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Autore: CandyJuls    30/07/2014    2 recensioni
Mia prima pubblicazione in quanto yaoi su questo sito e ho voluto inaugurarlo con il manga Naruto, ed anche prima song fic.
Spero vi piaccia e che l'introduzione riesca ad attirarvi!
TRATTO DALLA ONE SHOT
Faccia a faccia. Occhi negli occhi.
I loro visi non erano mai stati volontariamente vicini tanto da poter sentire l'uno il respiro dell'altro.
Con un movimento serrato di braccia avvolse la schiena dell'Uzumaki e, senza dargli possibilità di capire cosa stesse succedendo, s'impossessò delle sue labbra.
Genere: Drammatico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Io fra tanti.

Song-fic ~ Giorgia (Io fra tanti)
Rating: Verde
Tipo di coppia: Yaoi
Coppia: SasuNaru


Un'altra missione portata a buon fine per l'Uchiha, che dopo aver salutato con sufficienza il suo team si trascinò stancamente a casa. Nella sua vecchia casa, a Konoha.
Aprì la porta dopo tanto tempo. Passarono in fretta quei cinque anni lontano dal suo villaggio natio e la polvere si era accumulata con la medesima velocità.
Si diresse in cucina, aprì il frigo e tirò fuori una confezione di pelati, una buona zuppa di pomodoro era quello che ci voleva. Non apparecchiò neanche la tavola, la consumò in piedi, schiena contro il muro accanto al frigo, la ciotola calda con dentro i pomodori fumanti in una mano e il cucchiaio nell'altra.
Gli occhi d'ossidiana puntati alla finestra rigata dalle lacrime del cielo.

Come ero
e come sono ora
dove ero
e come sento ora

 

Non ti lascerò andare via, Sasuke!

Scacciò immediatamente quel ricordo insieme allo sguardo, tornando a mangiare avidamente il suo piatto preferito per poi gettarlo con scarsa grazia nel lavabo ed andare in camera da letto.
Nonostante fosse ormai cresciuto decise di lasciare com'era prima la sua stanza, i muri di legno pieni di graffi lasciati dai kunai che vi lanciava contro per allenarsi, il letto sorprendentemente enorme persino per un ragazzo di diciassette anni ed anche attraente in quella serata uggiosa per schiacciare un bel riposino.
Ma purtroppo il lavoro non era ancora finito. C'era un villaggio da riportare in piedi e Sasuke copriva la fascia notturna.

-Che strazio.- commentò acidamente togliendosi la maglia nera e facendo canestro nel cesto dei panni sporchi.

Andò alla ricerca di un'altra maglia simile a quella precedente, stupendosi di trovarla sul tavolo invece che nell'armadio.
Alzando il capo d'abbigliamento scoprì il portafoto girato a pancia in giù, e quando rialzò l'oggetto rettangolare osservò la foto al suo interno: il team sette alle prese con la prima foto di gruppo.
Il suo sguardò scappò un'altra volta dal passato ma questa volta fu peggio perché si scontrò con la sua immagine riflessa nello specchio.
Fece scorrere gli occhi lungo la propria figura.
Cicatrici che non sarebbero più andate via pronte a ricordargli tutti gli allenamenti, le sfide, i combattimenti affrontati durante tutta la sua vita.
Chiuse gli occhi, portandosi una mano sul trapezio sinistro e serrò le dita su di esso quasi volesse strapparselo via dalla carne.


Come sarò
se ogni volta che riscrivo la mia storia
perdo le pagine nel tempo

 


Sono davvero felice di averti incontrato.

