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Autore: PewdieFan    30/07/2014    4 recensioni
La nostra protagonista, Elena è una normale ragazza di 17 anni che sta per affrontare il quarto anno di liceo, ma un ritorno inaspettato sconvolgerà completamente la sua vita... Cosa succederà? Lo scoprirete solo leggendo!
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elena Patata, Un po' tutti, Zick Barrymore
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un secco NO era la risposta che si meritava, dopo avermi dimenticato per tutti quegli anni ora sperava che come se nulla fosse ritornassi ad essere la sua migliore amica... Ma si sbagliava.
Continuai a camminare, era stata una giornata assurda e non mi sentivo affatto bene.
Ripensavo all’incontro con Zick e a quella strana sensazione che ho provato quando mi ha stretto forte a se; era come se tutta la mia rabbia nei suoi confronti in quel momento fosse svanita volevo solo che quell’ istante durasse per sempre…
All’improvviso vedo una luce avvicinarsi a me e tutto sembra rallentare, riesco a sentire solo una voce che grida il mio nome e poi il buio.
Apro gli occhi, mi ritrovo in una stanza a me familiare, le pareti blu, i poster tutto mi ricordava la camera di Zick.
Cerco di ricordare cosa mi fosse successo ma la testa mi scoppia e a malapena riesco ad alzarmi dal letto.
Mi incammino verso la cucina e vedo Greta e Zick seduti uno di fronte all’altro
“Zick, tesoro il tuo è stato un gesto davvero eroico ma poteva andarti molto peggio… Se la macchina non avesse rallentato non so dove potresti essere…” disse con le lacrime agli occhi mentre gli medicava le ferite
“Mamma ora sono qui e sto bene, non preoccuparti…”
Greta strinse il figlio a se in un tenero abbraccio materno, lo baciò sulla fronte e lasciò la stanza
Entrai silenziosamente, presi una garza e mi avvicinai a lui
“Barrymore passami il disinfettante…”
Zick sobbalzò, probabilmente non si era accorto della mia presenza
“E-Elena, finalmente ti sei svegliata! Come va la testa?”
“Non hai sentito cosa ho detto?” dissi guardandolo negli occhi
“Ehm, si certo ma non c’è bisogno che mi medichi, l’ha già fatto mia madre e poi ora sto meglio…”
“Se mi contraddici un'altra volta ti faccio ingoiare l’intera bottiglietta di disinfettante”
Il ragazzo per un momento fece una smorfia di terrore e mi passò il kit medico
Aveva diverse ferite sulle braccia e sul dorso, decisi di medicare quella che mi sembrava più grave…
Si creò una strana atmosfera di imbarazzo, io ero seduta sulle ginocchia mentre spargevo il disinfettante sul suo dorso, decisi di interrompere quel silenzio
“Ti ricordi quando eravamo piccoli e ogni volta che cadevi o ti ferivi io volevo a tutti i costi medicarti le ferite”
“Certo che mi ricordo… In quei momenti volevo scappare da te diciamo solo che non eri molto delicata e mi facevi  più male che bene”
“Ah si! Allora io cosa dovrei dire! Tu eri la persona più imbranata che conoscessi, cadevi o ti facevi venire un attacco d’asma praticamente ogni giorno e io ero costretta a portarmi il kit medico nello zaino per assicurarmi che il signorino qui presente non morisse!” dissi tirandogli un pizzicotto
“Ahia! Ehy Patata vuoi la guerra?”
Quella frase, era il nostro motto di guerra… In quel momento tutto mi ricordava la mia infanzia, le ore passate a ridere e scherzare con Zick, non eravamo più bambini eravamo cresciuti e nonostante ciò continuavamo a fare gli stupidi come quando eravamo piccoli…
Zick si alzò dalla sedia e mi iniziò a solleticare sul collo; il solletico era il mio punto debole non riuscivo a resistere, stavo ridendo così forte che per sbaglio mi aggrapai a lui e cademmo sul pavimento; eravamo così vicini da poter sentire il rumore dei nostri respiri… Ci guardavamo negli occhi in silenzio come se tutto attorno a noi non ci fosse, eravamo solo io e lui…
La ragione mi diceva di spostarmi da lui ma il mio corpo non riusciva a muoversi, le nostre labbra si stavano quasi sfiorando ma non potevo permettere che accadesse una cosa del genere, non ero innamorata di lui… Giusto?
Spostai dolcemente il viso di Zick e tutti e due rimanemmo seduti sul pavimento
“Zick, quella macchina mi avrebbe sicuramente investita e io probabilmente non sarei qui a parlare con te, grazie, mi hai salvato la vita…” dissi evitando il suo sguardo
“La prossima volta anziché stare con la testa tra le nuvole, pensa a guardare la strada stupida…”
“E’ colpa tua se ero così distratta, ti rendi conto di come ti sei comportato? In questi anni non ho mai avuto tue notizie e ora ti comporti normalmente facendo finta che questi 4 anni non siano mai passati, io non ti capisco?!”
“Scusami…”
“Non mi interessano le tue scuse, hai idea di quanto io sia stata preoccupata e di come mi sia sentita?”
“Allora cosa vuoi che ti dica?!”
“Voglio sapere il perché mi hai abbandonato come se non contassi nulla…”
“Non c’è nessun perché, è successo e basta”
Lo osservai meglio e vidi che iniziava a toccarsi il braccio, era segno che mi stava mentendo, perché non voleva dirmi la verità?
Forse quello non era il momento adatto, decisi di lasciar perdere
“D’accordo ma non credere di passarla liscia Barrymore, io sono ancora arrabbiata con te anzi ho 4 anni di rabbia in eccesso quindi dovrai darti da fare per riconquistarti l’ambito ruolo di migliore amico”
“Si signore, capitano! Farò del mio meglio!”
“Ecco, stai già facendo progressi… PORCA BOMBA! Sono già le otto mia madre sarà furiosa, io devo andare Zick”
Ci alzammo dal pavimento e mi accompagnò alla porta portandomi lo zaino e il cellulare
“Oh no, ci sono più di sette chiamate perse, a casa mi aspetterà Hitler…”
“Ahaha, dai non essere pessimista, potresti dire che sei venuta a farmi visita e che il cellulare si era scaricato e poi mia madre parlerà con lei, vedrai che non ci saranno problemi”
“Grazie Zick, ci vediamo domani a scuola”
Mi voltai e iniziai ad incamminarmi verso casa fin quando non sentii una mano che afferrava la mia
“Mi sei mancata…” disse molto imbarazzato
“Anche tu…”
Ci sorridemmo a vicenda e mi lasciò la mano
In fondo quella giornata non era stata poi così orribile…
*****
Ecco a voi il terzo capitolo! Finalmente Elena e Zick si stanno avvicinando, ma Elena è ancora arrabbiata con lui chissà cosa aspetta al povero Zick >.<
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una recensione con consigli, commenti, critiche o errori, ci vediamo al prossimo capitolo, a presto :P
   
 
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