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Autore: sakuchiha    25/07/2014    4 recensioni
Il mio contributo al SasuSaku Month non poteva mancare!
“Tu e il dobe non sapete mentire” o forse ai suoi occhi non sapevano mentire , nonostante fosse stato lontano un po’ di anni, li conosceva semplicemente.
Beh, neanche tu ” Sakura aveva un punto a suo favore, e questo Sasuke lo sapeva bene
“Da cosa lo capisci?” Era Sasuke Uchiha ,e si Sakura Haruno avrebbe ceduto contro di lui.
“Lo capisco solo guardandoti, l’ho imparato con il tempo . E tu, da cosa lo capisci?”
Siete prevedibili ” si stava ancora parlando di lei e Naruto, o solo di lei?
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Titolo: Finalmente oltre

Prompt 25: The other side of the wall

Raiting: Verde

Autore: sakuchiha

 

 

 

Finalmente oltre

 

Questa la dedico al forum

 SasuSaku-Under The Same Sky,

e a tutti coloro che credono ancora in loro

 

 

Sakura aveva sempre creduto che tra lei e Sasuke ci fosse stato un muro difficile da scavalcare.

Da quando Sasuke era tornato a Konoha, la situazione sembrava non essere cambiata. Certo, il team sette pian, piano stava tornado ad essere quello che era un tempo, e lei, dal canto suo, si stava impegnando per far sentire Sasuke nuovamente a casa, ma c’era ancora quella barriera invisibile che il moro aveva imparato ad erigere con il tempo. Con quei pensieri Sakura si diresse proprio a casa dell’Uchiha nella speranza di trovarlo non proprio di pessimo umore.

“Ciao Sasuke-kun!” salutò non appena il ragazzo aprì la porta

“Sakura” non era minimamente sorpreso di quella visita

“Ero venuta a chiederti se ti andrebbe di venire con me e Naruto a mangiare il ramen da Teuchi

“No, non vengo” Sakura aveva previsto una risposta del genere, come sempre.

“Dai, non lasciarti pregare”

“Ho detto no, Sakura!”

Sasuke-kun, sei il solito!” non era più la ragazzina dodicenne che pendeva dalle sue labbra e lasciava che lui la trattasse male, ora era una donna, una donna forte, che con quella ragazzina aveva in comune  una cosa sola: l’amore incondizionato per Sasuke, che contrariamente a quella ragazzina lei doveva “ancora” confessare. Stava aspettando il momento giusto.

“Sei la solita insopportabile” quanti ricordi racchiudeva una sola parola, insopportabile, ormai era abitua a sentirla uscire da quelle labbra, non ci faceva quasi più caso.

“Io vado, se cambi idea sai dove trovarci”

“Non la cambierò.” Eh già, lui era uno tutto ad un pezzo, quando decideva una cosa quella era e nessuno era capace di fargli cambiare idea.

“Domani passerò a trovarti” disse Sakura sorridendo

Quella ragazza non si arrendeva mai.

 

***

 

E il giorno dopo Sakura era lì, così come aveva detto.

“Sono venuta a trovarti, come avevo detto, e ti ho portato anche dei pomodori freschi” Sasuke la guardò con uno sguardo che lei si impegnava  per riuscire a reggere, ma quegli occhi neri erano un oceano scuro senza via d’uscita.

Sasuke si scostò e la lasciò entrare. Calò uno strano silenzio, possibile che fosse arrivata fin lì e ora non avesse niente da dire? Quel maledetto muro che c’era tra lei e Sasuke era sempre lì.

“Ti alleni oggi?” chiese lei titubante

“Già fatto” rispose lui mentre si lucidava la spada e i vari kunai

“Ti serve una mano?”

“No, faccio da solo” che sciocca era, come poteva soltanto credere che lui avesse accettato il suo aiuto, non era una prerogativa di Sasuke Uchiha

Il silenzio era calato nuovamente e Sakura si perse per lungi istanti ad osservare  Sasuke, era perfetto, almeno fisicamente era davvero perfetto, caratterialmente  era quello che più lontano si potesse definire da perfetto, ma andava bene così, era Sasuke, questo bastava.

“Hai finito di fissarmi?” le guance di Sakura si tinsero per un momento di rosso, non si era minimante accorta che lui si era voltato

“Non ti stavo fissando” rispose prontamente

Tu e il dobe non sapete mentireo forse ai suoi occhi non sapevano mentire, nonostante fosse stato lontano un po’ di anni, li conosceva semplicemente.

Beh, neanche tu” Sakura aveva un punto a suo favore, e questo Sasuke lo sapeva bene

“Da cosa lo capisci?” Era Sasuke Uchiha ,e si Sakura Haruno avrebbe ceduto contro di lui.

“Lo capisco solo guardandoti, l’ho imparato con il tempo. E tu, da cosa lo capisci?”

Siete prevedibili” si stava ancora parlando di lei e Naruto, o solo di lei?

“Sarà come dici tu Sasuke-kun

Si stava forse creando una piccola crepa nel muro che c’era sempre stato tra i due?

 

***

 

Sakura dopo quel giorno aveva preso l’abitudine di passare a casa di Sasuke tutti i giorni, anche per soli cinque minuti, quando il lavoro all’ospedale non lo permetteva. Perché avesse preso quell’abitudine non lo sapeva neanche lei, ma le piaceva passare del tempo con lui in tranquillità.

