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Autore: shihoshinichi99    31/07/2014    2 recensioni
La scuola è finita ... finalmente! È stato un anno lungo e pieno di sorprese che non mi sarei mai aspettata.
Ora sono qui, seduta sul mio letto e rifletto su cosa fare quest'estate. Il sole è ormai alto e dagli alberi si nota che sta soffiando un leggero venticello. Mi alzo, mi vedo nello specchio e noto come i miei capelli siano completamente spettinati. Erano leggermente cresciuti da settembre.
Li pettinai ma, mentre aspettavo che il professore mi chiamasse per la colazione, un ragazzino, abbastanza basso, con occhiali rotondi e capelli scuri entra nella mia camera. In mano aveva il suo skate, che ormai ne aveva vissute di avventure.
Le mie prime parole furono prorpio queste:
- che ci fai qui? Fuori!! -
piccola anticipazione...
by Shiho
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Detective Boys, Heiji Hattori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sarò sempre al tuo fianco
capitolo 7: Pranzo a Pasqua


Era aprile.
Arrivò Pasqua.
Ero uscita da qualche giorno dall’ospedale e i giornalisti non facevano che cercare di intervistarmi.
-Scusate, ma ho da fare, non posso ora, davvero- dissi sorridendo. Sul giornale c’era sempre un articolo sulla questione dell’hotel andato a fuoco. Le indagini si fermarono per Pasqua.
La mattina mi alzai dal letto.
La casa era piena di scale, ma per fortuna Conan-kun veniva ad aiutarmi. Infondo era casa sua.
Le mattine le passavo nella biblioteca che aveva. Leggevo ogni libro mi capitasse per le mani, a parte i gialli, quindi quasi tutti.
Quella mattina, dopo essermi alzata, mi vestii come sempre, pantaloni bianchi, una camicia azzurrina e una felpa panna. La caviglia bloccata e il polso ancora dolorante.
Ogni volta che ricordavo quel che era successo ricordavo anche che ero riuscita a salvare Kudo-kun, cioè lui ne era uscito illeso.
Andai in bagno, sciolsi i capelli lunghi fino alla vita, li pettinai e indossai un cappello blu, che ci stava a pennello.
Conan-kun venne a prendermi.
Quell’anno avremmo festeggiato a casa di Ran e Goro. Erano invitati tutti.
I DB, ormai grandi per usare ancora quel nome, Ran e Goro, ovviamente, Agasa, Sonoko e il suo fidanzato, di cui non ricordo il nome, Kazuha e Heiji e infine Kaito e la sua fidanzata.
Diciamo che riempivamo la stanza.
Quando Kudo-kun arrivò a prendermi, mi aiutò a scendere le scale e mi portò fino alla macchina del professore.
-Buongiorno professore- dissi.
-Ciao Ai-chan- non so come mai ma io non riuscivo a salutarlo con un “ciao”, solo “buongiorno”.
-Tutto bene oggi?-
-Certo professore, come al solito-
-Stai benissimo così, Haibara- si aggiunse Kudo-kun.
-Grazie, sei contento di rivedere Heiji?-
-Non so nemmeno io, se sono contento o spaventato-
Ridemmo un po’ e poi salimmo in macchina per poi partire verso il luogo previsto per il pranzo di Pasqua.
-Benvenuti!- disse subito Ran.
-Grazie- dissi secca io, forse ancora non la mandavo giù, ma cercai di sorridere comunque.
-Buona Pasqua- disse subito Kudo-kun per rimediare alla mia leggera maleducazione.
-Grazie Conan-kun, anche a voi!- disse facendo finta di niente.
Conan-kun mi prese facendo passare il suo braccio sulla mia vita e mi aiutò ad entrare.
-Ai-chan! Ciao!-
-Ciao Ayumi-chan-
-Ciao a tutti!- disse ancora Kudo-kun per rimediare nuovamente alla mia dimenticanza.
Sorrisi.
Poi andai verso Ayumi, Genta e Mitsuhiko. Quando arrivò il momento del pranzo, mi diressi verso la cucina, dovevo parlare con Ran.
-Disturbo?- chiesi entrando, sembrando così gentile che non mi riconoscevo.
Poi Ran mi fece una domanda che non aspettavo.
-Vedo che hai guadagnato il tuo amore proibito?-
“Amore proibito? Ma che dice …”
-Cosa intendi?-
-Non si risponde a una domanda, con una domanda,… ma intendevo che sei riuscita a dimostrare quanto lo amavi, lo hai salvato rimettendoci te, ti sei storta la caviglia mentre lo portavi giù per le scale e per il polso quando cercavi di aprire quella porta … ci hai rimesso per lui … ora hai capito la mia domanda?-
-L’avevo capita, ma non credevo potesse essere una domanda da Ran Mori … comunque credo di sì, se lui mi ama, se no, lo fa solo per non ferirmi nuovamente-
-No, lui ti ama davvero, te lo posso giurare, non fa che parlare di te, di come hai resistito, di come gli hai detto che lo amavi. Ti ammiro Ai-chan, davvero …-
