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Autore: andreeastefania    30/07/2014    2 recensioni
DRARRY || Dopo la seconda Guerra Magica. || Settimo anno. || Harry è ancora in guerra, forse con se stesso, forse con gli altri. || Draco assaggia la felicità.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Dedico questa One Shot alla piccola girella girellosa e a Omma
che mi manca tanto e che mi fa ridere con i suoi vuoti di memoria.




 
One Shot, 2.807 parole e i Drarry.
(I personaggi non mi appartengono. #ugh)




Ricominciare la scuola è stata una decisione che Draco non ha nemmeno cercato di nascondere ai suoi genitori. Gli è sembrato normale dover tornare per ricominciare un altro anno a Hogwarts. Ha passato l’estate in Ministero e firmare carte e spiegare, spiegare e spiegare. Alla fine li hanno lasciati liberi per mano di Harry Potter. Draco non sa perché l’abbia fatto, ma gli è grato. Non sarebbe riuscito a superare una divisione della sua famiglia. L’ultimo mese delle vacanze hanno avuto cinquanta Auror che giravano per il Manor con cose da portar via. Oggetti che appartenevano a Lord Voldemort e alcune che appartenevano ai Malfoy da generazioni. Suo padre non ha fatto alcun tentativo per salvare i libri dei suoi nonni e bisnonni. Andava bene così.

