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Autore: Roxy_ 91    29/07/2014    4 recensioni
Ci troviamo dopo Slade, ma Oliver scappa nuovamente sull'isola e quando torna a casa, alcune cose sono cambiate.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Roy Harper, Sarah Lance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HONEY

Felicity
-Perfetto. –
Lo sussurro a me stessa visto che sono sola.
Il nuovo covo di Arrow è pronto, certo non è come il precedente, ma almeno possiamo dire di avere una base.
Sospiro.
Abbiamo una base, ma non abbiamo Arrow. Come è accaduto con Merlyn, anche questa volta Oliver ha scelto di restare da solo su quell’isola infernale e come in passato, io e Dig l’abbiamo raggiunto per riportarlo a casa questa volta con scarsi risultati.
Così siamo tornati a Starling City e per ben otto mesi abbiamo tenuto la situazione sotto controllo portando a casa molte vittoria ma altrettante sconfitte. Senza Arrow non è la stessa cosa. Molti criminali sono a piede libero e nemmeno l’arrivo di Sara, Canary, ha migliorato le cose.
Mi appoggio distrattamente al bancone mentre termino di aggiornare il sistema ed è in questo momento che mi accorgo di non essere sola. 
Ero così presa dai miei pensieri che non ho sentito la porta aprirsi. tendo l’orecchio cercando di capire chi sia, ma il passo leggero non mi ricorda nessuno con cui condivido il covo negli ultimi mesi.
Lancio uno sguardo al bancone e afferro una delle bacchette con le quali ho mangiato cinese. Si, lo so, come arma difensiva è alquanto ridicola, ma se lo/la prendo in un occhio…
I passi si avvicinano sempre di più ed io sono pronta ad attaccare o a scappare, dipende sempre dal soggetto. Respiro profondamente e quando sento una mano poggiarsi sulla mia spalla scatto come una molla.
Con la mano libera afferro quella mano, che è di un uomo, mi volto e cerco di colpire qualche punto vitale con la bacchetta.
Vengo disarmata quasi subito ed impreco a bassa voce abbassandomi appena in tempo per evitare un colpo. Punto alle gambe facendo cadere il mio avversario. Mi alzo velocemente e afferro la pistola di Dig che solo ora noto sull’altro tavolo. Poggio un piede sul torace dell’uomo che fa per alzarsi e gli punto contro la pistola guardandolo solo ora per la prima volta in faccia.
-    Oh mio Dio… -
-    Uhm… no. Decisamente questa non è l’accoglienza che mi aspettavo. –
-    Oliver… -
-    Ciao Felicity…-
Resto immobile con la bocca spalancata per la sorpresa. E’ Oliver Felicity. E’ tornato finalmente. Ancora incredula devo battere più volte gli occhi per assicurarmi che non stia sognando.
-    Felicity… cosa ne dici di abbassare quell’arma? –
-    Oh… scusa… -
Torno in me e tolgo il piede dal torace di Oliver aiutandolo poi ad alzarsi. Metto la sicura alla pistola e la poso dove l’ho trovata e solo dopo essermi data qualche pizzicotto, mi volto verso Oliver.
-    Chi ti ha insegnato a combattere? –
-    Oh.. no sai…ehm.. E’ tornata Sara e mi ha insegnato..uhm.. qualche mossa così quando sono da sola come oggi posso almeno provare a difendermi… -
-    Posso dire che ti sei difesa egregiamente. Per un attimo ho pensato che non fossi tu…-
Sorrido compiaciuta. 
-    Bentornato Oliver…-
Colmo la poca distanza che ci separa e lo abbraccio. E’ in questo momento che capisco che nulla è cambiato. Amo ancora Oliver e questa sua stretta sui fianchi fa nascere pensieri poco casti nella mia mente.
Tutto peggiora quando lo sento respirare il mio profumo.
