Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Femke    06/09/2008    1 recensioni
-sei disgustoso-
-si, anche io ti voglio bene... comunque penso che dopo avergli detto tutto sarà molto più semplice convincerlo a passare dalla mia parte ed andare contro Konoa- disse sfacciato
-sempre che tu gli dica davvero tutta la verità senza bugie e senza tralasciare niente-
-ma certo e scommetto che alla fine combatterà al mio fianco-
-se lo farà vuol dire che è un vero idiota e che Itachi avrebbe fatto meglio a fregarsene, uccidendolo quando avrebbe potuto-
-si, ne sono convinto... a quanto pare per una volta la pensiamo allo stesso modo-
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Akatsuki, Altri, Shisui Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PERCHè?

Innanzi tutto vorrei specificare che in questa One-shot sono presenti un mare e ripeto, mare di SPOILER quindi che non vuole rovinarsi la sorpresa è meglio che non legga.
In più voglio anche aggiungere che la trama di questa storia segue il fumetto, esclusi ovviamente i pezzi riguardanti la protagonista che è stata inventata da me e che quindi ho dovuto riadattare per fare spazio anche a lei.
Inoltre vorrei aggiungere che ci saranno quasi sicuramente delle incongruenze temporali (non ho avuto voglia di andare a controllare ^^''')
e dato che mi sembra di aver letto tutto vi auguro buona lettura!



PERCHÈ...?



Una leggera pioggia cadeva dal cielo coprendo tutto quello che incontrava nel suo cammino. Nel calare della sera una figura camminava incerta nel bosco non curante dell'incedere inesorabile della notte.
Un tremito la colse improvvisamente facendola accasciare contro un albero. Appoggiò la schiena alla dura corteccia mettendosi stancamente a sedere.
Un raggio di luna filtrò dalla folta coltre di nubi andando a colpire la pelle chiara del viso di quella che si rivelava essere una donna.
I suoi abiti ormai zuppi lasciavano trasparire la curve  e le forme praticamente perfette del suo corpo. Indossava solo un top ed un paio di pantaloncini corti abbinati con due stivali arrivanti sino al ginocchio.
I capelli castani le ricadevano poco sopra la spalla ed alcuni ciuffi ribelli le adornavano il volto aderendo alla pelle a causa della pioggia. Dai suoi occhi verde smeraldo calde lacrime scendevano libere mescolandosi alle fredde gocce d'acqua rigettate dal cielo.
La giovane donna era completamente inerte contro il fusto di una grande quercia distrutta dal dolore.
Dal dolore di una perdita improvvisa.
Improvvisa e ingiusta.
Lentamente le sue mani si mossero raggiungendo il viso per coprirlo e come proteggerlo da quelle fitte lancinanti che dal petto si spostavano veloci attraverso tutte le sue cellule.

-perchè...? perchè lui... perchè...?-

sussurri incoerenti uscirono dalla sua bocca disperati volendo cercare una spiegazione inesistente e ben consapevoli che qualsiasi risposta avessero trovato non sarebbe mai andata bene.
La ragazza iniziò a dondolarsi avanti e indietro... quasi istericamente.

-perchè...? perchè...?-

continuò a ripetere con un tono di voce sempre più soffocato dai singhiozzi. Il tormento all'altezza del cuore stava aumentando infinitamente, le sembrava di avere una voragine al posto degli organi interni.

-non... non era ancora giunto il... il momento! Non era ancora giunto il momento!!!-

urlò alzando la faccia verso l'alto.

-me l'avevi.... me l'avevi promesso!-

disse abbassando la voce  

-non dovevi morire... non dovevi-

mormorò mordendosi a sangue il labbro inferiore per impedirsi di gridare ancora.

-ti amo... perchè l'hai fatto...?-

soffiò rannicchiandosi in posizione fetale alle radici della quercia. Forti tremori continuarono a scuotere le sue spalle a causa del freddo pungente e della sofferenza fino a che non cadde in un sonno  lieve e tormentato.... abbandonandosi ai ricordi.



-Itachi! Itachi! Aspettami!-

una ragazzina sui  tredici anni dai capelli corti e castani legati in una coda alta correva tentando disperatamente di raggiungere il suo compagno di squadra.

-sei troppo lenta- commentò Itachi dopo averle permesso di raggiungerlo.

