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Autore: Ehris    28/07/2014    3 recensioni
Dopo aver miseramente fallito nella conquista del potere assoluto, le Trix, troveranno nuovi potenti e temibili alleati. Amici e nemici, non ci si potrà fidare di nessuno...
Tratto dal capitolo 18:
-Vogliamo il potere; vi chiediamo aiuto a conquistare una delle scuole più prestigiose ed importanti dell’intera Dimensione Magica ed in cambio vi ridaremo la libertà che tanto agognate e che vi è stata strappata molti anni fa- spiegò Icy con molta calma e con fare suadente.
-Impossibile!- urlò lo spettro furente -La nostra libertà è andata persa per sempre! Il nostro destino ci impone queste condizioni per l’eternità. Una vita insulsa, fra le pareti di queste montagne. Una vita che non può essere vissuta ma allo stesso tempo che non ci dà pace. Una vita da non morti!-
Una storia che racconta di come il desiderio di vendetta dia sfogo alla malvagità più oscura; di come a volte occorri tirare fuori coraggio e grinta. Una storia incentrata sulla forza dell'amore e dell'amicizia.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Musa, Riven, Specialisti, Trix, Winx
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4 – Verso Selvaoscura

 
In un minuto c’è il tempo per decisioni e scelte che il minuto successivo rovescerà
Thomas Stearns Eliot

 
 
-Molto bene ragazze, allora oggi vi occuperete unicamente del sopralluogo. Stasera al vostro rientro potremo discutere con il gruppo di specialisti la tattica migliore da adottare domani- Ripeté la preside un’ultima volta in modo scrupoloso per assicurarsi che tutte e sei le fate avessero capito bene ciò che andava fatto, mentre le accompagnava all’entrata principale della scuola. Successivamente, con un tono più preoccupato, aggiunse: -Vi prego, prestate la dovuta attenzione. È un luogo pieno di minacce!-

-Non si preoccupi!- La rassicurò Bloom con un sorriso.

-A stasera!- Dissero poi in coro le sei fate con un cenno di saluto rivolto alla preside Faragonda e all’ispettrice Griselda, prima di mettersi in cammino verso il villaggio delle Pixie.

-Ragazze- disse Aisha, una volta sicura che le due donne ancora in piedi nel piazzale principale di Alfea fossero abbastanza lontane da non poter sentire le sue parole -Voi cosa ne pensate di tutta questa storia?-

-È terribile!- osservò Flora preoccupata -Se le Trix dovessero riuscire ad impossessarsi del talismano e ad eseguire l’incantesimo sarebbe una catastrofe per l’intera dimensione magica-

-Ragazze forza! Non è la prima volta che ci troviamo davanti ad una situazione difficile. Ce la siamo sempre cavata e questa volta sarà lo stesso. Siamo unite e insieme capaci di grandi cose. Abbiamo salvato Alfea quando era sotto assedio!- Disse Bloom superando di un paio di passi il gruppo e girandosi verso quest’ultimo per poter guardare negli occhi tutte le sue compagne.

-Bloom ha ragione!- Intervenì Tecna -Faremo un passo per volta. Oggi ci occuperemo del sopralluogo. Sono sicura che la ricerca della grotta non sarà una cosa troppo complicata grazie a un paio di sofisticati dispositivi tecnologici che ho pensato bene di portare con me! Domani invece sarà un altro giorno e penseremo più tardi a come affrontarlo- Le fate trovavano ammirevole come Tecna riuscisse a mantenere la calma e la lucidità in ogni momento e a trasmettere sicurezza. Le ragazze si avvicinarono e si strinsero in un forte abbraccio. Tutte quante avevano la consapevolezza del fatto che sarebbe stata una battaglia dura ma ora sentivano di avere la forza per affrontarla.

-Coraggio, è ora di muoversi- esclamò Aisha staccandosi da quel gesto affettuoso.

Le fate si rimisero in cammino e ben presto raggiunsero il villaggio delle Pixie. Ad attenderle con grande impazienza al confine del villaggio c’erano Lockette, Amore, Chatta, Digit, Tune e Piff che, come quasi sempre, dormiva.

