-E'
proprio sicura che quello sia Zayn Malik?-
chiese Liam Payne
all'addetta della reception, indicando una coppia che stava cenando
nel piccolo ristorante dell'albergo.
Sotto sotto sperava di
sentirsi rispondere di no. L'essersi imbattuto per caso nell'uomo che
aveva rovinato la vita di sua cugina gli pareva infatti un evento
piuttosto sinistro.
Proprio quella mattina aveva parlato della
disastrosa relazione amorosa di Claudia con Andy il suo
fidanzato.
-Considerati fortunato Liam- gli aveva
detto Andy, tutto compiaciuto, mentre lui l'accompagnava al
traghetto.
-Nella nostra vita, non ci sono scossoni e non
voglio che ce ne siano in futuro. Ciascuno è arbitro del proprio
destino.-
-Oh sta zitto Andy.- Aveva
mormorato Liam fermandosi al semaforo. Non ne poteva più del suo
atteggiamento bigotto e si era pentito di avergli raccontato ciò
che era successo a sua cugina. Avrebbe dovuto immaginare che lui non
avrebbe capito, ma a dire la verità nemmeno lui capiva del
tutto.
Povera Claudia cosi ossessionata da quell'uomo e da lui
ingannata cosi crudelmente. Quella brutta storia l'aveva fatta
precipitare in una depressione dalla quale non era ancora riuscita a
risollevarsi. Liam comprendeva perfettamente la rabbia di sua cugina
per essere stata alleggerita di una grossa somma di denaro;quello che
proprio non riusciva a comprendere era come Claudia potesse essere
ancora innamorata di quell'uomo. La sua doveva essere stata una
passione travolgente e Liam non aveva mai sperimentato sentimenti del
genere. D'altra parte Claudia aveva una personalità appassionata e
teatrale, tutto il contrario di Liam che preferiva un'esistenza
tranquilla e sicura.
La donna seduta al tavolo con Zayn Malik
era bellissima, e probabilmente era solo una delle tante. Quell'uomo
non era soltato un truffatore, ma anche un donnaiolo della peggior
specie.In più gli erano giunte voci che fosse anche bisex. -
Si, sono del tutto sicura che si tratta del signor Malik-
sussurrò l'addetta alla reception.
-Cena sempre qui quando
viene da queste parti- aggiunse come se fosse un privilegio. -Questa sera, cena qui da noi signor Payne?-
Liam
aveva prenotato una stanza in quell'albergo spinto da un impulso
improvviso. Andy doveva recarsi a Dublino per lavoro,e lui aveva una
settimana di vacanza.
Dopo averlo accompagnato al traghetto gli
era venuto tutto ad un tratto la sensazione di fare qualcosa di
diverso.
Probabilmente era stato a causa del commento sugli
scossoni. La pretesa di Andy di dettare le regole della sua vita lo
avevo irritato.
Era tornato a Manchester dove condivideva un
appartamento con sua cugina ed aveva scoperto che Claudia se ne era
andata a Corfù con suo padre; cosi aveva fatto i bagagli era partito
alla volta della Scozia.
-Si si-. Rispose
all'impiegata con un sorriso caloroso. - Crede che sia
possibile avere un tavolo accanto al caminetto? Il fuoco è cosi
bello.-
E da quella posizione avrebbe potuto tenere
d'occhio Zayn Malik. Improvvisamente era stato assalito da uno strano
impulso. Voleva capire cosa spingesse quell'uomo a truffare e sedurre
bellissime donne e da quello che aveva sentito anche uomini e poi
scomparire dalla loro vita senza il minimo rimorso. Forse sarebbe
addirittura riuscito denunciarlo, vendicando cosi Claudia ed
aiutandola a recuperare il denaro che gli aveva consegnato perchè lo
investisse in una speculzione che era finita male.
Quando fu nella
propria camera da letto, Liam si guardò allo specchio con
incredulità. Che cosa gli stava succedendo? Si trovava a decine a
centinaia di chilometri da casa, in un albergo che non aveva mai
visto prima,e stava progettando di rovinare un uomo che non gli aveva
fatto alcun male. Ma che però aveva quasi distrutto claudia.