-non è vero sei tu che sei troppo veloce!- ribattè lei offesa  

-avanti smettetela di litigare- disse intromettendosi tra i due un terzo ragazzo

-no, non smetto! Shisui diglielo anche tu che deve rallentare!- continuò ad insistere la mora

-è vero, ma anche tu Shizuku potresti sforzanti un po' di più...- la suddetta a quelle parole battè un piede a terra.

-tu stai sempre dalla sua parte!-

-questo non è vero!-

-si invece!!! e dato che sono troppo lenta per voi due grandi star me ne torno a casa!- e dopo aver fatto una linguaccia ad entrambi iniziò a correre verso la parte opposta.

_ _ _


-lascimi andare Shisui!!! questa volta lo uccido lo giuro!!!- gridò infuriata Shizuku tentando di liberarsi dalla presa di Shisui che le impediva di ridurre in minuscoli pezzettini Itachi.

-dicendo così non mi incoraggi a liberarti- disse rassegnato il ragazzo stufo dei loro continui litigi

-ma hai visto anche tu cosa ha fatto quell'essere non merita di vivere!!!!-

-andiamo calmati, in fondo i tuoi capelli non erano molto lunghi...- l'occhiata lanciatogli in risposta dalla ragazzina gli suggerì di cucirsi le labbra.

-GRRRRR!!! Itachi giuro che ti infilerò quel maledetto kunai in un posto da dove sarà molto difficile tirarlo fuori!!!-

-certo, guarda non vedo l'ora-

-STA ZITTO!!!!!!!!!-

_ _ _


-non posso credere che tu sia riuscita ad entrare nella squadra degli anbu- affermò realmente stupito un Itachi ormai diciassettenne.

-in barba a te!- esclama trionfante Shizuku con un gesto di vittoria.

I suoi capelli si erano all'ungati molto e se ne stavano legati in una coda alta che lasciava liberi solo pochi ciuffi ricadenti sul viso. Le sue curve si erano accentuate rimanendo però proporzionate ed il suo viso aveva perso i lineamenti da bambina.

-in che gruppo sei?- domandò indifferente il ragazzo

-nel numero otto, se non mi sbaglio- rispose pensierosa la neo-anbu ed a quelle parole un ghigno sadico fece capolino sulla faccia di Itachi.

-perchè mi guardi così?-

-non ti viene in mente nessun motivo?-

-...-

-...-

-OH MIO DIO!- esclamò tutto d'un tratto Shizuku

-ti prego non dirmi che sei tu a capo di questo gruppo! Ti prego!!!- supplicò con le mani giunte come per pregare.
Ma il giovane invece di risponderle le rivolse solo un sorrisino soddisfatto per poi avviarsi a casa.

Allora  Shizuku si rivolse a Shisui

-stava scherzando vero? Vero??- domandò disperatamente ansiosa di sapere la risposta

-ho paura di no-

-me misera me tapina...-

_ _ _


-non capisco il motivo della tua crudeltà nei miei confronti...- affermò una Shizuku rassegnata e molto giù di morale.

-ti ho solo detto di compilare i rapporti delle nostre missioni, non mi sembra una cosa così grave...- disse Itachi non degnandola di uno sguardo

-ma perchè sempre a me?!?!?-

Itachi non fece in tempo a risponderle che una furia coi capelli neri si avventò su Shizuku abbracciandola all'altezza del collo.

-Shizuku sei tornata!!!-

-ehi Sasuke! Guarda che così mi soffochi!- esclamò scherzosa mentre lo afferrava sotto le ascelle e lo prendeva in braccio.

-hai visto itachi? Dovresti prendere esempio da tuo fratello, lui si che mi vuole e mi tratta bene!-

-d'accordo, allora la prossima volta che ti vedrò ti salterò letteralmente addosso- disse lanciandole uno sguardo malizioso e facendola arrossire fino alla punta dei capelli.

_ _ _


-I... Itachi... che stai facendo?- domandò imbarazzata Shizuku posando le mani sul torace del ragazzo.

-mantengo la mia promessa... gli Uchiha non mancano mai alla parola data- le sussurrò nell'orecchio prima di riprendere le sue labbra tra le proprie possessivamente.

La mano di lui afferrò quella di lei, ed intrecciando le dita la portò all'altezza del viso contro il muro, al quale si erano precedentemente appoggiati.

-anf... a.. aspetta- ansimò Shizuku contro le labbra di Itachi. Aveva il fiato corto ed il cuore che le fuoriusciva  dal petto da quanto batteva veloce per l'emozione.

