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Autore: Bad Bionda Bana    28/07/2014    0 recensioni
[Altri]
Cosa ci fanno delle ragazze italiane e dei ragazzi coreani a New York per un'estate intera?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'atmosfera stava diventando sempre più strana, entrambi ci sentivamo un po' a disagio, insomma, ci eravamo visti solo una volta al supermercato e ora eccoci qui nella sua macchina diretti ad un appuntamento. Cercavo di guardare con naturalezza fuori dal finestrino, ma ogni tanto buttavo l'occhio su di lui: era veramente bello, vestito elegante toglieva il fiato. Ovviamente notai anche i suoi sguardi di apprezzamento verso di me, ma mentre io apprezzavo più il suo viso, lui era più concentrato sulle mie gambe scoperte dal vestito. Senza nemmeno rendermene conto arrossii di colpo.

-Oh, scusami!- disse lui nervoso tornando a guardare solo che la strada -Non volevo imbarazzarti! Sei veramente bella.- continuò mostrandomi un sorriso stupendo.

-Tranquillo, è che non sono molto abituata a vestirmi così, quindi non sono nemmeno abituata agli sguardi di un ragazzo affascinante come te.- risposi girandomi e notando il rossore sulle mie guance dallo specchietto. Come ogni sera la città era illuminata a giorno, uno spettacolo meraviglioso. Poco dopo arrivammo al ristorante, come un vero gentiluomo dopo aver parcheggiato venne ad aprirmi la portiera e una volta all'entrata mi aprì la porta.

-Buona sera, ho prenotato un tavolo a nome Lee Donghae.- disse al cameriere che ci accompagnò al nostro tavolo -Ti andrebbe del vino?- mi chiese.

-Preferirei di no, non sono grande amante del vino.- sorrisi -E poi tendo a non controllarmi quando bevo alcool.- conclusi ridendo.

-Buono a sapersi.- disse Donghae guardandomi e ridacchiando -In questo caso una bottiglia di acqua.- si rivolse al cameriere per poi aprire il menu. Anche se il piatto principale in quel ristorante erano i gamberetti, li servivano in tutte le maniere possibili, c'era fin troppa scelta. Rimasi a sfogliare il menu per una decina di minuti, e come me anche Donghae, non riuscivamo proprio a decidere che piatto scegliere, alla fine optammo per due piatti che interessavano ad entrambi così avremmo potuto assaggiarli entrambi.

-Allora, adesso devi proprio dirmelo. Perché mi hai scritto il tuo numero sul retro dello scontrino? Ti ho colpito così tanto da fare una cosa così pazza e tenera allo stesso momento?- chiesi guardandolo e ridendo.

-Beh, potrei chiedere lo stesso di quando mi hai mandato il messaggio, non credi? Ti ho colpito a tal punto da mandare un messaggio ad un ragazzo del tutto sconosciuto?- rispose guardandomi soddisfatto della sua risposta.

-Ma nel mio caso è stato diverso! Insomma, mica tutti i giorni un ragazzo carino mi lascia il suo numero!-

-Uhm, prima affascinante, ora carino.- si avvicinò un po' -Devo piacerti proprio eh?- chiese sorridendo appena. Io distolsi lo sguardo sentendo la pelle del viso bruciare per il rossore -Prenderò le tue dolci guance rosse come un si.- disse poco prima che arrivassero i nostri piatti. Per tutta la serata non fece altro che lanciarmi occhiatine soddisfatte, mi ero fregata da sola con quella domanda.

 

Hyunseung stava per uscire dall'agenzia quando il signore lo fermò.

-Hyunseung!-

-Oh, scusi Presidente,volevo venire a salutarla ma non l'ho trovata nel suo ufficio. Penserò alla sua proposta e ne parlerò con Hyuna.- disse facendo un inchino.

