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Autore: GeorgiaRose_    30/07/2014    4 recensioni
Salve a tutti! Sono Martina Stoessel e ho 17 anni. In questo momento sono in aeroporto con mio padre… Ci stiamo trasferendo per l’ennesima volta a causa del suo dannato lavoro: il commercialista. Il mio rapporto con lui non è dei migliori, infatti litighiamo in continuazione, che sia per un motivo o per un altro.
Purtroppo mia madre è morta quando io avevo solo 4 anni, ed è stato da quel momento che mio padre è totalmente cambiato.
Questa volta andremo a vivere a Buenos Aires, mi ha sempre affascinato quella città e non vedo l’ora di vederla, sperando di incontrare persone simpatiche.
Sono al terzo anno di superiori e la mia nuova scuola si chiama “Istituto Baldracchieri”.
Bene! Questa è la mia vita e questa sono io!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglio alla solita ora a causa della sveglia: è ora di andare a scuola!
Mi alzo di malavoglia, come al solito. Dopo essermi vestita, lavata e truccata scendo di sotto per la colazione.
‘Buongiorno!’ Saluto mio padre, Olga e Roberto che sono seduti al tavolo.
‘Buongiorno!’ Dicono in coro
‘Hai dormito bene?’ Mi domanda mio padre, premuroso.
‘Sì, grazie’ Gli dico sorridendo.
Dopo aver fatto colazione e aver preparato la borsa, mi siedo sul divano in attesa di Jorge.
Aspetto per dieci minuti, ma non sembra arrivare.
Sono le 7.55… Non è da lui fare tardi! Poi mi torna tutto in mente. “Ah, giusto… Lui non verrà” Penso con un briciolo di malinconia.
Mi alzo di fretta, dato che mancano pochi minuti al suono della campanella. Prendo la borsa, saluto tutti ed esco di casa. Dean mi ferma.
‘Ciao bellissima. Passa una buona giornata’ Mi dice sorridendo
‘Grazie! Anche tu!’ Dico prima di ricominciare a correre.
‘Ci vediamo dopo!’ E’ strano questo che ha appena detto, ma non mi fermo molto a pensare e continuo a correre.
Quando arrivo a scuola sono le 8.10. Per mia sfortuna alla prima ora ho matematica. Quell’arpia della Sinneghan ce l’ho otto ore alla settimana!
Entro in classe con l’affanno.
‘Stoessel è in ritardo!’ Mi rimprovera urlando.
‘Ma lei urla in continuazione!’ La critico. Fa finta di non aver sentito.
‘Mendoza in fondo!’ Ordina a una ragazza seduta al primo banco che subito esegue gli ordini.
‘Stoessel primo banco!’ Ordina poi a me.
‘Certo…’
‘Ah! La sa la novità?’
‘Che novità?’
‘Volevo avvertire anche Blanco!’ Dice dato che anche Jorge è a lezione.
Ma di che parla?
‘Il professor Mazzini è malato e lo sostituirò io per questi tre giorni che si è preso, almeno per quanto riguarda le prove’
Cosa? Con lei finirò per impazzire!!!
Si fa ora di pranzo e con Mechi, Cande e Lodo entro in mensa. Mentre cammino tra i vari tavoli con il mio pranzo tra le mani, Jorge mi passa accanto. C’è freddezza tra di noi e lui non mi degna neanche di uno sguardo e anche io cerco di ignorarlo.
‘Come mai questa freddezza tra voi due?’ Mi chiede Cande una volta al nostro tavolo.
‘Ah, giusto… Voi non sapete niente’ Dico riferendomi al gruppo ad eccezione di Mechi.
‘A che ti riferisci?’ Mi chiede Lucia che ci ha da poco raggiunti.
Gli spiego tutto quello che è successo. L’ora libera che abbiamo per il pranzo passa con le mie spiegazioni. 
‘Quindi Jorge non ti rivolge la parola? E’ innamorato di un’altra? Lui e Brenda si sono lasciati? Tu esci con un ragazzo chiamato Dean??’ Chiede Cande
‘Esatto!’
‘Ma come è possibile?’ Chiede Pablo non capendo
Faccio spallucce. Non so che tipo di spiegazione dare per Jorge.
‘Non te lo ha ancora detto?’ Mi chiede Xabi che fino a quel momento era stato in silenzio.
‘Di che parli??’ Chiedo non capendo.
‘Niente! Deve essere lui a dirtelo!’ Mi risponde immediatamente
‘A dirmi cosa?’
Suona la campanella.
‘Sei stato salvato!’ Gli dico prima di alzarmi e dirigermi verso l’aula di geografia.