-shhh...- Itachi si spostò a stuzzicare la tenera pelle del collo con baci e morsi e nel frattempo le sue mani accarezzavano suggestivamente la sua schiena facendole uscire sospiri e mugugni di approvazione.

-cosa stavi dicendo..?- chiese allora il bel moro appoggiando la sua fronte a quella di lei, per poi sorridere alla sua espressione confusa.

Un altro bacio, questa volta più profondo ed intenso li coinvolse facendo incontrare le loro lingue in una danza sensuale e frenetica, alla quale nessuno dei due intendeva rinuanciare tanto presto.
Quando furono costretti a diversi per mancanza di ossigeno Itachi si fece serio.

Sfiorò delicatamente i contorni del suo viso, passando prima intorno agli occhi, lungo il naso, per le labbra ed infine arrivare al mento.
Posò la mancina sulla sua guancia e la ragazza ricoprì la mano di Itachi con la propria.

-Itachi...-

-ti amo-

mormorò il moro avvicinando i loro volti fino a toccarsi col naso.

-d..davvero..?-

sussurrò timorosa Shizuku alzando lo sguardo fino ad incrociare il suo.

-davvero-

confermò sicuro Itachi posando le proprie mani sui fianchi di lei per stringerla maggiormante a sè.


_ _ _


-Shisui non crederai mai a quello che è successo!- esclamò Shizuku sognate.

-di sicuro qualcosa di bello... cioè hai gli occhi letteralmente a forma di cuore- disse il ragazzo, ma osservandola meglio notò un'altro piccolo particolare precisamente sul collo di lei che gli fece nascere un ghigno malizioso sul volto.

-ma tu guarda, a quanto pare hai fatto colpo sul nostro ninja dal cuore di ghiaccio- continuò facendole notare con l'indice il succhiotto e dire che Shizuku divenne viola era un dolce eufemismo.

-e chi ti dice che sia stato proprio lui a farlo?- ribattè offesa

-oh andiamo! Hai una cotta per lui dalla prima volta che l'hai visto-

-uffa sta zitto!!!-

-ahahaha!!! guarda sei tutta rossa!-

-smettila!!!-

_ _ _


-ehi Itachi va tutto bene?- gli chiese Shizuku mentre passava pigramente le dita tra i capelli corvini del ragazzo.

-certo- rispose lui stringendola di più a sè

-a me sembri più estraniato del solito in questi ultimi giorni...- insistette la ragazza e lui per tutta risposta le regalò uno dei suoi rarissimi sorrisi.

-sto bene-

-ma...-  le parole però le morirono in gola bloccate dalla bocca dall'Uchiha che ormai era diventato un esperto nel far perdere il filo del discorso alla sua ragazza.

_ _ _

 
-Cio Shisui, scusami ti disturbo?-

-no, dimmi-

-senti non ti sembra che Itachi sia più strano del solito in quest'ultimo periodo?-

-no- rispose secco e troppo in fretta, tanto da far insospettire ancora di più la ragazza

-non ti ha detto proprio nulla?-

-ti ho già detto di no!- esclamò tutto d'un tratto perdendo la calma che da sempre lo rappresentava intimorendo un poco Shizuku.

-scusami... bene allora vado-

_ _ _


-Itachi per favore, non sono una stupida, ho capito che c'è qualcosa che ti turba! Ti prego, lo sai che con me puoi confidarti-

si trovavano nella camera dell'Uchiha per un pomeriggio loro due soli, ma Shizuku si era intestardita e finchè Itachi non le avesse spiegato cosa diavolo gli stesse succedendo non gli avrebbe permesso di fare nulla.

-non posso dirtelo- rispose lui neutrale

-ma perchè? Io voglio aiutarti, ti amo e non sopporto di vederti in questo stato! Mangi poco o nulla e hai due occhiaie da far paura ad un morto! Voglio aiutarti!- esclamò lei esasperata da tutta quella situazione.

-vorrei, vorrei poterti tire tutto! Ma non posso, non posso!!!- urlò Itachi di rimando perdendo la sua solita rigidezza.

Si squadrarono per qualche secondo entrambi infuriati poi Itachi si mise a sedere sul letto e le lanciò un'occhiata significativa.

-non posso dirti nulla perchè è una missione top secret-

_ _ _


-è una missione top secret...- borbottò Shizuku imitando il tono di voce di Itachi

-ma che diavolo significa?-

-domani ne parlerò a Shisui... sperando che non abbia la luna storta!-

_ _ _


-come?! ma... ma come è successo?- domandò Shizuku allo zio di Shiusui che l'aveva appena informata della sua morte.

