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Autore: _Yozora_    27/07/2014    0 recensioni
L'immagine di due bambini che ridevano tenendosi per mano si fece spazio nella mente del ragazzo. Lei capelli rossi, occhi verdi e un sorriso così radioso da illuminare anche il buio più profondo. Lui capelli biondi, occhi color ghiaccio e un sorriso che, nonostante non fosse nemmeno paragonabile a quello della bambina, addolciva la sua espressione.
Aveva visto proprio quell'immagine nell'oscurità eterna quella volta che lui e Chocola erano rimasti bloccati nel passaggio dimenticato.
Cosa voleva significare?
Possibile che da bambini si fossero già conosciuti e che adesso non si ricordassero di quei momenti?
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chocola Meilleure, Houx, Pierre Tempête de Neige, Saule
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pierre si trovava in una stanza quasi completamente buia, illuminata soltanto da una flebile luce blu.

- Mio Signore...- disse inginocchiandosi.

Apparentemente sembrava che non ci fosse nessuno di fronte a lui eppure una voce profonda rispose

- Alzati, Pierre. Quante volte devo dirti che non importa che tu sia così formale con me? -

Il ragazzo si alzò

– Mi scusi -

- Non importa. Ho saputo che c'è stato un imprevisto nello svolgimento dell'attacco durante la notte di Walpurgis – disse la voce che pareva non avere emozione.

- Sì, signore. Siamo stati intralciati, ma rimedieremo – rispose il biondo senza distogliere lo sguardo da davanti a sé dove sembrava essere il suo interlocutore.

- Lo spero bene, figliolo – rispose l'altro per poi aggiungere

– E stavolta voglio che tu faccia fuori la pretendente al trono che non è in nostro possesso così avremmo tolto la fonte di sofferenza della povera Vanilla -

Pierre a quelle parole sentì una fitta fortissima al cuore e chiuse gli occhi per non darlo a vedere. Voleva che lui uccidesse Chocola.

Voleva che, oltre a tutto quello che già le aveva portato via, adesso le togliesse anche la vita.

Il ragazzo si inchinò dicendo

– Come desidera, mio signore – la sua voce non tradiva emozione.

- Bene, puoi andare -

Pierre uscì dalla stanza e si portò una mano al petto stringendo la maglia all'altezza del cuore. Faceva male, fin troppo male, era come se il cuore si potesse spezzare da un momento all'altro togliendogli il respiro.

Doveva ucciderla.

Doveva toglierle la vita per sempre.

Chocola doveva morire per mano sua.

La ragazza dai capelli rossi, sorridente, comparve nella sua mente e istintivamente tirò un pugno al muro.

No, non poteva chiedergli quello.

Non sarebbe mai riuscito neanche a torcergli un capello.

Si stupì dei suoi stessi pensieri.

Da quando non riusciva a fare una cosa come quella?

Eppure quella volta all'acquario stava riuscendo a portarle via il cuore senza la minima esitazione e portare via il cuore ad una strega non era forse l'equivalente di togliergli la vita?

Allora perché adesso pensava di non riuscire a farlo?

Non aveva il benché minimo senso.

 

 

 

Era arrivato il momento di tornare a scuola.

Robin aveva messo in guardia i ragazzi e gli aveva detto di stare molto attenti, ricordandogli che, comunque, dovevano far finta che tutto fosse perfettamente normale, con gli altri.

Chocola non lo stava minimamente ascoltando.

Sarebbe tornata a scuola e sicuramente avrebbe incontrato di nuovo Vanilla. Chissà se si era resa conto che su Extramondo era stata proprio lei a proteggerla, chissà come avrebbe reagito vedendola. Avrebbe rivisto lui.

Il suo cuore sussultò.

Com'era possibile che dopo tutto quello che le aveva fatto, lei fosse ancora così presa da lui? Così...innamorata.

Perché, ormai, era inutile mentire al suo cuore dicendo che non era amore quello che provava per Pierre, continuando a pensare che poteva resistergli.

Non poteva e quello era un fatto, che a lei piacesse o meno, era perdutamente innamorata di lui ed era completamente inutile negarlo.

Ammetterlo a sé stessa la fece sentire leggermente meglio, anche se rendersene conto non faceva che aumentare la difficoltà della situazione.

- Chocola. Ehy Chocola! Ci sei? - questo era Soul che cercava di far tornare l'amica alla realtà.

Lei si riscosse e gli sorrise

- Sì,sì...Ci sono -

- Bene, allora andiamo sennò faremo tardi – disse Houx.

Così i tre, dopo aver salutato Robin e Duke, si diressero alla volta della scuola.

Tutto come previsto pensò Chocola una volta arrivati davanti al cancello.

Ovviamente c'erano un'infinità di cuori neri, ma fortunatamente qualche studente della scuola si era salvato, anche se la minima parte.

La maggior parte dei ragazzi e ragazze che non avevano il cristallo nero facevano parte della sua classe.

Si sentì sollevata da questo.

Come aveva immaginato appena entrata in classe vide Vanilla che per un attimo incrociò il suo sguardo per poi distoglierlo, ma quell'attimo era bastato a Chocola per capire che la ragazza era a conoscenza degli avvenimenti di quella notte e, i suoi occhi lo dicevano, una parte di lei gliene era profondamente grata.

La rossa sorrise.

La sua amica poteva essere salvata, ne era certa, e sarebbe stata sicuramente lei a farlo.

  
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