-Lo so bene ragazzo, ma per sicurezza- gli porse il cd con la traccia audio -Tieni questo. Magari ascoltandola e provando qualche passo con Hyuna posso sperare in una risposta affermativa.- sorrise poggiandogli una mano sulla spalla -Da quello che ho capito voi due avete ballato insieme per molto tempo. Domani mi sarei dovuto incontrare con uno dei nostri coreografi per discutere della coreografia per questa canzone, ma voglio che ci pensiate voi due.-

-Ma signore, noi non siamo dei professionisti!- rispose Hyunseung un po' agitato -E poi è da veramente molto tempo che non balliamo insieme Hyuna ed io.- continuò abbassando lo sguardo.

-Senti figliolo, io sono il presidente di questa agenzia da molti anni, riconosco un talento ad occhi chiusi. Quando ti ho visto ballare in quella sala, non solo ho visto un ragazzo di talento, ma ho rivisto Hyuna.-

-In che senso? Non la seguo?-

-Hyuna mi aveva parlato del vostro gruppo,- disse sorridendo -e solo vedendoti ballare avevo capito che eri tu il ragazzo con il quale ballava una volta. Tra voi c'è ancora quell'armonia di un tempo, per questo sono sicuro che fare un meraviglioso lavoro con la coreografia per questa canzone.- il Presidente alzò appena gli occhi e il suo sorriso si allargò -È meglio se vai ora, qualcuno ti sta aspettando.- e se ne andò.

-Arrivederci Presidente.- lo salutò Hyunseung e non appena si girò verso l'uscita vide che Hyuna era rimasta ad aspettarlo -Come mai ancora qua?- disse lui una volta uscito.

-Non pensi che noi due dobbiamo parlare di alcune cose? Ti riaccompagno a casa, così cominciamo il discorso almeno.- e tirando fuori le chiavi aprì la macchina.

I due ragazzi salirono e subito Hyunseung mise il cd nel lettore e fece partire la canzone.

-Non è male come canzone, assomiglia un po' allo stile che avevamo una volta.- disse lui muovendo la testa a tempo di musica -An si, prima che mi dimentichi, il Presidente vuole che noi pensiamo alla coreografia.-

-Cosa?- chiese Hyuna inchiodando con la macchina per non andare addosso a quella davanti rischiando di far sbattere la testa al ragazzo contro parabrezza.

-Yah! Sei impazzita?-

-Scusami. Ripeti quello che ti ha detto il Presidente.-

-Ci ha dato il compito di creare una coreografia per questa canzone. Penso indipendentemente dalla decisione di fare coppia o meno.-

-Fare coppia?- Hyuna arrossì lievemente.

-Intendo entrare nell'agenzia come duetto. Per me andrebbe anche bene! Sono esperienze uniche nella vita. Quindi dipende da te, non voglio costringerti a far-

-Facciamolo.- disse lei interrompendolo -Vengo a prenderti domani mattina presto, facciamo colazione, un po' di riscaldamento e poi pensiamo alla coreografia.- continuò fermandosi davanti al grattacielo.

-Ok, va bene!- Hyunseung era rimasto un po' sorpreso dalla sua risposta così improvvisa -Allora a domani!- scese dalla macchina e entrò nel palazzo mentre Hyuna ripartì per tornare a casa sua.

 

Donghae continuava a ordinare piatti di gamberetti, i camerieri era praticamente sempre al nostro tavolo.

-Qualcosa mi dice che hai fame.- dissi ridendo.

-Tu non ti preoccupare, in ogni caso sono io quello che pagherà il conto. Sei sicura di essere a posto te? Ordina pure quello che vuoi, per una sera mi permetto di fare lo spendaccione!- annuì mangiando un altro gamberetto.

-No no grazie, sono piena. Se mangiassi un altro gamberetto il mio stomaco entrerebbe in sciopero!- entrambi ridemmo -Immagino dal tuo accento che tu non sia propriamente di qui, e dai tuoi occhi azzarderei dire che sei asiatico. Da dove vieni?-

Donghae alzò il viso dal piatto sorpreso -Che sei un'investigatrice?- rise -Sono coreano, sono nato in Corea del Sud.-

-Come mio cugino!-

-Tu hai un cugino in Corea del Sud?- il suo sguardo diventò ancora più sorpreso e anche curioso.

