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Autore: G J U L S    28/07/2014    0 recensioni
Dafne è una quindicenne dai capelli biondi e occhi color acquamarina, dietro il suo aspetto fisico e la sua corporatura nasconde un carattere ribelle; infatti è testarda, irascibile, orgogliosa e odia prendere ordini da altri... nonostante tutto nasconde una personalità dolce e sensibile.
Si trasferisce, dunque, dall'Italia in America, da suo fratello e frequenterà con lui il Dolce Amorist.
liceo in cui la ragazza farà nuove conoscenze, si farà amiche e.. naturalmente.. nemiche, troverà anche il suo vero amore.
eccomi.... spero di aver suscitato la vostra curiosità :3 spero troviate la mia ff interessante e... buona lettura!
Genere: Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO UNO

 

Alle 7.55 la sveglia suana puntuale.

Scossa dai tremiti scivola giù dal comodino cadendomi dritta dritta in testa. Mi sveglio di soprassalto, chi aveva osato destarmi dal mio bellissimo sonno? Stavo sognando di essere in una specie di foresta incantata in cui io ero la regina... okk, starete pensando: “che razza di sogno è??” beh... a me quel sogno piaceva, e molto anche.

Butto a terra la sveglia che aveva smesso di suonare e, stiracchiandomi mi diressi in bagno.

Sapevo benissimo che mancavano solo cinque minuti all'inizio delle lezioni, ed era anche il mio primo giorno di scuola in un liceo nuovo ma io mi limitavo sempre a mettere la sveglia cinque minuti prima delle otto. Io non sono una di quelle smorfiose che impiegano un'ora a truccarsi con un kilo di trucco o sta impalata di fronte l'armadio a scegliere che mettersi.

Mi lavo e mi trucco rapidamente: matita, mascara nero e ombretto grigio sfumato col nero poi mi vesto coi vestiti già pronti sopra la scrivania. Leggins grigi, maglietta a rete nera con borchie che formavano la parola “Dark Angel” e un paio di all star nere.

Pimpante usci da camera mia e scesi in salotto.

Non c'era nessuno. Nessuno.

A quanto pare mio fratello era già uscito. Presi la mia borsa e uscì anche io di casa incamminandomi verso il Dolce Amorist, il mio nuovo liceo. Provai a pronunciare quel nome ad alta voce e scoppiai a ridere come una pazza: -che razza di nome è Dolce Amorist? Hahaha non è che ora mi ritrovo in una scuola tutta rosa- risi divertita.

Come non detto... perché non chiudo mai il becco!? Perché???? mi trovavo davanti un edificio tutto rosa tempestato di cuoricini. Quella era la mia nuova scuola.

Avete mai visto una scuola tutta rosa? Io no... l'ho vista solo nei cartoni animati ma nella realtà.. mai.

Che razza di gente malata frequenta questa scuola?

Mi sono già risposta: gente malata... gente da ricovero!!

feci un profondo sospiro e mi decisi a varcare il cancello.

Data la minoranza di gente che era in cortile, nessuno, dedussi che ero in ritardo ma.. questo non mi toccò nemmeno un po' così con tutta la calma del mondo entaì.

Se c'era qualcosa che odiavo, quella era la scuola. Insomma... è un ammasso di mattoni che non serve a un cazzo! Perché svegliarsi la mattina presto per andare a scuola e riaddormentarti sul banco?

La scuola è tutta una cazzata... non serve a nulla... nulla! Se proprio dovevano inventarla avrebbero potuto farla iniziare le quattro del pomeriggio... e magari farla finire le quattro e due minuti. Sarebbe un sogno che si avvera!!

-mmm... mi avevano detto che dovevo andare in sala delegati ma... dove cazzo si trova?- penso ad alta voce un pochino irritata: saranno circa dieci minuti che vago alla ricerca della sala delegati senza trovarla. Dove cazzo potrebbe essere!?

Tirai fuori il cellulare per vedere l'ora, non che mi importasse.. sia chiaro, che finisco contro qualcosa, o meglio qualcuno, facendomi finire col culo a terra.

-guarda dove vai!- urlo irritata, alzo lo sguardo per trovarmi un ragazzo di mia conoscenza, capelli argentei e due occhi bicolore, uno color dell'oro l'altro smeraldo.

-ah sei tu, Lys-

-Dafne? Che ci fai ancora qui??- mi domanda lui sinceramente stupito.

-non si capisce? Sto cercando la dannatissima sala delegati! sai per caso dove si trova?-

-sì, certo. Vieni, ti accompagno- disse aiutandomi ad alzarmi da terra.

Camminammo per un po poi lui si fermò davanti una porta.