-sembra che sia morte dopo un combattimento... l'hanno ritrovato vicino al fiume. È uscito di casa dicendo che aveva un appuntamente con Itachi per discutere di una missione, ma non è più tornato-

-e Itachi?! Itachi sta bene?- continuò con gli occhi lucidi e la disperazione nel cuore la ragazza, Shisui era il suo migliore amico.

-si- dopo quella risposta le richiuse la porta in faccia, ma lei non se ne rese quasi conto, era rimasta turbata dall'ira nei suoi occhi a sentir pronunciare il nome di Itachi.
Un dubbio orribile si insinuò dentro di lei, ma venne immediatamente scartato. Itachi non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere!

_ _ _


per la settimana successiva Shizuku cercò Itachi in lungo e in largo nel villaggio, ma di lui non c'era traccia. Era venuta a sapere delle accuse mosse contro di lui e da allora nessuno l'aveva più visto.
Lei però doveva fare qualcosa! Non poteva restare con le mani in mano mentre il ragazzo che amava era chissà dove e veniva accusato di aver ucciso il suo miglior amico.

Una mattina le tornarono in mente le ultime parole Itachi.

-è una missione top secret-

si, ma era pur sempre una missione, quindi doveva essere registrata da qualche parte e se non fosse stato così sarebbe andata a chiedere spiegazioni persino all'Hokage in persona se questo poteva calmare il suo animo in tumulto.

_ _ _


-Shizuku...- una voce flebile l'aveva richiamata alla realtà.

Quel pomeriggio si era recata al palazzo dell'Hokage, ma non ce l'aveva fatta ad entrare e così era rimasta davanti al portone per un tempo indefinito. Fino a che un bambino dai capelli neri ed occhioni pieni di lacrime non l'aveva riscossa.

-Sasuke... cosa ci fai qui?- gli domandò sforzandosi di sorridere

-sto andando all'accademia...- disse abbassando lo sguardo per un attimo e poi rialzarlo cercando di mantenere un cipiglio serio -tu sai dov'è andato mio fratello?-

ed a quella domanda Shizuku sentì gli occhi bruciare e le lacrime spingere insistentemente per uscire fuori.

-no piccolo...- gli rispose abbassandosi in modo da poterlo vedere nel viso ed averlo alla sua stessa altezza -...ma ti prometto che lo scoprirò presto- continuò lei accarezzandogli la testa.

-vedrai che andrà tutto bene. Tutto si risolverà per il meglio!- esclamò per cercare di rassicurare il bambino e questo in effetti sembrò funzionare.

Ovviamente in quel momento non sapeva quanto si sbagliasse.

_ _ _


-desidero parlare con il terzo Hokage- disse risoluta ad un jonin messo di guardia alla porta dello studio personale del capo villaggio.

-sono spiacente, ma  in questo momento è occupato- rispose freddo l'uomo ed in cambio ricevette solo un'occhiata fulminante da parte della ragazza.

-è occupato? Beh non me ne importa niente! Io pretendo di vederlo immediatamente e giuro che rimarrò qui finchè non si degnerà di ricevermi!!!- urlò tutto d'un fiato e poi si mise a sedere per terra a gambe incrociate.

Inutile dire che il Jonin era rimasto del tutto sconvolto.

-non può restare qua- affermò allora quello accigliandosi, ma Shizuku di certo non si fece intimorire.

-voglio vedere come fai a convincermi ad andarmene e ti assicuro che se provi anche solo a pensare di usare la forza te ne pentirai per il resto della tua vita-
Shizuku era sempre stata una ragazza dolce e gentile, ma gli ultimi anni gli aveva trascorsi insieme ad Itachi e di certo la sua compagnia aiutava a farsi rispettare e temere. Quindi il jonin decise saggiamente di mettersi da parte e di far entrare la ragazza nello studio del capo villaggio che in effetti era tutt'altro che occupato.

-salve, posso parlarle qualche minuto?- chiese a Sarutobi  rispettosa

-certo accomodati pure- rispose lui molto accomodante e lei accettò di buon grado l'invito andando a sedersi proprio di fronte a lui.

