GIOCA CON ME!
Raccolsi la mia mazza da baseball rivestita in acciaio e guardai il cielo, non riuscivo a camminare, le gambe mi tremavano, perdevo sangue dal naso ed avevo ferite e lividi in ogni parte del corpo; era sera, verso le 19:26 e avevo fame, ma avevo perso l'orientamento, non sapevo dove mi trovassi in quel preciso istante, sentii una fitta alla spalla, non mi trattenei ed urlai dal dolore, cominciai a piangere, la prima volta che sentii le lacrime corrodermi il viso.
Mi svegliai in un letto comodissimo e le lenzuola profumavano di zucchero filato, le mie ferite erano state bendate e vicino a me c'era un ragazzo che dormiva su una poltrona, capelli biondi e sotto neri, degli occhiali squadrati e giacca e cravatta; Chi era? Cosa ci facevo in quel letto? Perchè non ricordo nulla?
-Chi sei?- Gli punzecchiai un po' la faccia fino a che non si svegliò rintontito;
-Chi sei??- chiesi per l'ennesima volta;
-Sono Ronald Knox, sai? Ieri hai preso una brutta botta!- Rispose sbadigliando;
-Come? Quando? Dove? Non ricordo nulla! Sono in confusione!!!-
Risposi agitata, non sapevo cosa mi fosse successo quella sera ero preoccupata e impaurita;
-Tranquillizzati! Calma nanetta! Ora ti racconto: Stavo passeggiando e intanto giocavo con il mio cellu_- Lo interruppi;
-Passa al punto...-
-Uff... Stavi urlando e c'era tutto sangue, ti stavo per mietere l'anima, ma mi accorsi che non eri umana e ti portai nel dormitorio del distretto, però ti stavi dimenando e hai dato una testata alla ringhiera delle scale.- Rimasi perplessa.. Perchè non mi ricordo nulla? Mi feci questa domanda così tante volte che la testa mi girava;
-Mi sento male.. mi potresti portare un bicchiere di acqua, per piacere?- Chiesi sorridendo;
-Of course!! Ora te lo porto!-
-Grazie mille!- aspettai e aspettai... -Quanto tempo ci mette?-
Dopo un po' vedo un rosso entrare nella stanza con un succo di arancia rossa;
-Salve!!! Sono Grell, Death!-
-Ciao Grell, hai visto Ronald?- Chiesi mezza addormentata
-Sì! Mi ha detto di portarti questa, si vede che ti si è affezionato, guarda, un'aranciata!!- Grell sghignazzava come una ragazzina;
-Grazie, non ho mai assaggiato un'aranciata..- Risposi osservando il bicchiere;
-Ha un buon profumo..- chiusi gli occhi e feci un lieve sorriso, appoggiai le mie labbra sul bicchiere e sorseggiai quel liquido profumato;
-Ti piace, nana?- rise dandomi le spalle;
-Non mi piace essere chiamata così..- Lo guardavo con sguardo di sfida.
Nel tardo pomeriggio mi alzai dal letto per studiare l'ambiente, era davvero bello, fresco e soprattutto.. era enorme!!
Mi affacciai dalla finestra, volevo respirare un po' di aria fresca e il vento faceva muovere i miei capelli;
-Che bella giornata, eh?- Una voce familiare mi bisbigliò nell'orecchio;
-Esatto! Posso uscire a giocare un po'?- Chiesi sgargiante e speranzosa;
-Guardati! Sei ancora in brutte condizioni! Certo che no- Ronald cercava di evitare la mia espressione da gatto abbandonato;
-Okey... Puoi uscire, ma solo con la mia supervisione!- Rispose girando la testa altrove;
-Ahh!!! Grazie mille Ronnie!!!- Per poco non lo atterrai quando gli saltai addosso.
Appena entrammo nel giardino privato del distretto, Ronald vide qualcosa che non doveva vedere: William e Grell che si stavano baciando;
-Ehi!!! Ciao Grell!!- Urlai salutando il rosso attirando l'attenzione di tutti gli shinigami presenti nel giardino;
-Nanetta!!! Fai silenzio!!!- Bisbigliò nervoso;
-E allora? Ho solamente salutato Grell!- Risposi tranquilla come non mai;
-E' ora di cena! Andiamo?- William mi guardava storto.
“Scusa allora” pensai tra me e me mentre ci dirigevamo tutti e quattro in un ristorante.
Presi il braccio di Ronald e mi ci attaccai;
-La prossima volta... Voglio giocare! Sarà Fantastico!!-
{ Angolo dell'autrice } Salve Anime mie!! Sono DemonNeko, l'autrice di ''Il Giardino dei draghi'' dato che era una storia mooolto noiosa, ho pensato di lasciarla perdere e iniziarne un'altra: EH? AH? OOOPS, SONO MORTA!
Credo che i momenti Tristi abbonderanno verso la fine~ ora mi concentro su i momenti Fluff :3
GRAZIE PER AVER LETTO! ^-^
-DemonNeko