Sgranò lo sguardo fisso al pavimento ed allentò la presa sulla pelle stritolata poco prima.
Girò il viso nuovamente verso la pioggia, verso l'orizzonte e lentamente si avvicinò al vetro toccandolo delicatamente con la mano destra.
L'ebano dei suoi occhi si persero in pensieri, poi il suo cuore iniziò a pompare velocemente in petto ed un sospiro fremente uscì dalle sue candide labbra.

aspetterò
che pioverà prima di amarsi a fondo e sai
Che solo uno fra tanti
ti guarderà come sei
e viaggerà quando ridi
nei pensieri che vivi
negli sbagli che fai

Accadde tutto rapidamente.
Si tuffò nella maglia nera e in pochi secondi fu sotto la pioggia.
Corse fregandosene se si fosse inzuppato dalla testa ai piedi, aveva una missione da compiere.
Il fiato sembrava non scarseggiare mai nel petto del giovane Uchiha che imperterrito si dirigeva sempre più all'abitacolo del villaggio fino ad arrivare in un complesso di piccoli monolocali.
Spostò la sua attenzione sulla rampa di scalini che portavano ai pianerottoli delle case, ma l'Uchiha escogitò un piano ben diverso dall'ordinario.
Entrò dalla finestra, e il proprietario lanciò un urlo simile a quello di una donna per poi mimare una posizione di difesa.

Il moro sospirò pesantemente -Sei ridicolo, non fai paura a nessuno.-

-Ah, sei tu, Sasuke! Scusa, ma c'era anche la porta..- rispose l'Uzumaki facendo uno dei suoi soliti sorrisi smalianti, portandosi una mano tra i capelli color grano.

Ma l'Uchiha non ribatté, troppo impegnato ad osservare in minuziosi dettagli il viso raggiante del compagno di squadra.
L'unico ad essergli stato accanto, anche quando voltò le spalle al mondo intero intraprendendo la strada del nukenin.

-Non dovresti essere a coprire il turno di notte? Perché sei qui?- domandò Naruto, guardando confuso con i suoi grandi occhi chiari quelli dell'amico.

Per la prima volta in tutta la sua vita, Sasuke ebbe un attimo di esitazione.
Riusciva a trafiggere gli avversari con il chidori freddamente ma rispondere ad una semplice domanda lo mandava in confusione?
E si diede dello stupido mentalmente per essersi scordato il discorso che si era fatto in testa durante la corsa.

-Che c'è? Il gatto ti ha mangiato la lingua?- provocò nuovamente il biondino, facendo soltanto indisporre di più il moro, il quale con un colpo di reni si staccò dal controdavanzale e camminò verso il ragazzo.

Faccia a faccia. Occhi negli occhi.
I loro visi non erano mai stati volontariamente vicini tanto da poter sentire l'uno il respiro dell'altro.
Con un movimento serrato di braccia avvolse la schiena dell'Uzumaki e, senza dargli possibilità di capire cosa stesse succedendo, s'impossessò delle sue labbra.

Solo a uno fra tanti
importerà come sei
come guardo io adesso
il tuo viso mai nessuno al mondo così potrà mai


Sasuke... tu sei riuscito a capire... i miei veri sentimenti?

Sì, l'aveva capito finalmente, dopo tanto tempo, tanti scontri -e due baci accidentali successi durante la loro infanzia-.   

Naruto, confuso e felice allo stesso tempo, lasciò perdere il piatto fumante di Ramen posto sul tavolo per ricambiare il bacio di Sasuke.
Portò le braccia lungo il bacino del moro avvicinandoselo ulteriormente.
I frenetici e passionali battiti dei loro cuori andarono in sincronia perfetta.
Avevano bisogno l'uno dell'altro per completarsi a vicenda, e Sasuke, che fin da piccolo si era imposto di sapersela cavare da solo, dovette ricredersi perché in quel preciso istante, mentre le loro labbra si muovevano per sfamarsi reciprocamente, promise al biondino di non scappare mai più.
Il rumore delicato della pioggia creò un'atmosfera romantica ai due ninja di Konoha ma sembrò non interessarli molto, impegnati invece a scrutarsi nell'anima stando ancora con i visi vicinissimi. E Sasuke, per la prima volta, mostrò un dolce sorriso di fronte all'Uzumaki.

Io ci sarò
ti darò
tutto di me

sono io fra tanti.
   
 
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