-senta..- iniziò lei seria -odio usare giri di parole, quindi sarò diretta... in cosa consiste la missione che ha affidato ad Itachi?-

a quella domanda l'Hokage restò interdetto, ma si riprese quasi subito.

-se vuoi essere informata.. poi dovrai accettare di lasciare il villaggio insieme ad Itachi- queste parole invece stupirono Shizuku... Itachi doveva abbandonare il vilaggio al compimento della missione?!

-d'accordo- Sarutobi si sorprese ancora una volta.

-ne sei convinta?-

-certo. Qui io non ho più alcun legame, I mie genitori sono morti quando ero piccola, Shisui è morto ieri e se Itachi se ne andasse io.... io non riuscirei a continuare- lui annuì ed iniziò a raccontarle del clan Uchiha.
Di come avesse scoperto le loro intenzioni di rovesciare il governo del villaggio, del loro futuro colpo di stato e di come... Itachi avesse il compito di sterminare tutta la sua famiglia... nessuno escluso.

Alla fine del “racconto” Shizuku credette di poter morire in quell'istante.
Sentì chiaramente il suo cuore andare in frantumi.

Però dopo il primo momento di dolore più assoluto... un odio profondo percepì crescere dentro di sè.
Come aveva potuto Sarutobi chiedere ad una persona di fare una cosa del genere?
Sterminare tutto il suo clan... senza risparmiare nessuno.

Il tenero sorriso di Sasuke le tornò in mente come un flash.

Ed in quell'istante capì che davanti a lei non poteva esserci un essere umano.
No.
Quello era un mostro.


_ _ _



-Itachi fatti forza, dobbiamo andarcene!-  urlò Shizuku tentando di sovrastare il rumore della pioggia battente.

-se non lo fai uscire immediatamente da quello stato catatonico vi lascio qui in balia dei jonin pronti a spellarvi vivi!- esclamò una voce dal tono sarcastico appartenente ad un uomo divertito da tutta qulla situazione.

-sta zitto Madara! Sei solo un bastardo!- gridò lei per tutta risposta

-grazie tesoro, lo prendo come un complimento-

-va a farti fottere!- ed inginocchiandosi di fronte ad Itachi lo prese ai lati del viso guardandolo negli occhi.

-non puoi arrenderti proprio adesso... puoi farcela, devi farcela!- lo aiutò ad alzarsi e lui gli mise un braccio intorno alle spalle per sorreggersi, mentre lei lo afferrò per la vita.

-allora vuoi darmi una mano o ti serve un invito scritto?!- urlò a Madara e lui dopo aver sbuffato  prese Itachi dall'altra parte ed iniziarono ad incamminarsi.

_ _ _


arrivarono in una specie di caverna dalla quale si poteva accedere a molti cuniculi, Madara li accompagnò in una stanza ed augurandoli una sarcastica buonanotte li lasciò soli.

Quella notte Shizuku si addormentò con Itachi tra le braccia.
E quella fu la prima e l'ultima volta che vide le sue lacrime.

_ _ _


La mattina dopo Shizuku si svegliò sola, confusa e raffreddata.
Si, perchè non è affatto consigliabile dormire con addosso i vestiti completamente zuppi della sera prima.
In più ci impiegò qualche minuto per ricordare la sua collocazione.
Il covo dell'Akatsuki era ormai la sua nuova casa... si mise seduta e si guardò attorno, non era di certo una gran reggia.

-ti sei svegliata...- l'affermazione di Itachi la raggiunse quasi all'improvviso e senza pensarci si volse verso di lui.
Errore madornale.
Era appena uscito dalla doccia e solo un asciugamano in vita impediva la sua completa nudità.
Shizuku si girò dalla parte opposta così velocemente da farsi male al collo. Dannazione non capiva che così la metteva, anzi la faceva sprofondare nell'imbarazzo?!

-che ti prende?- domandò lui sorpreso e lei si chiese se per caso un ritardato mentale avesse preso il posto del perspicace Itachi.

-non lo capisci? Beh mi dispiace per te... perchè adesso non vai a vestirti?- disse Shizuku con un tono di voce molto più acuto del normale ed alle sue parole Itachi capì perfettamente cosa le passasse per la mente.
 
-allora te ne torni in bagno?-

-non credo proprio...-  lei non fece in tempo a rispondere che Itachi si era seduto sul letto abbracciandola da dietro facendo aderire così la schiena di lei con il suo petto.

