Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: chialovegood    28/07/2014    1 recensioni
Sono passati alcuni mesi dalla guerra magica. Hogwarts è stata ricostruita e i tre protagonisti sono tornati a scuola. Le lezioni riprendono, ma si verranno a scoprire nuovi particolari su una delle studentesse della scuola. Fred non è morto. I serpeverde non sono cambiati di una virgola,sopratutto una ragazza...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Movieverse | Avvertimenti: PWP, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le vacanze di Natale erano alle porte e quasi tutti tornavano a casa dalle famiglie. I miei avevano deciso all’ultimo minuto di partire per una crociera per concedersi un po’ di relax. Avevo già programmato di stare a scuola con i pochi studenti che rimanevano per ripassare in vista degli esami di fine anno. Mancavano ancora quattro mesi abbondanti ma preferivo portarmi avanti(forse un po’ troppo). Come mio solito mi ero già fatta tutti i miei programmi mentali sugli orari e le suddivisioni delle materie se non mi fosse arrivata la “magnifica” notizia dalla signora Weasley che sarei stata ospite a casa loro per passare il Natale insieme ai ragazzi. Sembrava andare tutto liscio come l’olio e invece? E invece mi ritrovavo a passare il Natale in casa di Ron. Guardando i lati positivi Ginny era entusiasta e anche Fred non era da meno. Ovviamente mamma Weasley non sapeva cosa fosse successo in quelle settimane di tensione tra me, Fred, Ron e le conseguenti risse. Ma forse era meglio così. Nessuno sarebbe stato punito e avremmo passato un Natale apparentemente tranquillo.
“Herm non sei contenta di venire a stare da noi per le vacanze?”
“Certo Ginny, il problema sarà la convivenza con tuo fratello”
“Bhe basta che state lontani e non vi tiriate il bollito di mamma in faccia” interruppe George scherzoso.
Da quando io e Fred stavamo insieme ci trovavamo spesso in gruppo con le “Coppie fisse” formate dai nostri amici.
Oltre a noi c’erano Ginny e Harry, Neville e Cho e (udite udite) George e Luna.
Dopo la battaglia di Hogwarts, Neville e Luna si fidanzarono ma non durò a lungo. Neville conobbe meglio Cho che gli era stata affianco nel suo periodo di “Capo della Rivolta Studentesca” quando Piton era preside. Luna e George si fidanzarono dopo alcune ripetizioni (da quello che ci disse lei in realtà si erano messi insieme da circa un mesetto, ma in quell’occasione resero il tutto ufficiale) . Il gemello rimase stupito non solo dall’intelligenza della ragazza, ma da tutte le sue particolarità. Era bella, intuitiva, aggraziata e geniale nella programmazione degli scherzi (Qualità da non sottovalutare con George).
Così due o tre volte a settimana e durante il week-end ci ritrovammo  a parlare del più e del meno con loro.
L’ordine del giorno erano le vacanze di Natale. Io, Harry, che ormai aveva dimora fissa a casa Weasley, e Luna in quanto “ospiti onorari e fidanzati” avremmo pernottato lì per tutto il periodo delle vacanze mentre Neville e Cho sarebbero passati per la vigilia.
Decidemmo di andare a passare il capodanno tutti quanti alla casa in montagna di Luna che a detta sua era infestata di nargilli.
Eravamo invitati tutti, e quando dico tutti intendo anche Ron e la sua nuova fiamma Clarabella. L’idea sinceramente non mi allettava più di tanto ma mi facevo andar bene quello che c’era. D’altronde ogni coppia avrebbe avuto la sua camera dove passare la prima notte dell’anno in grande stile.
Quando fummo solo noi ragazze ci scambiammo opinioni su come vestirci e su cosa preparare da mangiare.
“Ragazze.. Sono già in agitazione per Capodanno” disse Ginny.
