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Autore: Cronus    25/07/2014    2 recensioni
Il buio di quella notte inghiottiva ogni cosa.
La vide solo per pura casualità.
Scorse la preziosa carta, d’un avorio antico, come quelle di una volta coi ricami dorati, giacere per terra appena dietro la soglia della porta.
Non l’avrebbe mai notata se non fosse stato per un raggio lunare spuntato da dietro le sue spalle.
Sappi solo che se è l’Inferno ad attendermi, allora ti trascinerò giù con me, inesorabilmente, e per l’eternità bruceremo insieme tra le fiamme.
Nessun nome.
Nessun recapito.
Niente.
La calligrafia elegante e ordinata; non ci mise molto a capire a chi appartenesse, ma quello che più colpiva di quella lettera, che dovrebbe essere stata intimidatoria, era l’inchiostro rosso con cui era stata incisa.
Rosso. Come il sangue.
Rosso. Come il Drago Rosso.
Era lui, n’era certa.
Era ritornato.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Novu Moru, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Red Flames 




Quel famoso giorno di sei mesi fa, in cui il destino del Crossfire era stato affidato a Riki Ryugasaki e Yukihide Washimura, ci fu un imprevisto. Yuki danneggiò il suo Eagle poche ore prima dello scontro, poichè volle a tutti i costi confrontarsi con Reggie. Gli costò caro. Al suo posto, fortunatamente, subentrò Samuru.
La sfida più importante della storia del Crossfire non fu neanche mandata in onda, perciò quella mattina ben poche persona assistettero alla svolta. Mi reputo molto fortunata, poiché quel giorno io ero tra quelle.
Per la prima volta nella mia vita non mi sentii affatto spettatrice, anzi, era come se stessi combattendo io stessa. Non avevo mai patito così tanto un combattimento.
Dentro di me era uno scontro continuo.
Fu difficile tenere a bada l’adrenalina che mi vorticava in corpo.
Gli sfidanti furono avvisati del cambiamento, e non opposero alcuna lamentela.
Moru stesso disse: “In fondo ho la vittoria in pugno, non importa chi siano i miei avversari.”
E sembrò proprio come prospettato, per la prima parte del match; ma in seguito accade qualcosa che non mi sarei mai aspettata.
Novu Moru perse.
Già.
Lui e Derek quel giorno vennero sconfitti e l’assedio alla WBMA sventato.
Ovvio dire che ne uscirono a testa alta, ma sapevo che cosa si provava in quei momenti.
Le sconfitte ti cambiano.
Ti fanno ragionare. Ti rendono più schivo verso tutto ciò che ti circonda.
Tuttavia, una sconfitta di quella portata, ti muta nel profondo.
Una persona normale forse, ma non Novu Moru. Non il ragazzo prodigio che voleva prendere il controllo del mondo.
Il patto prevedeva che i perdenti abbandonassero il B-Daman per sempre.
Ma com’è che si dice? Le regole sono fatte per essere infrante. E difatti andò così. Riki, con quella sua ingenuità bambinesca, chiese che non venissero messe in pratica sui due.
Una chance, Moru era salvo.
Nessuno avrebbe potuto immaginare che in futuro le conseguenze di quello “sconto di pena”  si sarebbero abbattute contro di noi.
Il Crossfire era salvo.
Fino ad ora.
 
 
 

 .   .   .






