29/07/2014
3 recensioniOGNI PICCOLA PAZZIA
ci siamo detti che non è casuale,
ritrovarci sullo stesso vagone,
mentre la gente scende e sale,
passa di fianco al nostro amore
Te lo ricordi Nami? ti ricordi quel giorno in cui eravamo sulla nave da crociera che per colpa del'attacco di Albida era praticamente deserta, ti ricordi quando presi la scialuppa e mi scaraventai in mare? quello è stato il nostro primo incontro, la prima volta che vidi i tuoi occhi, la prima volta che vidi te, e mentre la gente scappava per evitare di farsi male per colpa di alcuni farabutti, tu continuavi a guardarmi e io continuai a guardare te, come se il tempo si fosse fermato, poi tutto ritornò come prima: io che fuggivo verso il mare aperto per scappare dalla marina e tu che fuggivi su quella piccola barchetta con i tuoi adorati tesori, non scorderò mai quel giorno... sai perche? perche è stata la prima volta che mi innamorai a prima vista
e non è facile alzare la fiamma,
e non è facile trovar nuova legna
Me lo ricordo capitano, me lo ricordo benissimo, poi io mi persi in mare, o almeno feci finta di essermi persa, dovevo alzare il contenuto dei sacchi pieni di oro che trasportavo, tu sai il motivo per cui l'ho fatto, e come se non bastasse dopo è arrivato anche Buggy il clown, ti ricordi? gli feci credere che ero una tua nemica, in effetti era così, ma non volevo assolutamente perdere quei soldi, mi servivano per liberare il mio villaggio.
mentre la vita ci prova a bagnare,
il nostro fuoco sa ancora bruciare
Ci hanno messi l'una contro l'altro, io rinchiuso in quella gabbia da cui non riuscivo ad uscire, tu di fronte a me obbligata da quel pagliaccio a spararmi una palla di cannone, cercavi in tutti i modi di evitarlo, ma alla fine facesti un putiferio, mettesti tutti K.O. con un semplice bastone, o almeno quasi tutti, sapevo che non mi avresti sparato, mi è bastato uno sguardo per capire che non eri affatto una persona cattiva, Buggy accese la miccia e tu come un fulmine ti precipitai per tagliare la corda ustionandoti le mani, la prima volta in cui venni salvato da te
e come tutti abbiamo alti e bassi,
e come tutti facciamo progetti
Rubai la Going Merry per dirigermi ad Arlong Park lasciandovi soli al Baratie, mi sentii uno schifo, le uniche persone che erano state in grado di farmi dimenticare tutto, le avevo lasciate senza nemmeno dargli una spiegazione, ero caduta veramente in basso, ma nulla sarebbe riuscita a fermarmi, il mio obbiettivo era quasi terminato, un progetto che durava da ben otto anni, otto lunghi anni spesi a rubare e a scappare, finalmente non sarei piu dovuta sottostare ai comandi di quell'orrendo uomo-pesce, libera, libera come volevo essere
se un segreto lo devo trovare
in quella voglia di volerci stupire
Arrivammo sulla tua isola, Nojiko voleva raccontarci la tua storia, mi rifiutai, lo ammetto non mi interessava, non volevo venire a sapere delle tue disgrazie in quel modo, sapevo solo che c'era un uomo che ti aveva fatto soffrire, e in quel momento, il momento in cui la marina arrivò in paese pronta per sottrarti il tesoro che tu avevi custodito con tanta foga rischiando la vita, un segreto solo tuo, era stato scoperto, una parte della tua vita svanita, cancellata, venduta al governo sottoforma di denaro, sporco, non solo di peccati, ma anche di sangue
tanto il futuro nessuno lo sa,
giochiamoci tutto
Mi rialzai decisa a convincere i miei amici a non combattere, avrei raccolto di nuovo tutti i soldi, centomila danari, certo erano tanti, ma per il villaggio e le vite dei miei amici, di genzo, di mia sorella, avrei fatto questo e anche altro, cercai di fermarli, ma niente, Arlong li avrebbe sicuramente uccisi, tutta colpa sua, solo sua, cominciai a pugnalarmi il tatuaggio che mi avrebbe marchiato a vita, poi arrivasti tu e mi fermasti e io con le lacrime agli occhi pronunciai quelle parole
"Rufy... aiutami" tu senza dire altro mi calasti il tuo cappello in testa, il tuo tesoro, non lo avevi mai dato a nessuno, perche propio a me, perche? fu li che scattò qualcosa in me, ti giocasti tutto: la tua vita, il tuo sogno, per aiutarmi e di questo non posso che dirti... grazie
ogni piccola pazzia
ci fa andare piu lontano
Tu dicevi che era una pazzia scontrarmi con Arlong, per me voleva solo dire aiutare un amica, o forse era qualcosa di piu? sconfissi l'uomo che ti dava tanto rancore urlando quelle parole
"Nami, ricordati che sei... UNA MIA NAKAMA" ti vidi piangere di gioia, una pazzia? ormai ci avevi fatto l'abitudine, e poi se non lo avessi fatto tu non saresti potuta venire con noi, attraverso gli oceani e ancora piu lontano, si perchè io volevo solo una persona al mio fianco, una ragazza testarda, avida, ma allo stesso tempo coraggiosa e orgogliosa, in poche parole... Nami