‘Di che parli amore?’ Gli chiede Lodo.
‘La ragazza di cui è innamorato Jorge è Tini!’ Confessa.
‘Come?’ Chiedono tutti increduli.
‘Sì! Me lo ha detto venerdì agli allenamenti di basket…’ Continua Xabi
‘Il giorno prima che è successo tutto’ Ricorda Mechi.
‘Ma quindi Jorge ama Tini e Tini ama Jorge!’ Anche Alba ci arriva.
‘Sì!’ Dice Xabi
‘Dobbiamo farli mettere insieme! Nessuno dei due confesserà quello che prova per l’altro!’ Interviene Cande
‘Io avrei un’idea!’ Attira l’attenzione Lucia ‘Lo spettacolo!’
‘Lo spettacolo?’ Chiedono tutti straniti
Lei annuisce sorridendo.
ORE 15.30
Esco da scuola per salutare i miei amici, dato che io devo rimanere per fare le prove.
‘Tini, ma quello lì non è…?’ Mi chiede Mechi
‘Dean!’
Corro da lui e lo abbraccio.
‘Ciao bellissima!’ Mi dice col suo solito tono.
‘Che ci fai qui?’
‘Piaciuta la sorpresa?’ Mi chiede sorridendo.
‘Certo!’
Vedo Jorge uscire dalla scuola che ci nota subito.
‘Dean baciami!’ Gli ordino. Non so cosa mi sia preso. L’ho detto senza pensare e non so il perché, anche se capisco che c’entra Jorge, forse per fargli un dispetto.
‘Che?’ Chiede non capendo
‘Baciami! Ne ho bisogno!’ Continuo.
Si morde il labbro inferiore a causa di quello che sta per fare. Si avvicina lentamente, poi le nostre labbra si uniscono.
Ora Jorge è sicuro di quello che ha sempre pensato. Si avvia verso il teatro, dispiaciuto, disgustato, arrabbiato allo stesso tempo.
La lingua di Dean chiede accesso alla mia bocca e non gli viene negato. Le nostre lingue iniziano a giocherellare tra di loro (?). Poi, dopo qualche minuto, il bacio viene a termine.
Mi sorride e io ricambio.
‘E’ stato bellissimo!’
‘Anche per me!’ Dico, anche se non è proprio così. Sento sempre che manca qualcosa in lui, ma non metto in discussione che io provi qualcosa, ma non forte quanto quello che provo per Jorge, che è qualcosa di unico, inimmaginabile.
‘Devo andare Dean’ Gli comunico.
‘Ci vediamo dopo?’
‘Certo!’ Mi allontano.
Mechi, Cande  e Lodo si avvicinano a me.
‘Ma che mi combini?’ Mi urla quasi Cande.
‘Jorge vi ha visti e se ne è andato con una faccia che faceva tenerezza ai poveri senzatetto!’ Continua Lodo.
‘Non mi parlare di Jorge! Non mi importa niente di lui!’ Le dico camminando verso il teatro.
‘Come non ti importa niente? Tu lo ami Tini!’ Mi dice Mechi.
‘Perché continuate a parlare di lui? Basta!’ Dico prima di allontanarmi definitivamente.
‘Credo che dovremmo seguire l’idea di Lucia perché Tini non è intenzionata a dirglielo e Jorge crede che lei e Dean stiano insieme!’ Dice Mechi.
Raggiungo il teatro.
In questi giorni ho dato uno sguardo al copione e ho imparato le prime scene.
‘Oh! Bene! Ci siamo tutti! La prossima volta arrivi in orario Stoessel!’ Mi urla la Sinneghan.
Me ne sono completamente dimenticata! Il prof è malato e lei lo sostituirà.
‘Partiamo dalla prima scena!’ Annuncia la professoressa.
Lo spettacolo partirà con una mia canzone, “Hoy somos mas”, seguita da altre due canzoni ì: “Tienes el talento” e “Euforia”.  Poi continuerà con una scena tra me e Lucia, o meglio, tra Violetta e Francesca che serve a far capire al pubblico la trama dello show.
Proviamo le tre canzoni e, grazie alla coreografa, capisco velocemente la coreografia. Ho sempre saputo ballare, quindi mi riesce facile.
Nella scena tra me e Lucia la prof. ci ferma in continuazione. Mi dice sempre che sbaglio posizione o battuta, anche se non è affatto così. Le sto proprio antipatica.
Proviamo poi una delle canzoni tra me e Jorge… Sono un po’ nervosa.