“Ora” è uno dei tanti giorni circa sei mesi dopo quell’evento.
“Ora” è notte, e un po’ come tutti i martedì sera torno molto tardi a casa.
“Ora” sono le 23:45 e mi sto apprestando ad aprire la porta, litigando come sempre con la serratura. Devo decidermi ad oliarla mi dico spingendo con la spalla il legno duro e mettendo un piede sulla moquette grigia dell’interno.
Passa tutto in un momento, un raggio di luna si intrufola in casa da dietro le mie spalle, illumina il pavimento sotto i miei piedi.
C’è qualcosa.
E’ una lettera.
Non ho bisogno di sapere chi l’abbia scritta o chi l’abbia fatta passare sul filo della moquette sotto la porta per sapere chi è stato.
“Sappi solo che se è l’Inferno ad attendermi, allora ti trascinerò giù con me, inesorabilmente, e per l’eternità bruceremo insieme tra le fiamme.”
La risposta è davanti ai miei occhi.
Rosso.
Inchiostro rosso.
“Il suo colore” penso facendo passare l’indice sulla carta per la milionesima volta.
Mi sento una stupida.
Non pensavo che le specialità di Moru fossero i colpi di scena: è entrato nella mia vita in punta di piedi e se n’è andato con la stessa delicatezza di un uragano; ora è tornato con la stessa prevedibilità di uno tsunami.
Forse è per questo che mi sento così stordita; sento gli effetti del jet lag senza aver preso alcun aereo…
“Promettimi che ci penserai” le sue ultime parole mi rimbombano ancora in testa, se chiudo gli occhi posso ancora rivedere il suo sguardo carico d’odio di sei mesi prima.
La mia condanna è un’altra, in verità…
La mattina, il pomeriggio, la sera e la notte nei sogni, sento ancora quelle mani cingermi la vita, quegli smeraldi luccicanti scrutarmi inquieti e quelle labbra…Dio quelle labbra…che mi baciano il collo e risalgono la giugulare per poi unirsi alle mie.
Serro le palpebre e rivivo tutto questo…
…è tutt’altro che un’utopia,
è il mio tormento 24 ore su 24.
 “Non riuscirai a dimenticarmi facilmente.”
Ho cercato di farlo, invana, ma anche quella volta, su quel maledetto ponte tra South e East City, aveva ragione.
Penso a mio padre…
Penso che non ho mai dato risposta a Novu dopo quello che è successo…
Sapevo che se se ne fosse andato, anche le probabilità di rintracciarlo sarebbero svanite.
“E l’hai lasciato andare…” mi ricorda una voce nella mia testa.
Ma sapevo che tutto ciò sarebbe successo, nel profondo del cuore sapevo che sarebbe ritornato.
Novu Moru era nuovamente in gioco, e chissà quale altra piaga si sarebbe abbattuta nuovamente sul Crossfire...
 
 
 

.   .   .






Quella mattina mi alzai convinta che ci sarebbe stato un problema serio da risolvere, invece tutto era stranamente tranquillo. Controllai tutti i sistemi della WBMA, ma era tutto a posto, nessun sistema era stato hakerato. Una giornata importante per il mondo del Crossfire quella: il giorno in cui il mistero dei B-Daman veniva svelato al globo, e allo stesso tempo veniva inaugurato il primo trofeo GP della storia.
Pochi giorni prima il B-Crystal veniva destabilizzato da uno sconosciuto con un B-Daman del tipo Drago Nero e subito dopo tutti i modelli del mondo iniziavano a parlare. Il segreto non poteva più essere celato.
Se Novu voleva fare la sua entrata trionfale, quello era il giorno perfetto…
Ma non fu così…
Bisognò aspettare la settimana seguente: primo torneo GP dell’Ovest, la finale era Riki vs Basara, Drago Blu vs Drago Nero.
Riki vinse dopo una battaglia logorante, ma Dracyan era danneggiato e perse la memoria, sembrava non ricordarsi neppure il suo nome. La WBMA fece di tutto per riparare il danno, ma l’operazione non andò a buon fine.
 Quella sera stessa Riki riceveva un messaggio, era di Novu e diceva di sapere come riparare Dracyan. La chiave della sua memoria si trovava a North City, lo spronava a raggiungerlo il più presto possibile senza che la WBMA lo venisse a sapere. Ecco il segnale che aspettavo…
Due giorni dopo Riki, Samuru, Sumi e il signore che gestisce il negozio di B-Daman, di cui mi sfuggiva il nome, partirono per il Nord.
Arrivarono che ormai il sole era calato da un pezzo e si congelava di freddo. Asuka Kami dette loro una mano a trovare un hotel per la notte, la mattina dopo erano pronti a partire per le rovine di Sumadora.
Il resto non c’è bisogno di spiegarlo, tutti sanno che Rudy Sumeragi verrà scelto come partner dal Drago d’Oro. Drago che è in mano a Novu Moru, ovviamente.
Il tempo scorre e so perfettamente che è questione di ore prima che lo riveda.
Non ho voluto avvertire la società della lettera. E’ una cosa che dobbiamo risolvere solo io e quel bastardo.
E’ l’ 1.35 di domenica mattina, e tra meno di 12 ore prenderà via il GP del Nord.
Il conto alla rovescia è partito…
 


 

.   .   .