Si
sistemò i corti capelli castano chiaro.
Di solito li portava
senza sistemarli troppo. Andy li preferiva in quel modo. Usualmente
non si vestiva mai elegante ad Andy non piaceva.
Ma Andy non era
lì pensò Liam mentre si dirigeva verso il ristorante.
Forse si
stava comportando in quel modo perchè sentiva il bisogno di
ribellarsi, si disse mentre il cameriere lo accompagnava al
tavolo.
Era sicuro che Andy stesse per chiedergli di sposarlo, e
non sapeva cosa fare. Gli voleva bene, certo, però...
Appena si
sedette incontrò lo sguardo di Zayn Malik.
Lui aveva gli occhi
scuri, penetranti e che emanavano sensualità. Liam sentì un'ondata
di calore e non pensò neppure per un attimo che fosse dovuta al
fuoco che ardeva a pochi metri da lui. Zayn Malik doveva fare
quell'effetto a tutti quelli che incontrava. Indubbiamente era un
tipo affascinante. Aveva un bel volto dai lineamenti marcati, pelle
olivastra e capelli neri come la pece. Il corpo non era muscoloso, ma
comunque bello e l'abito blu scuro che indossava non avrebbe
sfigurato neppure in un grande albergo della capitale.
La cravatta
di seta multicolore indossata su una camicia candida era la spia di
una personalità un pò trasgressiva. Anzi, decisamente
trasgressiva.
Notando che Zayn e quella che con tutta probabilità
era la sua prossima vittima erano già a buon punto della cena, Liam
saltò l'antipasto ed ordinò un piatto molto semplice.
Mentre
sorseggiava l'acqua minerale si accorse che Zayn aveva smesso di
guardarlo e tese l'orecchio per cercare di cogliere qualche sprazzo
della conversazione.
- Questo è il mio consiglio ,
Caroline. Prendere o lasciare. La responsabilità è tua, ma ti
consiglio di tener conto di quello che ho detto- La sua voce
era suadente e Liam era sicuro che Caroline avesse già deciso di
fare come lui suggeriva.
- Ma certo Zayn, ti sto ascoltando
e so che sarebbe una cosa saggia, ma dammi il tempo di pensarci un
pò. Non sono ancora pronta per prendere una decisione.-
Ecco
quell'imbroglione ci stava riprovando pensò Liam. Stava circuendo
una vittima. Fortunatamente la povera Caroline si sforzava di essere
cauta, ma la notte era ancora giovane.
Liam guardò la sogliola al
limone che aveva nel piatto come se le fossero spuntate due teste.
Che cosa doveva fare? Avvertire Caroline? A dire la verità sembrava
perfettamente in grado di badare a se stessa, ma anche sua cugina
dava quell'impressione ed invece si era lasciata raggirare come una
bambina.
Si udì una risata, poi la splendida bionda si chinò e
baciò Zayn sulla guancia. Liam non riuscì proprio a capire cosa gli
mormorasse all'orecchio, ma si trattava senza dubbio di qualcosa di
molto intimo, altrimenti perchè avrebbe abbassato la voce? Quando
sollevò lo sguardo, Liam si accorse che gli occhi neri di Zayn erano
di nuovo fissi su di lei. Che faccia tosta!
Quando venne servito
il caffè, Liam era molto a disagio. Zayn non aveva smesso di
fissarlo neppure per un attimo. Anche senza guardarlo si era sentito
scrutato per tutta la durata della cena.
Fortunatamente non
avrebbe mai sospettato che fosse il cugino di Claudia o almeno
sperava.
In quel momento Zayn e Caroline si alzarono per
andarsene, ma dove? Per quanto ne sapeva lui, nessuno dei due aveva
preso alloggio in albergo. Zayn aiutò Caroline ad indossare il
cappotto e poi uscirono dal ristorante. Erano diretti a casa di lui?