Ci sediamo su una panchina, perché non abbiamo ancora imparato la coreografia di questa canzone e Jorge accompagna con la chitarra.
(https://www.youtube.com/watch?v=toOXPKoR25c)
Anche se abbiamo iniziato ad “odiarci” da un po’, la canzone ci viene naturale, come se quello che stessimo dicendo sia vero e, dato che è una canzone d’amore, adoro questa sensazione.
‘Bene! E a questo punto ci sarà il bacio!’ Afferma la professoressa.
Io e Jorge ci guardiamo “terrorizzati”.
‘Bacio?’ Chiediamo insieme. Nessuno dei due ne era a conoscenza fino a questo momento.
‘Sì! Ma lo avete letto il copione? E’ esplicitamente scritto “La scena termina con un bacio tra i due protagonisti”’ Afferma la professoressa
‘Per oggi le prove sono finite’ Dice dopo due ore che andiamo avanti.
Scendo dal palco e Lucia si avvicina a me.
‘Tu e Jorge siete carinissimi insieme!’ Mi dice con gran sorriso
‘No, non lo siamo!’ Affermo convinta
‘Ma andiamo! Avete cantato quella canzone come se al mondo ci siate solo voi… Non so come spiegarlo, sembravate realmente innamorati’
‘Lucia ti ci metti anche tu? Basta!’ Sono nervosa. ‘Scusa, non volevo prendermela con te, ma è stata una lunga giornata e voglio andare a casa…’ Mi scuso
‘Non preoccuparti. Lo capisco’
‘E poi ho appena scoperto che dovrò baciare Jorge nello spettacolo!’ Dico mettendomi le mani nei capelli.
‘E non è una cosa bella? Tu non ami Jorge?’
‘No! Io non amo Jorge!’
‘Non mentire a te stessa!’
Sospiro.
‘Sto cercando di dimenticarlo quindi…’
‘Va bene, va bene’
‘Vado a casa. A domani.’ Dico prima di fare pochi passi, infatti vengo fermata.
‘Stoessel dove crede di andare? Si è dimenticata di dover sistemare? Anche lei Blanco!’
E’ vero! Lei è ancora convinta che io e Jorge rimaniamo dopo le prove. E’ il professore che ci copre! Per oggi ci toccherà restare.
Tutti lasciano il teatro e rimaniamo solo io e Jorge.
Per tutto il tempo che impieghiamo a pulire non ci guardiamo minimamente. Rimaniamo in silenzio tutto il tempo. Vorrei tanto dirgli qualcosa, parlare a non finire proprio come facevamo fino a qualche giorno fa. Cosa è cambiato PER LUI??
Terminiamo e, nonostante abbiamo lo stesso tragitto da fare, lui prende una strada diversa per tornare a casa. Per non sentirsi in imbarazzo? Sicuro.
Mentre torno a casa vedo Dean nel suo giardino che legge un libro. Nonostante il suo fare da duro è una persona molto colta.
‘Dean!’
‘Ciao bellissima!’ Dice posando il libro sulla sdraio sulla quale era seduto poco prima.
Si avvicina a me e poggia i gomiti sulla staccionate, davanti a me.
Mi bacia dolcemente a stampo per poi sorridermi.
‘Sai che qui non possiamo!!’ Lo rimprovero.
‘E’ stato solo un bacio… Niente di più’
‘Questa volta te la faccio passare, ma non farlo più qui!’
‘Come vuoi!’ Dice pochi secondi prima di ri-baciarmi. ‘È stato l’ultimo!!’ Dice prima che potessi rimproverarlo una seconda volta.
‘A domani Dean’
‘Come? Stasera non ci vediamo?’
‘Non mi sembra che tu mi abbia chiesto di uscire…’
‘Vuoi uscire con me stasera?’ Mi chiede immediatamente
‘Non so.. Devo controllare l’agenda’
‘Ma andiamo!’
‘Stavo scherzando! Certo!’
‘Ti passo a prendere alle 21.00’
‘Perfetto! A stasera’ Gli dico sorridendo.
Entro in casa. Saluto mio padre, Olga e Roberto per poi salire di sopra.
Mentre cerco qualcosa di decente da mettermi, ricevo una telefonata da Mechi. Rispondo quasi subito.
‘Tini! Come è andata la giornata al teatro?’
‘Non bene!’
‘Che è successo?’
‘Prima di tutto sono dovuta rimanere a pulire il teatro dopo le prove a causa della Sinneghan con Jorge! Non mi ha rivolto la parola neanche per un secondo!’
“Non capisco perché fa così… Se lui la ama perché la evita?” Pensa Mechi.