Il rientro a Hogwarts non è stato facile, ma con il passare delle settimane i pregiudizi sono diventati sempre di meno. Dicembre è iniziato da poco e la neve cade da giorni, il Serpeverde adora questa stagione.
Quando Draco si sente troppi occhi addosso l’istinto è di toccarsi il braccio sinistro, per assicurarsi che il marchio sia ben coperto. Non si vergogna di quello che ha fatto, l’ha fatto per la famiglia, ma non vuole dare altri motivi per essere indicato quando passa per i corridoi della scuola.
Si siede al solito posto nell’aula di pozioni e aspetta gli altri studenti prima di prendere il libro dalla sua borsa. Il nuovo professore è abbastanza bravo, ma l’assenza di Piton si fa sentire. A casa Malfoy non si parla mai di lui, il suo ritratto li guarda tutti quando si siedono al grande tavolo in sala pranzo. Draco vorrebbe poter far qualcosa ma la morte non ha rimedio.
L’Amortentia ha quattro ingredienti” il professore gira alcune pagine del libro mentre comincia a spiegare e la Granger ha già la mano alzata pronta a dire che hanno già parlato di quella pozione. “Signor Zabini mi sa dire questi quattro ingredienti?” Draco si gira verso il suo compagno di banco e lo vede alzare gli occhi al cielo e sospirare “Acqua di Luna, uova di Ashwinder, Petali d-” il professore gli fa segno di fermarsi, azione che infastidisce il Serpeverde, e poi posa lo sguardo su Ron Weasley che sta giocando con un pezzo strappato del libro che stanno usando in questo momento. “Signor Weasley vorrebbe continuare?” il ragazzo alza di scatto la testa e sposta lo sguardo dal professore alla sua vicina di banco. Hermione cerca di suggerirgli ma il professore gli sta davanti. “Non lo so…” L’insegnante sbuffa e fa segno a Blaise di continuare “Petali di Rosa e peperoncino in polvere.” Alcuni prendono appunti e il professore aspetta qualche minuto prima di continuare. “L’Amortentia assume un odore differente seconda i gusti e le preferenze della persona con cui entra in contatto e assumendo l'aroma di ciò che la attrae maggiormente, quindi, può essere aggiunta a cibo o bevande senza che la vittima se ne accorga” alza lo sguardo dal libro e lo posa su Harry Potter, quattro posti davanti a Draco. “Signor Potter mi sarebbe dire gli effetti di questa pozione d’amore?” Harry si schiarisce la voce e gli risponde che crea un’ossessione romantica. Draco non sa come Potter possa aver indovinato, non è mai stato bravo in queste cose. Il Serpeverde ha notato le profonde occhiaie del compagno di scuola ma non riesce proprio ad attribuirle al fatto che studia troppo.
Sì, è uno degli effetti.” L’insegnante da il permesso di rispondere alla Grifondoro che si sta sbracciando. “L’Amortentia crea un'ossessione romantica o una travolgente infatuazione ma non il vero amore, che è impossibile da ricreare artificialmente.” Il professore da cinque punti a Grifondoro e aspetta che tutti finiscano di scrivere prima di riprendere il discorso. “Per avere un effetto migliore si deve lasciar invecchiare la pozione prima di usarla” gli studenti scrivono sulle pergamene e Draco guarda la sua completamente immacolata. Sa tutte queste cose, non gli serve scriverle.
Qualcuno mi sa dire perché l’Amortentia è vietata?” la mano della Granger è già in aria e se ne alzano altre tre contemporaneamente. “Signorina Parkinson” la mora sorride “Perché è il filtro d’amore più potente del mondo.” Il professore annuisce e assegna cinque punti a Serpeverde. Pansy si gira verso Draco e Blaise e sorride fiera. Draco non sempre riesce a sopportare la sua compagnia ed è anche per questo che molte volte preferisce stare da solo. La ragazza parla tanto e spesso sono solo news. Blaise la chiama ‘la Skeeter’ e lei ride sempre, come se fosse un complimento.
Vi farò annusare la pozione e voi dovete dirmi di che cosa odora” il professore mette una boccetta violacea sotto il naso di Ron che annusa sospetto. “Sa di... cibo, quello di mia madre e” la faccia di Weasley diventa rossa e il professore gli fa segno di continuare “sa del profumo di Hermione.” La ragazza vicino a lui arrossisce e il professore si limita ad alzare gli occhi al cielo mentre alcuni ‘ohh’ inteneriti volano per la classe. Draco ridacchia, ma la trova una cosa carina.
Dopo averla fatta annusare ad altri tre alunni, la boccetta arriva sotto il naso di Harry che la annusa senza alcuna espressione. “Sa di torta alla melassa” il professore gli fa segno di continuare. “Il legno della mia scopa” la classe ride e il professore gli chiede se sa di altro. Harry drizza la schiena e annusa un’altra volta la pozione, come se non fosse sicuro del profumo che sente. “Gel per capelli” Harry fa di tutto per fermare il suo corpo dal girarsi verso di Lui e solo quando il professore si allontana annuendo smette di spingere forte le unghie nella carne del piede.
Sono passate quattro ore da quando Potter ha descritto gli odori che sente nella pozione Amortentia e sono quattro ore che Draco si sta facendo la stessa domanda e si assicura anche di rispondersi da solo.
‘Gel per capelli?’
‘Non sono l’unico al mondo a usare il gel per capelli. Magari la piattola lo usa!’
La testa gli sta scoppiano quando entra nella Sala Grande e si siede al tavolo Serpeverde. “Sei in ritardo” Draco lo sa e non ha intenzione di dargli nessuna spiegazione.