-Grazie, Ran … sei una delle mie uniche amiche, anche se non te lo dimostro, so che io rischierei anche per salvare te, e te hai già rischiato per me, ricordi?-
-Certo, ricordo-
-Sono felice che te lo ricordi-
-Io mi ricordo anche come Conan-kun, ha cercato di salvarti da quella donna, ma poi tu sei arrivata, io ho reagito d’impulso-
-Sì, sono stata una sciocca, ma lei voleva me, non Conan-kun, purtroppo-
-Anche allora tu ti sei posta davanti per salvarlo, poi lei lo addormentato e te ti sei bloccata, avevi paura, credo almeno-
-Sì, ma ti ringrazio, Ran -
-Prego, Ai-chan -
Poi Conan-kun entrò nella cucina e disse che gli ospiti aspettavano il pranzo.
-E hanno delegato te di venire a dircelo?-
-Più o meno, mi hanno obbligato, perché io sono scaltro ha detto Heiji, primo o poi lo strozzo-
Ran spalancò gli occhi, aveva riconosciuto quella frase, quell’intesa, l’intesa tra Heiji e Shinichi. Anche Kudo-kun se ne accorse.
-Che strano! Mi è sembrato di riconoscere un feeling tra te e Heiji simile a quello che ha con Shinichi, a proposito, non è qui? Non è venuto vero?-
Io stessa avrei voluto dirle che Shinichi c’era, ma mi ritrassi per lasciare la scelta a Conan-kun.
-Bhe, strano, credo che anche Kazuha, che lo conosce bene, abbia lo stesso impulso omicida nei suoi confronti-
-Hai ragione, è una sciocchezza! Avanti portiamo il pranzo, dammi una mano Conan-kun, di certo Ai-chan non può …-
Presero i piatti con tutto quello che avevano preparato il giorno prima e lo portarono nella stanza accanto.
Rimasi lì, sospira di sollievo, Kudo-kun ha sempre la risposta pronta.
Sorrisi.
Poi lo vidi tornare, mentre mi stavo alzando per andare a tavola.
-Lascia ti aiuto …-
-Quando non lo fai?- chiesi spiritosa, ma al settimo cielo.
-Scherzi sempre, eh Ai?-
-Con te certo, mi diverte!-
Mi prese con dolcezza in braccio e mentre arrossivo, mi portò nella stanza accanto. Poi mi mise sulla sedia accanto alla sua.
Mangiammo tutto, non rimase nulla.
Tutti fecero complimenti tranne me, non perché non mi fosse piaciuto, ma perché io sono così, da un mio sorriso, o qualsiasi altro, si capisce tutto. Allora io sorrisi e Ran mi ringraziò con un cenno del capo.
Mentre tutti chiacchieravano o si alzavano per andare verso il parchetto di fronte, io rimasi lì seduta non potendo alzarmi. Poi sentii qualcuno appoggiarsi allo schienale della mia sedia. Alzai la testa e incontrai i suoi occhi che mi guardavano pieni d’amore.
Ran aveva ragione lui mi amava davvero, lo sentivo.     
Si piegò e mi diede un baciò sulla fronte. Poi iniziò ad accarezzarmi i capelli sciolti. Si sedette al suo posto, mantenendo la mano sulla mia guancia. Mi spostava i ciuffi di capelli dal viso e mi accarezzava. Gli presi la mano e gli diedi un bacio sulla guancia. Ma lui mantenne il contatto ravvicinato e mi baciò delicatamente. Le sue labbra sulle mie, dolci come la sua mano dietro al mio collo. Io invece gli tenevo la mano. Poi però qualcuno entro:
-Oooohh, la scienzatina con il detective!- e prese a ridere.
-Smettila Heiji, sei pesante!-
-Io? Dai continua a baciare la tua fidanzatina!-
-Heiji smettila! Vai via!-
-Ma no dai, mi stavo divertendo, infondo chi non amerebbe abbracciare ogni secondo una ragazza così!-
-Cosa Heiji?- era arrivata Kazuha.
-Esatto cosa Heiji?- lo stuzzicò Kudo-kun sorridendo.
-Heiji?!?!!- insistette Kazuha.
-Ecco, io … intendevo che è dolce accarezzare così la propria fidanzata, a te non piace?-
-Smettila, sei uno sbruffone!- disse offesa e rossa come un pomodoro Kazuha.
-Ma Kazuha! Lo sai, io sono così, stavo solo stuzzicando il mio caro amico Ku … Conan-kun -
-Che scemo!- insistette lei.
-Scusate, noi vi lasciamo soli, andiamo al parco, Ran ha detto che le chiavi sono sopra a quel mobiletto, chiudete quando uscite!- disse Kudo-kun prendendomi per il fianco e aiutandomi a scendere le scalette fuori casa.
La giornata era fantastica, leggermente calda, soleggiata e piena di calore.
Erano le 17:28 quando ce ne andammo. Conan-kun mi aveva detto che avrebbe preparato lui la cena, visto che non potevo sforzare molto la caviglia.
-Ecco, non niente di speciale, ma non sono neppure un cuoco- ridemmo, non era così male la cena.
Lo salutai, mi baciò la fronte, dopo avermi accompagnata in camera, e se ne andò sorridente.

°°°°°°°°°°°°°°°°angolo°°°°°°°°°°°°°°°°
ciao il prossimo capitolo arriverà appena posso :)
scrivete cosa ne pensate =)
by Shihoshinichi99
  
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