Oppure a casa di lei? Tutto ad un tratto Liam seppe cosa fare.
-Cristo! Devo aver perso la testa!- Sibilò Liam. Rabbrividì e
si strinse nel cardigan che teneva in macchina per le emergenze. Per
non perdere di vista Zayn e la sua compagna si era precipitato fuori
senza salire prima in camera per indossare qualcosa di più adatto.
Nonostante fosse primavera, infatti, nella regione di laghi la
temperatura non era affatto primaverile. Le giunchiglie e i tulipani
erano sbocciati, ma il tempo non ne voleva sapere di mettersi bello.
Nebbia e pioggia erano all'ordine del giorno.
Quel pomeriggio
mentre vagava per la foresta di pini in giacca a vento, la cosa non
gli aveva dato fastidio. In un certo senso il cielo cupo si adattava
bene al suo stato d'animo pensieroso.
Ma adesso non era più in
quello stato d'animo. Si sentiva carico di una strana,
incontrollabile energia, e quella situazione era terribilmente
eccitante.
Aveva seguito Zayn e la sua compagna fuori dal
ristorante e fino ad un elegante palazzina situata sulla strada
principale di un villaggio poco lontano.
Zayn aveva lasciato i
fari accesi della sua mercedes, perciò Liam aveva dedotto che quella
fosse casa di Caroline e che lui non avesse intenzione di fermarsi a
lungo.
Sentendosi come un investigatore privato, si chiese se non
fosse quella la sua vera vocazione, invece di lavorare come
assistente del direttore generale di una catena di alberghi.
Col
cuore in gola, Liam vide Zayn uscire dalla palazzina e raggiungere la
propria auto con passo elastico, come se fosse di ottimo umore. Era
riuscito a mettere in atto la sua truffa? Liam aspettò che facesse
una svolta e riprese l'inseguimento.
Dieci minuti dopo frenò e si
guardò intorno incredulo. Sembrava che la mercedes fosse sparita nel
lago.
L'acqua luccicava minacciasa un pò più avanti. L'auto di
Zayn era andata in quella direzione e tutto ad un tratto era
scomparsa.
Improvvisamente ne intravide le luci posteriori e capì
che lui stava percorrendo una strada rialzata.
Aspettò che si
fosse allontanato, poi inserì la prima e prese ad avanzare con
cautela. La sua Ford Escort fu avvolta da una nebbia impalpabile che
rendeva quasi impossibile scorgere cosa c'era attorno. Liam cominciò
a preoccuparsi. Se non avesse tenuto il centro della strada , sarebbe
finito nel lago senza nemmeno accorgesene. Che cosa gli era saltato
in mente? Si trovava nel bel mezzo di un lago, avvolto dalla nebbia
e senza catarifrangenti. Non sapeva neppure se avesse attraversato il
lago oppure no. Rallentò e tutto ad un tratto si rese conto di
trovarsi di fronte ad un muro di pietra. In preda al panico frenò e
spense il motore. Quasi nello stesso istante la portiera dell'auto
dell'auto venne aperta dall'esterno e Liam cacciò un urlo con quanto
fiato avesse in gola.
-E piantala!- Esclamò una
voce maschile. Una mano si infilò nell'abitacolo e lo liberò dalla
cintura di sicurezza, poi Liam fu afferrato e tirato fuori senza
cerimonie.
Davanti a lui furibondo e fradicio di pioggia c'era
Zayn Malik.
- Cosa diavolo credi di fare?- Strillò
Liam cercando di divincolarsi. Scivolò sul terreno fangoso e per un
attimo pensò che fosse arrivata la fine. Zayn lo lasciò andare e
lui ricadde contro la portiera dell'auto. Subito si portò le mani
alla gola.