Chatta, la Pixie delle chiacchiere legata a Flora, subito parlò: -Bene, vi stavamo aspettando; se volete seguirci la nostra regina sarà molto lieta di scambiare due parole con voi-

-Certamente- rispose la fata della natura sorridendo, per poi incamminarsi, insieme alle compagne, dietro alle Pixie.

-Buongiorno Winx!- esclamò la regina Ninfea quando vide le sei fate venirle incontro. Stava in piedi dentro l’incavatura di un albero. Era una creatura tanto piccola quanto particolare; indossava un vestito con un mantello giallo, guanti verdi e una collana con una grande gemma viola. I suoi capelli, anch’essi verdi, erano raccolti e adornati con alcuni cristalli. Sulla fronte portava una corona d’oro e nelle mani teneva stretto uno scettro magico.

-Buongiorno maestà- risposero all’unisono le sei fate inginocchiandosi davanti a lei.

-Livy, la Pixie dei messaggi, mi ha informata che vi occorre che vi sia indicata la strada per raggiungere la foresta di Selvaoscura-

-Esattamente- disse Aisha rivolta alla piccola creatura.

-La minaccia che pende sull’intera dimensione magica è sconvolgente. Vi fa onore il fatto che siate disposte a mettere in pericolo le vostre stesse vite per il bene di tutti. La missione che state per intraprendere richiede grande coraggio e grande forza. Voi tutte avete queste qualità, e lo dico perché in passato lo avete dimostrato, perciò sono convinta che riuscirete a salvarci tutti- Le sei fate non poterono non sorridere a quelle parole tanto lusinghiere -Le vostre Pixie vi condurranno senza problemi fino al confine della foresta ma poi dovrete proseguire da sole-

-Sì, la nostra preside ci ha informate di questo- disse Flora.

-Ci dispiace ma siamo creature troppo piccole e fragili. Per noi Pixie quel luogo sarebbe certamente letale- proseguì Ninfea abbassando lo sguardo in segno di scusa.

-Non vi dovete preoccupare per questo- disse Aisha -Una volta arrivate al confine non avremo problemi a procedere oltre-

-Molto bene- rispose Ninfea. Fece una breve pausa poi ricominciò a parlare: -Ora noi non vogliamo trattenervi oltre, perché sappiamo che in questo momento il tempo è tiranno e che vi è stato chiesto di tornare prima del calare del sole, ma le vostre Pixie hanno preparato per voi alcune cose che potrebbero risultarvi utili- Mentre la regina Ninfea spiegava, Lockette, Amore, Chatta, Digit e Tune sbucarono da dietro l’albero trascinando uno zainetto; era relativamente piccolo agli occhi delle fate ma per le Pixie un gran peso così Bloom si affrettò a raccoglierlo.

-Dentro ci sono erbe magiche e piccole boccette di sostanze per incantesimi vari- esclamò Lockette, la Pixie delle soglie.

-Grazie; grazie infinite!- rispose la custode della fiamma del Drago aprendosi in un sorriso e mettendosi la sacca in spalla.

-Ora temo che sia giunto per noi il momento di rimetterci in viaggio verso la foresta di Selvaoscura- esclamò Aisha rivolta verso la regina del villaggio.

-Si, naturalmente- replicò Ninfea -Siate prudenti, usate l’astuzia e fate tesoro dei doni che vi sono appena stati consegnati-

-Lo faremo di certo vostra maestà- disse Musa inchinandosi davanti a lei mentre le altre fate facevano altrettanto.

Le ragazze si misero così in cammino dietro alle loro Pixie e non appena varcarono il confine del villaggio cominciarono a chiacchierare. La prima a parare fu Stella:

-Ragazze non so voi ma io non vedo l’ora di domani. Questa missione è una vera seccatura ma avremo la possibilità di passare un po’ di tempo con gli specialisti più affascinanti di Fonterossa... io potrò finalmente vedere e stare con il mio Brandon!- Gli occhi della fata erano completamente assenti, segno evidente che era persa nei suoi pensieri… con Brandon.

-Oh sì, sai che fortuna Stella!- disse Musa un po’ acida e subito la principessa di Solaria la fulminò con lo sguardo. La fata della musica cercò allora di spiegarsi meglio: -Alcuni di loro saranno sicuramente affascinanti ma altri sono soltanto degli antipatici scorbutici!- Quando finì di parlare fate e Pixie scoppiarono in una fragorosa risata.