“Sei qui anche oggi?” Sasuke dal canto suo si era abituato alla presenza petulante-o almeno così la definiva lui- di Sakura, ma no, non lo avrebbe mai ammesso.

“Sono venuta a comunicarti che Tsunade-sama ha chiesto di te, credo che tu debba partire per una missione”

“Bene” Sasuke si richiuse la porta alle spalle e si avviò verso il Palazzo dell’Hokage e Sakura si accinse a seguirlo.

Percè stai venendo con me?”

“Perché anche io devo andare da Tsunade-sama. Credo che partirai da solo per questa missione” ma il suo pensiero era un altro, per quanto lui fosse il ninja più potente di Konoha, insieme a Naruto: non ci sarò a curarti, quindi non ferirti, ti prego Sasuke-kun.

“E’ lo stesso, è comunque una missione”

“Già, però avere qualcuno accanto è sempre meglio” lei era pronta a stare al suo fianco, credeva di essere nata apposta per essere l’altra faccia della medaglia di Sasuke, voleva renderlo felice e fargli capire che non sarebbe mai più stato solo.

Sasuke non rispose e continuò a camminare verso la sua meta

Sasuke-kun posso chiederti una cosa?”

“Anche se ti dicessi di no me la chiederesti comunque”

“Promettimi che tornerai sano e salvo e senza nessuna ferita, ti prego”

Sakura davvero insopportabile

“So che sei un ninja straordinario, però…”

“Oltre ad essere insopportabile sei anche paranoica, Sakura”

“Per favore” Sakura stava fissando Sasuke con sguardo deciso. Lei voleva sentirsi dire che sarebbe tornato senza ferite, per stare tranquilla, anche se sapeva che non aveva nulla da temere, ma la parte debole del suo carattere, di tanto in tanto, di fronte a lui non poteva fare a meno di fuoriuscire.

Sasuke scosse il capo sospirando: “Tornerò  e Sakura gli regalò uno dei suoi migliori sorrisi.

Ed eccola un’altra crepa su quell’immenso muro invalicabile.

 

***

 

Dopo una settimana Sasuke aveva fatto il suo ritorno a Konoha, senza neanche un graffio. La sera del suo ritorno Sakura aveva riprese le sue visite giornaliere, le era davvero mancato il suo sguardo accigliato ogni volta che apriva la porta di casa.

“E’ stata difficile la missione?”

“Sakura, sono appena tornato e già sei qui a riempirmi di domande?”

“Certo, e questa sera visto che sei stanco ti preparerò la cena” rispose  lei come fosse la cosa più ovvia da fare

“No”

“Si invece, mi metto a lavoro” e senza dare il tempo a Sasuke di replicare si diresse in cucina. Stava diventando davvero brava a tenere testa a Sasuke Uchiha.

Dopo aver preparato la cena Sakura apparecchiò la tavola, accuratamente, per due persone e invitò Sasuke a sedersi. Cenarono per la maggior parte del tempo in  silenzio, interrotto perlopiù da Sakura che commentava le pietanze da lei stessa cucinate.

Sasuke-kun, gradisci del tè?” disse Sakura alzandosi da tavola

“No, grazie” più lo guardava e più si rendeva conto che i sentimenti che provava nei confronti di Sasuke erano sempre più forti e passando del tempo insieme a lui stavo maturando  ancora.

Sakura si risedette all’improvviso: “Sasuke-kun devo parlarti”

Sasuke sbuffò: “Cosa c’è adesso Sakura?”

“Ascolta bene, io credo di essere cambiata negli anni, sono diversa dalla ragazzina dodicenne che pendeva dalle tue labbra, ma una cosa non è cambiata, i miei sentimenti” Sakura prese fiato, doveva dirglielo, in fondo l’aveva fatto già una volta, e lui l’aveva tramortita lasciandola su una panchina, poteva farlo ancora, o altre mille volte, quello che provava non sarebbe mai cambiato “anzi , i miei sentimenti sono maturati, quindi…” riprese ancora fiato,  il verde si specchiò nel neroTi amo Sasuke-kunSasuke continuava a guardarla dritta negli occhi “Sarò anche insopportabile come dici tu, ma ti amo, e questo non cambierà mai” A quel punto Sasuke si alzò e si avvicinò, in pochi secondi accadde l’impensabile, lui si chinò su Sakura e poggiò le sue labbra su quelle della ragazza, furono pochi attimi ma a Sakura sembrò vivere un tempo infinto.

Sasuke-kun…” il suo nome era l’unica cosa che riusciva a pronunciare dopo quel gesto così inaspettato

“Stavi parlando un po’ troppo”

“Tu zittisci le persone così? Non mi sembra”

Di solito non lo faccio” era forse il suo modo per dire: “Sei l’unica che zittisco in questo modo” ?

Il muro era caduto, certo, Sasuke sarebbe rimasto sempre uguale, ma Sakura ora non aveva più nessun ostacolo da scavalcare, poteva stare  dall’ altro lato sempre al suo fianco.

 

 

 

O forse quel muro non c’era mai stato? Solo Sasuke aveva la risposta

 

 

Note dell’ autrice: Ed eccomi tornata, il mio contributo al SasuSaku Month non poteva mancare.

In questa fanfiction ho voluto marcare l’amore di Sakura e il fatto che Sasuke si renda conto di quanto per lui Sakura sia importante (anche se secondo me lo sa già da parecchio tempo <3)

Se vorreste lasciarmi una recensione mi farebbe davvero piacere

Saku <3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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