-no... Itachi smettila non ...- alle sue parole sopraggiunse un sospiro, compiaciuto nel sentire le labbra del moro percorrere affamate da sotto la mandibola fino alla spalla scoperta rudemente dalla stoffa che prima la ricopriva docile.
Le braccia muscolose che in precedenza erano incrociate all'altezza dello stomaco della ragazza lentamente iniziarono a muoversi e le mani curiose si infilarono sotto la maglietta umida, accarezzando e stuzzicando tutta la pelle che inesorabilmente incontravano durante il loro cammino.

Shizuku ormai completamente andata si fece più indietro cercando maggior contatto con il compagno, ma sussultò per poi arrossire scandalosamente quando percepì la prepotente erezione di Itachi.

-cosa pensavi, che fossi fatto di legno?- le soffiò lui all'orecchio intuendo il motivo del suo blocco.

-no... e per fortuna- mormorò lei maliziosa rigirandosi nell'abbraccio e pretendendo un incontro ravvicinato con le labbra dell'amante.

_ _ _


Superfluo dire che alla loro prima riunione dell'Akatsuki arrivarono decisamente in ritardo.    
     
 _ _ _


Da quel giorno le giornate trascorsero relativamente tranquille. Le missioni loro affidate erano poche, le indispensabili per non far insospettire gli altri strambi membri dell'organizzazione. Madara aveva capito che bene o male non sarebbero mai stati piegati del tutto e quindi rinunciò al volerli trasformare in due perfetti sicari continuando però a ripetere che il loro era un talento naturale, un dono dal cielo e non avrebbero dovuto sprecarlo!
E nonostante  Shizuku avesse esposto la sua opinione non proprio positiva sula divisa nera con le nuvolette rosse obbligatoria da indossare.... Madara non gliela fece pagare in nessun modo.

Il suo secondo infatti era molto indulgente con entrambi... soprattutto con Shizuku e questo provocò non poche gelosie da parte di Itachi, per la contentezza di lei è ovvio.
Già perchè Madara non comandava direttamente l'Akatsuki, no, lui restava nascosto lasciando, apparentemente, il comando a Pein.

Il primo problema sorse quando Shizuku ascoltò per caso una conversazione tra Orochimaru e Sasori nel quale spuntò anche il nome di Itachi. Orochimaru aveva intenzione di appropriarsi del corpo del suo uomo per via dello sharingan che quest'ultimo agognava da tempo.
La ragazza andò semplicemtne su tutte le furie.
Pochi giorni dopo aver sentito quella simpatica discussione prese da parte il compagno di Sasori. Non si seppe mai cosa gli disse, ma la mattina dopo Orochimaru abbandonò l'organizzazione rinunciando ad Itachi.

Il secondo problema giunse quando Madara entrò nel'Alba sotto il nome di Tobi portando continuamente una fastidiosa maschera arancione nella quale era presente un buco per permettere al solo occhio dell'Uchiha di vedere. Shizuku infatti ci mise molto tempo per imparare a chiamarlo con il suo finto nome e di certo non poteva trattenersi dal laciargli frecciatine velenose ogniqualvolta ne aveva l'occasione.
In poche parole Shizuku e Deidara divennero l'incubo di Tobi. Si divertivano a prenderlo in giro ed a torturarlo in ogni modo possibile ed anche Madara si dava da fare nel disturbarli il più possibile, solo per il gusto di vederli infuriati.
In sintesi avevano trovato un gran bel passatempo e Shizuku ci guadagnò anche un' ottima compagnia in Deidara, nonchè amicizia.

Le rogne vere e proprie però arrivarono dopo la decisione di Madara, la quale riguardava il recupero di tutti i biju per poter raccogliere tutto il chakra possibile.
Il primo tentativo però non portò a nulla.
Itachi e Kisame furono mandati al villaggio della foglia per recuperare la volpe a nove code che dimorava in Naruto.
Shizuku quando sentì pronunciare questo nome venne mal di stomaco.
Naruto era un compagno di classe di Sasuke all'accademia, non aveva grandi rapporti con lui, ma le poche volte che l'aveva incontrato era riuscito a farle tornare il buon'umore. Era un ragazzino solare e socievole e pensare alla fine che lo aspettava... no, non era riuscita ad immaginarsela.
In più venne a sapere che il terzo Hokage era stato ucciso da Orochimaru ed in quel momento si pentì di aver trattato male quest'ultimo dato che aveva liberato l'umanità dalla presenza di quell'essere disumano.
Ma stranamente Itachi non la pensava come lei, anzì si offrì di andare lui alla foglia per catturare il biju. Questo ovviamente provocò una lite.