-No, non ho intenzione di strangolarti-
Disse lui con sarcasmo. Poi aggiunse. -Cosa diavolo ti è
venuto in mente di seguirmi fin qui? Chi sei? E cosa vuoi?-
- Mi sono perso.- Rispose Liam sforzandosi di sembrare
credibile. -C'è un sacco di nebbia e non conosco questa
zona. Eih, che cosa stai facendo?- Zayn spense i fari ed
estrasse la chiavetta dell'accensione , poi chiuse la porta ed
afferrò Liam per un braccio cercando di trascinarlo.
-Dove mi stai portando? Guarda che se provi a fare qualcosa mi
ribellerò!- Disse in tono aggressivo. - Conosco
l'autodifesa, posso atterrarti con un colpo letale..-
-Ma fammi il piacere!- Borbottò lui continuando a
trascinarlo.
Improvvisamente Liam vide una casa di pietra grigia
con il portico ricoperto d'edera. Su un lato della porta d'entrata,
verniciata di bianco c'era un mastello pieno di azalee rosa, e
sull'altro lato una pianta d'alloro in un vaso. Zayn aprì la porta e
spinse dentro Liam, ma appena ebbe varcato la soglia, lui si voltò
l'affrontò. -Come osi farmi questo?- Domandò
furibondo. Stranamente non era spaventato, forse a causa di ciò che
Claudia gli aveva raccontato di lui. Quel genere di uomo, non
violenta ne uccide, ma usa il proprio fascino per ottenere ciò che
vuole. Cioè il cuore ed il denaro delle proprie vittime.
-E
tu come osi seguirmi- Ribattè lui bruscamente. - Mi
hai osservato durante la cena, e adesso sei arrivato a casa mia! Non
sopporto che la mia privacy venga violata!-
- La tua
privacy??!- Esclamò Liam ravvivandosi i capelli scompigliati. -
Non sono entrato in questa casa di mia spontanea volontà,
sei stato tu a trascinarmici. Mi ero perso e...-
- Ti sei perso nella mia proprietà privata-
-Non
essere ridicolo, stavo attraversando il lago, non seguendoti te lo
assicuro. Devo aver imboccato una strada sbagliata e...-
- Non ci sono strade sbagliate da imboccare- Lo interruppe Zayn. -Beh io l'ho presa!-Insistette Liam. Poi si calmò.
Gridando non avrebbe risolto nulla. - Adesso se accetta le mie
scuse, io me ne vado- Si avvicinò alla porta, ma senza
togliergli gli occhi di dosso Zayn la chiuse con un calcio.
- Troppo tardi temo- dichiarò con calma. - Non è mai
troppo tardi!- Ribattè Liam.-Pensaci prima che
inizio ad urlare a squarciagola - Zayn sembrò divertito e
scosse la testa. - E perchè mai dovresti urlare a
squarciagola? Io non ti darò motivo di farlo-
- Lo
hai già fatto!. Mi hai trascinato nel tuo nascondiglio e.. e-
Lui
sorrise, si appoggiò alla porta ed incrociò le braccia al
petto. -E? Continua, mi interessa proprio sapere cosa ti immagini.-
Non sapendo come continuare, Liam si guardò intorno. SI
trovavano in
un ingresso abbastanza ampio, arredato con vecchi mobili di mogano.
Il pavimento era coperto da un folto tappeto e alle pareti erano
appesi dei bei paesaggi. Una scala in legno portava al piano
superiore. L'atmosfera non incuteva timore, eppure...
Liam ritrovò
finalmente la voce. - E' meglio che mi lasci andare. Alloggio
all'hotel Blanc e se non mi vedranno tornare daranno l'allarme.-
Zayn si avvicinò ad un tavolino, prese un telefono cellulare e glie
lo porse. - Chiamali, digli dove ti trovi. - -
Ma io non so nemmeno dove mi trovo!- Esclamò Liam in tono
trionfale. - Mi sono perso, te lo ricordi?- - Ti
trovi a Greystone Cottage- -E sono prigioniero!-
Zayn lo guardò con disprezzo - Non sei prigioniero! Direi
piuttosto che sei un ospite che si fermerà per la notte- -
Che cosa?!- Esclamò Liam, incredulo.
