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Autore: Alibi30    26/07/2014    0 recensioni
Quando Liam Payne incontra Zayn Malik, ha una sola cosa in mente: fargliela pagare. Zayn è l'uomo che ha distrutto il cuore e la vita di sua cugina.
E' un playboy inaffidabile ed egoista, che non si preoccupa di ferire i sentimenti delle persone che usa senza ritegno e che poi getta via. Ma Liam è animato anche da una curiosità che ha poco a che vedere con la sete di vendetta e più con il fascino incredibile di quell'uomo. Decide quindi di seguirlo fino a casa sua dove scoprirà che Zayn non è la persona che lui crede e dove gli aspettano alcune sorprese.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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An emeritus heartthorob cap 1 Image and video hosting by TinyPic

An emeritus heartthrob



-E' proprio sicura che quello sia Zayn Malik?-
chiese Liam Payne all'addetta della reception, indicando una coppia che stava cenando nel piccolo ristorante dell'albergo.
Sotto sotto sperava di sentirsi rispondere di no. L'essersi imbattuto per caso nell'uomo che aveva rovinato la vita di sua cugina gli pareva infatti un evento piuttosto sinistro.
Proprio quella mattina aveva parlato della disastrosa relazione amorosa di Claudia con Andy il suo fidanzato.
-Considerati fortunato Liam- gli aveva detto Andy, tutto compiaciuto, mentre lui l'accompagnava al traghetto.
-Nella nostra vita, non ci sono scossoni e non voglio che ce ne siano in futuro. Ciascuno è arbitro del proprio destino.-
-Oh sta zitto Andy.- Aveva mormorato Liam fermandosi al semaforo. Non ne poteva più del suo atteggiamento bigotto e si era pentito di avergli raccontato ciò che era successo a sua cugina. Avrebbe dovuto immaginare che lui non avrebbe capito, ma a dire la verità nemmeno lui capiva del tutto.
Povera Claudia cosi ossessionata da quell'uomo e da lui ingannata cosi crudelmente. Quella brutta storia l'aveva fatta precipitare in una depressione dalla quale non era ancora riuscita a risollevarsi. Liam comprendeva perfettamente la rabbia di sua cugina per essere stata alleggerita di una grossa somma di denaro;quello che proprio non riusciva a comprendere era come Claudia potesse essere ancora innamorata di quell'uomo. La sua doveva essere stata una passione travolgente e Liam non aveva mai sperimentato sentimenti del genere. D'altra parte Claudia aveva una personalità appassionata e teatrale, tutto il contrario di Liam che preferiva un'esistenza tranquilla e sicura.