Cammino piano nei bui corridoi interni dello stadio, l’eco dei miei passi mi segue come un’ombra amica. Ho sempre avuto il vizio di arrivare in anticipo di molto agli eventi importanti; quindi è quasi completamente deserto.
E’ questione di un secondo o meno, ai miei passi se ne sovrappongono degli altri. Mi blocco di colpo e resto in ascolto, troppo codarda per voltarmi.
Forse è stato solo nella mia immaginazione…
Riprendo il passo e subito li sento di nuovo, qualcuno mi sta seguendo…
Mi blocco ancora.
Improvvisamente un suono diverso si diffonde lungo il corridoio: è metallico, no…aspetta, quasi vetroso…
Per esempio…
…una biglia.
La sento ribalzare sul pavimento, sempre più vicina, e poi rotolare a fianco della mia scarpa.
Mi accovaccio e la raccolgo.
Una normalissima biglia se non fosse per il fatto che è…
Rossa.
Rossa come una ciliegia.
Il mio cuore perde un battito, le tempia prende a pulsare ritmicamente. Spalanco gli occhi, la pupilla si ritira lasciando spazio al grigio dell’iride.
Mi rimetto in piedi, meccanicamente.
Mi volto con lentezza e… lo vedo.
“Sì è proprio lui.” Mi conferma il mio subconscio: l’unica parte funzionante in quel momento.
Tiene le mani in tasca, il volto è tagliato a metà da un’ombra scura.
Non ne sono sicura, ma potrei dire che sta sorridendo.
- No-Novu…? - sussurro quasi a me stessa.
Le sue labbra s’inarcuano maggiormente.
Sì, è un sorriso; sta decisamente sorridendo. Un che di diabolico dipinto sulle labbra sottili.
Fa un passo avanti, scostandosi dall’ombra, in modo che possa vederlo chiaramente.
- E così sei stato tu a scrivere quella lettera. –  la mia voce trema.
- Attraverso me si entra nella città dolente
  Attraverso me si entra nel eterno dolore
  Attraverso me si va tra le anime perdute
  Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate… -
Il tono con cui recita quei versi mi provoca dei freddi brividi lungo la schiena. So perfettamente che cosa significano.
Inferno, Dante...
- Allora, ho risposto alla tua domanda? - chiede inclinando il capo.
- Che cosa vuoi da me? - salto i convenevoli, lanciandogli la biglia.
Inizialmente non accenna a rispondermi.
- Lo vedrai…- dice poi - …dai tempo al tempo. -
- Allora perché seguirmi fino a qui? Perché arrivare mezz’ora prima dell’inizio? -
Annulla le distanze e si affianca a me, chinandosi vicino all’orecchio.
- Per augurarti buona fortuna. - sussurra.
 
 
 
 
 

Due settimane dopo
 
 
La tensione che si percepiva in quei giorni era a dir poco palpabile.
Tutti erano in allerta, la voce era trapelata in tutta la città: Smash Dragold era ormai completo, i poteri di tutti e quattro i Draghi erano stati copiati.
Mi trovavo nella sede dell’associazione, Takakura aveva richiesto di parlarmi in privato.
L’anziano sedeva nel buio, l’unica fonte di luce proveniva dal mega schermo posto davanti a lui.
Venni scortata da Miss Rory fino al suo cospetto.
- Allison Ford… - cominciò in tono solenne, il che mi spaventò un pochino – io e il padre di Samuru abbiamo deciso di affidarti un compito. – lanciò una veloce occhiata all’uomo al suo fianco.
Annuii con capo. Pronta ad aspettarmi di tutto.
- Si tratta semplicemente di indagare più a fondo s’un ragazzo di cui abbiamo poche informazioni al riguardo. – spiegò.
- Scavare nel suo passato, scoprire più cose possibili, sapere in anticipo le sue mosse, pedinarlo se necessario… - aggiunse la nipote.
- Di chi si tratta? –
- Novu Moru. – sputò senza mezzi termini Shigami.
Le gambe si irrigidirono all’istante, i polmoni trattennero l’aria per qualche secondo.
- E-e  p-perché proprio io? Sono sicura che suo figlio Samuru farebbe un lavoro egregio… - parlai forse con troppa foga. Il viso dell’uomo, per qualche attimo, si contorse in una strana smorfia.
- Samuru ha già indagato su di lui in passato – cominciò il vecchio – sarebbe sbagliato incaricare nuovamente la stessa persona. –
- Aah-h capisco… -
- C’è qualcosa che la turba Signorina Ford? – domandò Miss Rory.
- No, nulla – mentii.
- Siamo sicuri che una ragazza come lei svolgerà quest’incarico al meglio. –
 

 
 

.   .   . 