-Con “altri” ti riferisci per caso a Riven?- domandò Flora tutta ridacchiante.

-Esattamente, mi riferisco proprio a lui! Un ragazzo tanto arrogante e scontroso non mi era mai capitato di incontrarlo!- Si sfogò la fata della musica. La giovane si sentiva particolarmente attratta da Riven; lo trovava bello, forte ed atletico e accanto a lui il suo cuore batteva come mai le era capitato. Era tuttavia estremamente infastidita dal suo atteggiamento: non era mai in grado di capire quello che lui pensava o provava. C’erano stati dei momenti in cui le era parso che lui ricambiasse i suoi sentimenti ma poi in altri aveva creduto di essersi soltanto illusa. Avrebbe tanto voluto scacciarlo dalla sua mente. I ragazzi non gli erano mai interessati e loro non l’avevano mai considerata in modo particolare però con Rive era diverso: più provava ad allontanarsi da lui più sentiva di avere bisogno di lui. A volte si trovava a pensare a come doveva essere stare fra le sue braccia ma quando si rendeva conto delle immagini che la sua mente produceva se ne vergognava e si sforzava di focalizzare i suoi pensieri su altro.  

-Eh, l’amour…- intervenì Amore con la sua solita cadenza francese, rompendo così la riflessione della fata.

-Come hai detto?- chiese Musa con un tono molto duro che però venne tradito dal colorito del suo viso: infatti la ragazza era diventata tutta rossa per l’imbarazzo.

-Ahahahah- Stella rideva e rideva di gusto -Sai Musa, noi siamo le tue migliore amiche! Se ci devi dire qualcosa… noi ti ascoltiamo- la fata di Solaria aveva le lacrime agli occhi ma Musa non pareva divertirsi. Voleva unicamente sprofondare per la vergogna e non faceva che maledirsi per aver parlato di Riven dal momento che per le compagne quello era parso un buono spunto per punzecchiarla.

-Sì, devo dire che Stella ha ragione. Se vuoi parlarne noi ci siamo- le disse Flora mettendole una mano sulla spalla.

-Giusto Flora vogliamo parlare di te ed Helia?- Musa approfittò della scappatoia che le era stata offerta per far cadere il discorso sulla fata della natura.

-Bhè non c’è moto da dire… a dire il vero noi… bhè ecco io… in effetti non è che ci sia un vero e proprio noi… io… non saprei…- cominciò a balbettare la giovane.

-Abbiamo capito Flora!- disse Stella facendo l’occhiolino all’amica, che prese la tinta di un pomodoro.

Ancora una volta tutte le fate e le Pixie scoppiarono a ridere poi Digit si fermò all’istante.

-Tutto bene?- Le domandò Tecna.

-Noi siamo arrivate; siamo al confine di Selvaoscura- rispose la piccola creatura.

-Quindi è giunto il momento di proseguire da sole- esclamò Musa guardando le sue compagne.

-Già!- esclamò Bloom

-Siate prudenti- raccomandò Tune, la Pixie delle buone maniere.

-Naturalmente!- rispose Aisha.

Le ragazze non volevano ammetterlo ma ora iniziavano a provare una certa tensione. Avrebbero fatto tutto il necessario per salvare la dimensione magica. Se la situazione si fosse complicata avrebbero certamente agito; avrebbero sacrificato le loro stesse vite e lo avrebbero fatto senza indugiare un secondo, perché così erano fatte: pronte a tutto.

Le sei fate salutarono le Pixie e poi varcarono il confine di Selvaoscura senza più voltarsi indietro. La missione era cominciata; le Trix andavano fermate.




Note dell'autrice: Buongiorno popolo di EFP! Innanzitutto ringrazio Tressa e GiuliaAvril che fin'ora si sono sempre prese un attimino di tempo per receensire! Mi fa davvero piacere e spero tanto che continuerete :) e grazie anche ai lettori più silenziosi che però seguono la storia :)
Quarto capitolo. Ho voluto dare un piccolo spazio alle dolci Pixie. La chiacchierata "frivola" tra le Winx mi sembrava carina per alleggerire la tensione che inizia ad essere alta. Dal prossimo capitolo niente inizierà ad andare come deve...
A presto! :)
  
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