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Autore: Malec Lovers_    31/07/2014    5 recensioni
E se Alec avesse perso la memoria in battaglia?
E se tutti i suoi ricordi di Magnus fossero ormai perduti?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Altri, Izzy Lightwood, Magnus Bane
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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«Stai delirando.»
Erano quelle le ultime parole che Alec gli aveva rivolto prima di uscire dalla sua stanza a grandi falcate.
«Aspetta!» Magnus gli era corso dietro.
«Cosa vuoi ancora?»
«Voglio farti vedere una persona. Poi ti lascerò andare.» promise, nonostante l'idea che il Nephilim scegliesse di allontanarsi da lui gli spezzasse il cuore.
Magnus non sapeva cosa fare, la persona che amava non lo ricordava, non ricordava niente di quello che avevano passato, tutte le volte che c’erano stati l’uno per l’altro. Niente. Il buio. E non poteva aiutarlo se non sapeva cosa aveva causato il tutto. Le mani gli tremavano. Era nel panico più totale. Anche se avesse saputo come aiutarlo, dubitava ci sarebbe riuscito in quelle condizioni: agitato e senza forze, dato che aveva consumato tutta la sua magia per curare Alec. Ci sarebbe voluto almeno un giorno e parecchio studio, sempre che il ragazzo fosse rimasto con lui.
Alec aspettava la “persona” di cui gli aveva parlato sul divano, rigido come se fosse nella casa di un perfetto estraneo. Ma era quello che Magnus era per lui. Non altro che un estraneo. Questo faceva più male di qualunque demone.
Prese il telefono e chiamò Isabelle, che dopo tre squilli finalmente rispose.
«Pronto Magnus, che succede?» rispose lei.
«Alec.» rispose semplicemente lo stregone, mentre il suo cuore si chiudeva in una morsa sempre più stretta. Bastò il suo tono per far preoccupare Isabelle.
«Magnus, cosa è successo a mio fratello?»
«Ieri sera è tornato a casa sanguinante, con ferite inflitte apparentemente da un Demone Superiore. L’ho curato immediatamente. Adesso sta bene fisicamente, ma la sua mente e i suoi ricordi sembrano danneggiati. Non si ricorda più di me. Non ha la minima idea di chi io sia.» raccontò lo stregone. Nella sua voce era presente panico, angoscia e tristezza. «Ma dovresti sapermi dire che demone era. Non andate insieme nei combattimenti?»
Il silenzio che seguì non fece altro che angosciare ancora di più Magnus.
«Non era con noi ieri.»                           
A quel punto anche Magnus non seppe che dire. Sembrava tutto perduto.

«Arrivo subito.» disse la cacciatrice agganciando il telefono.
 