-Ho anche vissuto per un periodo in Corea del Sud io. Noi ci definiamo cugini acquisiti.- annuii -E come ci sei finito a New York?-

-Dopo la perdita di mio padre avevo bisogno di cambiare un po' aria.- disse abbassando lo sguardo -Avevo proposto anche a mia madre di venire con me, ma pensava fosse meglio lasciarmi andare da solo, ed eccomi qui. Quando riesco a mettere su abbastanza soldi prendo l'aereo per andare a trovare mia madre e i miei amici.-

-Mi dispiace. Non volevo farti ripensare a questi ricordi tristi.- poggiai la mano sulla sua stringendola e cercando il suo sguardo con il mio. Donghae alzò lo sguardo e stringendo a sua volta la mia mano accennò un sorriso.

-Sei veramente un angelo, cara Angel.- chiamò il cameriere e dopo aver chiesto il conto pagò -Forza, andiamo a svagarci un po' per non pensare a certe cose. Non vorremmo rovinarci la serata.- disse sorridendo e tornando alla macchina sempre tenendomi per mano.

 

Come l'uscita di Yuui e Minho, anche il doppio appuntamento del resto del gruppo era finito e le due coppiette si salutarono con un dolce bacio per poi tornare nei propri appartamenti. Per le ragazze sarebbe stata una serata interamente dedicata alle risatine e ai pettegolezzi sulle rispettive serate, un continuo scambio di notizie e di complimenti verso i propri ragazzi, un vero e proprio Pigiama Party. Per i ragazzi la serata si sarebbe conclusa diversamente. Presero ognuno un controller e cominciarono a giocare tutti e tre insieme, e ovviamente si aggiunse anche Hyunseung una volta a casa. I commenti sulle uscite dei ragazzi non furono molti, furono di più i commenti sulla proposta di Hyunseung di fare il duetto con Hyuna.

 

-Ora dove mi porterai?- chiesi sorridendo.

-Purtroppo devo portarti a casa.- e mise in moto la macchina -Come ben sai, domani devo lavorare, in più mi tocca fare l'orario d'apertura.- continuò sbuffando come un bambino.

-Tranquillo, sono stata bene questa sera, potremmo uscire ancora, sempre se per te va bene.- ridacchiai -Magari la prossima volta potremmo uscire a ballare.-

-Ti piace ballare?- chiese incuriosito fermando la macchina.

-Ballare è tutta la mia vita. Solo mentre ballo mi sento veramente me stessa.-

-Con ciò vorresti dirmi che mi hai mentito per tutta la sera?- Donghae scoppiò a ridere.

-Dai, sai cosa intendo.- risi anche io per poi aprire lo sportello per scendere -Grazie per la bella serata.- mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia -Buonanotte Donghae.-

-Buonanotte Angel.- rispose per poi ripartire. Eravamo entrambi arrossiti un po' per l'imbarazzo creato da quel mio gesto. Presi l'ascensore e tutta felice mi diressi all'appartamento. Ma quella felicità si spense nel momento in cui le mie amiche mi assalirono per sapere tutti i dettagli della mia uscita con Donghae.

-Piano piano piano! Lasciatemi almeno cambiarmi d'abito!- dissi chiudendomi in camera.

-Ma puoi parlare anche mentre ti cambi! Dai siamo curiosissime!- disse Yuui quasi cercando di sfondare la porta. Le feci aspettare più tempo possibile prima di entrare, quella loro “disperazione” mi divertiva. Una volta di nuovo nelle loro grinfie raccontai tutto nei minimi dettagli.





Salve a tutte!!! Ecco finalmente un altro capitolo! Spero vivamente che sia di vostro gradimento. Grazie a tutti coloro che stanno seguendo questa storia e a chiunque volesse lasciare recensioni! Baci!

  
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