La donna seduta al tavolo con Zayn Malik era bellissima, e probabilmente era solo una delle tante. Quell'uomo non era soltato un truffatore, ma anche un donnaiolo della peggior specie.In più gli erano giunte voci che fosse anche bisex. - Si, sono del tutto sicura che si tratta del signor Malik- sussurrò l'addetta alla reception.
-Cena sempre qui quando viene da queste parti- aggiunse come se fosse un privilegio. -Questa sera, cena qui da noi signor Payne?-
Liam aveva prenotato una stanza in quell'albergo spinto da un impulso improvviso. Andy doveva recarsi a Dublino per lavoro,e lui aveva una settimana di vacanza.
Dopo averlo accompagnato al traghetto gli era venuto tutto ad un tratto la sensazione di fare qualcosa di diverso.
Probabilmente era stato a causa del commento sugli scossoni. La pretesa di Andy di dettare le regole della sua vita lo avevo irritato.
Era tornato a Manchester dove condivideva un appartamento con sua cugina ed aveva scoperto che Claudia se ne era andata a Corfù con suo padre; cosi aveva fatto i bagagli era partito alla volta della Scozia.
-Si si-. Rispose all'impiegata con un sorriso caloroso. - Crede che sia possibile avere un tavolo accanto al caminetto? Il fuoco è cosi bello.-
E da quella posizione avrebbe potuto tenere d'occhio Zayn Malik. Improvvisamente era stato assalito da uno strano impulso. Voleva capire cosa spingesse quell'uomo a truffare e sedurre bellissime donne e da quello che aveva sentito anche uomini e poi scomparire dalla loro vita senza il minimo rimorso. Forse sarebbe addirittura riuscito denunciarlo, vendicando cosi Claudia ed aiutandola a recuperare il denaro che gli aveva consegnato perchè lo investisse in una speculzione che era finita male.
Quando fu nella propria camera da letto, Liam si guardò allo specchio con incredulità. Che cosa gli stava succedendo? Si trovava a decine a centinaia di chilometri da casa, in un albergo che non aveva mai visto prima,e stava progettando di rovinare un uomo che non gli aveva fatto alcun male. Ma che però aveva quasi distrutto claudia.
Si sistemò i corti capelli castano chiaro.
Di solito li portava senza sistemarli troppo. Andy li preferiva in quel modo. Usualmente non si vestiva mai elegante ad Andy non piaceva.
Ma Andy non era lì pensò Liam mentre si dirigeva verso il ristorante.
Forse si stava comportando in quel modo perchè sentiva il bisogno di ribellarsi, si disse mentre il cameriere lo accompagnava al tavolo.
Era sicuro che Andy stesse per chiedergli di sposarlo, e non sapeva cosa fare. Gli voleva bene, certo, però...
Appena si sedette incontrò lo sguardo di Zayn Malik.
Lui aveva gli occhi scuri, penetranti e che emanavano sensualità. Liam sentì un'ondata di calore e non pensò neppure per un attimo che fosse dovuta al fuoco che ardeva a pochi metri da lui. Zayn Malik doveva fare quell'effetto a tutti quelli che incontrava. Indubbiamente era un tipo affascinante. Aveva un bel volto dai lineamenti marcati, pelle olivastra e capelli neri come la pece. Il corpo non era muscoloso, ma comunque bello e l'abito blu scuro che indossava non avrebbe sfigurato neppure in un grande albergo della capitale.
La cravatta di seta multicolore indossata su una camicia candida era la spia di una personalità un pò trasgressiva. Anzi, decisamente trasgressiva.
Notando che Zayn e quella che con tutta probabilità era la sua prossima vittima erano già a buon punto della cena, Liam saltò l'antipasto ed ordinò un piatto molto semplice.
Mentre sorseggiava l'acqua minerale si accorse che Zayn aveva smesso di guardarlo e tese l'orecchio per cercare di cogliere qualche sprazzo della conversazione.
- Questo è il mio consiglio , Caroline. Prendere o lasciare. La responsabilità è tua, ma ti consiglio di tener conto di quello che ho detto- La sua voce era suadente e Liam era sicuro che Caroline avesse già deciso di fare come lui suggeriva.
- Ma certo Zayn, ti sto ascoltando e so che sarebbe una cosa saggia, ma dammi il tempo di pensarci un pò. Non sono ancora pronta per prendere una decisione.-
Ecco quell'imbroglione ci stava riprovando pensò Liam. Stava circuendo una vittima. Fortunatamente la povera Caroline si sforzava di essere cauta, ma la notte era ancora giovane.
Liam guardò la sogliola al limone che aveva nel piatto come se le fossero spuntate due teste. Che cosa doveva fare? Avvertire Caroline? A dire la verità sembrava perfettamente in grado di badare a se stessa, ma anche sua cugina dava quell'impressione ed invece si era lasciata raggirare come una bambina.
Si udì una risata, poi la splendida bionda si chinò e baciò Zayn sulla guancia. Liam non riuscì proprio a capire cosa gli mormorasse all'orecchio, ma si trattava senza dubbio di qualcosa di molto intimo, altrimenti perchè avrebbe abbassato la voce? Quando sollevò lo sguardo, Liam si accorse che gli occhi neri di Zayn erano di nuovo fissi su di lei. Che faccia tosta!
Quando venne servito il caffè, Liam era molto a disagio. Zayn non aveva smesso di fissarlo neppure per un attimo. Anche senza guardarlo si era sentito scrutato per tutta la durata della cena.
Fortunatamente non avrebbe mai sospettato che fosse il cugino di Claudia o almeno sperava.
In quel momento Zayn e Caroline si alzarono per andarsene, ma dove? Per quanto ne sapeva lui, nessuno dei due aveva preso alloggio in albergo. Zayn aiutò Caroline ad indossare il cappotto e poi uscirono dal ristorante. Erano diretti a casa di lui? Oppure a casa di lei? Tutto ad un tratto Liam seppe cosa fare.



