Al risveglio dopo quella notte di fine estate, preceduta da una giornata di calore intenso, non trovai nessuno, la casa era deserta. Decisi di aprire tutte le finestre; un inebriante profumo penetrò nell’edificio, mentre gli uccelli ipnotizzavano con il loro dolce canto e il celo era sgombro di nuvole. Un sole che emanava calore solo a vederlo dominava su tutto il firmamento, fu a quel punto che vidi un arcobaleno che terminava o iniziava non troppo distante dal mio giardino. Feci colazione, mi lavai e mi vestii in fretta senza badare a ciò che mettevo e corsi verso quel bellissimo spettacolo. Espressi un desiderio e senza considerare che mi sarei sporcato mi gettai sull’ erba. Volete sapere che desiderio espressi? Ecco… desiderai di vedere un mondo fantastico con creature come draghi, fate, folletti, maghi e streghe, so che può sembrare una cosa banale ma non desiderai niente meno che questo. Passata la mattinata d’ estate a giocar in giardino, il pomeriggio a riposarmi e fare un po’ di compiti, era arrivata la sera e rientrarono i miei genitori dal lavoro, gli raccontai la mia esperienza della giornata e, dopo aver cenato mi infilai sotto le coperte e dormii, inconsapevole di ciò che sarebbe successo durante notte. Sognai di andare a bere un bicchiere d’ acqua e al ritorno in stanza trovai un drago dalle grandi dimensioni e dalle squame lisce che da giallo intenso, verso l’estremità della coda e la punta del muso si sfumavano di rosso porpora. Subito temei il peggio ma dopo qualche secondo di silenzio con il suo sguardo iniziò ad infondermi sicurezza, allora lentamente e a passi corti mi avvicinai, lui allungò il collo e si fece accarezzare. Mi parlò, mi disse con tono rassicurante e autorevole di salirgli in groppa, per un momento esitai poi acquistai coraggio e in un batter d’ occhio mi trovai a volare sul dorso di questa magnifica creatura. Viaggiammo per tutta la notte, poi all’ alba, intravvedemmo una città tutta verde: era il regno di smeraldo, qui gli smeraldini (il popolo di questo immenso impero) scorrazzavano per le strade nonostante fossero le prime luci del giorno. Il drago mi portò dalla regina smeraldia perché pensava che avrei potuto risolvere i problemi del loro pianeta fantasiano. Neanche il tempo di scendere dalla creatura che mi trovai immediatamente al cospetto della regina, dopo aver fatto un profondo inchino ascoltai ciò che aveva da dirmi: “ sono sicura che ti chiederai il motivo di questa improvvisa richiesta di vederti cavaliere, allora se mi ascolterete senza tante interruzioni vi spiegherò tutto alla svelta perché rimane poco tempo” mi iniziai a preoccupare e dopo una breve pausa rincominciò il discorso: “ dovete sapere cavaliere, che la nostra terra è sotto attacco dal regno di zaffiro che qualche tempo fa era neutrale ma adesso facendosi trarre in inganno dal regno di rubino è passato dalla sua parte cercando così di distruggerci, perché, dovete sapere inoltre cavalier, che noi possediamo, nascosto in un posto sicuro, un minerale chiamato diamantlacrima che ha un potere immenso e se dovesse arrivare nelle mani di Rubinio ( re della città di rubino) o in quelle di Zaffiria ( regina del regno di zaffiro ) diventerebbero inarrestabili e a quel punto solo diamantina, cioè colei che secondo la leggenda pianse una lacrima che si tramutò in diamante, potrebbe salvarci “ incuriositomi chiesi : “ e questa diamanta dove si trova “ ? Rispose con fare addolorato: “e qui arriva il problema! Perché centinaia di anni fa la nascosero in un luogo sconosciuto, alcuni dicono che l’abbiano rifugiata su un’altra stella, altri che sia su questo pianeta in una grotta che porta alle viscere della terra, ma temo che essendo troppo potente, l’abbiano nascosta in un’altra dimensione con un diverso tempo e spazio” mi affrettai a chiedere prima che riiniziasse il discorso: “quindi io come posso aiutare il suo popolo “?