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Autore: Ulissae    07/09/2008    10 recensioni
Ho sentito questa canzone e ho ritrovato in lei i problemi del branco. La gelosia, l'invidia, la rabbia...
Così mi sono messa a scrivere sulle note di De andrè. Spero vi piaccia!
Genere: Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Quileute
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Ululati vari'
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Allora, questa è la mia seconda song fic, e non sò se sarà gradita. E' incentrata sul branco, cioè sui miei cai lupetti. La canzone è "il testamento di Tito" d De andrè.

Pratucamente ho immaginato che la trasformazione sia dovuta ad na sorta di essere superiore, tipo spirito, e che quindi alcuni di loro saranno arrabiati con lui x vari avvenimenti. 

Vi lascio alla lettura.

1.Non avrai altro Dio all'infuori di me spesso mi hai fatto pensare;
genti diverse venute dall'est dicevano che in fondo era uguale:
credevano ad un altro diverso da te, non mi hanno fatto del male,
credevano ad un altro diverso da te, non mi hanno fatto del male.


Quando aprii gli occhi la prima volta, quando vidi per la prima volta, quando respirai per la prima volta mi diceste chi erano.
Sporchi assassini, assetati di sangue, senza un briciolo di pietà, eppure...
Ho i visto i loro volti, non erano deformati dall'orrore della morte.
Ho sentito il loro odore, non era quello del sangue di poveri innocenti.
Ho osservato i loro occhi, nessuna bestia si celava dentro di loro, solo un immensa disperazione per quello che non volevano essere.
Ho parlato con loro, mi hanno apprezzato , senza comandarmi nulla, senza impormi regole crudeli.
Ho pensato con loro, e mi sono accorto che mi considerano molto di più di voi.
Sì voi, che dite di essere miai amici, fratelli, compagni, ma che eppure mi avete messo su un vassoio d'argento, sascrificandomi come una cosa.
Si posso dirlo forte e chiaro a me non hanno fatto del male.
I vampiri quelli che voi chiamate "succhisangue" sono come me, diversi da voi, ma come me.

 

2.Non nominare il nome di Dio, non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco gridai la mia pena ed il suo nome:
ma forse era stanco, forse troppo occupato, non ascoltò il mio dolore;
ma forse era stanco, forse troppo lontano, davvero lo nominai invano.


Ma non ti vergogni? Tu stupido spirito che mi hai fatto questo, condannato a sentirmi un mostro solo per amarla.
E' piccola ed io sono grande.
E' pura e io sono uno sporco uomo.
E' un'umana e io sono un lupo.
Ti ho chiesto il perchè, credendo di trovare una soluzione, implorandoti di farmi cambiare, invece niente.
Sono un prigioniero del'impirintiring. Prigioniero dell'incompletezza del mio essere uomo. Prigioniero di stupide legende.
E' vero quel pomeriggio di marzo ti nominai invano chiedendoti aiuto.

 

3.Onora il padre ed onora la madre, e onora anche il loro bastone:
bacia la mano che ruppe il tuo naso perche' le chiedevi un boccone.
Quando a mio padre si fermo' il cuore, non ho provato dolore,
quando a mio padre si fermo' il cuore, non ho provato dolore.

 

Sono un mostro dirai. Eppure come faccio a volerti bene? Mi hai abbandonato, tu sporco... mi cadono le parole, mi sento schifato da quello che hai fatto.
Quando quel pomeriggio mentre la temperatura saliva dove eri?
Quando quella sera provai dolore dove stavi?
Quando quella notte morii per la prima volta cosa facevi?
Te lo dico io... stavi con loro, non è vero? Ed io? Semplice, in un bosco solo. Senza te.
Ho visto chi eri, come ti muovevi, come parlavi, come pensavi, ed ho ringraziato dio di non essere come te.
Chi l'avrebbe mai detto...
Io sono la vergogna, l'infamia, il disonore del branco, il figlio impuro.
Straordinario vero come il mio volto sia uguale a quello di Seth?
Quando quel pomeriggio di pioggia al funerale mi sono messo a ridere... Sciagura! Ma posso dirti una cosa "papà"?
Sinceramente quando l'infarto ti ha stroncato me la sono risa di gusto.

 

4.Ricorda di santificare le feste, facile per noi ladroni,
entrare nei templi che rigurgitano salmi di schiavi e dei loro padroni,
senza finire legati agli altari sgozzati come animali,
senza finire legati agli altari sgozzati come animali.

 

Quella sera avevo paura. Noi "cani" non abbiamo il permesso di avere paura. Così mi chiesi perchè?
Perchè io? Ero un ragazzino, e di colpo eccomi là a combattere per salvare la mia famiglia.
Ma chi salvava me?
Noi lupi non abbiamo feste, solo battaglie, ma dobbiamo renderle colossali per salvarci. "Nessuno si tiri indietro".
Non pensano a noi?
Non credono che anche noi siamo persone?
Ma a loro che importa... tanto sull'altare della morte ci sarà un altro ragazzo che come me ha paura del futuro, ma che dovrebbe essere più spaventato dal presente.

 

5.Il quinto dice "non devi rubare", e forse io l'ho rispettato
vuotando in silenzio le tasche gia' gonfie di quelli che avevan rubato:
ma io senza legge rubai in nome mio, quegli altri nel nome di Dio,
ma io senza legge rubai in nome mio, quegli altri nel nome di Dio.

 

Mi hanno accusato di rubarti il ruolo i tuoi amichetti, ma tra i due chi è colpevole?
Io l’ho fatto capire del primo istante per chi lo facevo… semplice: me.
E’ una bella sensazione quella di essere un vice, non è vero ragazzi?
Ma come mi dite che sono un ladro? IO? Ma voi?!
Chi è che mi rube le notti pensando ad una donna?
Chi, tra di voi “compagni”, insulta il mio migliore amico dal profondo solo perché è stata rifiutata?
Chi, abbiate il coraggio di dirlo!
Prima di me lo hanno fatto nel nome dell’onore, della famiglia, della vita, ma io sono sincero…
Ho rubato solo nel mio nome.