-Cristo! Devo aver perso la testa!- Sibilò Liam. Rabbrividì e si strinse nel cardigan che teneva in macchina per le emergenze. Per non perdere di vista Zayn e la sua compagna si era precipitato fuori senza salire prima in camera per indossare qualcosa di più adatto. Nonostante fosse primavera, infatti, nella regione di laghi la temperatura non era affatto primaverile. Le giunchiglie e i tulipani erano sbocciati, ma il tempo non ne voleva sapere di mettersi bello. Nebbia e pioggia erano all'ordine del giorno.

Quel pomeriggio mentre vagava per la foresta di pini in giacca a vento, la cosa non gli aveva dato fastidio. In un certo senso il cielo cupo si adattava bene al suo stato d'animo pensieroso.
Ma adesso non era più in quello stato d'animo. Si sentiva carico di una strana, incontrollabile energia, e quella situazione era terribilmente eccitante.
Aveva seguito Zayn e la sua compagna fuori dal ristorante e fino ad un elegante palazzina situata sulla strada principale di un villaggio poco lontano.
Zayn aveva lasciato i fari accesi della sua mercedes, perciò Liam aveva dedotto che quella fosse casa di Caroline e che lui non avesse intenzione di fermarsi a lungo.
Sentendosi come un investigatore privato, si chiese se non fosse quella la sua vera vocazione, invece di lavorare come assistente del direttore generale di una catena di alberghi.
Col cuore in gola, Liam vide Zayn uscire dalla palazzina e raggiungere la propria auto con passo elastico, come se fosse di ottimo umore. Era riuscito a mettere in atto la sua truffa? Liam aspettò che facesse una svolta e riprese l'inseguimento.
Dieci minuti dopo frenò e si guardò intorno incredulo. Sembrava che la mercedes fosse sparita nel lago.
L'acqua luccicava minacciasa un pò più avanti. L'auto di Zayn era andata in quella direzione e tutto ad un tratto era scomparsa.
Improvvisamente ne intravide le luci posteriori e capì che lui stava percorrendo una strada rialzata.
Aspettò che si fosse allontanato, poi inserì la prima e prese ad avanzare con cautela. La sua Ford Escort fu avvolta da una nebbia impalpabile che rendeva quasi impossibile scorgere cosa c'era attorno. Liam cominciò a preoccuparsi. Se non avesse tenuto il centro della strada , sarebbe finito nel lago senza nemmeno accorgesene. Che cosa gli era saltato in mente? Si trovava nel bel mezzo di un lago, avvolto dalla nebbia e senza catarifrangenti. Non sapeva neppure se avesse attraversato il lago oppure no. Rallentò e tutto ad un tratto si rese conto di trovarsi di fronte ad un muro di pietra. In preda al panico frenò e spense il motore. Quasi nello stesso istante la portiera dell'auto dell'auto venne aperta dall'esterno e Liam cacciò un urlo con quanto fiato avesse in gola.
-E piantala!- Esclamò una voce maschile. Una mano si infilò nell'abitacolo e lo liberò dalla cintura di sicurezza, poi Liam fu afferrato e tirato fuori senza cerimonie.
Davanti a lui furibondo e fradicio di pioggia c'era Zayn Malik.
- Cosa diavolo credi di fare?- Strillò Liam cercando di divincolarsi. Scivolò sul terreno fangoso e per un attimo pensò che fosse arrivata la fine. Zayn lo lasciò andare e lui ricadde contro la portiera dell'auto. Subito si portò le mani alla gola.
-No, non ho intenzione di strangolarti- Disse lui con sarcasmo. Poi aggiunse. -Cosa diavolo ti è venuto in mente di seguirmi fin qui? Chi sei? E cosa vuoi?-
- Mi sono perso.- Rispose Liam sforzandosi di sembrare credibile. -C'è un sacco di nebbia e non conosco questa zona. Eih, che cosa stai facendo?- Zayn spense i fari ed estrasse la chiavetta dell'accensione , poi chiuse la porta ed afferrò Liam per un braccio cercando di trascinarlo.
-Dove mi stai portando? Guarda che se provi a fare qualcosa mi ribellerò!- Disse in tono aggressivo. - Conosco l'autodifesa, posso atterrarti con un colpo letale..-
-Ma fammi il piacere!- Borbottò lui continuando a trascinarlo.
