Nickname autore (forum e Efp): Mirella.efp ( forum) Mirella__ ( efp)
Titolo: Assassino tra gli assassini
Fandom: Death Note
Personaggio bonus se c'è: Light Yagami
Eventuali note: One shot introspettiva su Kira e Light Yagami; ho provato a immaginare il rapporto tra l'assassino e lo studente: com'è possibile che una personalità si imponga sull'altra creando un omicida insospettabile?

Per la fan fiction ho tratto ispirazione da un'immagine che posterò alla fine.

Prima classificata al contest "Come to the dark side" indetto da Elisaherm

Assassino tra gli assassini

“Vieni”.

“Dove?”
“Qui”.

Nel riflesso di uno studente si mostra il più raccapricciante degli incubi.

“Vieni da me”. Il sorriso è affascinante, simile ad un ghigno che però non spaventa, seduce; gli occhi rossi, attenti e scaltri, alzano lo sguardo carminio verso la superficie, graffiando la fredda parete che li distanzia dal mondo, sbriciolando il cemento, rendendo debole la scissione tra essi e il creato. Nasce dalle tenebre Kira, rinchiuso in una scatola senza via d'uscita; chiavi create dalla pazzia, esse diverranno liberatrici.

Solleva la mano, il re, bussa, si fa sentire e il suono si disperde mentre il ghigno si allarga: nessuna risposta, la paura dell'ignoto non lo permette.

La medaglia ruota su se stessa, il metallo stride contro la tavola di marmo, rivelando entrambe le facce. Doppia personalità, instabile nel suo dinamismo, una prevarrà sull'altra. Qual è la parte che verrà mostrata?

Dall'alto la mano accarezza il pavimento con le nocche, indecisa, poi bussa e Kira sorride: il suo richiamo è stato ascoltato.

Il mostro sbatte il pugno sul soffitto e Light trema nel sentire il sottosuolo chiamarlo. I demoni sussurrano il suo nome nella previsione di un marcio futuro: dalla distruzione si crea la vita, dalla furia della lava che incide il terreno nascono le fondamenta di un luogo incontaminato: l'utopia che Kira si è già prefissato.

“Cosa sei?” La voce è pregna di aspettative, paure, accattivanti curiosità e inaspettata determinazione.

La terra cede, rivelando una solida lastra di vetro e sotto di lui c'è chi non si sarebbe mai aspettato.

“Io? Io sono te. Solo e semplicemente te. Dio di un nuovo mondo, giudice senza volto, nascosto nella tua mente che mi ha ripudiato e che io stesso ho deciso di rinnegare”. Lo sguardo del demonio si affila, il ghigno ha cessato d'esistere; egli si alza e la sua figura trapassa lo specchio.

Light cade ai piedi del suo doppio e nel toccare il sottosuolo i palmi delle mani vengono ricoperti dal suo stesso sangue e da quello delle vittime cadute per mano del dio.

Kira è venuto alla luce.

Gli occhi si posano su ciò che adesso lo circonda, si abbattono le pareti e nel suo stato pietoso il mondo si presenta in un rispettoso inchino assieme ad una supplica accorata. Tutto ciò che lo sguardo di Kira abbraccia gli appartiene, è il pagamento per i suoi servigi.

“Light... luce nelle tenebre, sarò io colui che muoverà il tuo corpo,” e mentre i ceppi si stringono attorno ai polsi dell'uomo, il dio ride.

“Giustizia, concetto che sopravvive pavidamente in un mondo dove gli uomini vivono per se stessi. Soldi... i soldi sono il centro di tutto, eppure io non ho bisogno di essi”.

Light sente freddo, imprigionato in un luogo di tenebra dove è il ghiaccio a punire i dannati, si sente lui per primo il peccatore.

Non parla, sa che Kira ha ragione, sa che c'è bisogno di un cambiamento, sa che gli assassini sono ancora liberi di commettere altri omicidi, sa che la loro esistenza deve terminare nel baratro eppure... perché non possono avere la possibilità di redimersi?

“Sbagliare è umano, uccidere è mostruoso”. Kira risponde senza bisogno di sentire nulla, piega il busto in avanti per arrivare faccia a faccia con l'adolescente, vedendo i tratti di una giovinezza che non gli appartiene.

Decidere di una vita spetta solo a un Dio. Chi è Light per giudicare la condotta altrui?

E Kira ride nell'oscurità della sua stessa anima. “Quale che sia il dio, cosa importa? Non devi pregare nessuno. Rinnega quanto di umano c'è in te, strangola sul nascere i sentimenti che ti legano tanto ad una vita fatta di cecità, vivi da divinità o muori da codardo”.

Non c'è una via di mezzo?

“No, non c'è. Il potere che ti è stato offerto ti porta agli estremi. Sarai una vittima o l'assassino tra gli assassini?”

Dalla fusione dell'oro e del rubino si crea lo sguardo di chi uccide.