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Autore: _Akimi    27/07/2014    2 recensioni
[SCANDAL]Rina Suzuki è la batterista della famosa girl-band giapponese SCANDAL. Tutto sembra andare bene: i fans le adorano e tra di loro sembra scorrere un'armonia davvero speciale.
Nonostante questo, Rina si sente afflitta sempre di più da un segreto che mantiene nascosto da ormai molti anni, ma adesso è giunto il momento di non aver paura delle conseguenze e di affrontare la realtà.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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Rina Suzuki -- Edited by __Akimi
 
PROLOGUE

 
Le Scandal avevano appena concluso il grande concerto tenutosi nell'Arena a Yokohama e come sempre avevano fatto SOLD OUT appena le prenotazioni dei biglietti erano uscite nei negozi e sui siti internet.
Rina Suzuki, la piccola batterista della band, era esausta, ma non era mai stata così tanto felice.
Al momento sapeva che quel concerto sarebbe rimasto solo un ricordo, ma lei adorava ricordare gli anni passati insieme con le altre ragazze.Ormai tutti conoscevano la più potente girl-band giapponese e non c'era nulla che potesse andare storto, ne per la loro carriera ne tra di loro.
Erano giovani, avevano talento, erano belle, non potevano chiedere di più...o meglio, Rina pensava di non poter chiedere di più.

Rientrarono nel loro Hotel e Rina si buttò sul letto, socchiudendo gli occhi per qualche minuto.
Sentiva ancora l'applaudire della gente, le grida, i pianti, tutto riecheggiava nella sua testa.
Già, era felice. Questo continuava a ripeterselo.
La prima cosa che le venne in mente fu di aggiornare il suo blog. Insomma, come molti dei fan sapranno, Rina amava passare del tempo su twitter postando foto di lei e delle altre oppure raccontava semplicemente la sua giornata.
Era un modo per rilassarsi e pensare "Beh, anche oggi ce l'abbiamo fatta!" e così chi la seguiva aveva l'occasione di scoprire almeno una parte di quello che era Rina Suzuki.
Però Rina non raccontava tutto ai suoi fans e nemmeno alle ragazze. Non diceva mai che delle volte sentiva la mancanza di casa o che ogni volta che vedeva una certa chitarrista – ed era praticamente tutti i giorni – il suo cuore batteva all'impazzata.
Più ci pensava e più si sentiva male.
Si sentiva un'egoista ad essersi innamorata di Mami. Sì, proprio la pazza Sasazaki con cui condivideva quella vita frenetica da musicista.
Non sapeva esattamente perchè ma le piaceva tutto di lei. Quando sorrideva, quando strimpellava la chitarra, quando ritornava a casa mostrando l'ennesimo taglio di capelli strambo.
I primi tempi diceva a se stessa che le bastava averla accanto, condividendo un palco con lei o uscendo insieme ad Haruna e Tomomi nella città.
Però dopo 8 anni tutto era diventato insostenibile. Ma infondo cosa ci poteva fare? Lei non era di certo Tomomi. Niente Dobondobondo Duo* con lei. Niente di niente.
Rimaneva la piccola Rina-chan del gruppo.
Con Haruna si divertiva ad andare a fare shopping e qualche volta parlavano di ragazzi, ma lei pensava sempre a...beh, l'avete capito.
Un giorno era quasi determinata a parlarne almeno con Haru, ma qualcosa all'improvviso l'aveva bloccata.Si fidava di lei,tuttavia aveva paura di creare discrepanze nel gruppo e tutto quello che erano le Scandal sarebbe scomparso nel nulla.
Allora aveva deciso di non pensarci più e di starsene zitta per il bene della band. Andava bene fin quando Haruna condivideva la stanza d'albergo con lei oppure Rina si rifiutava di uscire alla sera perchè le dava troppo fastidio vedere come Mami e Tomomi stavano vicine. Così maledettamente vicine.
Però, in un modo o nell'altro, a Yokohama le stanze erano state divise in un altro modo. Tomomi aveva insistito nel voler Haruna in camera e quindi Mami sarebbe stata con Rina per una notte.

Una notte.Una SOLA e SINGOLA notte.

Rina non voleva farsi prendere dal panico, ma aveva fatto di tutto per dire che voleva Haruna insieme a lei e Mami le aveva risposto con uno scherzoso "Eddai, lo so che russo quando dormo, ma per una notte puoi fare questo sacrificio."
Oh, Rina le avrebbe voluto spiegare quale grande sforzo doveva fare in quel momento, ma beh, non poteva dire nulla.Così si ritrovava distesa sul suo letto, con gli occhi socchiusi pensando che da lì a poco sarebbe entrata Mami cominciando a parlare del concerto come se niente fosse.
Rina l'anticipò e si chiuse in bagno, immergendosi in una bella vasca di acqua calda per scacciare via tutta la tensione.
Non serviva a molto perchè una presa allo stomaco non voleva lasciarla andare, però si sarebbe accontentata del silenzio di quel momento per non pensare a nulla.

