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Autore: reidina    07/09/2008    27 recensioni
Salve a tutti! Eccomi in un altra esilarante storia dopo "Mil". Spero che vi piaccia come la prima. Buona lettura e recensite in tanti!Ho chiesto chi voleva essere nel gruppo delle 5 fangirls. Ecco la lista.^^ Allora, la lista è:
Io (Scusate, ma ci devo essere, non giudicatemi egoista >.< ^^)
Elly_Mello (La mia dea, sorry ^^)
Asphasia (Scusa se non l'ho scritto bene ^^ ) la prima che ha recensito.
Soleya (Piccina, ti adoro ^^) dovevo metterla XD
e Ale e Ste, le faccio due in una, se non offendo! XD

Mi dispiace per le altre che non hanno avuto la "Parte" So che siete arrabbiate e se volete vi regalo una mia bambolida voodoo da torturare Xd Please forgive me!


This is me: Mi dispiace tantissimo! lo so che sei stata seconda, ma non l'ho fatto per preferenze!

Comunque a quelli non scelti, non vi preoccupate che avrete tutti quanti una comparsa, piccola, ma è sempre qualcosa ok? Mi scuso ancora *Si getta una torta in faccia* e un Baxo grosso a tutti!^^ Reidina
Genere: Commedia, Demenziale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: L, Matt, Mello, Near
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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5 fangirl alla wammy’s house!

Prologo

5 ragazze.

Cosa potrebbero mai fare 5 ragazze chiuse tutte insieme in un bagno rotto? Apparte i pensieri perversi, ci può essere solo una soluzione.

“Ve l’avevo detto io, che era pieno di bei ragazzi!”

“Ma come facciamo ad entrare?”

“Aspetta….tu sei abbastanza intelligente…”

“Ma scherzi? Sono una lumaca.”

“potremmo falsificare i test corrompendo un bambino….”

“Ma scherzi? Poverino!”

“Troveremo una soluzione, ma non dovete dirlo a nessuno. OK?”

Tutte e 5 annuirono.

Uscirono piano.

Era notte. Era buio, strada malfamata. Lampioni accesi, qua e là.

Le 5 si dispersero, probabilmente per tornare alle proprie case.

Si, solo una soluzione. Ad un indovinello molto difficile, ma ovvio.

Cosa fanno 5 ragazze in un bagno rotto?

Organizzano un complotto, naturalmente.

Mello era in camera con Matt, annoiandosi a morte, continuando, perso nei suoi pensieri, a divorare veloce una delle 10 barrette di cioccolato regalate da Matt per il suo onomastico. Mello ci era rimasto male, ne voleva di più. Matt, seccato, gli aveva risposto che gli avrebbe comprato 50 tavolette per il compleanno, così adesso Mello era in camera sua, mangiando in silenzio.

“Oh, merda, ho perso!”

Esclamò Matt scaraventando il game boy su una scrivania affollata.

“Hai intenzione di fare qualcosa?” Chiese al biondo, annoiato. Quello si alzò e si sedette accanto a lui, accavallando le gambe. A Matt scappò un ghigno divertitò, e Mello lo fulminò.

“Perché ridi?”

Il rosso lo guardò con un sorriso stupido.

“Perché i maschi non accavallano quasi mai le gambe, lo fanno le donne.” E rise nuovamente. Il “biondo” diventò “Rosso” e cominciò a inseguirlo per tutto il corridoio.

“Ah, si? E le donne uccidono le loro migliori amiche??” Matt corse ridendo, e poi inciampò, cadendo su un tappeto della hall.

Purtroppo Mello gli stava praticamente appiccicato, e cadde anche lui, finendo proprio sopra di Matt.

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAh!”

Tutti e due alzarono lo sguardo, spaventati anche un po’ da quell’urlo improvviso.

“E’ una tua amica?” Chiese Matt ancora sullo stesso tema.

“Zitto, idiota. Tu vedi qualcuna che conosciamo?”

“In realtà non vedo nemmeno qualcuno che non conosco, Mello. Ma adesso, potresti alzarti?” Mello arrossì e si tolse subito, con molta difficoltà.

“Si può sapere come cazzo sei caduto?” Chiese Mello, scrollandosi un po’ di polvere rimasta per terra. “Certo che dovrebbero pulire il pavimento più spesso.”

Matt si guardò intorno, come in cerca di qualcosa.

“Sono sicuro di essere inciampato….in un pupazzo.”