“Perché così tanto agitata G? Non è la prima volta che dormi con Harry no?” disse Luna. Avevo un presentimento su cosa sarebbe successo quella notte.
“Bhe in effetti.. Però è una cosa importante ragazze!”
“Non dirmi che..” Sulla faccia di Cho comparve un’espressione tra l’incredula e l’infarto.
“Eh già.. Harry aprirà la mia camera dei segreti a capodanno!”
“Ginny! Ti pare che siano cose da dire così alla leggera?” intervenni io.
“Bhe dai Herm anche tu ti sei data da fare con Fred quando sono andata a dormire nella stanza di Harry. Ammettilo. Vi ho trovati a letto insieme.” Ribatté Ginny.
Diventai paonazza.
“Noi non abbiamo fatto assolutamente niente! Abbiamo solo dormito insieme!”
“Senza camicia da notte..” intervenne Luna. Le faceva male stare con George.
“Pensatela come volete ma io sono ancora vergine!” un po’ mi vergognavo di esserlo. E la mia faccia divenne un po’cupa.
“Maddai Herm! Su con il morale! Non c’è da vergognarsi. Tutte qui lo siamo!” Disse Cho.
“Io lo sono” disse Luna.
“Anche io” disse Ginny.
“Per fortuna!” dissi scherzando.
“Bhe...” Cho interruppe le risate “Anche io e Neville a capodanno...”
“In effetti anche se prematuro anche io e George abbiamo deciso di fare il grande passo” disse Luna imbarazzata.
“Per la barba di Merlino! Tutte insieme nella stessa casa. E tu Herm?” Ginny mi guardò maliziosa.
Mi sentii male. Tutte che perdevano la loro verginità mentre io non ci pensavo nemmeno.
Sì, avevo detto a Fred di voler fare l’amore con lui ma non mi rendevo conto del coraggio che ci volesse per farlo veramente.
“Bhe.. Io e Fred non ne abbiamo mai parlato..”
“In effetti mio fratello è così stupido da prenderla sotto gamba come fosse una cosa da tutti i giorni”
“Tranquilla Herm lo sentirai tu quando sarà il momento di parlarne” Disse Luna.
Stimavo molto quella ragazza che tutti consideravano pazza. È vero che parlava di cose strambe, ma lei lo faceva con il cuore. La ammiravo perché lei era se stessa 365 giorni all’anno 24 ore su 24. Non aveva paura di niente ed era sempre sincera. Tutti noi le volevamo un gran bene e lei ricambiava con il suo grande cuore.
Volevo ragionare un po’ su questo argomento che per me era sempre stato considerato un tabù a causa dei miei genitori un po’ bigotti. Erano sempre stati flessibili all’idea di frequentare una scuola di magia ma su alcuni argomenti era proibito parlarne.
Andai in biblioteca per informarmi sull’argomento, ma non trovai molto. D’altronde quale alunno sano di mente andrebbe a cercare tra i libri di scuola qualcosa che parlasse della prima volta. Su alcuni libri di medicina trovai delle formule contraccettive e alcuni strumenti da usare per non avere “brutte sorprese”.
Però non c’era nulla sulla “pratica”. Ed era quello l’aspetto che mi preoccupava. Fred aveva già avuto molte storie prima di me e da quello che si diceva era anche abbastanza bravo, io invece ero solo alle prime armi.
 
Qualche giorno dopo salimmo tutti sull’espresso per tornare a Londra e da lì spostarci a casa Weasley. Io, Fred, Ginny e Harry trovammo una cabina un po’ isolata per restare un po’ in intimità, anche se Ginny continuava a squadrare da capo a piedi il fratello. Quando i due rossi si furono addormentati rimanemmo svegli solo io e Harry.
“Harry.. posso chiederti una cosa?”
“Immagino chi possa essere il soggetto”
“RON” esordimmo insieme.
“Tu ci hai parlato?” dissi.