Il Serpeverde è ormai deciso a dimenticare qualsiasi forma di un certo Harry Potter che cerca di fottergli il cervello quando si sentono rumorosi fischi al tavolo Grifondoro. Pansy borbotta qualcosa su un certo fidanzamento tra Seamus e Dean e che lei sa da molto che gli ultimi due si vedono di nascosto nella classe di Divinazione.
Draco alza la testa e incontra gli occhi di Hermione che lo guardano insistenti. Non ha nessuna intenzione di abbassare lo sguardo e i loro occhi si staccano solo quando la ragazza li posa su Harry. Draco vede solo la schiena del ragazzo. Ricorda più volte di essersi trovato in questa posizione e ora deve ammettere che le spalle del ragazzo sono molto più larghe e grandi. Mentre lui è rimasto lo stesso, forse è diventato più alto di qualche centimetro ma niente segno di qualche pelo in faccia. Cosa che Potter può vantare perché a Settembre si è presentato a scuola con un accenno di barba che ha fatto stringere lo stomaco al Serpeverde. Quando si rende conto di fissarlo da troppo tempo è ormai tardi perché Harry si è girato e lo sta guardando insistente. Draco riesce a spegnere quel contatto solo chiudendo gli occhi e alzandosi dal tavolo.
Quando è ormai davanti all’entrata Pansy, lo tira per un braccio “Devi mangiare qualcosa!” lui ritrae il braccio e sente prudere il tatuaggio sotto la maglietta. “Non ho fame.” Senza di re più niente esce dalla Sala Grande e comincia a salire le scale. È Ormai al terzo piano quando si rende conto che voleva andare nei sotterranei, comincia a scendere le scale quando sente la voce della Granger e risale quel poco che ha fatto e si nasconde dietro l’angolo. “Harry devi smetterla, ti fai solo del male!” li sente avvicinarsi e si appiattisce di più al muro. “Ron mi ha detto che dopo cena ti sente vomitare tutto quello che ha mangiato” Draco capisce che si sono fermati “Harry vieni con me da Madama Chips, ti aiuterà come l’altra volta.” Draco abbassa lo sguardo. ‘L’altra volta?’
Mione, è vero ho sbagliato a farlo, ma ora sto bene.” Il Serpeverde sente dei movimenti e poi pochi passi “Harry tu ti sei tagliato le vene, non è un semplice sbaglio!” La Grifondoro ha urlato quelle parole e Draco non ci crede, non ci vuole credere. ‘Potter ha sconfitto Lord Voldemort è poi tenta di suicidarsi? Ma che idiota!’ Sono mesi che non prova questo tipo di voglia di spaccare la faccia al Grifondoro. Sta per uscire allo scoperto quando Hermione ricomincia a parlare “Hai fatto una cosa orribile, soprattutto a Ron.” Draco si chiede se sia giusto rinfacciare queste cose al ragazzo che si sta facendo ancora del male. “Non sei riuscito a morire allora e vuoi morire di fame adesso?” Harry non dice niente e il Serpeverde lo sente allontanarsi. “Non stai bene Harry, fatti aiutare” Draco ora vede il ragazzo, ma spera che il buio non lo faccia uscire allo scoperto. Harry si ferma e si gira verso l’amica “Non ho bisogno di aiuto.” Per qualche secondo non si sente più niente e poi il Serpeverde ascolta i passi di Hermione scendere le scale. Quando ormai non si sentono più, alza lo sguardo su Harry. Il moro appoggia le mani sulla ringhiera e stringe forte il legno. Draco fa qualche passo in avanti e il rumore delle sue scarpe fa girare il Grifondoro. “Stavi origliando, Malfoy?” il ragazzo annuisce e non sa se deriderlo o scappare a gambe levate. Harry alza le spalle e gli sorride. ‘Sorriso falso’ pensa Draco, allora non sta bene davvero. “Puoi dirlo a chi vuoi, non m’importa niente” Draco si sente offeso e senza pensarci due volte gli tira un pugno in faccia. Harry barcolla ma non cade a terra, si tocca la bocca e si toglie il poco sangue che gli scende dal labbro. Il Serpeverde si aspetta di riceverne uno anche lui ma il Grifondoro riprende a parlare. “Questo non lo potrò nascondere a Hermione domani mattina” dice per poi scoppiare a ridere. “Ha fatto male, sei diventato più forte” Draco lo guarda sorpreso e pensa che il moro sia completamente impazzito e, infatti, lo dice a voce alta “Sei fuori di testa.” Harry tocca con la lingua il taglio che sanguina sul labbro inferiore e dopo scoppia a ridere ancora più forte di prima. Draco si gira e sta per andarsene quando il ragazzo lo afferra per un braccio. “Non vomito perché voglio morire” Draco si gira lentamente e la prima cosa che nota sono i suoi occhi pieni di lacrime “Faccio dei sogni” il ragazzo abbassa lo sguardo “Un sogno in particolare.” Lascia la mano di Draco e quest’ultimo sente un brivido di freddo percorrergli la schiena. “Che sogno?” non sa perché Harry si stia confidando con lui, ma Draco si rende conto di volerlo sapere davvero.
