Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho chiuso la porta, ma non ho la chiave,
per questo tremo, e non mi do pace.
Sento passi anche nel silenzio e il brivido sale,
dovrei fermarmi in tempo ma continuo nonostante il male.
Paranoica, ogni getto nel centro mi alzo,
controllo meticolosa e ogni ticchettio sobbalzo.
Ricomincio, sudo freddo sul pavimento in ginocchio,
capelli raccolti, gote rosse e lacrime all'occhio.
Penso, penso che dovrei porre fine a tutto questo e per un po' smetto,
e poi ci ricado come se tutto ciò che ho promesso non l'avessi mai detto.
Richiudo la porta ma non ho la chiave,
mi sciacquo la mano, pure quella fa male e non smetto mai di tremare.
Mi riaccascio a terra e ricomincio daccapo,
una volta, due volte, tre volte...finchè ciò che rimane non è che l' anima di chi non è stato ascoltato.
Solo sangue ora cola sulle pareti una volta immacolate,
e solo a quella vista tiro e ascolto lo scrosciare delle acque ormai partite.
Mi alzo, mi lavo, mi asciugo, faccio finta di niente,
non è successo nulla, dichiaro di essere innocente con l'occhio di chi mente.