Gelosia e sensi di colpa

«Ron, smettila di fare il geloso!» sbottò Hermione irritata prima di riprendere a studiare Antiche Rune.
Ron sbuffò: non era mica geloso di Ginny, accidenti, ormai era una cosa superata.
Certo, lei era la piccola di casa, la sorellina che tutti gli Weasley, da Arthur ai gemelli Fred e George, si sentivano in dovere di proteggere. Ron ammetteva anche che, la prima volta che Ginny si era fidanzata con qualcuno, per lui era stato un bel colpo.
Quando la vide impegnata a sbaciucchiarsi con Harry, però, Ron sentiva di aver incassato un bruttissimo colpo.
Harry era il suo migliore amico, per le mutande di Merlino!
Ron si alzò dalla poltrona della sala comune con la borsa dei libri: «Vado a studiare fuori» mentì, ma se serviva ad allontanarsi da quei due era disposto persino a dire che andava a giocare a scacchi con Aragog.
E poi, uscire dalla sala comune lo avrebbe aiutato a pensare a un po’ di cose: Harry e Ginny, quella storia degli Horcrux, Harry, la guerra ormai alle porte se non già in atto, Harry, Harry e Silente a caccia di pezzetti di Colui Che Non Deve Essere Nominato, Harry…
Se non era gelosia nei confronti di Ginny, rifletteva Ron scendendo le scale, allora che cos'era quell'enorme senso di fastidio che provava quando vedeva Harry e Ginny insieme?
Ron scese lungo le tortuose scale del castello, ebbe molta cura di evitare sia i coetanei Serpeverde che l'accoppiata Gazza - Mrs. Purr e in due minuti fu fuori dal castello a lasciarsi invadere dai suoi pensieri sulla gelosia.
Fu dopo mezz'ora di dolce far nulla in riva al Lago Nero, quando sentì i passi del suo migliore amico che andavano nella sua direzione, che capì di chi era realmente geloso.
"Miseriaccia" pensò aprendo gli occhi.

«Harry, ogni tanto credo che la presenza di Ron ti faccia male» disse Hermione.
Harry alzò le spalle e si massaggiò la guancia che le cinque dita di Ginny avevano appena colpito.
Non provava più niente per lei e l’aveva lasciata, non era colpa sua se Ginny era così permalosa!
Ovviamente, Harry avrebbe potuto spiegarlo in maniera più delicata e non come un bulldozer in una vetreria, ma ormai il danno era fatto e tanti saluti.
«A proposito di Ron, vado a cercarlo» mormorò Harry alzandosi anche lui e Hermione si accigliò: Harry era disposto a tutto pur di evitare una ramanzina di Hermione su come andavano trattate le donne.
E Ron era un altro problema, si ritrovò a pensare Harry mentre evitava Gazza e Mrs. Purr: ultimamente era lui, non Ginny, il rosso Weasley che era al centro dei pensieri del ragazzo.
Tutto era cominciato dal Torneo Tremaghi, durante il periodo di lontananza dei due amici, e aveva finito con il peggiorare dopo Cho e Ginny.
La cosa che Harry non riusciva a comprendere, però, era lo strano senso di colpa che provava nei riguardi di Ron ogni volta che baciava Ginny davanti a lui.
"Ma non devo sentirmi in colpa, dopotutto" pensò Harry oltrepassando i Serpeverde e dirigendosi verso il lago "Voglio dire, io e Ron non stiamo mica insieme".
Imbarazzato al pensiero, Harry scorse Ron e gli sorrise, ricambiato: e se fosse stato Ron il suo vero desiderio?






Note dell'Autrice
Buonasera e benvenuti al Torneo Tremaghi in questa nuova raccolta.
Partiamo da questo capitolo, una Ron/Harry che appena ho visto tra le coppie disponibili ho pensato "Perfetto, sono miei!". La one shot si colloca tra la vittoria al Torneo di Quidditch a Hogwarts e la morte di Silente. La nota What if? è per il fatto che Ginny e Harry si sono lasciati in questo periodo.
Spiegazioni concluse, mi eclisso.
Alla prossima,
Triz