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Autore: fulmineo    27/07/2014    1 recensioni
Elisa e Arianna. Due ragazze diverse che legheranno subito moltissimo e col tempo l'amicizia diverrà amore, anche se la situazione famigliare della prima e gli impegni sportivi della seconda causeranno problemi al loro rapporto. Ma quando Arianna dovrà partire per le Hawaii, cosa farà Elisa?
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Era una bellissima giornata di metà Settembre e, anche se l'estate non era ancora finita, il caldo si faceva ancora sentire e per tutti i giovani che riprendevano o iniziavano la scuola, svegliarsi alla mattina presto era davvero una grande sfida.

Ma una ragazza, l'ultima di quattro fratelli, era già in piedi dalle sei del mattino ed era quasi pronta "Buongiorno madre!" Salutò la ragazza dai capelli castano scuri lunghi fin sotto le scapolee legati in un chignon alto e gli occhi castano chiari, dalla pelle color del miele causa abbronzatura estiva, dal bel fisico tonico e slanciato. Però la donna continuò a guardare dritto, come se nulla fosse, per andare a chiamare gli altri figli.

Ormai Elisa, questo il suo nome, era abituata a tutto l'odio che la circondava. Da quando il suo vero padre, Ralph Hawkins, era morto ormai tre anni prima, la madre Roberta ed i fratelli maggiori Paul, Cristian più la sorella Lola, non facevano altro che deriderla, maltrattarla ed anche picchiarla. E come se non bastasse, la madre si era risposata con un tale molto ricco, un certo Dante Dimitri Casalovi, proprietario di un gruppo di multinazionali che lavoravano nel campo farmaceutico ed anche lui aveva preso il vizio di metterle le mani addosso, senza che nessuno dicesse o facesse niente per lei.

Era felice di poter finalmente andare a scuola, iniziare l'ultimo anno del Liceo Linguistico e poi si sarebbe iscritta all'università e trovata un buon lavoro, che le avrebbe permesso di andarsene da quell'inferno che era la sua vita.

Uscì così di casa, prese l'autobus e poi scese alla sua fermata, entrando nel solito cafè per fare colazione e lì trovò le sue migliori amiche, ovvero Valentina, Martina, Carolina, Tania e Francesca. Costoro erano per lei una vera famiglia e con loro parlava di tutto, fermandosi spesso dalle ultime due che, essendo una coppia, vivevano insieme, visto che Tania, come Valentina, aveva da poco compiuto i diciotto anni e lavorava part time in piscina come insegnante di nuoto.

"Eccola! Ciao, Elisa! Come stai?" Chiese subito Tania.

"Benissimo e voi? Vi trovo in forma."

"Beh, abbiamo fatto molto moto in vacanza..."

"Tania!" La riprese subito Francesca, molto imbarazzata e tutte sorrisero, mentre il cameriere, che ben le conosceva, portò loro il solito cappuccino con due croissant "Non siamo a casa nostra o solo fra noi. C'è gente, mi vergogno!"

"Ok, ma guarda che io posso anche intendere corse, nuotate e cose così come moto... Non solo quello che abbiamo fatto per la maggior parte del tempo!"

La povera Francesca, dai capelli biondi lunghi appena sopra le spalle e legati in una coda molto semplice, pettinatura identica a quella di Tania, che somigliava alla fidanzata anche per gli occhi castano-verdi, si portò le mani sul viso, sapendo che il suo amore lo stava solo facendo apposta per farla imbarazzare.

"Tornando a noi... Come vanno le cose, a casa tua?"

Elisa sospirò e gli occhi, come sempre, divennero lucidi "Come ogni giorno... Nessuno mi parla, nessuno mi considera... Direi bene, tutto sommato!"

"Povero tesoro!" Disse Tania, abbracciandola forte e baciandola sulla fronte "Perchè non vieni a vivere con me e Francesca oppure con Valentina? Vattene da quella casa, lascia quei bastardi dei tuoi famigliari nel loro marciume!"

