Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: aly02_    26/07/2014    2 recensioni
Salve a tutti, questa storia racconta di un semestre molto particolare per Cristal Manson. Lei è una ragazza particolare e se state pensando ad un'autolesionista vi sbagliate di grosso.
La nostra Boy-band decide di fare un "concorso" tra le scuole. Una delle scuole di Londra verrà estratta e loro vi passeranno un semestre.
Brutte notizie per la povera Cristal e il suo migliore amico Steven.
~~~
Questa è una storia scritta a quattro mani da alinasasusaku02 e Tata Randagia, che sperano che la loro storiella possa piacere =D
Genere: Comico, Commedia, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 
Un semestre con gli One Direction
Notizie poco gradite.
 
 



 
Quella mattina di metà settembre i raggi solari erano tiepidi e deboli. Pochi di essi filtravano nella stanza tappezzata di poster. Una ragazza dormiva nel letto al centro della disordinata stanza e alcuni di quei tiepidi sprazzi di sole illuminavano il suo viso svegliandola. Sbatté gli occhi e, ancora un po’ addormentata e sbadigliando, si diresse in bagno.
 
Guardandosi allo specchio con occhi ancora appannati dal sonno per poco non credette di trovarsi in un incubo tanto era messa male.
Occhiaie che parevano labbra e capelli paragonabili ad un nido di struzzo venivano riflessi dallo specchio.
 
Con uno sbuffo cercò a tentoni il pettine e cercò di domare la ribelle chioma corvina. Una volta che ebbe reso i capelli presentabili aprì il rubinetto e sciacquò il viso.
 
Quando rivolse di nuovo lo sguardo alla sua immagine riflessa mostrò un sorriso sghembo, compiacendosi del risultato quantomeno decente. Tornò in camera, si vestì con la divisa della scuola e scese le scale ancora un po’ addormentata.
 
Appena arrivata in cucina sentì una notizia alla televisione accesa dalla madre. La notizia riportava che gli One Direction, una delle boy-band più famose del momento, avrebbe estratto a sorte una delle scuole di Londra per passarci un intero semestre.
 
La prima cosa che pensò fu: ”Che assurda perdita di tempo, spero che non estraggano nella mia scuola.” Trangugiò veloce una tazza di latte e prese la cartella preparata alla bell’e meglio la sera prima.
 
«A dopo Cristal!» la salutò la madre e lei le rispose con un cenno della mano, prima di uscire per arrivare alla fermata del bus.
 
“Oh, porco Jashin, piove!” pensò la ragazza sconsolata, “Perché capitano tutte a me! Questo è il peggio che potesse capitarmi!” Per fortuna arrivò il pullman e lei arrivò a scuola senza intralci.
 
Arrivata a scuola si tirò su il cappuccio della felpa e con le mani in tasca si diresse sotto il portico già mezzo occupato. Fece per infilarsi le cuffiette nelle orecchie ma una voce allegra la fermò.
 
«Ciao Kaede-chan!» si sentì chiamare.
 
«Ohayo Ste-kun!» rispose voltandosi nella direzione del ragazzo.
 
Steven era il migliore amico di Cristal. Si presentava come un ragazzo alto e mingherlino dai corti capelli castani con gli occhi cioccolato e occhiali dalle lenti spesse e circolari.
Come Cristal, era un amante dei manga e degli anime, tanto da essere considerato un nerd da tutti. Tra di loro si chiamavano con dei soprannomi e usavano i suffissi tipici del Giappone con qualche parola in lingua, tanto per non farsi capire dagli ignoranti.
 
Prima che potessero aggiungere altro il preside attirò l’attenzione di tutti attraverso l’altoparlante, dicendo che aveva un annuncio da fare.
 
Gli studenti, entrarono nell’auditorium curiosi.
«Buon giorno cari studenti. Siate stati convocati perché ho una notizia importante!» cominciò l’uomo.
Era un signore piuttosto basso e magrolino, con barba e capelli bianchi.
Cristal e Steven, da bravi appassionati di manga quali erano, l’avevano paragonato al Master della gilda di Fairy Tail e quindi soprannominato Makarov.
 
«Credo che tutti voi questa mattina abbiamo sentito l’annuncio trasmesso dalla BBC sugli One Direction.»
 
Cristal iniziò a sudare freddo. Era una ragazza intelligente – anche se pure uno stupido l’avrebbe capito – e aveva intuito cosa stava per dire Makarov.
 
«La band ha scelto la nostra scuola per passarvi un semestre!» il preside si scostò e da dietro le quinte uscirono i cinque membri della band.
 
All’apparizione dei membri della band le ragazze si esibirono in un sonoro “benvenuti!” mentre i ragazzi e Cristal si passarono una mano sulla faccia chiedendosi perché fosse capitato proprio a loro.
 
«Ogni membro del gruppo andrà in una classe diversa» continuò il preside «Mi raccomando, fateli integrare bene! Potete andare!»
 
Uscirono dall’enorme salone divisi in due parti: coloro che erano felici come pasque – le ragazze – e coloro che auguravano ogni tipo di sventura a quei buffoni pomposi  - i ragazzi e Shikaede.
 
 
«Sì, evviva!»