Il quartier generale di Moru si trovava a East city, lo seppi grazie a Reggie, che a sua volta aveva pedinato Derek fin lì. Mi scortò lui stesso davanti alla costruzione.
- Fa’ molta attenzione! – mi disse – Dragold è molto potente, non scherzare con lui. –
Gli sorrisi.
- Ah… e comunque non abbassare mai la guardia con Novu – mi ricordò – è capace di trarti in inganno. –
- Fidati, lo so meglio di chiunque altro. – mi sarebbe venuto da rispondere, ma mi limitai a ringraziarlo; anche se trovavo un po’ troppo apprensivo il modo in cui mi stava parlando.
- Chiamami se ci fosse qualche problema, starò nei paraggi… -
- Grazie, ma spero non ce ne sia bisogno. – lo salutai e m’incamminai verso l’entrata.
Derek sarebbe tornato a momenti, avrei aspettato nascosta dietro alcuni cespugli, e quando sarebbe arrivato lo avrei seguito fino all’interno. Lui mi avrebbe condotto da Novu e Rudy. Lì avrei origliato tutto quello potevo origliare, e poi senza farmi vedere, me ne sarei andata.
Non era un gran bel piano, ma era l’unico modo per entrare.
Come uscire? Ci avrei pensato in seguito…
 


 
 

.   .   .