“Certo che ci ho parlato, è cambiato da quando.. bhe.. hai capito”
“Sì, da quando gli ho tirato quel pugno non ci siamo più rivolti la parole e ora.. che si è messo con Clarabella..”
“Lo so, io non so che diavolo gli è preso”
“È tutta colpa mia”
“No Herm, non darti colpe che non hai.”
“Forse lui ci teneva troppo”
“O no, non ci teneva affatto. Dai siamo realisti, non parlavate se non di scuola e di Quiddich. E tu odi il Quiddich, Hermione”
“Già..”
“Non si è mai accorto di come stavi”
“Forse quella vacanza in Toscana è stata uno sbaglio. Sinceramente non mi sono divertita. Io pensavo di andare al mare, camminate sulla spiaggia al tramonto e invece? E invece abbiamo passato tre quarti della vacanza a visitare trattorie!  Ti rendi conto?”
“Molto romantico!”
“Forse dovevamo restare solo amici. Quelle gelosie erano solo inutili cottarelle di adolescenti stressati. Ho sempre fatto quello che voleva lui per farlo contento e per non rovinare la nostra pseudo relazione”
“Meglio che tu ci abbia dato un taglio no?”
“Magari meno radicale..”
“Lui adesso fa lo stronzo. È cambiato così tanto nell’ultimo mese. Ha rinunciato a diventare Auror e ha intenzione di dire a sua madre che vuole mollare la scuola per...”
“Per..?”
“Per sposare Clarabella”
Quelle parole gli morirono in gola.
“Io..”
“Hermione.. Mi dispiace tanto”
“No, non dispiacerti. È la sua vita. Libero di fare le sue scelte. Qualunque sia la strada che voglia intraprendere se lui sarà felice io sarò felice per lui. Non è più di mia competenza fargli da balia. Dovresti seguire il mio esempio Harry.”
“Ma vedi.. Ne abbiamo già discusso e bhè, lui è, era, il mio migliore amico”
“Era?”
“Si. Abbiamo litigato. Dandomi dell’idiota perché avevo solo i miei sogni da demente che tanto non si realizzeranno mai. Ha detto che essere il Prescelto e aver sconfitto Tu-Sai-Chi non vuol dire avere un lavoro assicurato.”
“Per Merlino. Stare con quell’arpia non deve avergli fatto molto bene”
“Già. Ha detto che non ti rivolgerà più la parola perché.. bhe sai.. lei è una SANGUEPURO e quindi..”
“Perché io sono nata Babbana non mi rivolgerà mai più la parola?”
“Esatto.”
“La cosa non mi sorprende. In realtà non mi sorprende più niente di quello che lo riguarda. Sinceramente non mi stupirebbe vederlo con il marchio nero ora come ora!”
Ridemmo per smorzare un po’ la tensione che si era creata con tutte quelle rivelazioni.
“Harry, vuoi dire che il Trio di Hogwarts si è sciolto.. per sempre?”
“Mi sa proprio di sì Hermione.”
“Quanti anni sono passati dalla prima volta che ci siamo incontrati!”
“Quando sei entrata avevo appena preso tutto il cibo che c’era sul carrello e non sapevo più dove mettermelo e mi stavo abbuffando di ciocco rane e tu ti sei presentata e ci siamo presentati io e.. Ron”
“Mi sembra solo ieri che indagavamo sulle origine della pietra filosofale, io che venivo pietrificata dal basilisco, salvavamo Sirius e Fierobecco, io che mi preoccupavo per te che dovevi affrontare il Torneo Tre Maghi. E poi la morte di Sirius, la Profezia, il Suo ritorno, la morte di Silente, Tonks, Lupin, Malocchio, Dobby. La guerra, il nostro vagabondaggio. Le torture di Bellatrix, la battaglia ad Hogwarts. Noi eravamo il Trio che passerà alla storia. Sembra che sia passato tutto così velocemente.  E ora?”