Mello scoppiò a ridere, dando una pacca sulla spalla, a quello che credeva un malato.

“Adesso hai anche le allucinazioni!” Continuò davanti al rosso, per metà infastidito perché l’amico non ci credeva, per l’altra felice di vedere il suo amico ridere così, e anche lui si mise a ridere.

“Kawaiiiiiiiiiii!”

“Shhhhh!”

Stavolta i due smisero di ridere e cominciarono a guardarsi intorno, preoccupati.

“Adesso mi spavento.”

“E se ci stanno spiando?”

“ma chi dice parole giapponesi? E poi che ha detto? Kawai? Che vuol dire?”

Mello guardò Matt come se fosse una cosa che sanno tutti.

“Eddai, solo quello non ricordo…”

“Perché non è un termine usato dai giapponesi, in comune. Viene usato per dire “Carino” oppure “bello” ecc….in genere viene usato…da delle ragazze.”

Lo guardò con aria interrogativa, e poi cominciò a guardare in tutti i posti per vedere se qualcuno si stava nascondendo.

“Sono in 2, o più. Ma perché ci dovrebbero spiare?”

Matt sospirò.

“Invece di fare l’investigatore privato, mello, io me ne torno in camera.”

L’altro non si girò neppure. “Fa come ti pare.”.

Dopo 3 ore…

“Allora? Scoperto niente?”

Mello sospirò, stendendosi sul letto dell’amico, già occupato.

“Mello, forse ci stanno guardando anche adesso…non penso sia il momento giusto per provarci.”

In risposta ricevette uno schiaffo forte sulla nuca.

Si sentì un leggero mugolio, come di pianto.

“Sei stato tu? Era solo uno schiaffo…”

“Non sono stato io, mel. Io lo dicevo che ci guardavano adesso.”

“Tu non hai detto niente, hai solo fatto il cretino.”

Matt si sdraiò più comodo, ma con una gomitata mello lo incitò a non essere troppo comodo.

“Hei! Ti ricordo che questo è il mio letto!”

“In questo momento è il mio, punto. Dormi.”

Matt si alzò sbuffando, recuperando la psp lasciata qualche ora prima nella camera. Ma non c’era più.

“Ok, Mel, non scherzare. Dov’è la mia psp?”

Il biondo era più sorpreso di lui, anche se teneva gli occhi chiusi nel tentativo di meditare.

“Te l’avrà fregata Near, su, dormi.”

Appena sentì il suo nome, il rosso scattò fuori.

Near sentì da dentro i passi di qualcuno che evidentemente aveva parecchia fretta.

“near! Dov’è la mia psp!”

il piccolo si alzò e lo guardò con due occhi neri e vuoti.

“Non so di cosa stai parlando.”

Matt lo prese per la camicia e lo sbattè al muro, Near gemette leggermente per l’impatto.

“OOOOHHHH!”

Il bianco, insieme a Matt, si voltò con le sopracciglia aggrottate.

“Sei stato tu?” Chiese il più grande, con ancora il tono da sfida addosso.

Near fece segno di no con la testa, e, divincolandosi, riuscì a liberarsi dalla stretta di Matt.

“La voce è femminile, sono fangirls, ovviamente. Gli è piaciuto che tu mi abbia sbattuto al muro.

*rumore di qualcosa che cade a terra morto*

Matt arrossì un poco.

“Come fai a essere così calmo?”

“Non lo sono.” Esclamò, arrotolandosi una ciocca bianca di capelli intorno all’indice e il medio, assumendo un lieve sorriso.

“E…che sarebbero fangirls?”

“Mi sorprendo..tu che sei un nerd dovresti saperlo benissimo…la maggior parte delle fangirls seguono yaoi, cioè amore tra maschi. Altre più leggero, altre più pesante. Cioè shonen-ai, o lemon.”

Matt assunse completamente il colore dei suoi capelli, e si mise una mano davanti alla faccia.

“E tu come fai a sapere tutte queste cose?”

Near sorrise ancora di più.

“Le ho lette.”

*rumore di 5 cose che cadono a terra morte.*

Capitolo finito ^^ Adesso, chiunque legga e voglia far parte della storia, mi dica il suo nickname e chi gli/le piace in death note, ed io la metterò nella storia! Ci sono 3-4 posti a disposizione. Mi raccomando chiedete, che le mie fangirls non hanno ancora un identità!^^ Baxi a tutti Reidina.

  
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