Dopo una pausa abbastanza lunga Harry si appoggia alla ringhiera e comincia a parlare “è buio e davanti a me c’è solo una piccola candela, la seguo e quando arrivo davanti ad una porta, la apro e all’inizio è tutto buio, non c’è più nemmeno la candela.” Draco lo vede tremare e gli lascia il tempo che vuole prima di ricominciare la descrizione del sogno “Poi sorge il sole e riconosco la camera dei segreti, è piena di sangue ed io sono in mezzo alla stanza, sono circondato da corpi, completamente pieni di sangue e alcuni divisi.” Manda giù la saliva e alza lo sguardo, incontra gli occhi di Draco e poi chiude i suoi di scatto “Vicino a me ci sono i corpi delle persone morte nella battaglia e le guardo una a una poi comincio a correre, ma la camera sembra infinita.” Al ricordo degli occhi di Draco pieni di sangue gli viene da vomitare, ma continua a raccontare “La camera diventa tutta rossa, il sangue scende giù dalle pareti e senza rendermene conto ci sto notando dentro, vicino a me ci sono tantissimi corpi e questa volta sono i vostri!” il ragazzo scoppia a piangere e Draco allunga le mani verso di lui, ma si ferma e le abbassa quando Harry riprende. “Ci sei tu, Ron, Hermione, Neville, ci siete tutti, ma tu…” il moro si asciuga le lacrime con le mani tremanti. “Tu sei completamente pieno di sangue, anche i tuoi occhi e le tue mani sono piene di sangue e, e, e i tuoi capelli, e, e poi chiudi gli occhi quando li riapri sono completamente neri e pochi secondi dopo scoppia tutto e i pezzi, i pezzi” Harry sembra completamente terrorizzato e Draco capisce che non l’ha raccontato a nessun’altro e che ora la scena del suo sogno deve sembrarvi ancora più reale. “I pezzi dei corpi, loro, tutto cade addosso a me!” Draco lo stringe a se e sembrano passate ore quando si sente le lacrime di Harry arrivargli sulla pelle attraverso il maglione e la camicia. Lo lascia sfogare e quando lo sente respirare regolarmente si allontana di qualche centimetro, gli alza la testa con una mano sulla guancia, dove qualche minuto prima ha mirato per colpire il moro “Non hai ucciso nessuno, è solo un sogno.” Il ragazzo lo guarda sorpreso e Draco non riesce proprio a vederlo con gli occhi arrossati “Nessuno è morto per colpa tua, hai capito?” Harry nega con la testa e si allontana lentamente dal biondo. Draco non capisce come possa essere finito in quello stato. ‘Potter è forte, non è lui questo ragazzo così fragile.’ Lo guarda allontanarsi e decide che non può lasciarlo andare.
Sono morti e lo sapevano che avevano il 50% di possibilità di farcela. Hanno voluto combattere. Non è colpa tua Harry!” Il moro si ferma e Draco gli si avvicina “Devi smetterla di sentirti incolpa, volevano combattere per la libertà e sono riusciti ad ottenerla.” Harry mette una mano sulla ringhiera ma non si gira “Ma non sono qui a godersela!” Draco si ferma dietro di lui e sospira. “No, non ci sono” chiude gli occhi quando il ricordo del funerale di Severus gli invade la testa. “Ma sono sicuro non rimpiangano niente. Non hanno combattuto solo per loro stessi, l'hanno fatto per amici, famigliari e alunni. Nessuno di loro è morto invano.”  Harry si gira verso di lui e Draco pensa che ora stia per vendicarsi del pugno ma il moro gli si avvicina lentamente. Quando gli è tanto vicino da sentire il suo profumo Draco si allontana leggermente. Non sa come prima sia resistito ad abbracciarlo. Sono settimane che brama un contatto fisico con Harry Potter e ormai è consapevole della folle cotta che ha per il Grifondoro, ma averlo così vicino fino a sentire l’odore del suo shampoo per capelli gli fa venire il mal di pancia e la voglia malsana di infilare le mani in quel casino nero pece. Harry sorride e gli si avvicina ancora e respira profondamente “Sai di …” respira di nuovo e Draco si sente tremare quando l’odore di cioccolato gli arriva sulle labbra. Harry deve aver mangiato la torta al cioccolato quella sera a cena. “Sai di pesca e” Draco alza di scatto la testa e si rende conto che Harry è più alto dell’anno scorso. Non più alto di lui, ma … alto. “e gel per capelli.” Il biondo sgrana gli occhi e manda giù la saliva rumorosamente. “Si, si” Draco sta balbettando e non gli è mai successo di balbettare in vita sua. “Si dice ‘odori’ non ‘sai’, non, non mi hai mica, mica assaggiato” Harry ridacchia e Draco si sente tremare le gambe. “Non ancora” il Serpeverde sgrana ancora di più gli occhi e il cuore comincia a battergli davvero troppo forte. “Allora fallo prima che mi venga un infarto.” Il Grifondoro ride, ma viene fermato dalle labbra di Draco che lisce premono contro le sue carnose. È un bacio casto, ma vogliono di più e quando Draco chiede il permesso con la lingua, il Grifondoro non ci pensa due volte. Con una mano sul suo fianco, il Serpeverde lo avvicina a se è il bacio diventa molto più intenso.
Si staccano a malavoglia in cerca di aria e quando succede Draco appoggia la fronte su quella del moro e lo stringe di più a se. Harry gli circonda il colo con le braccia come per dirgli ‘non me ne vado’. Draco lo tira a se e poi gli sussurra all’orecchio che lui sa di cioccolato e dopo una piccola pausa sorride “E di felicità.” Draco si sente stringere nell’abbraccio e lui ricambia la stretta.


 
È decisamente l’Inverno più caldo della sua vita.










Fine.

















Questa Drarry è uscita così, senza sforzo.
Stavo leggendo una ricetta chiamata : ‘biscotti per far innamorare’ e mi è venuta in mente l’Amortentia. È una delle mie pozioni preferite che userei volentieri nella vita reale.
Vi immaginare Benedict Cumberbatch e Tom Hiddleston che mi corrono dietro, hah! (Io posso immaginarli benissimo.)
Si, passando a cose più cosose (?)
Nella One Shot ho ‘accennato’ ad un certo autolesionismo, voglio precisare (se non si fosse capito), che è successo solo una volta quindi Harry è un suicida e non un autolesionista. Questo argomento non mi piace e lo inserisco raramente nelle mie storie perché non mi piace renderlo una cosa ‘normale’.

Credo di aver finito.
Alla prossima!


 













30.07.2014,
Andreea.

 
   
 
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