Misi il primo piede sull'asfalto della pista di atterraggio dell'aereo e già sentivo di respirare un aria diversa come se mi trovassi in un altro mondo, in un universo parallelo dove poter ricominciare la mia vita … " di cui la protagonista assoluta sarei stata solo io " , erano queste le parole che continuavo a ripetermi nella mia mente , dopo tutte le delusioni avute , i pianti continui , tutto ciò , ero sicura che sarei riuscita a lasciarmelo alle spalle , ed ero convinta che avrei messo la testa a posto e i piedi per terra e giurato di non dare più ascolto al mio cuore e mi ritrovo a 19 anni in una città sconosciuta per me , la fantastica Londra . Uscii dall'aeroporto , sicura di me e di tutte le promesse fatte , e presi uno di quei famosi "taxi neri" che si trovano da queste parti , durante il viaggio in taxi vedevo la strada correre sotto i miei occhi , le persone che si muovevano in modo frenetico , insomma la vita di quella città mi scorreva davanti agli occhi , all'improvviso il taxi si ferma, arrivati al capolinea. Scendo dal veicolo con in mano il mio bagaglio e mi guardo attorno ... "mondo nuovo , vita nuova ... allora deciso " . Mi decido a bussare alla porta davanti a me , quelle tipiche abitazioni inglesi , quelle ville che tanto mi affascinavano , più che altro per il loro stile così semplice , davano l'idea che chi ci abitasse fosse qualcuno di spensierato e felice , qualcuno molto diverso da me .. Mi aprii mio cugino , era grazie lui adesso che sarebbe iniziata la mia avventura , mi avrebbe ospitato nella sua casa al centro di Londra fino a quando non avrei trovato un'altra sistemazione e ovviamente anche un lavoro. Aver lasciato l'università, dopo cinque anni di liceo linguistico, di sicuro non è stata un'idea brillante, ma ne è valsa la pena , "ora posso respirare un'aria diversa , un'aria migliore " pensavo. Sarebbe stato difficile ricominciare da zero, ma sicuramente conoscere bene l'inglese e varie lingue mi avrebbe aiutato ; entrai in casa era tutto così ordinato e pulito .. tirai un sospiro di sollievo e un sorriso , mi resi conto di quanto fosse cambiata la vita di James mio cugino , prima era così sbadato , quando viveva in Italia , e vidi che aveva cambiato vita e che lui ha avuto un briciolo di speranza ed ha cambiato tutto e da quel momento lo vidi come mio modello da seguire . Misi il mio bagaglio per terra nell'entrata poi corsi incontro James e lo abbracciai calorosamente, sussurrandogli un "grazie " . Mi accompagnò nella mia stanza al piano di sopra , era grande , aveva le pareti bianche , un letto , un armadio , una scrivania , insomma una semplice stanza, che presto sarebbe diventato il mio "rifugio". La cosa che mi piaceva di più era l'ampia finestra da cui entrava tantissima luce e questo mi dava serenità , non so il perché . Passai il pomeriggio a mettere le mie cose a posto , i vestiti nell'armadio , i miei vari aggeggi , tra cui il computer , sulla scrivania e le varie cose per la stanza ; anche i miei due fidati peluche sul letto, eh si una diciannovenne ancora legata ai suoi due peluche d'infanzia , i miei "migliori amici" a cui raccontavo tutto , quelli di cui mi fidavo di più ; incredibile , due pupazzi , più affidabili di centinaia di persone . "Finito!" avevo finito di mettere le cose in ordine . Mi buttai a peso morto sul letto , mi guardai intorno ed ero soddisfatta del mio lavoro . James bussò alla porta: "Ehy bella ragazza , ti va di cenare o mi diventerai anche anoressica?" "No , ma ti pare? Che c'è per cena?" e lui in tono dolce: "Niente di che , non sono eccellente come cuoco , Selena sai di essere una ragazza bellissima , dolcissima e intelligentissima , non credere che non abbia notato la tua espressione triste quando sei arrivata ; non ti preoccupare non avrai problemi ad abituarti al ritmo di questa splendida città , e poi puoi restare qui quanto vuoi tanto tu sei un'ottima compagnia per me , sei come una sorella " " Beh non sarai un cuoco eccellente, ma un ottimo bugiardo si . Sono contentissima di stare qui con te e quindi non me ne andrò presto , non ti preoccupare , anche perché non so da dove cominciare , e poi di te mi fido , anche tu per me sei come un fratello. Grazie per quello che stai facendo ." Ci abbracciamo come fratello e sorella , come da tali ci ritenevamo e poi scendemmo giù per la cena . "Il famoso fish and chips ... non vedo l'ora!" James mi sorrise , ci sedemmo a tavola e cominciammo a mangiare con molto , moltissimo appetito , sopratutto io , dopo quel viaggio stancante. Dopo cena andai nel bagno di sopra per lavarmi i denti e dopo sarei andata a riposarmi dovutamente sul mio nuovo , comodissimo letto o forse no ... "Toc toc sono io posso entrare ?" " chi sei il lupo di cappuccetto rosso?" entrò James, mi disse: "Per stasera , se dovessi sentirti sola puoi dormire con me , ho un letto a dir poco enorme e c'è spazio per entrambi.." " Nah , dai non sono una bambina , sono abbastanza forte da sconfiggere il mostro sotto al letto da sola " " Va bene , buonanotte sorellina " mi diede un bacio sulla fronte e andò nella sua stanza. Mi affacciai alla mia finestra e guardai in alto si intravedeva qualche piccola stella, tra l’altro le luci della città oscuravano la bellezza di quel cielo blu magnifico riempito dalle stelle splendenti. Dopo qualche minuto chiusi la finestra e mi stesi sul letto, sentivo che stavo per essere sommersa dai brutti ricordi e questa volta parlarne con i miei pupazzi non sarebbe bastato. Per questo andai da James, come una bambina piccola va dalla sua mamma o dal suo papà per essere consolata. James mi fece mettere accanto a lui e mi abbracciò , così riuscii ad addormentarmi in nemmeno dieci minuti, dimenticandomi di tutto e di tutti, riuscendo a pensare solo al presente e al futuro.