l'amore è una palla di neve,
che vuol rotolare,
e che si vuole ingrandire
Dopo quell'avventura, il nostro rapporto si fortificò, sorpassammo la linea rossa e incontrammo Bibi, durante la rotta per Alabasta mi ammalai, tu per primo dicevi che stavo benissimo, forse era per sminuire la realtà. Drum, l'isola invernale, mi portasti sulle spalle fin sul monte, ti arrampicasti a mano, eri sfinito, e io stavo così male che non riuscivo nemmeno ad aprire gli occhi, l'amore è come una palla di neve, neve come quella che ci circondava, che tu adoravi e che non riuscivi a resisterci per creare un pupazzo di neve assieme ad Usop e Chopper
ogni piccola pazzia,
ci fa stare piu vicino
Caso disperato? no... caso perso! so che nessuno avrebbe mai scalato quella montagna senza una funivia, ma la vecchia Kureha era la e tu stavi male, non potevo non andarci, non ero messo bene certo, ma la certezza che tu potevi guarire mi risollevò e improvvisamente mi sentii meglio, implorai la vecchia a pensare prima a te che a me, per fortuna mi ascoltò, temevo davvero che tu potessi lasciarmi, maledetta puntura di insetto, ma grazie a quell'avventura i sentimenti che provavo per te si sono alimentati
l'amore è un raggio che seduce,
chi come noi,
aspettava la luce
Attraversammo mille ostacoli e arrivammo a Thriller Bark, Moria! quel maledetto ti aveva rubato l'ombra, e dopo averlo attaccato con uno dei tuoi attacchi piu potenti ti eri rimpicciolito, stava sorgendo il sole e un raggio ti colpì in pieno, il tuo corpo cominciò a bruciare, e io non potevo fare nulla, disperata urlavo il tuo nome, era una scena straziante, non avevo mai odiato così tanto il sole come in quel momento, quel maledetto raggio mi stava portanto via le cose che piu tenevo al mondo: il mio sogno, la mia famiglia, i miei amici... ma soprattutto... te
ci siamo anche scannati,
però dicendoci le cose in faccia
Quanti pugni che mi hai dato... quante volte mi urlavi che ero un babbeo, quante volte ti fecevo infuriare con i miei modi di fare, di pensare e di agire... ti sei mai chiesta perche lo facevo? beh, a dire la verità lo facevo solo per attirare la tua attenzione, volevo che mi parlassi, che mi picchiassi, solo per farmi notare da te, ti sembrerà stupido ma ha funzionato alla grande
ogni dialogo ed ogni parola,
è un gradino in piu della scala
Arrivammo a Sabaody, da li saremmo dovuti andare nel Nuovo Mondo, peccato che tu combinasti un guaio dando il pugno a quel Nobile Mondiale, ti ricordi, Orso Bartolomew aveva gia fatto sparire Zoro, tu ci ordinasti di scappare, ci dissi che da li a tre giorni ci saremmo dovuti ritrovare tutti, avevi fatto un passo avanti, non eri mai scappato quando ti trovavi di fronte ad un nemico, ma questo non è servito a niente, lui ci separò, quando mi ritrovai su Wetheria sperai tanto che fosse un sogno, volevo ancora sentire la tua voce... anche una piccola parola, mi sarebbe bastata
e come tutti il tempo ci cambia,
e come tutti il tempo ci insegna
Due anni, sembrano tanti, ma sono passati così in fretta, vi ringraziai e vi ringrazio ancora adesso per aver assecondato i miei capricci, noi tutti siamo cambiati, il tempo ci ha cambiati, ci ha cambiati di aspetto, sei diventata ancora piu bella di quanto non non lo fossi prima, i capelli ti si sono allungati, anche il tuo fisico è maturato, ma rimane sempre da mozzare il fiato. Il tempo ci ha insegnato molte cose, io con la morte di mio fratello, ho imparato a proteggervi e a non perdervi piu, tu, hai imparato nuove tecniche di navigazione, ed entrambi abbiamo imparato ad apprezzare il valore di una persona quando la si perde
forse saremo anche un po matti,
ma noi ci prendiamo coi nostri difetti
Devo essere impazzita, non mi chiedere come ho fatto ad innamorarmi di te perche non lo so nemmeno io, ma soprattutto come hai fatto tu ad innamorarti di me, non sono una ragazza perfetta, perche hai scelto propio la ragazza impossibile, si perche lo ammetto, non sono perfetta avresti potuto avere la perfezione, avresti potuto avere Boa Hancock, e invece no, l'hai rifiutata
una vita calcolata è una vita che non fa per noi,
per noi che ci capiamo a pelle: le mani, le braccia, il collo, le labbra
Perche l'ho rifiutata? Perche lei non è te... tu sei la mia navigatrice, l'ago della bussola, il filo dell'aquilone, sei tu che mi porti in isole strane, a vivere strane avventure con strani personaggi, tu mi piaci così come sei, con te la vita è sempre imprevedibile, noi non siamo tipi da copione, a noi piace improvvisare, è come se fossimo in sintonia, quando fai anche un minimo gesto so cosa vuoi dire, ti conosco fin troppo bene, e tu conosci bene me, è per questo che siamo fatti l'uno per l'altro... è per questo che ti amo