Sono dentro!
Ho pedinato Derek, mi ha guidato fino nell’antro principale della costruzione: lo spazio adibito ai combattimenti.
Subito ho trovato un muro ad angolo dove nascondermi, dalla mia posizione vedo bene Sumeragi, seduto sul guard rail di delimitazione del campo.
Tiro fuori il cellulare e faccio partire la registrazione.
- Perché ti ostini a non darmi retta?! – sento esclamare. E’ la voce di Moru, ne sono sicura, ma non riesco a intravedere la sua figura, rischierei di sporgermi troppo ed essere scoperta.
- Se solo tu mi ascoltassi Rudy, diventeresti il vero Re! – continua.
- Non ti do retta, perché non mi fido di te! – risponde il proprietario di Dragold.
- Perché non ci hai ancora dato i poteri di Dragren? – per la prima volta sento la voce di del Drago d’Oro ed è…spaventosa…
Aspetta… ha detto… ho sentito bene…
I poteri di Dragren?!?
Questo significa che il Drago non è completo! Ma Reggia aveva detto che… era stato Derek a…
Tutto ciò vuol dire solo una cosa: Novu ci ha ingannato nuovamente.
Intanto la conversazione continua a toni sempre più alti, se va avanti di questo passo degenererà.
- Come sarebbe? -
- Perché hai paura. - ancora una volta mi fa venire i brividi.
- Cosa?! - sento obbiettare Moru, il suo tono a metà tra l’allibito e il terrorizzato.
- Hai paura di affidarmi tutti e quattro i poteri! - ripete.
- Sciocchezze, tutto questo è ridicolo… -
- Allora consegnaci i poteri Dragren e facciamola finita! - sbotta Rudy.
- Non è necessario, non serve. -
- Io voglio i poteri di tutti i Draghi - afferma con autorità il Drago d’Oro - o ce li dai spontaneamente o ce li prendiamo da soli! –
- Dipende da te ora, anche se non hai molta scelta… Dacci quello che ti chiediamo, oppure combattici! –
-Tch – sento Novu sbottare. Per qualche secondo nell’arena cala il silenzio.
- Allora cosa hai deciso? Io posso battermi quando e dove vuoi. – lo sprona Rudy.
- Aaaaspetta! – interviene Watari - Chi è che ti ha fatto arrivare dove sei arrivato, è? Rispondi pallone gonfiato! –
- Non ha importanza, il talento era mio io non devo ringraziare nessuno. –
- Tutto questo è assurdo. Battiti con me e mettiamo fine a questa farsa! –
- Tu sei inutile per me… - risponde Sumeragi con una calma glaciale.
- Ci vuoi scommettere – ribatte un alterato Derek.
- Aspetta! – lo interrompe Novu – mi serve un piccolo aiuto, ho bisogno dei poteri di Supreme Tiger! –
Si rivolge a Sumeragi - Se vinco io tu giurerai di non disobbedirmi più! – fa dei passi avanti, ora riesco a vedere anche lui.
- D’accordo, se vinco io, però, sarai tu a obbedire a me! Affare fatto, allora? - ribatte velocemente il proprietario di Dragold.
- Affare fatto! Si comincia! – replica slacciando il bottone della sua giaccia e togliendola repentinamente con una mano sola.
I due sfidanti si spostano sul campo Break Bomber; dire che sono fortunata è poco, ho una visuale mozzafiato, tuttavia so che può essere un’arma a doppio taglio.
- Ah! Dragren è patetico in confronto al mio Dragold quasi completo! – lo stuzzica il biondo.
- Me ne infischio delle tue chiacchiere! – esclama Moru – Dai il via, Derek! – ordina.
- B-Shots, pronti, mirare, CROSSFIRE! –
Subito il proprietario di Dragren scarica una rapida serie di colpi, abbattendo quattro blocchi gialli.
Il quinto è un tiro rotante; inizialmente non capisco se abbia sbagliato mira o l’abbia fatto di suo proposito. Pochi secondi e mi correggo: Novu difficilmente sbaglia mira…
Il suo intento è quello di mirare il suo sistema di puntamento non ancora perfezionato.
Non funziona però: Rudy respinge il colpo e Novu, sbalzato indietro dal contraccolpo, perde l’equilibrio e cade a terra.
- Boss!!? – urla Watari giungendo in suo soccorso.
- Faccio da solo! – risponde con stizza scansandoselo di dosso..
- Ahah, hai finito le biglie, è? Sei patetico, l’ho capito che volevi danneggiare Dragold, ma il tuo miserabile piano è fallito! –
- Sta’ zitto, non permetterò mai che tu ti prenda i poteri di tutti i draghi, scordatelo! – urla.
- La verità è venuta a galla… -
- Molto bene, da questo momento non seguiremo più il tuo piano, saremo noi a controllare te. -
- Cosa?! –
- Non l’hai ancora capito? Non hai la minima possibilità di batterci senza usare il tuo tiro di potenza, e ovviamente, non appena lo userai noi lo replicheremo. –
- Non hai scelta, sei finito. – dice e passa al contrattacco.
- Ha una potenza impressionante. – osserva il mio Spin Lizard nella tasca.
- Sssshhhh. – lo ammonisco facendo segno col dito sulle labbra – potrebbero sentirci. –
- Pensi d’intervenire? – continua non dandomi ascolto.
- Non lo so, stiamo a vedere… - rispondo.
- Da quel che dice, sembra che Novu stia dalla nostra parte. –
- Mi ha ingannato fin troppe volte in passato, forse è solo per questioni di orgoglio che non vuole cedere i poteri del suo B-Daman… -
- Può darsi, però è difficile mentire in queste circostanze, non ti sembra? –
Per la prima volta in tutta la sua esistenza, forse, il mio partner di combattimento ha detto qualcosa di sensato…