 

6.Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami, così sarai uomo di fede:
poi la voglia svanisce ed il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore,
ma non ho creato dolore.

 

Gli anni passano Bella, più lenti degli altri, ma passano.
Sono cresciuto, ho smesso di credere nelle favole e nei sogni, ma non nel mio amore.
Amandoti ho provato a scordarti, amandoti mi sono sposato, amandoti ho avuto un figlio
Eppure… quante notti nel mio letto non ho desiderato te invece che lei? Quanti giorni ho passato cercando di ritrovarti. Con una scusa li ho trascinati fino in Alaska per trovarti, ma quando mi sono reso conto che eri felice…cosa potevo fare io? Dannazione, chi sono io per te?
Me ne ritornai nella mia casa, rendendomi conto che la mia scelta non aveva creato dolore.

 

7.Il settimo dice "non ammazzare"
se del cielo vuoi essere degno.
guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno.
guardate la fine di quel nazareno,
e un ladro non muore di meno.
Guardate la fine di quel nazareno,
e un ladro non muore di meno.

 

Sono terrorizzato, le ombre della notte mi incutono terrore, un terrore unico, quello di uccidere…
Sono un pazzo che è stato condannato a questa agonia, quando mi aggiro per il bosco sono frustrato dall’inquietudine di trovare un uomo sul mio cammino.
Io mi arrabbio.
Io mi trasformo.
Io uccido.
Dovrò cambiare, ma in che modo?
Vi supplico aiutatemi, vi supplico uccidetemi, vi supplico non abbandonatemi…

 

 

 8.Non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino
e scordano sempre il perdono.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.

 

Quando te lo dissi osservai i tuoi occhi, avevi paura, dopo quello che avevo fatto a tua cugina eri terrorizzata da me, Leah, quanto sei bella, il tuo volto è la poesia più dolce, ma la verità è amara e io sono abituato all’amaro. Pronunciando quelle parole mi sono sentito morire.
Prima di pensarle, di crederci ho bestemmiato su tutti gli dei, su di me, su chiunque mi avesse fatto questo.
Gli anni corrono ed ora le sento le loro voci, lo sanno benissimo che non è colpa mia, che io sono una vittima quanto te, ma comunque mi attaccano, mi distruggono.
Bravi, complimenti, la lezione ormai la sapete, provate a perdonarmi se ci riuscite.

 

9.Non desiderare la roba degli altri,
non desiderarne la sposa.
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
che hanno una donna e qualcosa:
nei letti degli altri, già caldi d'amore
non ho provato dolore.
L'invidia di ieri non è già finita:
stasera vi invidio la vita.

 

Ho pianto tutte le mia lacrime per te.
Ho pregato tutte le mie preghiere per te.
Ho provato tutte le pene per te.
Ed ora come mi puoi dire di smetterla, di non invidiarla, di non desiderare la sua vita!
Io ero lei, io sarei stata lei se questo stupido spirito non fosse intervenuto!
Quando me lo dicesti me ne fregai, provammo ad amarci nonostante il suo fantasma, nel nostro letto non mi sentii in colpa, neanche per un istante. Ma dopo… il tuo viso sconvolto sembrava avessi commesso un omicidio, ti dicesti colpevole ma non ti rendesti conto che l’unica a pagare da qual momento sarei stata io.

 

10.Ma adesso che viene la sera ed il buio
mi toglie il dolore dagli occhi
e scivola il sole al di là delle dune
a violentare altre notti:
io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore.

 

Il nostro egoismo, le nostre liti, a cosa hanno portato?
Osservando il sole morire dietro la foresta ci stiamo chiedendo come mai questo è accaduto.
Il sangue che scende sul suo collo pallido è la testimonianza del nostro fallimento, gli occhi vitrei del nostro odio.
Dobbiamo smetterla, lui è la nostra vittima, non di un vampiro, la nostra.
E guardandoci negli occhi capiamo che ognuno di noi è colpevole, ognuno di noi paga.
E che forse, ora, dopo aver scoperto le conseguenze inizieremo a perdonare.


Inizio subito a spiegare, non fucilatemi!
il primo è Seth rivolto al branco che dice che dopo tutto i Cullne sono brave persone nonostante tutte leinfamie di cui aveva sentito parlare.
Il secondo è Quil, che maledice lo "spirito" per l'impirintiring con Claire, la bambina.
Il terzo Embry, che è un figlio illeggitimo, e che ha riconosciuto il suo padre biologico in harry, padre di seth e Leah, e che quindi lo accusa di essere un padre immaturo ed idiota.
il quarto è Collin , alla prima battaglia in Eclipse.
il quinto è Jared, che p diventato vice dopo l'abbandono di jake. Lo accusano di essersene approfittato e quindi lui risponde di essere sincero e di non aver mentito a nessuno sulle sue intenzioni.
Il sesto jacob verso Bella. Ho ipotizzato che si fosse sposato e che avesse avuto figli, ma che comunque pensasse ancora a lei.
il settimo paul che ha paura della sua ira e quindi di poter uccider qualcuno.
l'ottavo Sam verso Leah ed il branco
Il nono Leah.
Il decimo è tutto il btanco che trovando un uomo morto ucciso dai vampiri si rende conto che il rinfacciare ognuno i proprio errori è il peccato più grande.

Ecco finito vi lascio altrimenti mi uccidete^^' Please lasciate un commentuzzo!XD

   
 
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