«Che bello!»
Erano le esclamazioni che volavano per la classe uniti a nitriti di cavalli imbizzarriti.
 
«Che disgrazia!» disse William.
 
«E’ la punizione che Jashin ci ha dato per le pazze che li idolatrano.» rispose la mora sconsolata tenendosi la testa tra le mani.
 
«Comprendo perfettamente» si unì Steven e William riprese la parola: «Io no ma fa lo stesso!».
 
«Sono fantastici!» si intromise Kristin «Come potete dire delle cose simili!»
 
Tutti i ragazzi che erano radunati al banco di Shikaede si voltarono verso la ragazza che si era intromessa, scoccandole un’occhiataccia.
 
«Massù, Cristal, tu sei una ragazza, come fai a non adorarli?» ribatté la Directioner.
 
«Perché io ho questi pezzi di gnocconi da adorare!» detto questo frugò nello zaino e ne tirò fuori un quaderno pieno di immagini prese dai manga.
 
Una sfilza di Uchiha comparvero davanti a Kristin, accompagnati da altri cattivi, pazzescamente belli, a detta di ogni fangirl che si rispetti.
 
«Ma se sai che non li potrai mai avere cosa diavolo li adori a fare?» chiese la bionda.
 
«Potrei chiederti la stessa cosa…» fu la risposta.
 
A quella la biondina se ne andò stizzita, mentre i ragazzi e Cristal gongolavano. L’arrivo del professore li interruppe e tutti tornarono ai loro banchi mentre Steven e Cristal mettevano via i fumetti.
Al seguito del baffuto e vecchio uomo, c’era un ragazzo abbastanza alto dai capelli scuri e gli occhi color cielo.
Alla sua entrata, le ragazze esplosero in un coro di giubilo e i ragazzi si chiedevano cosa avessero sbagliato nella loro vita per meritarsi una tale pena.
 
«Ragazzi, lui è… » iniziò il professor Evans.
 
«Harry Styles!» completarono le Directioner in coro.
 
«Signorine! Contenetevi prego! Dicevo: Harry sarà nostro compagno di classe per tutto il semestre e gradirei lo faceste sentire come uno di voi. Quindi, chi dei ragazzi vuole Harry come compagno di banco?»
 
A Shikaede sembrò di sentire i grilli frinire in risposta alla richiesta del professore, mentre tra le ragazze si sentiva la disperazione dilagare.
 
“ Quante scene per nulla…” si ritrovò a pensare, riprendendo a leggere Mirai Nikki per l’ennesima volta. Era la terza che si leggeva la parte dove Nishijima chiedeva a Nono di sposarlo. Lo trovava romantico, in un certo senso.
 
«… C’è un banco libero dietro la signorina Mason. Puoi sederti lì, sarai di fianco ad Allen.» disse il professore e la ragazza impallidì. No, quello doveva per forza essere un incubo. Un terribile incubo.
 Mentre Harry si dirigeva al suo banco, Shikaede insultava e bestemmiava contro Jashin e tutti gli altri dei che conosceva, insieme a Steven, William e a tutti gli altri ragazzi, mentre le ragazze non facevano altro che  pensare a quanto era bello.
 
Il ragazzo, passandole accanto, le scoccò un’occhiatina che la schifò. Era decisamente languida. Si sedette al banco esattamente dietro al suo.
 
«Povero Will, proprio a lui!» le fece Steve, mentre lei faceva di tutto per non gridare contro la povera Amaterasu, che non le aveva fatto nulla.
 
«Povero un corno! Ora il ragazzino famoso farà di tutto per guardarmi il culo!» lo rimbeccò la ragazza. Secondo la sua esperienza, affinata grazie alle fyccine disagio che trovava su EFP, quelli erano stupratori, pezzi di merda bastardi. Che poi, diceva lei, se sono i loro idoli, perché diavolo li dipingono come avanzi di galera?
 
Il professore zittì il chiacchiericcio creatosi nella classe e iniziò la lezione che le parve di Inglese. Secondo lei, un po’ di grammatica serviva a tutti coloro che scrivevano come il codice fiscale. Lei non era di quelli, quindi, con Steven, riprese la lettura dell’ultimo capitolo di SAO.
 
 
 
 
 
Angolino autrici.
Salve a tutti, siamo Tata e Alina. Speriamo questa storia possa interessarvi ^^
È una storiella un po’ diversa, scritta con l’unico scopo di divertirci un po’. Per chiunque non capisse i termini che utilizziamo legati al mondo dei manga, è pregato di avvertirci e noi provvederemo ad un “angolino traduzioni” messo prima delle nostre note.
I capitoli saranno corti, massimo quattro pagine di Word e non abbiamo idea di quando aggiorneremo di nuovo.
Per intanto, vi lasciamo ai commenti ^^
 
Tata e Alina.
 
P.S.: Chiunque volesse insultarci faccia pure, non ci offendiamo, soprattutto perché vogliamo ridere ^^
P.P.S.: Ogni “errore” (come il “per intanto” di prima) è scritto apposta, noi le cose, le ricontrolliamo e se ci sfugge qualche errore di battitura, segnalatelo pure!
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: aly02_