Salve a tutti! Sono nuova in questo fandom. E’ la prima volta infatti che dedico una storia alla mia serie tv preferita “True Blood”.
In effetti era da tempo che volevo scrivere qualcosa su questa storia. Era da un po’ che cercavo ispirazione e su cosa potermi attaccare. Poi vedendo l’ultimo episodio ho trovato la scintilla che mi ha dato il via.
Spero la storia sia di vostro gradimento.
C.
 

 
 
 
 


 

Per Amore del Sangue

 
 
 





 
Come sono finita in questo casino solo Dio lo sa. Io e la mia brama di curiosità verso i vampiri. Io e la mia testardaggine nel voler a tutti i costi salvare le persone. Io che se quella notte mi fossi fatta gli affari miei, a quest’ora probabilmente sarei sposata con dei pargoli che mi giravano intorno. Invece ora, combattevo tra la vita e la morte.
Ma ciò che tormenta più il mio animo e ciò che ho procurato a Bill. Gli ho firmato la sua condanna a morte, colpa sempre della mia testardaggine.
Ed ora posso solo aspettare che il tempo, mio nemico ormai, si sbrighi a passare e a mettere fine a tutto ciò.
Sola nella mia stanza da letto non facevo altro che riflettere su tutto ciò che ho passato e su tutti gli amori che ho contemplato dichiarandoli veri, mentendo sia a me stessa che a loro stessi. Non posso più nascondermi dietro un dito, non posso più mentire a nessuno. Il mio cuore è stato e sarà sempre di Bill.
Lui, il mio primo amore. La prima persona con cui sono riuscita a stabilire un rapporto perché non sentivo i suoi pensieri. Così bello, così tenebroso. L’unico che è riuscito a farmi perdere completamente la testa. Bill che nonostante tutto nasconde i suoi sentimenti per me.
Lo leggo nei suoi occhi scuri e colpevoli, lo leggo nei suoi gesti, nelle sue frasi e nel bramare ancora il mio sangue. Sangue potente e squisito per i vampiri.
Lui stesso ha dichiarato di essere cambiato, di essere diverso da quel Bill sanguinolento e distruttivo in cui si era trasformato e io in cuor mio gli credo. Credo che Bill sia ritornato ad essere quel vampiro che ho conosciuto quella notte al Marlotte’s.
Ho amato Alcide, è vero, ma in quel lasso di tempo in cui ho deciso di lasciar perdere tutto, speravo che Bill tornasse da me. Che mi guardasse con quegli occhi sicuri di se, che mi baciasse con quelle labbra così pericolose, che prendesse ancora del mio sangue, che mi facesse sua.
Mi sono sempre sentita in colpa quando certe notti, tra le braccia di Alcide, pensavo a lui a come se la passasse e se avesse trovato un’altra donna da amare.
L’avevo perso di vista, un po’ come Eric sparito dalla cittadina dopo che tutti i vampiri erano stati liberati da quel carcere di massima sicurezza.
Anche Eric è stato uno dei miei più potenti amori. Ho sempre visto in lui del buono, ho sempre cercato di scoprire cosa nascondesse quel burbero vampiro sotto la sua corazza. E poi ho visto la realtà. Eric era il vampiro più buono di tutti, bastava non farlo incazzare.
Ma anche tra le braccia di Eric, gli occhi di Bill mi perseguitavano.
Ma anche se i miei sentimenti per Eric crescevano, quelli per Bill aumentavano e si solidificavano. Ingannavo me stessa quando negavo di provare ancora un briciolo di sentimento per lui. Ingannavo gli altri quando diceva che poteva andare a farsi fottere.
Ingannavo tutti, perché io Sookie ho sempre amato Bill.
Ora che ho riscontrato di essere positiva all’Epatite-V e che per causa mia e del mio sangue l’ho trasmessa al mio Bill, mi sento terribilmente in colpa. Vorrei morire adesso, scomparire per sempre. Se ci fosse mai una cura, la rifiuterei per darla a lui, farlo guarire e fargli continuare a vivere la sua eternità in pace senza di me. Perché alla fine, senza di lui, nessun vampiro sarebbe uscito da quel carcere, nessun vampiro si sarebbe salvato. Molti devono la vita a lui.
Ed ora mio caro Bill, ora che sei in questo letto, con il corpo segnato da vene nere dove scorre sangue infetto, ti prometto che troverò una cura a tutto ciò, ti prometto che ti ridarò indietro il tempo perso, ti prometto che potrai rivedere il mondo per l’ennesima volta.
A costo della mia stessa vita.