GIULLS:
GRAZIE Giu x
avermi aiutato a iscrivermi e a postare ora spero di farcela da sola *
me molto
molto impedita* comunque tesoro mio sai k c’è trp
pubblicità su di te in qst
libroooo la mia Giu k da le culate in giro!!!!!!
-“ Scusa!”-la voce di Ale mi riporta al presente
-“ Per cosa?”- chiedo stranita non capendo
seriamente di
cosa stesse parlando, d'altronde non lo stavo ascoltando
-“ Beh… siamo tutti in coppia, non volevo tu
facessi la
parte del reggi moccolo!”- a questa esclamazione scoppio a
ridere poi mi guardo
intorno sentendomi a disagio, Ale mi aveva costretto a uscire con loro
anche se
ero sola aveva detto che la mia presenza sarebbe stata
fondamentale-“ sé come
no!”- dico tra me e me.
Continuo a osservare la pista e noto che Giu sta ballando in
modo molto vivace, forse troppo, infatti, da una culata ad
un’altra ragazza la
quale va uno scivolone pazzesco subito Giu va verso di lei per aiutarla
ad
alzarsi e si scusa dieci volte, poi mi viene incontro ridendo e mi
prende per
mano, sa che odio ballare in discoteca mi sento un tronco non so fare
ma lei
ama stuzzicarmi e mi trascina in pista accenno qualche passo con lei ed
Alice
ma appena si distraggono scappo al mio posto.
Ale e Mary si stanno baciando al tavolino allora opto per
andare verso il bar e prendermi qualcosa da bere, mi avvicino al
bancone e
ordino un mohito, non ho mai bevuto alcool in vita mia e questa sera
voglio
provare qualcosa di nuovo, il mio mohito ghiacciato è
davanti a me, lo prendo
in mano e decido di assaggiarne un sorso –“ oddio
che schifo!”- la voce mi esce
in un soffio , nessuno si è accorto di me, vado verso il
tavolino Ale è solo,
mi siedo accanto a lui e gli chiedo dov’è Mary lui
risponde che è in bagno e
allora io gli offro il mio mohito lui mi ringrazia e inizia a berlo, si
avvicina a me e mi schiocca un bacio sulla guancia per ringraziarmi in
quel
momento arriva Mary mi fulmina con lo sguardo si siede vicino ad Ale e
poi lo
bacia appassionatamente si stacca e mi guarda con aria di vittoria, io
la
guardo sconcertata
Non sono gelosa di Ale solo mi da fastidio come lei si
comporta con me!!!!
Sono ormai le quattro e decidiamo di andarcene dalla disco,
appena siamo nel parcheggio Mary sale sulla macchina di suo padre,
Alice e
Ricky salgono sulla macchina del padre di lui mentre Fabio, che ha già la
patente da due anni, porta a
casa Giu ( almeno a noi hanno detto così!); rimaniamo soli
io e Ale
-“ Vero tua madre?”- mi chiede slegando il motorino
-“ Non lo so dovrebbe essere qui!”-
dico sorpresa non vedendola decido di
chiamarla, lei mi risponde e dice che è partita quel
pomeriggio per Roma e di
farmi portare a casa da Ale: mia madre è sempre
così, non c’è praticamente mai
è come che vivessi da sola… anzi a volte sto
molto meglio senza di lei tra i
piedi.
-“ Ale?!”-
-“Mh ?!”-
-“ Mi dai uno strappo a casa?”-
-“ Ovvio Piccola mia!”-
dice. Si lo so lo so a volte è molto dolce ma
vi assicuro tra me e lui
c’è solo un’amicizia!
Salgo sul motorino dietro di lui e mi aggrappo ai suoi
fianchi, mi appoggio con la testa alla sua schiena e partiamo,
sfrecciamo sulle
strade e nonostante l’alta velocità riesco a
riconoscerle tutte ma a un certo
punto vedo che cambia strada, ci fermiamo da Damassa, una pasticceria
vicino a
casa mia, spegne il motore e scendo, lui fa lo stesso, si toglie il
casco e
finalmente riesco a guardarlo negli occhi
-“ Come mai qui?”- gli chiedo
-“ Ho voglia di farmi perdonare dalla mia migliore amica,
alla quale ho fatto passare una pessima serata, e penso proprio di
offrirle un
bombolone!”- dice sorridendo-“ Quindi aspettami qui
vado a fare la fila!”-
aggiunge, io annuisco e mi siedo su un muretto mentre ale si addentra
tra la
folla davanti alla pasticceria.
Guardo il cellulare, le quattro e mezza, rimetto il
cellulare in borsa e guardo davanti a me , un ragazzo mi saluta con la
mano,
volgo lo sguardo dall’altra parte ma lo guardo con la coda
dell’occhio, lui mi
fa segno di nuovo e allora lo guardo, mi fa cenno di avvicinarmi io mi
indico
chiedendo se è con me che sta parlando lui annuisce e mi
viene incontro, lo
fisso: indossa una canottiera nera attillata che gli mette in risalto i
pettorali scolpiti, un paio di jeans a vita bassa tenuti stretti da una
cintura
nera borchiata, ha i capelli tirati su con il gel, incrocio i suoi
occhi verdi
come gli smeraldo che mi sorridono, rimango senza fiato, dolcemente
dischiude
le labbra
-“ Mi chiamo Marco… e tu bellissima?”-
-“ Veronica”-
-“ No, Ale è solo un amico!”- dico
-“ E come mai una così bella ragazza è
da sola?”-
-“ Non ho ancora incontrato la persona giusta!”-
dico
arrossendo leggermente
-“ Sei qui di Ravenna vero?-
-“ Si e tu?”-
-“Abito nel centro storico!”- dice
sorridendo-“ Ma non ti ho
mai vista prima d’ora in giro per Ravenna ma che scuola fai?
Quanti anni hai?”-
-“ Quindici e devo iniziare il secondo anno al Liceo
linguistico! Tu?”- nonostante non mi piacesse dare
informazioni su di me agli
sconosciuti con lui mi sentivo al sicuro
-“Io diciannove e lavoro ogni tanto dipende quando hanno
bisogno di me!”-
In quel momento Ale esce dalla pasticceria stringendo un
sacchetto bianco al petto, sulla faccia ha un sorriso stampato che
scompare nel
momento in cui vede Marco accanto a me, si avvicina a noi e da un
piccolo colpo
di tosse marco intuisce di non essere gradito da Ale e se ne va
salutandomi e
lasciandomi un bigliettino con il suo numero
-“ Tieni!”- dice Ale con voce infastidita dandomi
il mio
bombolone alla nutella
-“ Grazie”- incominciamo a mangiare senza guardarci
negli
occhi e n modo molto silenzioso
-“Pensi di chiamarlo?”- dice improvvisamente
interrompendo
il silenzio
-“ Non lo so ! Sei geloso?”- chiedo sfidandolo
-“ Nono è che quel ragazzo mi sta antipatico a
pelle! Mi sa
da ragazzo che può portarti sulla cattiva strada ma
d'altronde non sono tuo
padre e non posso impedirti di uscire con lui se è questo
ciò che vuoi!- dice
La serata prosegue in modo particolarmente silenzioso credo
che Ale sia molto turbato da quel ragazzo e mi convince a lasciarlo
perdere
Bacini
*kikka*