-    Come è possibile? -  Lo guardo interrogativa
-    Cosa? –
-    Il tuo profumo è diverso… non so spiegartelo… prima profumavi di fiori ora invece non riesco ad identificarlo… - Sorrido abbassando gli occhi…
-    Molte cose sono cambiate da quando sei andato via… -
Sciolgo l’abbraccio e mi dirigo verso la mia postazione digitando veloce un messaggio a tutto il Team ‘ Arrow è qui. ‘
Sento lo sguardo di Oliver seguire ogni mia mossa, ma cerco di ignorarlo osservando i movimenti dell’ultimo losco tipo che teniamo sotto controllo.
-    Chi è? –
-    Si fa chiamare Joker.. buffo no? –
-    Cosa fa? – 
-    Rapine maggiormente. L’avevamo preso ma è stato rilasciato. Ora si dedica allo spaccio ed indovina un po’?? – 
-    Vertigo… -
-    Bingo! –
-    Allora muoviamoci. –
-    Eh no mio caro Arrow. Joker può aspettare qualche altro minuto. –
Mi volto sorridente. 
Sara, Laurel, Roy e Dig fanno il loro ingresso insieme. Uno ad uno abbracciano il nostro eroe ed io approfitto della sua distrazione per nascondere delle cose…


OLIVER
Cercavo di non darlo a vedere, ma ero ancora sorpreso per il benvenuto riservatomi da Felicity.
Cavoli. Mi aspettavo una sfuriata, le urla ed il pianto probabilmente, ma non mi aspettavo un attacco da parte sua. Per un attimo ho pensato che non fosse lei così ho attaccato, ma quando ho visto il suo viso, ho cercato solo di bloccarla, invano.
Mi sono ritrovato a terra con una pistola puntata alla fronte ed il suo piede sul torace che mi costringeva a star steso.
In tutta questa situazione, il mio sguardo si posa prima sulla sua gamba. La gonna era salita di qualche centimetro e si potevano benissimo intravedere gli slip. Dio se ci ripenso… Ho dovuto deglutire più volte per restare calmo.
Ora, lontano dal covo, con Sara parlo del più e del meno. Mi racconta tutto quello che è successo durante la mia assenza, dei progressi di Roy e di Dig diventato padre da poche settimane. 
Sorrido all’idea di Diggle padre. Appunto mentalmente di passare a trovare Layla e il loro piccolo. Mi parla di tutti, ma non di Felicity.
-    Allora, hai addestrato Felicity? –
-    Le ho insegnato qualche trucchetto di autodifesa…-
-    Trucchetto? Sara, mi ha puntato una pistola in faccia e messo k.o. . –
Sara mi guarda divertita.
-    Apprende in fretta. – 
-    Ho notato… -
-    Le hai parlato? –
-    Di cosa? – 
-    Del fatto che sei innamorato di lei… -
La guardo sorpreso.
-    Dai Ollie, non ci vuole un mago. Lo si vede da come la guardi… -
-    Bè.. io… - 
Veniamo interrotti da Diggle che ci avvisa che Joker è in movimento. Salvo in calcio d’angolo per adesso.
Corriamo verso il covo e appena entro chiamo a gran voce Felicity.
-    Non c’è. aveva un impegno. – 
-    Come facciamo ora Diggle? –
-    Tranquillo. Possiamo cavarcela con un’eroina in meno. –
Guardo Dig interrogativo che mi fa segno di lasciar perdere e di muovermi.
Ci rechiamo sul posto e ci dividiamo. 
Io e Sara siamo appostati dietro a degli scatoloni. Roy e Laurel sono poco più dietro di noi e Diggle è pronto a sparare al mio ordine. 
Manca solo Felicity… dove sarà mai? Che impegno aveva? Con chi? 
-    Oliver… è ora.. –
Osservo Joker che sta per consegnare quella merda di Vertigo al suo compratore così esco allo scoperto facendo scoccare una freccia verso la valigetta contenente la merce. La freccia scaglia lontano la ventiquattro ore e tutti di girano per osservarmi. Joker sorride maligno.
-    Arrow… bentornato nella mia città . –
-    Questa città non ti appartiene. – grido quasi esasperato. Perché tutti i criminali impazziscono per Starling City?? Miami o New York non sono meglio? Bha.
-    Lo sarà molto presto… - 
-    Staremo a vedere… -  Scaglio un’altra freccia in direzione di Joker.
