Viaggiare è spostarsi, vedere nuove cose, mai la monotonia, mente aperta, comprendere il mondo, accettarlo com’è poi amarlo, di un amore che mai stanca perché sempre diverso, di un amore che riempie fino a scoppiare e che esplode ed esce in grida di gioia, il cuore che batte, l’aria che ti accarezza, la libertà che ti avvolge e il sole che ti bacia.
È sentrsi nelle vene che è bello e che è quello che vorresti fare per sempre.
È ridere sulla sabbia fredda e rassicurante, davanti un fuoco bruciante e alle spalle il rombo gelido e irrequieto dell’oceano e un ragazzo con una chitarra che canta e con il suo suono ti avvolge facendoti dimenticare qualsiasi altra cosa.
È dimenticarsi di tutto in qualche breve attimo mentre la forza di gravità ti trascina, intorno il verde fitto della foresta e sotto il gelido blu, immenso di lago.
È guardare la strada che passa veloce sotto di te da un pickup sotto un cappello di paglia, ai lati girasoli e fragole o piante di the e risaie.
Viaggiare è scattare foto e immortalare un istante della tua vita pronto a dimenticarlo per far spazio ad altri infiniti istanti magici.
Viaggire è commuoversi davanti a un panorama.
Viaggiare è innamorarsi sotto le stelle.
Viaggiare è sentire mio il mondo, perché ne conosco così poco e mi sembra uno spreco.
Viaggiare è sentirmi parte di qualcosa ed essere pronta ad abbandonarlo per amore della libertà.
Viaggiare è vivere una, due, tre infinite volte, qualsiasi cosa io voglia fare posso farla
Viaggiare è essere me stessa.