Un sorriso che sa di lacrime invisibili.
(La Musa Venale, Charles Baudelaire)
(La Musa Venale, Charles Baudelaire)
«Un altro sforzo, Elizabeth» disse Amelia davanti a lei: «Puoi farcela, cara, coraggio!».
Elizabeth inspirò profondamente e strinse più forte la mano del suo amico Dawsey. All'ordine di Amelia, la ragazza spinse e gridò per il forte dolore.
Il grido di Elizabeth fu poi sostituito da un potente vagito.
«Una bambina, una bellissima bambina!» le disse Amelia felice tenendo la piccola urlante tra le mani. Elizabeth sorrise, ma a Dawsey non sfuggirono gli occhi lucidi di lacrime mentre prendeva la piccina in braccio.
Avrebbe dovuto esserci Christian al posto suo.
(90 parole)