-    Prendetelo!!! – urla improvvisamente.
Mi ritrovo così circondato da una decida di persone. Chiamo Diggle ma non risponde. Nemmeno gli altri.
-    I tuoi amici sono impegnati a liberarsi non credo che possano aiutarti adesso… Ammazzate lui e poi i suoi amici. – e va via…
Mi guardo intorno e agisco d’istinto. Mi butto in avanti per fronteggiare il primo che mi capita a tiro. Otto mesi fa non avrei avuto alcun problema ad atterrare dieci persone, ma sull’isola c’erano solo alberi nessun soggetto in movimento…
Adesso per me dieci persone erano troppe. Incitavo i ragazzi a liberarsi, ma nessuno mi rispondeva. Credevo di non farcela, che per la prima volta da quado ero Arrow le avrei solo prese.
Poi dal nulla, spunta una figura.
Tutti si fermano. 
Una donna.
La osservo. 
E’ vestita completamente in pelle, il colore identico al mio. Lunghi capelli biondi sono raccolti in una coda alta, una maschera le copre metà viso lasciando scoperta solo la parte inferiore le labbra tinte di un acceso rosso e il mento dai lineamenti dolci.
Si volta verso di me e sorride e quel sorriso mi sembra così familiare da farmi alzare gli angoli della bocca.
Poi mi fa cenno di combattere e così combattiamo insieme spalla contro spalla per proteggerci a vicenda.
E’ brava, agile, ma ancora acerba. Si vede che non è da molto in questo giro, ma nonostante questo, riusciamo ad abbatterli tutti. Solo uno non sviene e le faccio cenno di non colpirlo. Obbedisce restando immobile.
-    Di a Joker, che la partita è appena cominciata. –
Annuisce e spaventato scappa via.
-    Chi sei? – le chiedo finalmente.
-    Un’amica… - voce modificata ovviamente.
-    Come ti chiamano? –
-    Mi chiamano Honey. – 
-    Come faccio a sapere che non sei il nemico? – 
Sorride e fa per andare via.
-    Hey! non hai risposto. –
-    A presto Arrow… -
Va via correndo senza darmi possibilità alcuna di rispondere.



FELICITY
Quando giungo al covo ho ancora il fiatone. 
Spalanco la porta e mi fiondo verso Sara.
-    Perché non mi hai chiamata?? –
-    Perché potevamo cavarcela da soli. –
-    Ah, davvero? è per questo che sono dovuta correre a perdifiato per venire a salv..-
-    Felicity! – Diggle urla.
-    Cosa??-
Mima con la bocca ‘ Oliver’ indicando verso la mia postazione. Merda! per un attimo ho dimenticato che fosse tornato. 
-    Che succede? perché urli? – Oliver fa capolinea all’ingresso 
-    Dovevi farmi chiamare. potevi morire…-
-    Sono stato fortunato. – Faccio una piccola smorfia e mi mordo la lingua per trattenermi dal dire perché è vivo.
-    Se fossi stata avvisata, mi sarei collegata a qualche telecamera e avrei potuto darvi indicazioni. –
-    Tranquilla Fel… è tutto ok.-
Si, tutto ok. Sfodero il sorriso più falso che si possa mai avere e annuisco tranquilla.
Oliver mi sorride di rimando e mi guida verso i monitor. Mi spiega quello che è successo e dell’improvvisa apparizione di questa ‘Honey’.
Gli dico che è la prima volta che ne sento parlare e che probabilmente è solo una pazza con tanta fortuna.
A questa mia affermazione Roy scoppia in una risata dicendo a bassa voce ‘ Effettivamente che sia pazza lo sappiamo tutti’. Sara lo fulmina con uno sguardo, Diggle gli da uno scappellotto dietro la testa ed Oliver li guarda confuso.
Io, invece, faccio finta che non esistano e continuo la mia ricerca.
Mentre svolgo le mie ricerche, mi perdo nei miei pensieri.