-perchè ti sei offerto tu?!-
-non c'è una ragione precisa-
-si invece! Non fai mai nulla se non c'è un motivo, quindi stai tentando di nascondermi qualcosa!-
-ti dico di no-
-ascolta attentamente le mie parole Itachi Uchiha! Da quando abbiamo lasciato il villaggio mi sono ripromessa di non crederti mai più quando affermi che va tutto bene e che non hai niente, perciò non pensare di potermi fregare!!!-
-....-
-allora, ricominciamo ti va?-
-....-
-perchè vuoi tornare a Konoa? Centra per caso la morte di Sarutobi?-
-....-
-mmmh?-
-si, io e lui avevamo fatto un accordo-
-davvero? E cosa riguardava?-
-io avrei... ucciso tutto il clan e poi ma ne sarei andato, ma in cambio lui doveva prendersi cura di Sasuke-
-S..Sasuke? Vuoi dire che è ancora vivo?-
-si, ma adesso devo assicurarmi che i consiglieri al corrente della situazione vogliano rispettare il patto-


al ritorno dalla missione Itachi era completamente distrutto, era stato costretto ad utilizzare lo sharingan ipnotico per mettere fuori gioco alcuni Jonin e questo lo aveva affaticato molto.
Ma fortunatamente Sasuke stava bene.

_ _ _


Uno dei primi biju che riuscirono a catturare fu il tasso e da qui forse iniziò la caduta dell'Akatsuki.
L'estrazione dalla forza portante riuscì perfettamente, ma alla fine del rituale alcuni ninja di Konoa si misero in mezzo per rimpossessarsi del corpo del Kazakage del villaggio della sabbia e Pein ordinò a Sasori e Deidara di occuparsene.
Ma da quel combattimento Sasori non tornò e Deidara ci rimise un braccio che poi gli fu riattacato da Kakuzu.
Dopo poco inoltre Itachi venne a sapere che suo fratello era entrato nelle file di Orochimaru.
Questo fu il colpo di grazia.
Itachi si ammalò.

_ _ _


-come stai?- gli chiese Shizuku posandogli una pezza bagnata sulla fronte.
-meglio- soffiò lui
-non è vero.. è inutile che tenti di rassicurarmi, la febbre si è abbassata un po', ma è sempre alta-
-....-
-la vista invece come va?-
-male- mormorò socchiudendo gli occhi
-ti prego non farlo...- singhiozzò Shizuku accarezzandogli una guancia.
-cosa...?-
-morire... ti prego non lasciarmi anche tu- supplicò lasciando via libera alle lacrime ed Itachi alzò un braccio afferrandola da dietro la testa per avvicinarla a sè e farla appoggiare sul suo petto.
-farò del mio meglio...- le sussurrò baciandola sulla fronte.
-lo prometti?-
-lo prometto-

_ _ _


da quel giorno in effetti Itachi si impegnò in tutti i modi per apparire migliorato e Shizuku stette al gioco capendo che quegli sforzi erano solo per lei.... e per Sasuke.
Finchè non arrivò la notizia che Orochimaru era stato ucciso proprio da quest'ultimo.
Questo diede la forza a Itachi di resistere, di stringere i denti e continuare a vivere, fino alla resa dei conti.

_ _ _

-Deidara è morto- mormorò Shizuku inespressiva
-mi dispiace... eravate molto amici-
-è stato Sasuke-
quelle parole lasciarono Itachi sorpreso non tanto perchè era stato suo fratello, ma per come le aveva pronunciate lei.
Intrise d'odio.
Itachi abbassò lo sguardo sotto i suoi occhi accusatori

-non devi fare così... non è colpa tua- Shizuku gli si avvicinò e lo abbracciò affondanto il viso nell'incavo del suo collo.
-non è colpa tua...- ripetè lei e lui rispose alla sua stretta
-grazie- sussurrò Itachi e lei alzò lo sguardo interrogativa.
-sei sempre restata al mio fianco, senza di te non ce l'avrei mai fatta... grazie-
-ti amo e ti ho sempre amato... anche volendo non ti avrei mai potuto lasciare andare-
il bacio che li coinvolse subito dopo era intriso di amore e disperazione.

Quella notte fecero l'amore per l'ultima volta.