- Purtroppo è
cosi- ribadì lui posando il cellulare sul tavolo. - Io
ne farei a meno, e tu ovviamente trovi l'idea insopportabile, ma non
ci sono alternative. Devi fermarti qui per stanotte.- -
C'è un'ottima alternativa- Ribattè Liam sollevando il
mento. -Tu mi rendi le chiavi della macchina che ti sei messo in
tasca, apri la porta e mi lasci uscire. Me ne andrò per la
strada
dalla quale sono venuto e...- -E finirai nel lago-
Mormorò lui con una certa soddisfazione nella voce. - Venendo
qui non sono finito nel lago!- -Ma ci finirai se
cercherai di andartene.- - No! Non accadrà se mi darai
le indicazioni!- -Vorrei poterlo fare- Replicò
Malik in tono seccato, poi si appoggiò di nuovo alla porta. -
Hai una vaga idea di dove ti trovi?- LIam non aveva la minima
idea di dove si trovasse . Nel tentativo di non perdere la Mercedes
non aveva fatto caso ai dintorni, e neppure alla direzione che aveva
preso. - No a dire la verità no...So che ho attraversato il
lago.- Zayn sorrise e scosse di nuovo la testa facendolo
sentire molto stupido. << Quale lago?-Liam scrollò le
spalle. -Visto un lago, visti tutti- .
-Non sai
proprio dove ti trovi vero?- Liam abbassò la testa e la
scosse leggermente la testa - No...- Zayn si lasciò
sfuggire un sospiro esasperato.
-Eri cosi deciso a
seguirmi, che non ti sei neppure accorto di dove stavi andando.-
Liam sollevò la testa e lo guardò con diffidenza. Aveva
bisogno di
una buona scusa per giustificare il proprio comportamento, ma non gli
veniva in mente nulla al momento. Come era potuto essere cosi stupido
da andarsi a cacciare in una situazione del genere? E cosa avrebbe
pensato Andy se lo avesse saputo? - Non ti stavo seguendo-
Mentì con voce esile, non gli piaceva raccontare bugie, ma
quella
era un'eccezione. Quell'uomo era un poco di buono e se avesse intuito
che lui sapeva...Non riusciva ad immaginare come avrebbe reagito, ma
certo non sarebbe stato contento. - Io.. io non so come sono
arrivato qui. Dopo cena ero inquieto, e ho deciso di fare un giro. -
Zayn sollevò le sopracciglia con un'espressione dubbiosa ma non
disse nulla. - Mi sono messo a guidare e sono capitato qui per
coincidenza. Davvero!- Continuò Liam con aria piuttosto
convincente. Zayn infatti non sembrava poi più cosi scettico.
-Perciò adesso me ne vado. Sono sicuro che appena sarò
sulla strada
principale sarò in grado di orientarmi. Mi dispiace di aver
violato
la tua privacy, e mi dispiace che hai pensato..- Prima che
potesse finire di parlare, lui accese un interruttore posto accanto
all'entrata, poi gli lanciò un'occhiata e fece cenno verso le
scale.
Quando Liam lo fissò con un'espressione vacua, gli indicò
di
salire.
- Eih un momento...- Protestò lui
arrossendo leggermente. - Non ho cattive intenzioni, te lo
assicuro.- Disse Zayn con aria seccata. Chissà perchè Liam
si sentì punto dal vivo. Sapeva di non essere il suo tipo. A lui
piacevano uomini e donne ricchi e sensuali come Claudia per esempio
non i tipi comuni come lui.
- Allora perchè?-
mormorò spalancando gli occhi color nocciola.
- Per
mostrarti qualcosa che non sai- Zayn gli passò accanto e si
diresse verso le scale,ma Liam non lo seguì. Gli pareva di avere due
blocchi di cemento al posto dei piedi. Quando fu sul primo gradino,
Zayn si voltò. - Senti, tesoro, a me piacciono persone magre
e con un cervello e un senso dell'orientamento migliore del tuo,
perciò puoi metterti il cuore in pace, non ho intenzione di
toccarti- - Arrogante bastardo!- Esclamò Liam.