-ecco la sala delegati. Ora devo proprio scappare- lo salutai e aprì la porta per trovarmi faccia a faccia con un biondino dagli occhi ambrati.

-oh, sono il segretrio delegato. Serve aiuto?-

-sì... sono la nuova alunna...- non feci in tempo a finire la frase che il biondino la completò al posto mio.

Mi dava tremendamente fastidio quando parlo e qualcuno mi interrompe.

-giusto, tu devi essere Dafne Serinne, la preside mi ha informato del tuo arrivo-

-molto bene... io ora vorrei sapere in...- provai a dire ma per la seconda volta fui preceduta.

-allora... ti sei trasferita qua dall'Italia... bla bla bla bla bla bla....- fu tutto quello che riuscì a capire.

-capito?- domandò un certo punto facendomi tornare alla realtà.

Che cazzo ha da guardarmi con quel sorrisetto da emerite imbecille?? e che cavolo aveva detto??

-hem... non ho capitol l'ultima... parte di quello che hai detto. Puoi ripetere?-

-sì certo! Bla bla bla bla...- si era messo a stra parlare che lo interruppi:- fermo, fermo, fermo, fermo! Puoi parlare in modo che noi, Comuni mortali, possiamo capire?- domandai con un sorriso facendo arrossire il biondo.

-certo, certo... la tua classe è la 2C-

-visto? Non era così difficile- dissi sarcastica.

-comunque, io sono Nathaniel. Piacere di conoscerti-

-piacere di conoscerti. Io ora vado. Ciaoo- dissi dileguandomi.

Persi un'altra mezz'ora a cercare la mia aula e finalmente la trovaì.

Bussai, per essere educata, ed entraì trovando un uomo magro e mingherlino che doveva essere il mio professore.

-lei è?- domandò mettendosi un paio di occhiali.

-io sono la nuova alunna...- per la terza volta in un'ora fui interrotta. Sorrisi e strinsi i pugni per evitare alla mia lingua di parlare e lasciai che il babbeo... hem, proff parlasse.

-ragazzi, questa è la vostra nuova compagna di classe: Dafne Serinne... presentati-

ci avrei messo una mano sul fuoco sul fatto che il professore mi avesse detto di presentarmi, lo sapevo!

-mi chiamo Dafne e... e mi chiamo Dafne- dissi non sapendo che dire.

Alla mia presentazione il professore rimase scioccato come parte dei miei nuovi compagni.

Li scrutai uno per uno attentamente e notai che c'era anche Lysandre che mi salutava.

-allora... che ne dite di fare delle domande alla signorina per conoscerla meglio?- domandò il proff e di conseguenza molte mani si alzarono.

Il vecchio, proff, scelse un tale con una maglietta verde.

-dove sei nata?- domandò l'individuo.

-in ospedale... mi sembra ovvio- risposi ironica facendo ridere metà classe.

-lui si riferiva: di quale Paese sei?- corresse il professore.

-e poteva semplicemente dire così? Italia, vengo dall'Italia-

il proff scelse un'altro tale: -suoni qualche strumento?-

-certo!-

-quale?-

-il flauto... ma e dalla seconda media che non lo suono più- risposi trattenendo una risata.

Le domande continuarono finché non furono terminate.

-Dafne siediti pure vicino a Castiel laggiù-

-Castiel? Intende Miss Pomodoro?- domandai riferendomi a un ragazzo dai capelli, ovviamente tinti, rossi, occhi grigi e vestito in maniera rock.

-hem... si, quello- disse il proff grattandosi la testa.

Andai vicino al rosso e mi misi comoda.

-come mi hai chiamato, biondina?- domandò il rosso guardandomi.

-cos'è? Sei sordo? Io non ripeto le cose due volte- dico cercando una posizione adatta per dormire.

Il rosso sorrise beffardo: -però... hai un bel caratterino. A prima vista sembri una ragazzina di dodici anni, non ne dimostri affatto quindici-

-non so che dirti. Ora se non ti dispiace vorrei dormire. Notte- dissi chiudendo gli occhi e finendo coll'addormentarmi per davvero.

Fui svegliata da qualcuno che mi scrollava le spalle. Era Lysandre.

 

Durante la pausa pranzo feci la conoscenza di Iris e Rosalya, due ragazze carine e gentili.

La prima aveva capelli color carota e occhi verdi, la seconda lunghi capelli argentei e occhi che sembravano oro colato.

 

Stavo andando a casa e, passando per il cortile, vidi Lysandre che cercava chissà che sotto una panchina.

Mi avvicinai col sorriso sulle labbra e gli chiesi che aveva,

-non trovo più il mio quaderno. Mica l'hai visto?- domandò preoccupato. A quelle parole scoppiai in una fragorosa risata.