“Ora.. Andiamo avanti” Disse Harry con delle lacrime che gli scendevano sulle guance rosse. Avevo riportato alla mente ogni singolo momento. Belli e brutti. La morte di quelle persone che per lui erano fondamentali era una ferita ancora aperta, e la separazione con il suo migliore amico non era di molto conforto.
“Scusami, non dovevo parlarne.”
“No, è importante parlarne Herm. Se non parliamo di quegli eroi che sono morti nel quasi anonimato chi ne parlerà mai? Loro vivranno nelle nostre memorie per sempre e se ci costringiamo a non parlarne ce ne dimenticheremo e saranno solo un lontano ricordo. Loro erano la mia, la nostra famiglia e se ce ne dimentichiamo vuol dire che non ce n’è mai importato nulla”
“Harry.. Vieni qua” dissi allargando le braccia.
Non se lo fece ripetere due volte. Ci abbracciammo. Era da tanto che non lo abbracciavo così, come una mamma. Lui sembrava quasi uno scricciolo tra le mie braccia. Sentivo che singhiozzava sul mio pullover. Si era liberato di un grande macigno che gli pesava sulla coscienza da troppo tempo. Era un abbraccio caldo, dolce. Mi scese anche a me una lacrima per l’emozione. Ne avevamo bisogno. Dovevamo sfogare tutte quelle lacrime che la guerra non ci aveva permesso di versare. Non era quello il momento, ma ora sì che era il momento. Ora che tutto era finito.
Fred si svegliò e rimase un po’ sorpreso a vederci piangere abbracciati. Vedendo Harry così fragile intuì subito di cosa si trattava e mi cinse tra le sue braccia. Il tutto svegliò anche Ginny.
“Ehi ma che.. Harry amore..” E cinse Harry sulla schiena dicendogli parole dolci alle orecchie.. Sembravamo una di quelle famiglie che si vedono nelle pubblicità babbane.
Tutto perfetto se il treno non si fosse fermato di colpo.
Eravamo a Londra.
La signora Weasley ci aspettava ansiosa davanti alla porta di casa.
Rimase spiazzata nel vedere me e Fred mano nella mano e Clarabella(a nostra insaputa) e Ron abbracciati.
Credevo che avesse avuto la coerenza di non venire a casa Weasley mentre c’ero anche io, ma a quanto pare quell’arpia si divertiva un mondo a mettermi i bastoni tra le ruote.
“Mamma!”
“Ginny cara cos’è successo?”
“Vieni che ti spiego..”
Abbassai lo sguardo. Mi sentivo fuori luogo.
Ginny e sua madre si rinchiusero in cucina per quaranta minuti buoni mentre sistemavo la mia roba nella stanza di Ginny, visto che a decisione in comune Harry avrebbe dormito con Fred e Ron e Clarabella sarebbero stati da soli.
Quando uscirono dalla cucina la signora Weasley aveva un espressione tra lo stupito e la delusione. Si avvicinò e senza farsi sentire mi disse che potevo andare a sistemare la mia roba in camera di Fred e spostare quella di Harry nella stanza di Ginny.
Ero entusiasta. L’abbracciai di slancio e ricambiò con affetto.
“Sei quella giusta per Fred”
“Grazie signora”
“Chiamami mamma”
E mi sorrise.
Corsi da Ginny più felice che mai e mi aiutò a spostare le mie cose e quelle di Harry da una stanza all’altra.
Notammo che la signora Weasley guardava con un occhio di riguardo, quasi disprezzante, la nuova cotta di Ron.
“Herm. Mia madre farà un bel discorsetto a Ronald sul suo “deplorevole” comportamento. Dovevi vedere che facce faceva mentre le raccontavo tutta la storia!”
“Tutta la storia Ginny?”
“Solo le cose più importanti. Niente particolari. Tranquilla”
“Mi hai fatto prendere un infarto!”
“Dai Herm! Quella vipera la pagherà molto cara!”
