Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: ilibritisalvano    30/07/2014    0 recensioni
Leo ha la capacità di farmi stare meglio con un solo sorriso, non so quale super potere possieda, so solo che è la mia ancora di salvezza, grazie a lui a volte mi capita di risalire in superficie dall'abisso in cui continuo a sprofondare.
Genere: Dark, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Continua a correre, Emmi. Non fermarti nemmeno davanti a un precipizio. Corri."
E ovviamente il precipizio mi veniva incontro, si avvicinava sempre di più man mano che le mie gambe eseguivano gli ordini di quella voce nascosta, sconosciuta.
Restavo lì, con le dita dei piedi puntate verso il vuoto. Un ultimo affanno, un ultimo sospiro, poi.. la sveglia.
Era da quasi una settimana che sognavo me, sognavo di cadere dal cielo e di atterrare in un bosco buio. Una voce mi parlava dicendomi di non restare a terra e di cominciare a correre, di non fermarmi mai, perché ero in pericolo. Arrivavo nel famoso burrone e mi svegliavo, ogni giorno. Mi alzavo, staccavo quel dannato affare e lo butto sul letto. Vado in bagno.  Alzo le maniche della mia vecchia e fedele felpa. Fisso le mie braccia, poi mi specchio disgustata. Sussurro a me stessa: "Sei diventata un disastro." Continuo a guardarmi. Guardo i miei occhi vuoti, i miei capelli rovinati, raccolti in un cipollone semidistrutto dal cuscino, quegli odiosi puntini infiammati.
Apro il rubinetto, passo prima un braccio, poi l'altro, sotto quell'acqua fredda, ma che bruciava da impazzire. Provo a togliere quel trucco scolato dal contorno degli occhi, le occhiaie restano, purtroppo. Lego strette delle fasce alle mie braccia. Torno in camera, apro l'armadio, scelgo un felpone a caso e dei pantaloni strappati, neri come il resto del mio guardaroba. Infilo i miei stivali e torno davanti allo specchio. Un po' di matita, un filo di eyeliner, tanto fondotinta, come se potesse coprire davvero il disastro che sei. Il rossetto, amo vedere quelle labbra rosse, spesse. Mia madre continua a lamentarsi, io e lei abbiamo gusti totalmente diversi ma sinceramente non mi interessa. Sciolgo i capelli, mi accolgo che fanno schifo, li rilego. Comincio a sentire le urla di mia madre e mia sorella che litigano. Afferro le cuffie, prendo il telefono e apro iTunes. "Ed Sheeran" ok, la mattina fa sempre bene. Scendo di corsa, prendo lo zaino. Ignoro le due sclerate e mi incammino a casa della mia migliore amico. E' da tre anni che faccio la stessa vita. Amo camminare ma non voglio una meta. Invece ce l'ho: la scuola. Questi sono i miei ultimi giorni alle medie, devo solo finire questi esami e sperare in un estate migliore e in un nuovo inizio al liceo. Arrivo da Imma, tutto normale. Vado a scuola. Tutti in ansia, io no. Non mi importava. Mi siedo, faccio l'esame. finisco l'esame e vado a casa del mio migliore amico. Lo sveglio, sto con lui fino a mezzogiorno, poi torno a casa. Leo ha la capacità di farmi stare meglio con un solo sorriso, non so quale super potere possieda, so solo che è la mia ancora di salvezza, grazie a lui a volte mi capita di risalire in superficie dall'abisso in cui continuo a sprofondare.







Spazio dell'autore.
Salve, questo è il primo capitolo della mia storia. Spero vi piaccia anche se non ho potuto metterci molto impegno. Recensite :)
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: ilibritisalvano