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Autore: _Lith_    28/07/2014    0 recensioni
La ragazza, sul ponte, racconta favole all'impietoso Astore:
“La morte arriva con le ali di un Airone nero…”
Dice....
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Airone Nero

 
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La ragazza, sul ponte, racconta favole all’impietoso Astore:
“La morte arriva con le ali di un Airone nero…”
Dice.
La ragazza sul ponte ha capelli d’ebano e labbra rosse come il sangue. Ma non è né principessa e né dama.
Muove un passo, danza sulle assi.
La ragazza sta sul ponte e racconta favole all’astuto Astore:
“L’Airone nero un tempo era il principe di un paese lontano…”
Dice all’Astore.
“Il principe annegò il suo amore nel fiume per ingiusta gelosia.”
L’Astore sbatte le ali una volta. Ascolta.
“Così gli Dei, che egli pregava, lo punirono tramutandolo in un Airone nero.”
La ragazza sta sul ponte e guarda il mondo riflesso nel fiume.
“L’anima di lei si perse fra i flutti del fiume e lui la cerca ancora disperatamente. Quando la troverà, il suo castigo avrà fine.”
La ragazza sul ponte osserva. Osserva il mondo riflesso nel fiume che scorre lento.
Il sole cala all’orizzonte e quel mondo si infiamma di oro e indaco.
Nessun altro occhio osserva. Quel mondo è solo per lei e per l’Astore.
“L’Airone nero viaggia fiumi alla sua ricerca. Ma i fiumi sono fatti delle anime del mondo. Dame e principesse annegano in essi da quando il mondo ha memoria.”
La ragazza sul ponte allunga una mano verso il mondo d’oro e di indaco. Non è né dama e né principessa.
“Povere sventurate, folli o troppo innamorate; l’airone nero ne libera in molte. Quando le cornacchie fedeli cantano e l’Astore ladro attende, la morte arriva con le sue ali nere.”
La ragazza cade nel mondo d’oro e di indaco.
L’Astore, immobile, attende.
Silenzio.
Nel fiume la ragazza resta.
Viso nascosto fra i flutti mentre il sole scompare.
Mani esili stringono l’oro e l’indaco delle acque gentili.
Silenzio.
L’Astore, ora è sulla riva e tende il becco verso di lei.
Silenzio.
La Cornacchia canta all’improvviso. Vola via l’Astore. Sta arrivando una tempesta.
È l’Airone che arriva da un sogno. Lui è la morte dalle ali nere.
Cerca fra l’ebano dei capelli ormai fradici e trova qualcosa col lungo becco.
“Non è lei.” Pensa.
Il fiume si ingrossa nel buio e nel silenzio scorre via.
La ragazza non era né dama e né principessa.






Note
Per i ruoli e la scelta degli animali sono partita dalla simbologia araldica.
In Araldica:
-L’Airone : rappresenta il silenzio e la tempesta; unito alla cornacchia simboleggia l’unione contro un nemico comune, perché in natura essi cacciano la volpe.
-La Cornacchia: uccello fedelissimo al coniuge e quindi usato in araldica come simbolo di fedeltà assoluta. Nel testo simboleggia la compagna uccisa dal principe per gelosia infondata.
-L’Astore: uccello rapace usato in araldica per rappresentare l’astuzia guerresca senza pietà.
   
 
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