Zayn sollevò un sopracciglio e nei suoi occhi balenò per un attimo
un'espressione divertita. - Se continui cosi potrei rivedere
l'idea che mi sono fatto su di te e trovarti di mio gusto. Adesso
seguimi e guarda bene, cosi capirai che cosa sto cercando di
spiegarti.-
Liam esitò. Avrebbe dovuto approfittarne per
scappare, ma le chiavi della macchina le aveva in tasca lui. Però
gli restava la possibilità di correre fino alla casa più vicina e
chiedere aiuto.
-Allora, vieni di tua spontanea volontà
oppure devo scendere e...- - Vengo!- Rispose
Liam sgarbatamente. Doveva essere matto, seguire un estraneo su per
le scale... Un uomo che gli aveva preso le chiavi della macchina,
l'aveva trascinato in casa e...e gli aveva detto senza mezzi termini
che non era il suo tipo.
Quando lui raggiunse la cima delle scale,
Zayn era in piedi di fronte alla finestra del pianerottolo.
- Vieni qui- Gli disse in tono pacato. Liam si avvicinò, ma
non troppo. -Cosa vedi?- ripetè lui.
- Insomma, a che gioco stiamo giocando?-
- Sbrigati!-
lo sollecitò a quel punto con impazienza.
- La mia auto,
la tua auto nel garage aperto, un muro di mattoni, il cancello del
giardino...- Cantilenò Liam con un pò di sarcasmo nella
voce.- Oltre il giardino, guarda oltre quello-
Il
castano strinse leggermente gli occhi. - Acqua-rispose
scrollando le spalle. Acqua? Dov'era la strada rialzata che entrambi
avevano percorso per arrivare fin li? Zayn lo afferrò per un braccio
e lo trascinò davanti alla finestra di un'altra stanza sul retro
della casa. -E cosa vedi qui?- Liam vide un prato
punteggiato di giunchiglie e giacinti , oltre il quale non vi era che
acqua. Zayn lo portò in un'altra stanza e poi un'altra ancora, ma il
panorama era sempre lo stesso. Greystone Cottage era circodato di
acqua su tutti e quattro i lati. -Io non capisco-
mormorò Liam guardando fuori. Si sentiva disorientato. La luna era
sbucata dalle nuvole e faceva luccicare quella distesa di acqua
grigia e minacciosa. Accanto a lui Zayn emanava un confortevole
calore e un leggero profumo di acqua di colonia.
- Siamo su
un'isola- lo illuminò il moro. Improvvisamente il suo tono si
fece carezzevole, come se gli stesse dando una brutta notizia. -
La mia isola, Summer Island. E' molto piccola, c'è solo questa casa.
Io tengo molto alla mia privacy e non ho una barca. Adesso capisci?-
Liam lo guardò con occhi spalancati. Oh si capiva perfettamente. Era
bloccato con lui. Prigioniero in quella piccola casa cosi
accogliente, su un'isoletta piena di fascino, in compagnia di un
truffatore e seduttore incallito. Ma non aveva assolutamente niente
da temere, Si disse con determinazione, perchè non possedeva nulla
che potesse interessargli. Il suo cuore era ben protetto da Andy, il
suo conto in banca era quasi inesistente e Zayn Malik gli aveva detto
che genere di persone preferiva.
- Si... si capisco- mormorò con voce
tremante.
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Note
autrice:Tanto per informarvi sono l'autrice Rainbow89, ho cambiato account perchè l'altro ce l'ho ada quando avevo sedici anni e secondo me era un bel pò incasinato, cosi ho deciso di ricominciare da capo! Quell'altro lo uso solo per lettura e basta! Quindi per chiunque mi segue, beh spero lo farete qui!
Vorrei ringraziare EverywhereIgo per il banner fantastico che mi ha fatto! E vi consiglio anche di leggere le sue storie, è davvero bravissima!
Alla prossima!