Improvvisamente Liam vide una casa di pietra grigia con il portico ricoperto d'edera. Su un lato della porta d'entrata, verniciata di bianco c'era un mastello pieno di azalee rosa, e sull'altro lato una pianta d'alloro in un vaso. Zayn aprì la porta e spinse dentro Liam, ma appena ebbe varcato la soglia, lui si voltò l'affrontò. -Come osi farmi questo?- Domandò furibondo. Stranamente non era spaventato, forse a causa di ciò che Claudia gli aveva raccontato di lui. Quel genere di uomo, non violenta ne uccide, ma usa il proprio fascino per ottenere ciò che vuole. Cioè il cuore ed il denaro delle proprie vittime.
-E tu come osi seguirmi- Ribattè lui bruscamente. - Mi hai osservato durante la cena, e adesso sei arrivato a casa mia! Non sopporto che la mia privacy venga violata!-
- La tua privacy??!- Esclamò Liam ravvivandosi i capelli scompigliati. - Non sono entrato in questa casa di mia spontanea volontà, sei stato tu a trascinarmici. Mi ero perso e...-
- Ti sei perso nella mia proprietà privata-
-Non essere ridicolo, stavo attraversando il lago, non seguendoti te lo assicuro. Devo aver imboccato una strada sbagliata e...-
- Non ci sono strade sbagliate da imboccare- Lo interruppe Zayn. -Beh io l'ho presa!-Insistette Liam. Poi si calmò. Gridando non avrebbe risolto nulla. - Adesso se accetta le mie scuse, io me ne vado- Si avvicinò alla porta, ma senza togliergli gli occhi di dosso Zayn la chiuse con un calcio.
- Troppo tardi temo- dichiarò con calma. - Non è mai troppo tardi!- Ribattè Liam.-Pensaci prima che inizio ad urlare a squarciagola - Zayn sembrò divertito e scosse la testa. - E perchè mai dovresti urlare a squarciagola? Io non ti darò motivo di farlo-
- Lo hai già fatto!. Mi hai trascinato nel tuo nascondiglio e.. e-
Lui sorrise, si appoggiò alla porta ed incrociò le braccia al petto. -E? Continua, mi interessa proprio sapere cosa ti immagini.- Non sapendo come continuare, Liam si guardò intorno. SI trovavano in un ingresso abbastanza ampio, arredato con vecchi mobili di mogano. Il pavimento era coperto da un folto tappeto e alle pareti erano appesi dei bei paesaggi. Una scala in legno portava al piano superiore. L'atmosfera non incuteva timore, eppure...
Liam ritrovò finalmente la voce. - E' meglio che mi lasci andare. Alloggio all'hotel Blanc e se non mi vedranno tornare daranno l'allarme.- Zayn si avvicinò ad un tavolino, prese un telefono cellulare e glie lo porse. - Chiamali, digli dove ti trovi. - - Ma io non so nemmeno dove mi trovo!- Esclamò Liam in tono trionfale. - Mi sono perso, te lo ricordi?- - Ti trovi a Greystone Cottage- -E sono prigioniero!- Zayn lo guardò con disprezzo - Non sei prigioniero! Direi piuttosto che sei un ospite che si fermerà per la notte- - Che cosa?!- Esclamò Liam, incredulo.
- Purtroppo è cosi- ribadì lui posando il cellulare sul tavolo. - Io ne farei a meno, e tu ovviamente trovi l'idea insopportabile, ma non ci sono alternative. Devi fermarti qui per stanotte.- - C'è un'ottima alternativa- Ribattè Liam sollevando il mento. -Tu mi rendi le chiavi della macchina che ti sei messo in tasca, apri la porta e mi lasci uscire. Me ne andrò per la strada dalla quale sono venuto e...- -E finirai nel lago- Mormorò lui con una certa soddisfazione nella voce. - Venendo qui non sono finito nel lago!- -Ma ci finirai se cercherai di andartene.- - No! Non accadrà se mi darai le indicazioni!- -Vorrei poterlo fare- Replicò Malik in tono seccato, poi si appoggiò di nuovo alla porta. - Hai una vaga idea di dove ti trovi?- LIam non aveva la minima idea di dove si trovasse . Nel tentativo di non perdere la Mercedes non aveva fatto caso ai dintorni, e neppure alla direzione che aveva preso. - No a dire la verità no...So che ho attraversato il lago.- Zayn sorrise e scosse di nuovo la testa facendolo sentire molto stupido. << Quale lago?-Liam scrollò le spalle. -Visto un lago, visti tutti- .