Intanto nell’arena Rudy sta per sopraffare l’albino; abbatte due blocchi rossi a suo favore, uno di questi colpisce Dragren, i restanti gialli vengono catapultati in aria addosso a Moru; due di questi riesce a schivarli di millimetri, il terzo lo colpisce in pieno volto. I boati sono devastanti, nel fumo riesco a intravedere la sua figura crollare a terra, priva di forze. Un tonfo conferma le mie paure…
La polvere si dirada. Il corpo di Novu Moru giace al suolo e non accenna alcun movimento.
- Ah mi fate ridere, volevate controllarmi con quella modesta quantità di potenza? –
- Avanti Boss alzati! Boss?! Booossss?!!! – invoca Derek a gran voce.
Il silenzio che segue mi permette di sentire forte e chiaro il mio cuore rimbombare nella cassa toracica.
Per un attimo penso che mi scoppi dentro…
Per un attimo penso che non ce la faccia a sopportare tutto questo…
Per un attimo penso che sia la fine…
Per Novu…
Per me…
Il mio subconscio urla, ma fortunatamente le corde vocali non si muovono.
Accucciata nell’ombra, le mie gambe si muovono da sole.
Scatto in piedi e faccio per gettarmi nella grande stanza quando qualcosa mi ferma…
- C-continua pure a ridere Rudy, se proprio ne hai voglia… Ma sappi che non ho ancora messo in atto il mio vero piano! – reggendosi al tavolo da gioco e barcollando un poco, Moru si tira miracolosamente in piedi e con un grande sforzo.
La mia posizione è compromessa ormai, sono troppo lontana per tornare indietro a nascondermi. Rudy è di spalle e quindi non può vedermi, Derek invece mi ha già notata.
- Ehy?! E tu da dove diavolo sei sbucata?!? – sbotta il proprietario di Tiger indicando in mia direzione.
- Al-Allison? – sussurra Novu quasi a sé stesso dopo aver alzato gli occhi.
I nostri sguardi s’incontrano. Sembra durare all’infinito, ma poi una voce interrompe il flusso dei miei pensieri e vengo catapultata nuovamente nell’arena.
- Ecco cos’era quella strana aura che percepivo… - dice Dragold – Sei qui da parecchio tempo, non è vero? –
- Abbiamo sentito tutto quello che c’era da sentire, e abbiamo assistito al combattimento fin ad’ora. – gli risponde Spin Lizard.
- Un’aura alquanto potente per appartenere al B-Daman di una ragazza… - specifica poi al suo padrone.
- Novu! – gli corro incontro – Stai bene? –
- Vattene è pericoloso! E poi cosa ci facevi nascosta là dietro? –
- La WBMA mi ha incaricata di raccogliere più informazioni possibili su voi due. Ho sentito tutto, Dragold non è affatto completo; da questo momento il mio compito qui è anche quello di evitare che lo diventi… -
- Vi proteggeremo! – incalza convinto il mio B-Daman a Dragren e Novu.
- Ohhh, ma che scenetta commovente! – si intromette Rudy – mi fate quasi pena… Ad ogni modo sarò lieto di distruggervi entrambi una volta per tutte. –
- Va’ via Allison. – mi supplica Moru quasi sottovoce – E’ questione di buon senso, ora. –
- Non hai nessuna possibilità da solo, Novu. In due possiamo farcela! –
Il suoi occhi vacillano, mentre il mio sguardo è fermo e autorevole.
- Non ti lascio da solo… - aggiungo poi.
Sembra soffermarsi a pensare un attimo, ma infine pronuncia un: - Va bene. Mi è appena venuta un’idea. Ricordi quel tiro miracoloso che avevamo messo a punto io e Derek per la sfida con Riki e Sumuru? – mi chiede.
- Quel colpo che poteva essere effettuato solamente in un doppio? –
- Già, proprio quello. Se utilizzando quel colpo usassi unicamente la mia mossa speciale, Dragold la replicherebbe; ma se riuscissimo a coordinarci… -
- …un doppio tiro potenziato… - sussurro – non ci è mai riuscito nessuno: fondere due mosse speciali significa essere in completa simbiosi con il proprio compagno. – ammiccai uno sguardo malizioso al ragazzo al mio fianco.
- Potremmo riuscirci… Non abbiamo niente da perdere, non trovi? –
- Esatto, la sfida ricomincia Rudy! –
- Bla bla bla, quante chiacchiere! Tanto si sa già come andrà a finire. Siamo due a zero. Cosa pensate di fare? Io e Dragold siamo i veri Re. –
Novu scaglia una biglia contro la parete laterale del Break Bomber, e questa prende a rimbalzare sempre più velocemente nella nostra parte di campo, creando un’onda d’urto devastante.
- Non possiamo sbagliare Allison! – mi urla.
- Fendente del Drago gigante! –
- Bruciali vivi! Mighty Dragren! –
- Colpo di coda! –
- Annientali! Spin Lizard! –
- Va a prenderlo Dragold! –
La stanza s’illumina di luce. Lo scontro è potentissimo e quasi veniamo sbalzati indietro.
- Distruggi tutto, fallo a pezzi! – urliamo.
Il bagliore s’intensifica e ogni cosa scompare nel bianco dell’esplosione.
Chiudo gli occhi e mi copro il volto con il braccio.
Quando li riapro tutto intorno a me è ricoperto di macerie, il soffitto presenta un enorme buco, il campo di gioco è semidistrutto ma lo scheletro di metallo ha retto; i cubi rossi hanno lasciato il segno lungo tutto il loro tragitto e ora sostano privi d’inerzia nella parte avversaria.
Rudy è a terra, il viso contratto in una smorfia di dolore, la mano che stringe ancora forte il Drago d’Oro.
“ Abbiamo vinto… “
Un’aura gialla s’innalza improvvisamente dal terreno.
Le sembianze di Rudy si volgono nuovamente al normale.
Smash Dragold sosta inerte sopra la mia testa: - Avete vinto. Annientatemi. Fate di me ciò che volete. Accetterò ogni vostra decisione. Potete rendermi nuovamente offensivo o distruggermi. A voi la scelta… -
 
