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Autore: shenanigans    29/07/2014    1 recensioni
I pochi soldi che la famiglia di Lina aveva risparmiato, coltivando patate, erano stati spesi per il funerale della nonna...
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Cucculandia, 13 ottobre 1991

È difficile esprimere il dolore che, Lina provava in quel triste giorno.
La marcia funebre procedeva molto lentamente, era circondata da persone vestite di nero, che piagnucolavano insistentemente, per la morte della nonna di Lina, che tanto era amata per la sua prelibata torta di melanzane e ravanelli.
In quel momento, passò un venditore di hot dog, che annunciò il suo passaggio con la sua voce delicata. Stranamente, l’animo di Lina fu rassicurato dal calore di quella voce, che riscaldò il suo cuore, e dal profumo paradisiaco di quegli hot dog che le invase le narici; per un momento fu quasi tentata di inseguire il camioncino, ma poi si ricordò del malinconico evento.
Il pick-up con la bara della nonna, assicurata a delle funi grossolane, tenute da Lina e suo padre, procedeva a passo d’uomo.
 Un urlo di una bestia non identificata ruppe il silenzio. Tutto a un tratto, un gatto nero passò a razzo, inseguito da un cane obeso che sbadatamente inciampò, quindi rotolò come una palla da bowling, investendola e facendole perdere l’equilibrio. Cadde a terra e di conseguenza la fune le scivolò dalle mani, il padre intanto era andato a prendere un hot dog, così la bara, sfortunatamente, precipitò su di lei come un macigno. Si sentì il rumore delle budella spappolate e, il padre, sporco di salsa, accorse in suo aiuto con la madre e la loro figlia più piccola, con un grave handicap, che la costringeva alla sedia a rotelle.
Intanto l’autista neopatentato, ignaro di nulla continuava ad avanzare, quando, sbadatamente, ingranò la retromarcia e il suo piede si bloccò sull’acceleratore e l’allegra famigliola fu buttata per aria. Prima di ciò, la madre si accorse del pericolo incombente e spinse la sedia a rotelle, nel tentativo di salvare la figlia; ma lei fece una fine più brutta della loro. Finì spappolata, sul parabrezza di un’auto parcheggiata, nella quale il conducente stava riposando tranquillamente. Quest’ultimo vide arrivare la bambina a mo’ di meteorite e ovviamente mollò una bestemmia gigantesca.


I pochi soldi, che la famiglia di Lina aveva risparmiato, coltivando patate, erano stati spesi per il funerale della nonna; perciò il comune di Cucculandia prese una ferrea decisione: l’intera famiglia, tranne la nonna, doveva essere seppellita in modo indegno nella discarica di lavatrici locale.
Gli addetti alla pulizia della città, con molto entusiasmo, si occuparono del trasporto della famiglia. Con una pala meccanica sollevarono i corpi da terra e uno di loro andò a staccare il corpo della sorellina dal parabrezza, usando una semplice mazza di bambù. Urlandole: STACCATI! STACCATI!
Arrivati alla discarica, i corpi furono scaricati in mezzo ad un mucchio di lavatrici in pensione.


Pochi giorni dopo, una zingara si recò alla discarica per cercare degli scarti da vendere e mentre rovistava, fu allertata da degli strani rumori. Si avvicinò con cautela e spostando alcune lavatrici vide dei piedi umani. Coraggiosamente, continuò a rovistare finché non riuscì a liberare il corpo dalle macerie.
La visione che si ritrovò davanti era troppo anche per lei: una ragazza sporca e con il viso deformato che stava sgranocchiando un piede umano. Per lo spavento, le scaraventò una lavatrice addosso. Pochi minuti dopo, tornò con un’armata di zingari muniti di detersivo, che usarono per neutralizzare la belva umana. La inondarono di litri di Mastro Lindo, ma sembravano darle vigore, quindi rassegnati, la portarono con sé.

La nutrirono con pastina e detersivo, dopo poco, riprese l’uso della parola e la prima cosa che chiese fu: DOVE CAVOLO SONO I MIEI GENITORI E QUELLA PULCE DI MIA SORELLA?! Gli zingari le dissero di andare alla discarica e di provare a cercare là.

Arrivata lì, si ricordò dell’Iphone di Peppa Pig che le avevano donato e decise di mettere a palla Thriller di Micheal Jackson e magicamente la sua famiglia, chi senza un piede e chi senza una mano, si alzarono e iniziarono a ballare. Lina, felice come una pasqua, corse ad abbracciarli, ma a causa della poca connessione, la canzone si bloccò e la sua famiglia cadde a terra, come tanti mosconi. Lina non si scoraggiò, chiamò gli zingari e con il loro aiuto, mise i suoi familiari in una lavatrice, che gettò con noncuranza su un carrellino di Mickey Mouse.

Poiché non possedeva più una casa, prese una decisione di grande importanza: diventare una zingara. A quel punto, si fece bucare i lobi delle orecchie e con un triciclo, girò il mondo portandosi dietro il carrellino con sopra la rinomata lavatrice.
 
   
 
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