Nel frattempo, Mami entrò nella stanza e buttò il borsone con i vestiti di ricambio sul letto e si sedette sospirando stanca.
Non aveva pensato ancora a Rina in realtà, ma scommetteva che si fosse fermata a fare un bel bagno come suo solito.Qualche volta non la capiva proprio quella ragazza. Le sembrava che la ignorasse di proposito e più di una volta le era venuto in mente di chiederle se c'erano problemi. Però dopo giorni ad ignorarla, c'erano quelli in cui si facevano le foto e scherzavano assieme e allora Mami si dimenticava di quella questione.
Voleva davvero molto bene a Rina come voleva bene alle altre due ragazze, ma diciamo che il dubbio che qualcosa non andasse bene rimaneva sempre...
"Mamitatsuuuu!Abbiamo portato il party qui,nella stanza 203, la più figa che ci sia!"
Qualcuno sbatte la porta con violenza ed entrò nella stanza dove alloggiavano Mami e Rina.
Beh chi poteva essere? Tomomi indossava uno stupido cappello (simile a quelli dei pescatori) e Haruna la seguiva con un sorriso enorme che le illuminava il volto.
"Party timu,party timu!"
Tomomi saltò sul letto di Rina e ci si sdraiò sopra mentre Haruna chiudeva la porta alle sue spalle.
Entrambe erano fresche di doccia e impregnavano l'aria della stanza di un buon profumo di shampoo alla ciliegia.
"Sssh,Timo, Rina-chan è ancora a farsi il bagno."
Mami parlò a bassa voce come se la batterista invece di essere in vasca stesse in realtà dormendo da qualche parte.
"Rina-chan, dai, fai fare una doccia a Mami che poi ci divertiamo!"
La batterista sentì la voce di Haru da dietro la porta e si alzò allarmata. Nonostante il frastuono di Tomomi, Rina non si era mossa dalla vasca ormai troppo concentrata in quel bagno rilassante.
Si mise l'accappatoio e si cambiò il più in fretta possibile, mentre dall'altra parte Mami preparava i vestiti per entrare.
Così Rina uscì e si ritrovò faccia a faccia con la chitarrista che, con un sorriso dolce, la invitò a trattenere quella pazza di Tomomi.
Le guance di Rina si colorarono di rosso, ma sperò vivamente che nessuna delle ragazze se ne fosse accorta e in effetti fu proprio così.
Anche Haruna sembrava eccitata all'idea di fare un po' di baldoria e nonostante la sua voce fosse piuttosto roca dopo due ore di concerto, era piuttosto tentata a farsi un giretto per Yokohama per divertirsi.Così passarono una ventina di minuti e Mami era pronta ad aggiungersi a quella coppia di scalmanate.
"Party timu!!" Esclamò di nuovo Tomomi cominciando questa volta a saltare sul letto della piccola batterista.
A Rina piaceva il temperamento della bassista. Insomma, era una ragazza sempre solare e sapeva divertire tutti, ma in quel giorno non aveva proprio voglia di assecondarla nei suoi giochi e si lasciò scappare una reazione forse un tantino troppo maleducata.

"Tomomi scendi dal mio letto,dannazione."
Il suo tono di voce era freddo e distaccato, così tanto inusuale a lei che persino una pazza come Tomomi si sentì il sangue gelare nelle vene obbligandola a fermare i suoi giochi infantili.
"Hey,scusami."
Rispose lei allontanandosi dal letto.
Haruna la guardò per un attimo stranita e poi le si avvicinò appoggiandole le mani sulle spalle.
"Rina-chan, tutto ok?"
La batterista si passò una mano sul volto e fece un breve cennò con la testa scusandosi.
"Sì,scusatemi...Scusa Tomo-chan è che sono solo...stanca."
Non le era mai capitato di perdere il controllo in quel modo e le dispiaceva per davvero essersi sfogata in quel modo con Tomomi.
Ma a quanto sembrava, quest'ultima non se la prese molto e cominciò a girovagare nella stanza mettendosi a cantare con un finto microfono, o meglio, un pettine di Mami, come se il concerto non fosse ancora finito.
"Jumping, performing, music,Hajikeru shindouon ni oh oh omoidashite,Ano yuuki wo saa koi wa ovah drive.Yume wa owaranaiiii!**"
Nel frattempo Mami prese la sua borsa e invitò tutte le ragazze ad uscire, ma a Rina non andava proprio di condividere nemmeno un minuto di più con lei.
Forse era brusco dirlo così, ma la verità era che avrebbe preferito avere una stanza singola quella sera piuttosto che dover passare tutta la notte con la chitarrista, ma ormai era troppo tardi per discutere ancora su quella faccenda e in ogni modo non voleva passare per una bambina lamentosa.
"Io mi riposo un po' ragazze, voi divertitevi anche per me,ok?"
Tolse dalla mano di Tomomi il pettine e la invitò gentilmente ad uscire dalla stanza mentre sia Haruna che Mami erano lì ad attenderla fuori dalla soglia.
"Daichan*** ti terrà compagnia e noi non fare troppo tardi,promesso!"
La vocalist le diede un bacio sulla guancia e la lasciarono sola, finalmente.Rina quindi cominciò a pettinarsi i lunghi capelli castani e accese un po' la TV mentre le notizie delle ultime ore scorrevano veloci nello schermo.
Una volta finito, appoggiò la testa sul morbido cuscino bianco del suo letto e cominciò ad addormentarsi mentre la sigla di uno dei tanti anime in tv riecheggiava nella stanza.
Quando si risvegliò era di nuovo sola, la TV si era spenta automaticamente e il buio circondava tutta la stanza. Solo un paio di fievoli luci filtravano dalla finestra, ma Rina ci era ormai abituata da tempo. Certo, quel letto d'albergo non sarebbe stato come quello della sua vecchia casa e nemmeno la colazione della mattina seguente poteva superare tutto quello che le preparava sua madre prima di andare a scuola, ma infondo le andava bene. Le andava bene perchè la vita da batterista era "cool", come dicevano in inglese.

