22 Gennaio 2014
Sono passati 7 anni e mezzo da quando entrai in quella casa.
Adesso credo di essere abbastanza matura per scoprire cosa nasconde quella tranquilla ma inquietante casa, infatti ho deciso di ritornarci.
Eccomi qua, dopo quasi 8 anni, a varcare le soglie di quella porta, sempre per pura curiosità, quella che ho trattenuto durante questi anni.
Noto che la casa è in pessime condizioni, una finestra è stata rotta, penso da vandali. C'è del vetro per terra, quando entro faccio molta attenzione.
Sento subito quell'odore che non sentivo da svariati anni, quell'odore di chiuso, di morte. Avanzo con leggeri passi, senza fare rumore, magari dentro la casa potrebbero esserci ancora quei vandali..
La paura cresce dentro me, comincio a spaventarmi, quando sento delle voci che mi sussurrano di andare nella cantina, che 8 anni fa non avevo esplorato.
Sono sempre stata una persona alla ricerca dell'avventura e del pericolo perciò decido di dirigermi verso la cantina, sono grande e non c'è nulla di cui avere paura.
Scendo quelle scale non tanto sicure, visto che la casa è del 1800. Faccio attenzione a tutti i minimi rumori, e mi incuriosisce un gradino, che scricchiola più degli altri. Provo a sollevarlo, e in effetti c'era qualcosa che non andava.
Al suo interno trovo dei documenti, probabilmente dell'ultimo inquilino della casa, e una lettera di addio di quest'ultimo. Allora salgo, mi siedo su quel divano rosso impolverito all'ingresso e comincio a leggere i documenti e la lettera.
« Oh, guarda. Data di nascita 23 novembre 1880, data di morte 9 luglio 1901. La causa è il suicidio per follia, bene. » Ero pallida.
Suicidio per follia?..Cosa lo aveva portato alla follia? Penso rimarrà un mistero.
Improvvisamente comincio a non vedere più nulla, mi gira molto la testa. Perdo l'equilibrio e cado, addormentandomi.
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Spero vi sia piaciuto come secondo capitolo anche se breve.