile.
-Ti ha fatto arrabbiare così tanto che sei tornato a casa senza pensare a Hinata.
Sasuke sgranò gli occhi. Suo fratello aveva ragione, si era dimenticato di Hinata. Quanto era stato sciocco. Poi vide che trenta minuti prima la sua ragazza lo aveva chiamato sul cellulare.
-Devo liberarmi di quella arpia. Mi spieghi perché se la prende con me?
-Sei giovane e bello fratellino.
-Non sei per niente spiritoso. Come mai non ci ha mai provato con te?
-Forse non sono il suo tipo.
-Quella donna voleva parlare con Hinata. Se le dice qualche bugia la manderà in confusione. Hinata è troppo fragile per sopportare altre bugie.
-Hai paura che ti lasci?
-Sì, non sono perfetto e non sono di certo il principe azzurro dei suoi sogni.
-Sasuke sei uno sciocco. Tu sottovaluti sempre la diretta interessata.
-Cosa vuoi dire?
-Tu stai sottovalutando Hinata. Lei ti capirà qualsiasi cosa accada.
Dopo la conversazione con il fratello, Sasuke si mise a fare i compiti nel salone mentre Itachi si sedette sulla poltrona a fare i compiti.
 
Alle cinque qualcuno suonò al campanello di casa Uchiha.
-Stai comodo vado io ad aprire- disse Itachi.
Il ragazzo andò verso la porta e vide che era Hinata.
-Salve piccola Hinata.
-Buonasera signor Itachi. Ho portato dei biscotti. Oggi Sasuke era strano e ho pensato di tirargli su il morale con questi. Li ho preparati venti minuti fa.
-Entra pure. Sasuke è nel salone.
-Ciao Sasuke.
-Hinata cosa ci fai qui?
-Ho pensato di prepararti dei biscotti. Ti ho visto triste oggi e ho pensato che qualche dolcetto ti avrebbe tirato su il morale.
-Hai avuto un bellissimo pensiero- disse Sasuke accarezzando una guancia della fidanzata.
-Signor Itachi ne può mangiare anche lei, ce ne sono tanti.
-Grazie piccola Hinata. Ne mangerò qualcuno in cucina. Vi lascio soli.
-Vi ho forse disturbati?
-Tu non disturbi mai amore mio. Questi biscotti sono ottimi. Itachi vai ad aprire hanno suonato al campanello.
-Corro.
-Salve Itachi. Sasuke è in casa?
-Mi dispiace ma è impegnato.
-Farò in un attimo.
La donna si fiondò in salotto e vide Sasuke e Hinata uno fra le braccia dell’altra. Le salì la rabbia. Come aveva fatto quella mocciosa a conquistarlo se non aveva un minimo di fascino.
-Cosa fai qui? Non sei gradita in questa casa?
-Devo dirti una cosa urgente. Riguarda il nostro futuro.
Hinata non capiva di cosa parlassero.
-Non c’è nessun noi.
-Guarda che non puoi lavartene le mani. Saresti un ipocrita. Io aspetto un figlio tuo.
Hinata sbiancò a quelle parole. Per poco non sveniva.
-Cosa farnetichi viziata.
-Non ricordi la notte di pura passione di due settimane fa all’albergo di mio padre. Lo abbiamo fatto quattro volte. Mi hai detto che ero irresistibile.
-Io non ho mai messo piede in quel posto.
Hinata non si reggeva più in piedi. Se non fosse stata fra le braccia di Sasuke sarebbe già crollata a terra.
-Vattene prima che chiami la polizia.
-Quindi non vuoi riconoscere il frutto del nostro amore.
-Non sono mai stato con te. Vai via.
-Ragazzina quel moccioso è venuto a letto con me e mi ha detto che tu sei insignificante per lui. Non vali niente e che sta con te per pietà.
-La smetta di dire cose tanto cattive. Sasuke non direbbe mai delle cose del genere. Se ne vada.
Sasuke rimase sorpreso dalla forza di carattere di Hinata. Fisicamente sembrava che stava per crollare ma aveva affrontato l’arpia a testa alta.
-Credi a un uomo. Si vede che non hai esperienza mocciosa. Sono tutti bugiardi.
-Lei è l’unica bugiarda. Non è incinta. È venuta qui a dirlo perché sapeva che io ero con Sasuke. Pensava che vi avrei lasciato campo libero con lui. Si sbagliava. Sasuke è mio e non lo cederò a nessuno.
-Esatto sono tuo e te lo ripeterò tutte le volte che vorrai. Sono tuo amore mio.
-Vedo che con voi i metodi soft non funzionano. Dovrò passare alle maniere forti. Farò licenziare i vostri padri e vi farò sospendere da scuola per maleducazione.
Itachi si avvicinò alla dottoressa e le disse qualcosa nell’orecchio. Lei corse via spaventata.
-Cosa le hai detto?
-Segreto. Godetevi il resto del pomeriggio insieme. Complimenti piccola Hinata, sei una vera guerriera.
-Mio fratello ti ha riempito di complimenti.
-Pensi sia strano?
-Sì, lui non fa mai tanti complimenti. Di solito non si lascia andare così tanto con le persone. Devi proprio essergli simpatica. Non sono geloso.
-Hai alterato il tuo tono quando lo hai detto. Sei sicuro di non essere infastidito.
-No, so che mio fratello tiene tantissimo a te. Mi ha spiegato che sei come una sorellina minore per lui. In effetti, tu sei diventata sua sorella essendoti fidanzata con me.
-Hai capito cosa ha detto alla dottoressa?
-Non ci pensare, non ho mai capito cosa ha nella testa Itachi.
-Parli di tuo fratello in modo molto carino.
-Non è vero.
-Invece sì. Vuoi sembrare distaccato ma in realtà gli vuoi tanto bene.
-Ora ti faccio vedere io. Riesci sempre a smascherarmi.
-No, basta solletico. Non ce la faccio più. Mi arrendo.
-Non smetto finché non mi hai dato un premio.
-Tutto quello che vuoi ma basta. Soffro troppo il solletico sui fianchi e sulla pancia.
-Quale pancia? Sei magrissima. Hai detto che posso avere quello che voglio vero?
-Cosa hai in mente? Quel sorrisetto malizioso non mi piace.
-Visto che è una bella giornata perché non faccio un tuffo nella piscina privata di casa.
-Avete una piscina?
-Sì, nel giardino di dietro. Non ti ci ho mai portata.
-Io non ho il costume e l’asciugamano.
-Ho il costume perfetto per te.
-Come?
-Vieni con me.
Sasuke strinse la mano di Hinata e la portò in camera sua.
-Apri il pacco.
Hinata trovò nel pacchetto un costume a due pezzi di colore azzurro.
-Non posso accettarlo, è troppo bello e sarà costoso.
-Hinata consideralo un regalo per il nostro fidanzamento.
-Sasuke qualsiasi cosa dirò non cambierai idea vero?
-No, vado a mettermi il costume in bagno, aspettami sotto le scale se fai prima. Sopra il letto c’è il tuo asciugamano.
Hinata accettò di andate in piscina con Sasuke ma sapeva che sarebbe svenuta vedendolo in costume. Doveva assolutamente rilassarsi o avrebbe fatto una figuraccia dietro l’altra.
  
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