‘Mechi ci sei ancora?’ Chiedo non sentendola parlare per qualche secondo.
‘Sì, certo!!!’
‘Ma non è finita qui. Ho scoperto che nello spettacolo ci sarà un bacio tra me e lui!!!’
‘Un bacio??? Dovresti esserne contenta!’
‘Assolutamente! Noi non ci rivolgiamo neanche la parola, come potremo mai riuscire a baciarci??’
‘Tini tu lo ami!’
‘E questo cosa c’entra? È lui che mi odia!’
‘Sono sicura che non è così! C’è sicuramente una spiegazione!’ Cerca di tranquillizzarmi.
‘No! Lui mi ha detto semplicemente che è un brutto periodo, ma non è così! Non credo che per questo non mi parlerebbe nemmeno. Ci sto male Mechi. Ho bisogno di lui, ma non vuole capirlo. Anzi, mi tratta peggio giorno dopo giorno!!! Sono stanca! Non ce la faccio più!!’ Dico con le lacrime agli occhi.
‘Adesso calmati! So che ci stai male ma devi cercare di…’ La interrompo.
‘Non ci riesco! Ho provato di tutto per dimenticarlo, ignorarlo. Ma non ce la faccio! È più forte di me’
‘Tini ti devi calmare! Non è il modo giusto per affrontare la situazione!’
‘Ma…’ Cerco di parlare, ma lei mi interrompe.
‘Niente “ma” e niente “però”! Ti devi calmare! Pensa ad altro… Parliamo di Dean!’
‘Mi ha chiesto di uscire stasera’
‘Ed ha accettato?’
‘Sì…’
‘Secondo me non avresti dovuto farlo!’
‘E perché?’ Chiedo non capendo.
‘Così lo illudi soltanto! Tu non sei innamorata di lui!’
‘Sto cercando di dimenticarmi dell’”altra persona”!’
‘Sì, ma non puoi baciarlo davanti a tutti e fargli credere che ti stai dimenticando di Jorge, perché non è assolutamente così!’
Mi dispiace ammetterlo, ma ha ragione…
‘Sì, ma…’ Mi interrompe nuovamente
‘Ti ho già detto che non deve esserci nessun “ma”!!’
‘E quindi che dovrei fare?’
‘Devi seguire il tuo cuore! È la soluzione migliore ormai! Devi dirgli se lo ami o se non lo ami! Devi essere chiara con lui! E la stessa cosa deve essere con Jorge! Non puoi stare tra loro due! Devi prendere una decisione!’
‘Va bene! Ho capito! A domani Mechi!’
‘Riflettici su! A domani!’
Attacco e butto il telefono sul letto. Mi ci butto sopra e sprofondo la testa nel cuscino.
Devo scegliere tra un ragazzo che mi ama, ma non che io amo allo stesso modo e un ragazzo che amo con tutto il cuore, ma che mi evita.
Dopo un’ora a rimuginare su questo argomento, prendo la mia decisione.
Scendo di sotto e avverto mio padre che sarei tornata a minuti, infatti ho intenzione di uscire.
Esco di casa e, dopo aver fatto pochi passi, busso alla porta di Dean. Mi apre con un gran sorriso.
‘Ehi! Che ci fai qui?’ Mi chiede.
‘Ciao Dean… Dovrei parlarti’
‘Certo! Entra’ Mi propone.
‘No. Meglio se resto qui’
‘Come preferisci… Di che devi parlarmi?’
‘Ecco.. È un po’ difficile da dire.’
‘Non preoccuparti’ Mi rassicura.
‘Ecco… Diciamo che ho deciso che è meglio se prendiamo le distanze.’
‘Come?’ Non capisce.
‘Secondo me è meglio se non usciamo stasera e che è meglio se non ci baciamo più o cose del genere…’
‘Hai cambiato idea all’improvviso?’
‘No, ci ho solo riflettuto. Io amo Jorge e non voglio metterti idee in testa per poi farti star male. Non metto in dubbio che io provi qualcosa per te, ma sicuramente non è amore. Per ora è meglio così. Semplici amici.’
‘…’ Non risponde
‘Per te va bene?’ Chiedo
‘Certo. Come preferisci.’ Dice ‘Per ora rimaniamo amici e stasera niente uscita. Spero che riuscirai a dimenticare una persona che non ti merita.’
Gli sorrido.
‘Lo spero anch’io’
‘Ah. Un’altra cosa. Verrò comunque al tuo spettacolo’
‘Come vuoi…’ ‘A domani allora…’

‘Sì. Ciao bellissima’

  
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