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Autore: Its a beautiful day    31/07/2014    0 recensioni
È tempo di crescere, di mettere via il diario e cominciare a fare l'adulta.
Sono incita di due gemelli, mi sposerò a giugno.
Tutto è perfetto: io, Justin, i bambini. Finalmente tutti insieme, per essere insieme una famiglia felice.
Fino a quando i nostri scheletri nell'armadio non vengono scoperti. Fino a quando errori comessi per sbaglio vengono a galla.
Si può fuggire dal passato? No, tutto torna, nulla si può dimenticare.
Certe cose non possono essere dimenticate, ne perdonate. Certe volte bisogna solo accettarle e andare avanti.
Sarà proprio il passato, il nostro passato a mandar a puttane tutto ciò che avevamo creato, tutto ciò che avevamo sempre sognato.
Genere: Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio, Selena Gomez
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Pov. Clarissa
Continuo a ripetermi le stesse domande nella testa, mentre le lacrime scivolono lungo il mio viso. Le vedo scorrere veloci, nere di mascara e matita e mi macchinano il viso.
Tiro giù il parasole, e mi guardo allo specchio: gli  occhi sono rossi e gonfi, le guancie macchiate di mascara. Prendo le salviette che tengo nel cassetto e a fatica levo il mascara dal viso. Respiro a fatica, ma cerco di contrallare il respiro e calmarmi.
Bevo dell'acqua per calmarmi.
Tornata lucida, prendo il telefono e chiamo Justin.
"Pronto?" risponde lui preoccupato
"Ciao Justin"
"Allora com'è andata?"
"Male, male cazzo. Non mi hanno presa. Non mi hanno presa perché non sono laureata"
"Co-come?" chiede
"Non mi hanno presa.. Tutte le possibilità di salvare i nostri figli mi sono svanite da sotto le mani.. Mi-mi odio. È tutta colpa mia"
"No, Clarissa. Non è colpa tua. È colpa di entrambi. Non dire casì. Dove sei? Ti vengo a prendere"
"Sono all 54° avanue.. Non ce n'è bisogno Jus" gli dico
"Hai appena pianto, non sei in grado di guidare. Dammi 10 minuti e arrivo"
"Ma i bambini?"
"I bambini staranno con Jade e Liam. Sono appena tornati dal loro viaggio"
"Okay.."
"Non ti muovere, sto arrivando"
"Grazie" la mia voce è tremante
"Figurati tes... ehm Clarissa" si corregge
"Ciao" lo saluto prima di attaccare
Chiudo il telefono e ricomincio a piangere buttando la testa fra le mani.
Tutti i miei sogni si sono distrutti, tutto quello che avevo creato si è distrutto in così poco. La mia storia con Justin, la nostra vita insieme ai bambini, non ci sono più. Non c'è più nulla.
Sto male, comincio a piangere e il respiro aumenta sempre di più.
Scendo dalla macchina e comincio a vomitare.
Mi giro, e mi ritrovo Justin con gli occhi lucidi, fissi su di me.

Pov. Justin
Sento la sua voce al telefono: ha appena finito di piangere.
Lo sento: la voce quasi tremante, colma di tristezza che troppe volte ho sentito.
Tutto si è distrutto. E io non posso fare nulla.
Mi limito a dirle 'Non ti muovere, sto arrivando'.
Non voglio che lei guidi in quelle condizioni. Quando l'ho fatto, per poco non mi ammazzavo.
Chiedo a Liam di tenermi i bambini.
"No, ti accompagno con la mia macchina così tu potrai portare a casa Clarissa"
"Non ce n'è bisogno Liam"
"Dai muoviti" mi incita
"Grazie amico"
"Per gli amici si fa tutto ricordatelo!" ci scambiamo due sorrisi.
Torniamo a casa, diamo i bambini a Jade che li accetta volentieri e saliamo in macchina.
Liam preme l'acceleratore per arrivare il prima possibile da Clarissa.
La mia testa è piena di pensieri: come starà Clari? E cosa faremo ora? I bambini? Dove li porteranno? Perché sta succedendo tutto proprio ora? E perché a noi?
Guardo fuori dal finestrino, vedo scorrere la città veloce: persone, case e oggetti sembrano muoversi, aldilà del vetro.
Ci fermiamo ad un semaforo e i miei pensieri sono interrotti dalla vista del cartello '54° avanue'.
Immediatamente scatto, aguzzo la vista e inizio a guardarmi intorno. Poco più in là dal semaforo, vedo il Grand Cherokee nero di Clarissa.
"Liam, Liam di là!" grido a Liam, che appena scatta il verde preme l'acceleratore e corre verso il grande piazzale alla nostra destra.
Scendo dalla macchina. La vedo e girata di spalle.
Mi avvicino a lei: è chinata con le mani appoggiate alle ginocchia. Dalla sa posizione capisco cosa stava facendo.
Si tira sù e si volta. La vedo: i suoi occhi sono rossi e gonfi, io colorito è pallido.
Mi limito ad avvicinarmi a lei e abbracciarla, mentre lei, avvolta nell mie braccia, ricomincia a piangere.

*Eccomi qui di nuovo <3
Ciao ragazze, come state?
Ho una notizia da darvi (spero bella): d'ora in poi, per i prossimi quattro giorni, posterò due capitoli ogni sera, dato che il quattro parto e non potrò postare per una ventina di giorni. Contente? :3
Appena tornerò, e troverò un buco, posterò immediatamente almeno due capitoli <3
Comunque, tornando alla ff, cosa ne dite di questo capitolo? Vi piace? Forse è il più carino che ho scritto fino ad ora, o almeno quello che mi piace di più e.e

Ringrazio 'fancy_carly' per aver recensito la mia storia!
VI lascio con un bacio, ci sentiamo presto! *

   
 
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