“Rouge, non mi sembra il caso”
“Tranquillizzati.. Niente di troppo pesante”
E se ne andò ridendo sotto i baffi.  Avevo un po’ paura della crudeltà di Ginny e dei suoi scherzi. D’altronde aveva imparato tutto dai gemelli.
 
A cena calò l’imbarazzo generale. Ron aveva quell’aria da strafottente, quasi fosse un divo del cinema.
Come la sua tipa, tra l’altro.
Così, con il suo egocentrismo da prima donna Clarabella prese la parola.
“Allora signor Weasley, di cosa si occupa al ministero? Sa mio padre conosce il Ministro e sapendo che il padre del mio adorato Ronaldino lavora per il Ministero si voleva informare. Signora questo pasticcio di carne è ottimo lo sa?”
Oddio un’altra che chiamava Ron con un nomignolo idiota. Non la odiavo, ma mi dava su i nervi solo il sentirla parlare. Con tutta quella falsità addosso.
“Oh grazie Clarabella, cara. Ne vuoi ancora?”
“No, grazie. Rimango leggera. Sa la dieta.. Devo tenermi in forma, non vorrei sembrare una palla da Quiddich.”
Mi guardò con aria di sfida. Si stava palesemente riferendo a me. Fred lo notò, Ginny lo notò, Harry lo notò. Tutti lo notarono. Tranne Ron. Lui era indifferente. Anzi, accennò una risatina.
Smisi di mangiare. Mi era passata la fame. Me l’aveva fatta passare.
“Hermione, tutto bene cara?”
“Certamente signor...”
Mi venne un lampo di genio. Ero perfida, lo ammetto. Ma dovevo giocare con le stesse carte sporche di quella li.
“..Mamma”
Sorrisi e lei ricambiò con un bacio sulla guancia.
“Da quando ti fai chiamare mamma da lei, ma’?” esordì Ron.
La cosa sembrava turbarlo e non poco.
“Non sono affari tuoi.” Disse Ginny tirandogli un calcio sotto il tavolo.
“Ahia brutta scema!”
“Ronald Weasley! Non usare quel tono con me e con tua sorella signorino! Alla prossima te ne fili dritto in camera tua!”
“Certo mamma” Aveva quel tono odioso. Saccente all’ennesima potenza. Roba da prenderlo a sberle.
E scese di nuovo il silenzio. Fred mi strinse la mano sotto il tavolo per rassicurarmi.
E ancora Clarabella esordì con una delle frasi idiote, o almeno era quello che credevo.
“Bhe, mamma..” Fece riferendosi alla Signora Weasley.
“Signora Weasley per te Clarabella”
Wow. Qualcuno era riuscita a metterle i piedi in testa. Rimase letteralmente a bocca aperta. Le orecchie le divennero rossissime. E mi venne da ridere guardando Ginny che se la rideva sotto il tovagliolo.
“Certamente.. Come stavo dicendo Signora Weasley, immagino che Fred e Hermione le abbiano raccontato del piccolo incidente accaduto a scuola. Sa per poco non finivano in presidenza. Usare incantesimi di attacco senza la presenza di un professore a scuola è cosa proibita.”
Non ci potevo credere. L’aveva fatto veramente. Aveva spifferato tutto!
Ero furibonda.
Il signor Weasley rimase con la forchetta a mezz’aria mentre Ron se la rideva come un idiota.
La signora invece la fulminò con gli occhi, per poi passare a uccidere il figlio con lo stesso sguardo.
Harry, Ginny, George e Luna erano sconcertati, stupiti, arrabbiati e meravigliati allo stesso tempo. Su ognuno di loro c’eranoespressioni diverse ma tutti loro avrebbero ucciso quella canaglia se avessero avuto la possibilità.
Ero fuori di me.
Aveva oltrepassato ogni limite di sopportazione per quella sera.