"Non vorrei che veniste coinvolte in qualcosa di brutto a causa mia..."

"Dio, se qualcuno dei tuoi venisse in casa mia, giuro che imbraccio il fucile di mio padre e, chiunque sia, lo faccio secco!"

Elisa sorrise appena, sapendo che Tania era capacissima di fare una cosa simile, soprattutto se la sua amata Francesca o una sua cara amica erano in pericolo, alzandosi per andare a pagare "Non devi sporcarti le mani. Prima o poi la pagheranno!"

"Infatti!" Accordò Martina "Non potranno passarla sempre liscia."

Mentre parlavano, tutte si alzarono ed andarono a pagare, salutando poi il proprietario Bernardo e Lucas, il cameriere che veniva dall'Argentina e che spesso raccontava loro storie sul suo Paese, infine lasciarono il cafè e si diressero verso la vicina scuola "Ohayoo, ragazze!"

"Kohei!" Dissero all'unisono, rivolgendosi al loro amico Kohei Uchida, rimasto orfano quando era ancora piccolo e cresciuto coi suoi nonni paterni e materni.

"Come state? Siete sempre bellissime!"

A seguito del ragazzo, tutte fecero l'inchino, visto che lui era solito salutarle così "E la tua acconciatura è sempre in stile manga!" Disse Carolina.

"E' vero! Ma sapete che i manga sono la mia passione!"

"Infatti! Però adesso ci conviene andare o faremo tardi!"

Tutti allora corsero verso la scuola e, non appena Kohei ebbe sistemato la propria bici nello stallo apposito, entrarono nell'istituto e raggiunsero la rispettiva classe, ove attesero l'arrivo del professore o professoressa.

Ma nella classe di Tania e Valentina, la professoressa di Francese Mirella Boscolo, entrò assieme ad una ragazza alta, dal fisico tonico e molto allenato, dai corti capelli castano-rossicci legati in un piccolo codino e gli occhi castano-ambrati pieni di fierezza ed ogoglio "Ragazze, da oggi avrete una nuova compagna di classe! Prego, a lei le preentazioni, signorina."

"Ciao a tutti! Io sono Arianna Herrera e spero di andare d'accordo con tutti voi! E... Non fatevi fregare dal mio cognome, sono vostra connazionale a tutti gli effetti, solo che il mio bis nonno era di origini Spagnole."

"Perfetto, signorina Herrera! Laggiù, vicino alla signorina Calori c'è posto." Disse la professoressa, indicando Tania, così Arianna si diresse verso la giovane biondina e, quando fu seduta, sorrise e le tese la mano.

"Piacere di conoscerti!" Disse sottovoce.

"Piacere mio! Lei è Valentina Caporetto." Rispose Tania che, come Francesca, era nata e cresciuta in Trentino, anche se su due sponde diverse della Regione "Ehm... Posso farti una domanda?"

"Certamente! Non farti mai problemi a chiedere."

"Pratichi qualche sport? Perchè, ehm... Hai un fisico da paura!"

Arianna sorrise appena, ma l'affermazione non sfuggì alle allenate orecchie della signora Boscolo "Calori, non iniziare a disturbare la nuova arrivata! Dal momento in cui non voglio metterti una nota già il primo giorno, frena gli ormoni!"

"Mi scusi, non succederà più."

Tania chinò il capo per tornare a concentrarsi su ciò che la professoressa scriveva sulla lavagna, ma Arianna le diede una lieve gomitata e la bionda la fissò "Io sono una surfista professionista!" Rivelò e, non solo Tania, ma anche Valentina sgranò gli occhi.

"Che ci fa una surfista in Trentino??" Chiesero assieme le due e la professoressa Boscolo nuovamente si voltò a fissarle. Stavolta non aveva buone intenzioni come cinque minuti prima.

  
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