-Non sai proprio dove ti trovi vero?- Liam abbassò la testa e la scosse leggermente la testa - No...- Zayn si lasciò sfuggire un sospiro esasperato.
-Eri cosi deciso a seguirmi, che non ti sei neppure accorto di dove stavi andando.- Liam sollevò la testa e lo guardò con diffidenza. Aveva bisogno di una buona scusa per giustificare il proprio comportamento, ma non gli veniva in mente nulla al momento. Come era potuto essere cosi stupido da andarsi a cacciare in una situazione del genere? E cosa avrebbe pensato Andy se lo avesse saputo? - Non ti stavo seguendo- Mentì con voce esile, non gli piaceva raccontare bugie, ma quella era un'eccezione. Quell'uomo era un poco di buono e se avesse intuito che lui sapeva...Non riusciva ad immaginare come avrebbe reagito, ma certo non sarebbe stato contento. - Io.. io non so come sono arrivato qui. Dopo cena ero inquieto, e ho deciso di fare un giro. - Zayn sollevò le sopracciglia con un'espressione dubbiosa ma non disse nulla. - Mi sono messo a guidare e sono capitato qui per coincidenza. Davvero!- Continuò Liam con aria piuttosto convincente. Zayn infatti non sembrava poi più cosi scettico. -Perciò adesso me ne vado. Sono sicuro che appena sarò sulla strada principale sarò in grado di orientarmi. Mi dispiace di aver violato la tua privacy, e mi dispiace che hai pensato..- Prima che potesse finire di parlare, lui accese un interruttore posto accanto all'entrata, poi gli lanciò un'occhiata e fece cenno verso le scale. Quando Liam lo fissò con un'espressione vacua, gli indicò di salire.
- Eih un momento...- Protestò lui arrossendo leggermente. - Non ho cattive intenzioni, te lo assicuro.- Disse Zayn con aria seccata. Chissà perchè Liam si sentì punto dal vivo. Sapeva di non essere il suo tipo. A lui piacevano uomini e donne ricchi e sensuali come Claudia per esempio non i tipi comuni come lui.
- Allora perchè?- mormorò spalancando gli occhi color nocciola.
- Per mostrarti qualcosa che non sai- Zayn gli passò accanto e si diresse verso le scale,ma Liam non lo seguì. Gli pareva di avere due blocchi di cemento al posto dei piedi. Quando fu sul primo gradino, Zayn si voltò. - Senti, tesoro, a me piacciono persone magre e con un cervello e un senso dell'orientamento migliore del tuo, perciò puoi metterti il cuore in pace, non ho intenzione di toccarti- - Arrogante bastardo!- Esclamò Liam. Zayn sollevò un sopracciglio e nei suoi occhi balenò per un attimo un'espressione divertita. - Se continui cosi potrei rivedere l'idea che mi sono fatto su di te e trovarti di mio gusto. Adesso seguimi e guarda bene, cosi capirai che cosa sto cercando di spiegarti.-
Liam esitò. Avrebbe dovuto approfittarne per scappare, ma le chiavi della macchina le aveva in tasca lui. Però gli restava la possibilità di correre fino alla casa più vicina e chiedere aiuto.
-Allora, vieni di tua spontanea volontà oppure devo scendere e...- - Vengo!- Rispose Liam sgarbatamente. Doveva essere matto, seguire un estraneo su per le scale... Un uomo che gli aveva preso le chiavi della macchina, l'aveva trascinato in casa e...e gli aveva detto senza mezzi termini che non era il suo tipo.
Quando lui raggiunse la cima delle scale, Zayn era in piedi di fronte alla finestra del pianerottolo.
- Vieni qui- Gli disse in tono pacato. Liam si avvicinò, ma non troppo. -Cosa vedi?- ripetè lui.
- Insomma, a che gioco stiamo giocando?-
- Sbrigati!- lo sollecitò a quel punto con impazienza.
- La mia auto, la tua auto nel garage aperto, un muro di mattoni, il cancello del giardino...- Cantilenò Liam con un pò di sarcasmo nella voce.- Oltre il giardino, guarda oltre quello- 