Mi alzai incazzata come una iena. Sbattei il tovagliolo sul tavolo e scansai in fretta la sedia dietro di me.
Fred cercò di afferrarmi ma inutilmente.
“Hermione..”
“No Fred. Va tutto bene. Me ne vado a dormire. Per stasera è troppo.”
Stavo piangendo quasi in silenzio per non farmi vedere da quella schifosa.
“Sei una grandissima troia”
Fred si alzò e mi venne dietro.
“Fred torna a tavola! E non usare quel linguaggio!”
“No mamma. Quella è una grandissima puttana! E quell’idiota di mio fratello lo sa benissimo!”
“Scusa come hai chiamato la mia ragazza?”
“Sei sordo? È una troia puttana!”
“Io giuro che ti ammazzo!”
“Fatti avanti!”
E sentii Ron che si alzava e tirava un destro a Fred che cadeva contro il mobile dei piatti.
“Ora basta!” Gridò il signor Weasley.
Non avevo mai visto il signor Weasley arrabbiato.
Bhè, più che visto, sentito.
Origliavo dalle scale.
Da quello che capivo Harry teneva Fred e George teneva Ron.
Ginny imprecava contro Clarabella mentre Luna la tratteneva.
La signora Weasley intanto si avviava verso le scale, precisamente dove c’ero io.
“Hermione cara, basta piangere, vieni qua”
Aprii le braccia e io non me lo feci ripetere due volte. Sentivo il profumo di casa, di mamma e di protezione. Mi mancavano quegli abbracci. Mia madre era fredda e distaccata. Mai un abbraccio, mai un bacio.
“È tutta colpa mia. È tutta colpa mia. È tutta colpa mia...”
Continuavo a ripeterlo, come per convincere anche lei che tutto quel casino l’avevo creato io.
“Shh.. Tesoro non è colpa tua. È tutto ok.. Ora andiamo in camera. Sei stanca.. Andiamo, su”
Mi accompagnò in camera e mi rimboccò le coperte. Andai a letto vestita ma non fu un problema. Feci finta di dormire così se ne andò. Volevo rimanere sola.
Sentii Fred rientrare dopo dieci minuti.
“Fred..”
Stavo ancora piangendo.
“Hermione..”
“È tutta colpa mia”
“No..”
“Si..”
Sentivo che si stava spogliando, nel buio riuscivo a intravedere qualcosa. Era solo in boxer. Si mise dei pantaloncini e una canottiera e si stese di fianco a me.
C’era abbastanza spazio per tutti e due visto che era una piazza e mezza.
Mi baciò le labbra quasi a non volermi far male.
Mi attaccai a lui con tutto il mio corpo e lui si strinse ancora di più a me.
“Ti amo” dissi.
 Di slancio. Senza pensarci. Cavolo che idiota.
Ora se ne sarebbe andato nel suo letto e non volevo.
Piansi più forte. Stavo proprio singhiozzando.
“Anche io, però basta piangere. Me l’avevi promesso quella sera.”
Lui era ancora li. Con me. E mi abbracciava e mi baciava. E si ricordava.
“Non può essere colpa tua se ami. Okay?”
“Okay.”
Restammo così per un bel po’. Poi si addormentò. Vedevo nel buio i suoi capelli e le sue labbra.
“Mi mancherai”
Gli sussurrai nell’orecchio.
SPAZIO AUTRICE:
Eccoci ritornati Potterhead!!! Aaaallooora,  nuove coppie, tante lacrime e tante litigate. La nostra povera Herm cosa farà? Possibile che quella scema di Clarabella non si faccia i Caaaaiser suoi una buona volta? Sempre a mettere i bastoni tra le ruote ne? Comunque, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e continuerete a seguire la storia, a recensirla, a metterla tre i preferiti\seguiti. Ringrazio chi l’ha recensita positivamente e chi sta continuando a leggerla. ^.^
Alla prossima.
-Lovegood
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: chialovegood