 
 




Intanto al quartier generale WBMA
 
 
- Signor Takakura! – esclama il padre di Samuru accorrendo nella piccola stanza buia – i-il B-Crystal si sta risvegliando! Ha ripreso a muoversi! –
- Che cosa?! –
- Non ci spieghiamo il motivo, lo stavamo monitorando fino a pochi istanti fa e improvvisamente ha ripreso a brillare di una strana luce gialla. –
- Può essere… - sopraggiunge Miss Rory – che il Drago d’Oro… -
- Proprio così, Miss Rory ha ragione, papà. – s’intromette un’altra voce – La leggenda parla chiaro. – dall’ombra esce una figura distinta: è Samuru. – Solo se il Drago Supremo verrà sottomesso le sue forze potranno essere rilasciate nel mondo, ed è esattamente quello che sta per succedere, non c’è altra spiegazione. –
- Cosa può essere successo? – si domanda Takakura – E cosa significa tutto questo? –
- Può significare solo una cosa… - si volta il moro facendo per andarsene - Allison Ford ha annientato Smash Dragold… -
 




 

.   .   .

 
 
 


Il mio corpo si sente più leggero ora che ho ordinato al Drago d’Oro  di disperdersi nei B-Daman di tutto il mondo. Vedo quell’aura librarsi in cielo, tantissimi fasci di luce dividersi e scomparire all’orizzonte in tutte le direzioni possibili.
“Hai fatto la cosa giusta.” mi consola una voce nella mia testa.
Ma dove sono finiti gli altri? Mi chiedo.
Mi volto e scorgo Watari sdraiato su delle macerie, non è cosciente ma respira e… anzi russa!
Novu, dov’è Novu?
Il mio sguardo vaga in ogni direzione e lo trova in terra, senza forze, qualche metro più indietro di Derek.
Il terrore passa nei miei occhi e la paura mi si insinua nel petto.
Ancora una volta quel colore sembra tormentarmi.
Rosso come il… sangue. 
- Novu! – urlo e mi precipito da lui col cuore che batte all’impazzata. Anche Dragren giace al suo fianco, spaccato in metà, con un braccio roteante quasi completamente distrutto.
M’inginocchio al suo fianco e inizio a scuoterlo per le spalle – Novu!?!?! Novu!? Rispondimi Novu!!! –
Solo dopo qualche secondo strizza gli occhi e le sue dita prendono ad arrancare nel terreno.
Lo sento gemere e a gran fatica aprire gli occhi.
- A-Allison… - sussurra.
- Novu? –
- Rudy? Dragold? Do-Dove? – cerca di ricordare.
- E’ tutto finito. Abbiamo vinto. – lo tranquillizzo felice che si sia risvegliato.
- M-Ma Rudy…? – si tira faticosamente a sedere, cercando il compagno con la vista.
- Dragold è stato sconfitto, ora vigilerà in eterno su tutte le battaglie di Crossfire. –
Reclina il capo nei suoi occhi spenti non vedo brillare più alcuna scintilla.
Solo ora mi rendo conto che il suo piano è fallito un’altra volta.
- Beh, a meno che qualcuno non abbia intenzione di risvegliarlo, ovviamente… - finisco la frase squadrandolo con un leggero sorriso schernitore.
Sospira pesantemente, notando solo adesso il suo B-Daman ridotto in frantumi.
Lo aiuto ad alzarsi, tendendogli la mano.
- Te ne devi andare, le autorità saranno qui a momenti e la WBMA non ti perdonerà un’altra volta -
“ Che cosa stai dicendo? Lo lasci andare così, un’altra volta? “
- No, questa volta non fuggirò. E’ ora di prendersi le proprie responsabilità… -
- Ma così verrai bandito dal Crossfire e-e chissà cos’altro dovrai subire! –
Il suo posto è qui al tuo fianco, moriresti senza di lui…”
- Non ho paura di cosa mi aspetta, se questo è il loro volere allora lo accetterò. –
- Ti sto facendo un favore Novu, ti coprirò le spalle, dirò che mi sei sfuggito e che non sono riuscita a rintracciarti. Ma ora scappa, ti prego! –
Non reggerò un simile affronto… Divorato dalla mente, ancora…“
- Non vivrò nell’ombra per il resto della mia vita Allison. – sentenzia in tono fermo, mentre fuori il ronzio delle sirene si fa sempre più assordante.
 