Il castano strinse leggermente gli occhi. - Acqua-rispose scrollando le spalle. Acqua? Dov'era la strada rialzata che entrambi avevano percorso per arrivare fin li? Zayn lo afferrò per un braccio e lo trascinò davanti alla finestra di un'altra stanza sul retro della casa. -E cosa vedi qui?- Liam vide un prato punteggiato di giunchiglie e giacinti , oltre il quale non vi era che acqua. Zayn lo portò in un'altra stanza e poi un'altra ancora, ma il panorama era sempre lo stesso. Greystone Cottage era circodato di acqua su tutti e quattro i lati. -Io non capisco- mormorò Liam guardando fuori. Si sentiva disorientato. La luna era sbucata dalle nuvole e faceva luccicare quella distesa di acqua grigia e minacciosa. Accanto a lui Zayn emanava un confortevole calore e un leggero profumo di acqua di colonia.
- Siamo su un'isola- lo illuminò il moro. Improvvisamente il suo tono si fece carezzevole, come se gli stesse dando una brutta notizia. - La mia isola, Summer Island. E' molto piccola, c'è solo questa casa. Io tengo molto alla mia privacy e non ho una barca. Adesso capisci?- Liam lo guardò con occhi spalancati. Oh si capiva perfettamente. Era bloccato con lui. Prigioniero in quella piccola casa cosi accogliente, su un'isoletta piena di fascino, in compagnia di un truffatore e seduttore incallito. Ma non aveva assolutamente niente da temere, Si disse con determinazione, perchè non possedeva nulla che potesse interessargli. Il suo cuore era ben protetto da Andy, il suo conto in banca era quasi inesistente e Zayn Malik gli aveva detto che genere di persone preferiva.
- Si... si capisco- mormorò con voce tremante.

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Note autrice:Tanto per informarvi sono l'autrice Rainbow89, ho cambiato account perchè l'altro ce l'ho ada quando avevo sedici anni e secondo me era un bel pò incasinato, cosi ho deciso di ricominciare da capo! Quell'altro lo uso solo per lettura e basta! Quindi per chiunque mi segue, beh spero lo farete qui! Vorrei ringraziare EverywhereIgo per il banner fantastico che mi ha fatto! E vi consiglio anche di leggere le sue storie, è davvero bravissima!


Alla prossima!

   
 
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