"Ok, confessa. Chi è?" IV si sedette sul bordo del letto di III, con le braccia incrociate, pronto a burlarsi del fratello per la cotta che lo distraeva ormai da settimane. Aveva un'idea su chi potesse essere. Era ovvio. Non c'era niente di sbagliato ad avere una cotta per tuo fratello. Magari IV avrebbe anche potuto dargli un appuntamento!
"Te l'ho detto, Nii-sama, Non posso dirtelo!" III portò le ginocchia al petto e nascose il viso dietro la rivista che stava leggendo.
IV strappò la rivista da suo fratello. "Dai, non fare il bambino. Voglio dire, so già chi è." Sfoggiava un sorrisetto orgoglioso, dicendolo.
Gli occhi del Rosa si spalancarono. "Davvero? Oh no...per favore, non dirglielo!" Il sorriso scomparve dalla faccia di IV. Lui? Se non era IV, chi poteva essere?
"Non glielo dirò. Lo giuro." Doveva rimanere fiducioso, o non avrebbe mai scoperto chi era! Dio, era pazzo. Chiunque fosse doveva essere un vero cretino. "Per ora, almeno."
"Nii-sama!" Un III afflitto lo colpì con un cuscino. IV schivò l'attacco e afferrò il cuscino, rimanendo impressionato dal suo stesso colpo.
Proteggendosi, III continuò ad implorare. "Non potrai mai dirglielo!" Colpito! "Lo sai com'è!"
No, IV non sapeva come era. Soprattutto perchè non sapeva chi era. Ma continuava a fingere il contrario. "Glielo dirò se non lo ammetterai tu stesso."
III afferrò il cuscino e vi affondò il volto. "Ma lui si arrabbierà con me. Voglio dire, è già abbastanza grave così com'è. Lui è molto più grande di me e—"
"Aspetta, cosa? Quanti anni ha?" L'istinto protettivo da fratello maggiore di IV spuntò fuori e gli fece dimenticare di continuare la sua farsa.
III aggrottò la fronte. "Ora stai diventando scortese. Lo so che non vai molto d'accordo con lui, ma non c'è bisogno di fare così." Oddio. III era riuscito in qualche modo a non notare il suo passo falso.
"No, davvero. Non ricordo quanti anni ha." IV aveva un'orribile sensazione alla bocca del suo stomaco. Iniziava ad avere un'idea di chi fosse.
"Venti. Ha vent'anni."
Il fratello maggiore non poteva nascondere il suo disgusto. "V? Ti sei fottutamente innamorato di V?"
"...? Credevo che avessi detto di saperlo!" Imbarazzato ed arrabbiato, Mihael si asciugò le lacrime dagli angoli degli occhi e colpì di nuovo IV con il cuscino. "Hai mentito! Hai mentito per fartelo dire!"
IV si vendicò afferrando un ciuffo di capelli rosa e tirandolo. "Non puoi esserti fottutamente innamorato di V! E' una cazzata!" Ignorando le proteste di III, si sporse verso il suo viso e sbraitò, "Sai che lo avrei ucciso se lui ti avesse toccato, comunque. Anche se dovesse piacerti non lo lascerei mai avvicinarsi a te."
Insultato, III lo respinse. "Non ho bisogno che tu mi protegga. V Nii-sama è sempre gentile con me." Era ancora imbarazzato e sconvolto, ma sembrava che avrebbe difeso la sua cotta fino alla fine del mondo.
"Questo è ingiusto. Tu sei ingiusto." IV non voleva ammettere di essere tremendamente deluso, ma lo era.
"E allora? Non ho intenzione di dirglielo! Così non importa se è ingiusto, sbagliato o qualcosa del genere." III strozzò un singhiozzo arrabbiato e si fissò le mani.
IV sentì un impeto di rabbia irrazionale. "Lo sai? Io glielo dirò. Così lui ti rifiuterà, e tu potrai dimenticartelo." Saltò giù dal letto ed iniziò a correre, deciso a farlo.
"Nii-sama! Nii-sama no, per favore, non lo fare! Aspetta!" Il fratello più giovane cadde vergognosamente a terra, trascinando le lenzuola con lui. Riuscì a rimettersi in piedi, scivolando per tutta la strada ed inseguendo suo fratello per fermarlo.
Se IV lo avesse detto a V, avrebbe potuto rovinare ogni cosa. V lo avrebbe odiato. La loro famiglia sarebbe stata rovinata.
III aveva l'orribile, orribile sensazione che il suo mondo stesse per finire sottosopra.

||Angolo Autrice Traduttrice||
Salve a tutti! Questa volta pubblico una fanfiction non mia, bensì tradotta -con il consenso dell'autrice, ovviamente-. Trovate la versione originale -non tradotta- qui:
https://www.fanfiction.net/s/10094125/1/Crushed
Non so nemmeno io il motivo per cui ho scelto di tradurre questa fanfiction, che è non solo one-sided tranquil ma anche one-sided teaservice -che come sapete io detesto-. Probabilmente mi ha colpito il modo in cui era scritta, o il fatto che sia una delle poche ad affrontare il problema della differenza di età, che tra III e V è di ben cinque anni. Vi chiedo inoltre di scusarmi per i termini scurrili usati da IV, ma io non ho fatto altro che tradurli.
Chiedo venia per eventuali errori nella traduzione, se ne individuate sentitevi pure liberi di segnalarmeli.
Vi ringrazio per aver letto questa storia, non solo  a nome mio ma anche dell'autrice, dato che io non  ho nessun merito al riguardo.
Alla prossima!