 
 



Sede della WBMA, West City, una settimana dopo
 
 
Dopo l’annientamento di Dragold, Novu se l’era cavata con una leggera lussazione alla spalla.
I dirigenti massimi della World B-Daman Association avevano fissato un incontro per decidere della sua sorte. Ed era proprio per questo che si trovava qui.
Avevo fatto tutto il possibile per lui, ma ora la decisione spettava ad altri.
Lo vidi entrare nella sala colloqui e recitai una preghiera, invocando un miracolo…
Quando uscì mi venne incontro sorridente e capii che tutto si era svolto per il meglio.
- Come è andata? – gli chiesi ansiosa.
- Non dovrò lasciare il Crossfire e non mi elimineranno dal database, però mi terranno sotto controllo costantemente, inoltre mi hanno chiesto di tornare a svolgere la mia attività di consigliere… -
- E’ fantastico! – lo abbracciai facendo attenzione al tutore che gli immobilizzava la spalla.
- Già, pare che qualcuno abbia consegnato una registrazione audio che sarebbe stata in grado di salvarmi la pelle… - mi squadrò con malizia  - diciamo che ho una mezza idea su chi potrebbe essere stato. – continuò sorridendomi.
- Lo avresti fatto anche tu se fossi stato al mio posto. –
- Come fai a esserne così sicura? – mi domandò basito.
- Ti conosco meglio di quanto credi, sei un libro aperto per me… -
- Ahahahahahahahah… - scoppiò a ridere – non avrei mai immaginato che una mia frase potesse ritornarmi indietro in questo modo. –
- Sta’ a attento a come parli d’ora in poi! – lo spintonai scherzosamente sulla spalla sana.
Si ricompose e improvvisamente il suo sguardo si fece più serio, frugò nella tasca ed estrasse un biglietto – Credo di doverti delle scuse… - cominciò imbarazzato.
- Scuse? – domandai sorpresa.
- L’aperitivo al Diamond, la lettera, l’incontro allo stadio… non mi sono comportato molto bene con te. –
- Non fa niente, io… -
- Prendilo! – non mi lasciò finire – Questo è per te! Ci sono tutti i dati su tuo padre: numero di telefono, indirizzo, mail… -
- Oh, Novu. Io non so come ringraziarti! –
- Non mi devi proprio nulla, era il minimo che potessi fare per sdebitarmi. –
Lo guardai con le lacrime agli occhi e presi il foglio con le mani che tremavano.
Mi sembrava un sogno infinito: avevo ritrovato sia lui che mio padre.
Novu si fece ancora più vicino, la sua mano catturò la mia guancia, le gambe rischiarono di cedere.
Mi persi nelle sue iridi verdi, crollai sotto il tocco morbido del suo palmo.
Forse furono i miei occhi a parlare per me, fatto sta che lui annullò le distanze tra i visi e le nostre bocche si cucirono una con l’altra.
Milioni di farfalle si agitarono nel mio stomaco, fuochi d’artificio esplosero nella mia mente.
Le labbra si sovrapposero in tutti i modi possibili, le lingue combatterono strenuamente.
Ci baciammo con tutto l’ardore e la disperazione che avevamo represso in corpo per tutto quel tempo.
Intanto nel mio cuore sentivo defluire tutto l’odio che avevo provato, lo sentivo tramutarsi in amore, un amore rosso come il fuoco, rosso come la passione che mi ardeva dentro.
Se era l’Inferno ad attenderci, allora lo avremmo affrontato insieme.
Lo strinsi più forte che potevo, non l’avrei lasciato andare per nulla la mondo.
Il mio cuore apparteneva a Novu Moru…
…Novu Moru e nessun altro.
E con lui al mio fianco, le fiamme dell’Inferno non mi spaventavano affatto.
 
 
 
 








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Ciaooooooo!!!!!!!!
Ed ecco, come promesso il continuo della mia precedente storia!!!!
Lo so lo so, ci ho messo una vita, ma vi avevo avvertito che ero una lumaca ad aggiornare^^
Spero sia uscita decentemente almeno, sennò siete autorizzati a dirmi delle parolacce (incrocio le dita).
Ho concluso una serie, ma spero, fantasia permettendo, di cominciarne un’altra, o quantomeno di pubblicare una one-shot.
Va bien…
Arrivederci a tutti eeeee… a presto!
Bye Bye Cronus
  
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