In otto mesi le cose sono cambiate moltissimo. La città cerca di rinascere dalle sue ceneri, la Queen Consolidated è nelle mani di un nuovo riccone ed io ho sentito la necessità di farmi addestrare. All’inizio è stata davvero dura. Non avevo forza e coordinazione solo con il passare dei mesi si è visto qualche miglioramento ed ad oggi posso dire di sapermi difendere abbastanza bene, anche se scappo alla vista di qualcuno di mooolto grosso come lo era Slades.
Deglutisco al suo ricordo.
-    Niente da fare ragazzi. Oliver credo che dovrai agire alla vecchia maniera… -
-    Bene. Chi viene con me? –
-    IO!!!- 
Tutti si voltano a guardarmi. Ops…
-    Bè, sarebbe comodo avere un’esperta informatica nel raggio di 10 metri, no? – 
Oliver mi sorride e si avvicina poggiando la sua mano sulla mia guancia.
Mi beo per qualche secondo di quel dolce contatto chiudendo gli occhi e sospirando.
-    Felicity, non voglio che ti accada qualcosa… sei.. per me.. tu sei… -
-    Cosa? – 
Chiude gli occhi e sospira.
-    Sei un elemento importante. –
Detto ciò si stacca e va via seguito dagli altri. Sara resta indietro e mi accarezza una guancia.
-    Prima o poi… dagli tempo… - 
-    Diventerò vecchia con i capelli bianchi e le zampe di gallina vicino agli occhi.-
Sara ride e raggiunge gli altri. Io collego tutti gli auricolari tra loro p5ronta ad intervenire in qualsiasi momento.


Passano i giorni e il Team Arrow avrebbe bisogno di una bella dormita, inclusa la sottoscritta. Joker è introvabile. I compratori della Vertigo sembrano non voler collaborare e quindi Oliver li fa sbattere in prigione. 
Esasperati, decidiamo di appostarci vicino all’unico edificio che ci sembrava sospetto. Tutte le tracce di Joker e dei suoi probabili compratori terminavano qui.
Così eccoci qua, in un furgone che riesce a contenerci a stento pronti ad entrare in azione.
Dig al posto di guida avverte Oliver di strani movimenti così escono per perlustrare la zona. Resto sola in compagnia delle altre cinque voci che risuonano nel mio orecchio urlando ‘Libero’ ad ogni vicolo che giravano.
Seguivo i loro movimenti sullo schermo , quando un puntino che non avrebbe dovuto esserci appare dal nulla.
-    Oliver, il viale alla tua destra, c’è qualcuno. – 
Non ricevo risposta, sento solo alcuni colpi ben assestati.
Continuano a perlustrare la zona quando ad un tratto tutti e cinque spariscono dalla mia vista.
Preoccupata cerco di capire se sia un problema tecnico e quando mi accorgo che non è così li chiamo.
-    Ragazzi. Siete spariti dal monitor. Tutto bene?-
-    Si Fel. Siamo dentro l’edificio. –
-    Non smettete di parlarmi. Io cerco di riattivare le posizioni. – 
-    Di che hai paura biondina? – Digrigno i denti.
-    Roy piantala. – Oliver lo ammonisce.
-    Hey, ha chiesto lei che le parlassimo. – 
-    Si, ma senza dire cavolate. – 
-    Laurel, parlami. – Laurel non risponde. – Laurel!-
-    Andiamo a cercarla. –
-    Continuate a parlare.  Sara ci sei? – 
-    Si Felicity. – 
-    Oliver? Diggle? Roy? –
Due voi rispondono ‘Si’ simultaneamente.
-    Hanno preso anche Roy. Maledizione. –
-    Resta concentrata. – 
Faccio come mi chiedono. continuo a tentare di entrare nel loro sistema per poter visualizzare la loro posizione. 
Ma, come in un film del terrore, uno ad uno spariscono. Prima Diggle, poi Oliver ed infine Sara che biascica qualcosa tipo ‘ Terzo piano’ ma non ne sono sicura.
Bene. E adesso cosa faccio? Non posso mica abbandonarli… 
Respira Felicity, respira.
Respiro profondamente un paio di volte, prendo il tablet ed esco dal furgone. Una volta nell’edificio dovrei essere in grado di rintracciare gli altri.