_ _ _


la mattina dopo Itachi era sparito, nessuno aveva idea di dove fosse andato.
Madara doveva sapere qualcosa.
Ma anche se fosse stato così lui non le disse nulla.

Dopo un tempo indefinito però, tornò al covo con il cadavere di Itachi.

Le sue pupille erano vitree, graffi, lividi e ferite erano sparse su tutto il suo magnifico corpo, la sua fronte era gelata, ma... ma le sue labbra... le sue labbra erano piegate a formare un sorriso.

Con mano tremante Shizuku gli aveva chiuso gli occhi e con la vista annebbiata dalle lacrime era fuggita. Era scappata inoltrandosi dentro il bosco noncurante di essersi persa.

_ _ _



un fastidioso raggio di sole la costrinse ad aprire gli occhi ed a tornare alla realtà.
-finalmente ti sei svegliata!- l'irritante voce di Madara ebbe il potere di riscuoterla improvvisamente. Si mise seduta provocando dolore in tutte le ossa del suo corpo.
-Aver trascorso la nottata all'addiaccio e sotto la pioggia battente non è poi stata una così grande idea.- affermò l'Uchiha divertito dalla sua espressione sofferente.
-sta zitto, non ho voglia di starti a sentire- disse con voce gracchiante e flebile.
-davvero? Beh è un peccato, credevo ti interessasse sapere che Sasuke è in questo preciso momento alla base, sdraiato su un letto praticamente in fin di vita.-
-le tue parole non mi toccano minimamente...-
-suvvia, non dovresti avercela con lui per la morte di Itachi, in fondo ha fatto esattamente quello che voleva il tuo uomo neo-defunto- occhiataccia fulminante da parte di lei.
-tu non hai idea di cosa significhi la parola tatto vero?- fece lei sarcastica e lui ghignò sotto la sua maschera arancione.
-già hai ragione mi sono dimenticato di farti le condoglianze... condoglianze!-
-smettila di fare il cretino, so perfettamente che non vedevi l'ora di vedere Itachi morto, per poter spezzare l'accordo di mantenere Konoa intatta- questo lo fece rimanere sorpreso.
-lo sapevi?-
-certo, quando imparerai che io so sempe tutto?- disse con un sorriso sghembo che fece ridere Madara.
-ahahah.. adesso capisco perchè piacevi ad Itachi!-
-mmmh... lo prenderò come un complimento-
-allora? Adesso cosa hai intenzione di fare?-
-non lo so...-
-che ne dici di tornare insieme e magari di unirti a me nell'attaccare il villaggio della foglia?  In fondo ce l'hai con loro anche di più rispetto a Sasuke- affermò serio e lei credette che fosse impazzito del tutto.
-è una battuta per caso? Io non attaccherò Konoa... il responsabile di tutto è Sarutobi e lui è già morto, quindi...-
-si, certo ed i consiglieri?-
-non ho intenzione di attaccare il villaggio. Itachi ha sacrificato tutta la sua vita per non far scoppiare la guerra alla Foglia ed io di certo non sarò quella che manderà in fumo tutti i suoi sforzi e sacrifici!- esclamò alzandosi in piedi a fatica appoggiandosi all'albero.
-ok d'accordo non ti scaldare- fece lui alzando le mani in segno di resa.
-tanto lo so che sei più testarda di un mulo, non cambierai mai idea...- disse divertito -ma ti consiglio di non metteri sulla mia strada- continuò riprendendo il suo tono serio a sfondo minaccioso.
-e Sasuke?- cambiò discorso lei disinteressata alle sue minacce, tanto avrebbe fatto come voleva lei comunque.
-Sasuke? Credo proprio che gli racconterò tutta la verità...-
-e perchè mai dovresti farlo?-
-per vedere la sua faccia e gustarmi la sua reazione è ovvio!-
-sei disgustoso-
-si, anche io ti voglio bene... comunque penso che dopo avergli detto tutto sarà molto più semplice convincerlo a passare dalla mia parte ed andare contro Konoa- disse sfacciato
-sempre che tu gli dica davvero tutta la verità senza bugie e senza tralasciare niente-
-ma certo e scommetto che alla fine combatterà al mio fianco-
-se lo farà vuol dire che è un vero idiota e che Itachi avrebbe fatto meglio a fregarsene, uccidendolo quando avrebbe potuto-
-si, ne sono convinto... a quanto pare per una volta la pensiamo allo stesso modo-

 

COMMENTINI?!??!?!??!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Femke