-sei sempre il solito. Tieni, lo trovato prima in corridoio- li dissi porgendoli un quadernetto nero -senza di me non vivresti- ridacchiaì godendomi lo stupore sulla sua faccia.

-grazie! Sei un tesoro- disse felice stampandomi un bacio sulla guancia -Se non trovavo il quaderno Castiel si sarebbe arrabbiato- Castiel? Il pomodoro?? che c'entra lui ora??

-Castiel? Che c'entra lui?- domandai confusa.

-beh... io lui e altri tre formiamo un gruppo e in questo quaderno abbiamo tutte le nostre canzoni-

-wow!! perché non me lo hai detto prima?-

-pensavo non ti interessasse-

-sciocchezze! Va bene che non sono capace di suonare nessun strumento però mi piace la musica-

-okk, okk... ti va di venire qualche volta a sentirci?-

-se mi va!? Certo, certo!! anche subito!-

-mi spiace ma il batterista e assente. Che ne dici di domani dopo le lezioni?-

-per me va bene-

-perfetto... tu aspettami qua, porto questo a Castiel, sennò lo perdo-

-perché? Io dovrei andare a casa-

-ti accompagno io-

-okk... ti aspetto. Però sbrigati che ho fame-

-tranquilla. Faccio subito- e sparì tra la massa di alunni. Mi sedetti su una panchina ad attenderlo.


 

** POV ??? **

 

Stavo per caso camminando in cortile che vidi il mio Lys intento a cercare qualcosa. Sicuramente il suo quaderno, è la terza volta in una settimana che lo perdeva. Decisi di avvicinarmi a lui nel tentativo di aiutarlo a ritrovare il quaderno ma qualcuno fu più rapido di me.

Si trattava di una ragazza, probabilmente la nuova arrivata, vedevo che rideva di gusto con lui per poi tirare dalla sua borsa il quaderno di Lys e darglielo.

L'albino per tutta rispostà le stampo un bacio sulla guancia come se niente fosse.

Ma dico io... io sono amica sua da mooooolto più tempo di quella biondina e non mi aveva mia, dico mai, dato nemmeno un bacetto.

Per giunta molte volte ho ritrovato il suo quaderno e il massimo che faceva era un abbraccio, invece con la biondina, che era la da solo un giorno... agh.. mi faceva venire una rabbia!!!!

mi avvicinaì di più nascondendomi dietro un albero per ascoltare che si dicevano.

Lysandre dopo un po disse alla bionda della nostra band. E qui rimasi shokkata.

Lysandre era uno che si faceva gli affari suoi e non diceva niente a nessuno, fatta eccezione per Cass, me e la band.

Se Castiel veniva a sapere che aveva raccontato a una sconosciuta il nostro segreto si sarebbe infuriato non poco.

Pensa te che si e pure offerto di accompagnarla a casa!! basta! Quando è troppo è troppo!

Aspettai che Lysandre si fosse allontanato e raggiunsi la bionda che se ne stava seduta su una panchina.
 

 

** POV DAFNE **

 

Ero tranquillamente seduta ad aspettare Lysandre che vedo avvicinarsi a me una ragazza castana dagli occhi azzurri.

Si piazzò difronte a me e, incrociando le braccia, si mise a fissarmi.

-hem... serve qualcosa?- domadaì curiosa dall'atteggiamento della castana.

-no... ti devo solo avvisare-

-eeh... dimmi, sono tutta orecchie-

-non è difficile da capire... stai-lontana-da-Lysandre, capito?- a quelle parole stetti per scoppiare a ridere ma mi trattenni. Stavo per risponderle di malo modo ma mi venne un'idea.

-perché dovrei? Il MIO Lys non ti appartiene- dissi con un ghigno calcando la parola 'mio'.

Vidi la faccia della tipa diventare rossa.

-tuo?? hahaha, non farmi ridere! Non mi pare che Lysandre abbia la ragazza-

-per ora... ma tra poco,chissà... non so se mi spiego ma.. l'amore può essere dietro l'angolo- risposi giocherellando con una ciocca di capelli.

Vidi la tipa diventare livida di rabbia poi semplicemente se ne andò con un diavolo per capello.

Poco dopo arrivò Lysandre e assieme a lui tornai a casa.

Questa scuola mi piace. Sono sicura che non mi annoierò stando qua... questo e poco ma sicuro.

 

 

 

Buonas Dias chicas (?? nn so nemmeno se è scritto giusto XD) allora... questo è il mio primo capitolo... spero vi piaccia!! buona lettura (??)

Saluti Giulia <3 <3

 

   
 
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