‘ Menomale che sono vestita di nero’ penso mentre avanzo lungo il corridoio del secondo piano.
Quando arrivo al terzo piano, riesco finalmente a tracciare le posizioni dei miei amici e mi dirigo verso di loro.
Quando entro nella stanza non posso credere ai miei occhi. Sono tutti e cinque legati. Oliver sta cercando di liberarsi dalle corde mentre vedo Laurel svenuta e un Roy tremante. Diggle imita Oliver e Sara si guarda intorno.
Scruto la stanza e mi accorgo che non c’è nessuno, così prendo il coltellino dalla tasca posteriore dei jeans e mi dirigo verso Oliver il quale, quando mi vede mi riserba un’occhiata truce.
-    Si, si lo so. Non dovevo muovermi è pericoloso etc etc. Ma ora sono qui. quindi zitto. –
Continua a guardarmi con aria minacciosa mentre libero gli altri. Quando finisco mi si avvicina tirandomi per un braccio.
-    Usciamo di qui. – 
-    Mi dispiace deluderla Arrow… credo che debba insistere per farvi restare. –
In un attimo siamo di nuovo circondati ma pronti a combattere.
Dopo poco tempo, molti dei cattivi sono a terra. Oliver mi si piazza quasi sempre avanti e riesco a piazzare solo qualche pugno, poi ad un tratto la scena cambia.
Laurel e Rosy sono per terra privi di sensi, Diggle è ferito e Sara con Oliver sono stati bloccati mentre io, per l’ennesima volta, vengo minacciata con una dose di Vertigo puntata alla gola. Alzo gli occhi al cielo, ma perché sempre io? 
-    Nooooooooooooooo. Lasciala andare. Lasciala ho detto!! – 
Oliver urla disperato cercando di liberarsi dalla stretta dei due uomini. 
-    Mi spiace deluderti. Ma tranquillo, non sentirà nulla solo una punturina. –
-    Lasciala!!!- 
-    Zitto Oliver!- Oliver si gira verso Sara guardandola in cagnesco.
-    Prendi me Joker. Lascia andare lei. –
-    No ollie… - il mio è un sussurro…
-    Uhm.. a quanto pare qualcuno qui ha una bella cotta per la biondina… - 
A questo punto non ci vedo più. Odio essere chiamata in quel modo. Butto la testa all’indietro colpendolo sul naso più volte fino a quando non molla la presa su di me e quando mi volto verso i miei amici non posso fare a meno di notare l’espressione sorpresa di Oliver e quella divertita di Sara. 
Con pochi movimenti anche loro sono liberi ed io, anche se con qualche difficoltà, riesco ad atterrare joker .
Ansimante mi dirigo verso Oliver.
-    Cosa significa tutto questo me lo spieghi??-
-    Sta zitto Oliver. –
E prima che lui possa dire qualcosa, infischiandomi di chi ci guarda, lo bacio.
E’ un bacio che di casto ha molto poco se non niente. Le nostre lingue si scontrano in una danza tutta loro sulle note di una melodia dettata dal nostro cuore che frenetico batte all’unisono come se fossimo una cosa sola.
Quando ci stacchiamo restiamo in silenzio per riprendere fiato e a rompere il silenzio è lui.
-    Il tuo profumo… -
-    Si, lo so Oliver… è cambiato.. – sorrido divertita.
-    E’ miele. Tu profumi di miele. – 
Mi guarda sorpreso e confuso.
-    E secondo te perché l’abbiamo chiamata Honey? –
Oliver alterna lo sguardo tra me e Diggle e quando collega tutti i pezzi mi guarda severo.
Ops… 



ANGOLO AUTRICE:
Ciao a tutti. Che dire?
Innanzitutto grazie a chi ha letto fino alla fine e mi scuso se è un pò lunga come one-shot
ma ho preferito terminarla visto che le idee erano un pò poche.
E' la mia prima storia su Arrow, quindi siate clementi.
Se vi piace magari si può pensare di farne un seguito magari con qualche vostro prompt.
Bene. Via al lancio dei pomodori. Non marci vi prego.
Baci.
Rossella :)

   
 
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