Pochi minuti dopo la porta si aprì lentamente e uno spiraglio di luce illuminò un occhi nocciola di Rina.
Una figura si occupò di chiudere la porta alle sue spalle si buttò nel letto vicino senza proferire parola.
"Sei ancora sveglia,Rina-chan?"
La batterista non sapeva se rispondere e così fece. Aspettò un paio di minuti e Mami si convinse che la sua amica si fosse già addormentata da un pezzo.
Sì rigirò un paio di volte nel letto per trovare la posizione più ottimale e poi si fermò, proprio voltata dalla parte di Rina.
In quel momento la più piccola si sentì il suo sguardo addosso e un brivido le percorse tutta la schiena.
Un impulso improvviso le oltrepassò la mente e le venne quasi da urlare, o meglio, lo fece per poi tapparsi la bocca con entrambe le mani.
"Hai fatto un incubo?"
Le sussurrò Mami con il suo solito tono di voce dolce. - o almeno Rina lo trovava davvero davvero dolce.
"No, non è niente..."
Le rispose lei chiudendo lentamente gli occhi.

E proprio in quel momento fuori cominciò a piovere.
Uno di quei temporali estivi che durano poco, ma che sanno spesso essere davvero violenti. Un po' come la stessa Rina in quel momento.
Si sentiva scoppiare, sempre di più e beh..non ce la fece. Fu in quella stanza buia che decise di spezzare quel silenzio che durava da quasi 8 anni, senza preoccuparsi più delle conseguenze.
"Mami...io.."
La sua voce era insicura e un forte dolore al petto la colpì proprio come uno di quei fulmini sopra Yokohama."Dimmi Rina-chan."
Non si aspettava una risposta così rapida, ma ormai non mancava molto.Solo tre parole: Ti amo Mami.
Fece un sospiro profondo e finalmente quei pensieri si trasformarono in fievoli parole uscenti dalle morbide labbra di quella piccola, ma grandissima batterista.
"Ti amo Mami."
Il suo viso era in fiamme, ma l'oscurità per una volta era dalla sua parte.
In ogni caso, Rina non poté che immaginarsi tutta la vita della band davanti ai suoi occhi; passava velocemente come fotogrammi di un film.

Quattro ragazze.Un unico sogno.
Un unico problema.
Cosa sarebbe successo ora?



 
NOTE:
Rainy è il titolo di una canzone delle SCANDAL scritta per il film Shadow Hunters. Il testo è stato scritto proprio da Rina e l'ho scelta perchè penso possa rappresentare la situazione della ragazza durante questa fanfic.
*Dobondobondo duo è una specie di "squadra"
formata da Mami e Tomomi. Mentre l'altra è Almond Crush formata invece da Rina e Haruna
**E' un pezzo della canzone OVER DRIVE.
*** Daichan è un peluche-dinosauro a cui Rina è particolarmente affezionata

 
ANGOLO DELL'AUTRICE
Ed eccomi che arrivo a riempire EFP di fanfic delle Scandal.
Per prima cosa vi ringrazio se avete letto questo primo capitolo e spero vi sia piaciuto. Vi chiedo di non essere gentili nelle recensioni lol (sempre se avete voglia di recensire) perchè come dico sempre, le critiche fatte tanto per non mi servono a nulla per migliorare.
Detto questo, la coppia Rina x Mami è assurda, ma è da parecchio tempo che avevo intenzione di scriverci qualcosa perchè credo che questo due insieme siano davvero carine!
Scusatemi se Tomomi è fin troppo infantile, ma mi è venuto così di getto rappresentarla così.
Quindi boh, ditemi cosa ne pensate e se vedete qualche errore di battitura/html ditemelo :D (Se ce ne sono troppi più che altro asd.)
Al prossimo capitolo!
___Akimi
P.S. Scusate se Rina si è dichiarata con un semplice "Ti amo", ma io credo che le dichiarazioni bisogna farle senza troppi fronzoli amorosi LOL.
  
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