Mi manca il battere del tuo cuore su di il mio,
lasciato nell'ultimo abbraccio, prima del nostro grande addio.
Le foglie si appoggiavano lente sulla terra sottostante,
e tu lanciavi a me un sorriso non felice ma abbagliante.
Vedevo nei tuoi occhi l'anima di chi sa cosa vuole davvero,
ma poi tutto presto è finito, e sei volato via con dietro il mondo intero.
Riguardo alle nostre foto scattate nei momenti felici,
qui ci lanciavamo vestiti, qui parlavamo di amici,
e mi manca, mi manca pensare di essere sempre qualcosa per qualcuno,
mi piace pensarci anche se fondalmentalmente non eravamo nessuno.
Avevamo pochi sogni e poche pretese,
l'unica cosa importante in tutto questo, era restare insieme.
Poi è passato l'inverno, con poca neve e tanto vento,
e con l'arrivare della primavera il tuo cuore si è spento.
Ricordo l'aspetto delle cose fuori dalla finestra,
l'odore di festa, una ginestra,
ma il mio sguardo più che perso si posava sul sole,
non so se cercassi di accecarmi o se provassi a vedere il tuo nome.
Ti giuro mai come in questo momento,
in preda allo sgomento,
riesco a credere come per me sarebbe facile morire,
lasciarmi andare, crepare sola e poi buttare il corpo esanime in mezzo al mare.
Ma conosco il tuo di sguardo, anche se non ce l'ho più vicino,
e so che tutto il bene che mi vuoi mi tratterrebbe qui per continuare questa merda di cammino.
E ricorda che se lo faccio è solo per te che resisterò,
io te lo prometto che sarà per tua volontà che non mollerò,
ma aspettami prima o poi lassù,
scavalcherò i monti, e spegnerò le stelle per vedere anche solo l'ombra dei tuoi occhi blu.