§
 
Dopo pochi minuti si sentì bussare la porta. Lo stregone si precipitò ad aprire e le indicò Alec, seduto sul divano, con lo sguardo perso nel fuoco scoppiettante del camino. La ragazza corse verso il fratello, con l'abito verde petrolio svolazzante e gli gettò le braccia al collo. Alec inizialmente rimase spiazzato, poi si alzò, se la tolse di dosso e la osservò.
«Alec.» disse con le guance rigate dalle lacrime.
«Izzy.» mormorò lui.
«Va bene, Alec. Va tutto bene.» gli disse la sorella, accarezzandogli i capelli con affetto.
«Ma, perché sei qui, Izzy?» chiese Alec.
«Mi ha chiamato Magnus, vieni, devo parlarti» disse prendendo la mano del fratello e trascinandolo fuori dal salone verso la cucina.
«Tu conosci Magnus? Non ti facevo tipo da stregone, soprattutto uno come lui…» disse Alec confuso, volgendo lo sguardo verso lo stregone nell’altra stanza, seduto sul divano con la testa fra le mani.
«Lo abbiamo conosciuto ad una sua festa con Jace e Clary, ci ha aiutato tante volte, è nostro amico, o meglio per qualcuno è qualcosa in più.» disse la sorella cercando di fargli capire qualcosa.
«Isabelle! Come? Cioè, da quanto tempo esci con Magnus?» chiese Alec, imbarazzato di parlare della vita sentimentale della sorella.
«Come ti salta in mente che io stia uscendo con lui?» chiese lei leggermente irritata.
«Beh, aveva detto che non mi aiutava per soldi, ma per amore. E quando sei venuta ho pensato che... fosse collegato a te.» cercò di scusarsi il ragazzo, sinceramente confuso.
«Alec, Magnus è gay, o almeno al momento lo è.» disse Isabelle senza mezzi termini.
Lo sguardo di Alec si illuminò, pensava di provare ancora qualcosa per Jace -per quello che si ricordava-, ma doveva ammettere che trovava Magnus...affascinante. 
«Alec, ascoltami.» disse cambiando argomento. «Per rimettere tutto a posto dobbiamo sapere cosa è successo ieri sera.»
«Ieri sera? Cosa dovrebbe essere successo ieri sera?»
«Quello che ti ha fatto perdere la memoria.»
«Non ricordo nulla Iz, nulla. E' come se avessi un vuoto dentro, come se una parte di me si sia staccata.» Alec fece una pausa e dopo un attimo di silenzio riprese: «Jace! Come sta Jace?» chiese sperando di aver capito quale fosse la parte mancante del suo cuore. Se il suo parabatai fosse morto o ferito lui lo avrebbe avvertito.
«No Alec...lui non c'entra. Jace sta bene, non ti preoccupare.» rispose lei cercando di tranquillizzare il fratello.
«Cosa è successo ieri? Davvero non ricordo niente, se ci provo mi viene solo un gran mal di testa.» disse, sfiorandosi le tempie.
«Abbiamo combattuto con dei demoni in un vicolo. Avevo un taglio» disse mostrandogli un iratze sulla spalla, accanto a un brutto segno rosso. «Così hai detto a Jace di portarmi all'Istituto, perché lì avevamo finito. Tu sei voluto rimanere in zona. Da quanto mi ha riferito Magnus sei arrivato a casa sua ieri sera ferito.» spiegò Isabelle.
«Okay... la cosa che  non capisco è: perché sono venuto proprio qui e non all'Istituto? Perché a casa di uno» deglutì «stregone?» domandò il ragazzo.
«Diciamo che tra di voi c'è un legame» disse imbarazzata.
«Un legame? Vuoi dire che siamo amici?» chiese perplesso Alec.
«Ehm...»
«Non importa, Iz, torniamo all’Istituto.» disse il Nephilim.
«No, Alec...»
Ad interrompere la discussione tra i due fratelli fu Magnus che chiamò Isabelle per parlarle in privato.
«Isabelle non farlo allontanare da me, ti prego.» La voce dello stregone era implorante. In un'altra situazione Isabelle l'avrebbe trovato piacevole, ma ora no. «Se lo fai restare qui ancora qualche giorno, forse ricorderà qualcosa e potrò aiutarlo! Io lo amo. Lo amo con tutto me stesso.»
Isabelle sospirò. «Farò quello che posso.»
La ragazza tornò a parlare con Alec.
«Senti, forse è meglio che rimani qui, ho parlato con Magnus, non sei ancora del tutto stabile, verrò a prenderti tra qualche giorno.» disse, ripetendo le parole e il tono supplichevole dello stregone.
«Ma Izzy!...»cercò di replicare il fratello.
«Alec, no. Fai quello che ti dice Magnus. Non lo ricordi, ma lui ci tiene molto a te.» rispose seria.
Alec abbassò la testa. «D'accordo.»
Detto ciò la ragazza lo strinse in un abbraccio e si congedò.
Prima di chiudersi la porta alle spalle, gettò un ultimo sguardo all'interno della casa: Alec con sguardo perso appoggiato al tavolo della cucina, dove l'aveva lasciato, Magnus accasciato sul divano con gli occhi luccicanti.
Ma non per il glitter.
 
Nota di Lu_reader:
Questo capitolo è stato complicato da scrivere in due, spero quindi che vi sia piaciuto! Vediamo l’entrata in scena di Isabelle, della quale Alec si ricorda, perché fa parte della sua vita pre-Magnus, così come Jace. Aspettatevi tanti colpi di scena nei capitoli successivi!
Ringraziamo tutti quelli che hanno messo le storie tra le seguite/preferite/ricordate <3 ,i lettori silenziosi <3 mrslightwood, 0Luna0 e Life Before His Eyes per aver recensito <3
Alla prossima,
Malec Lovers_

ps. se a qualcuno interessa, ho aggiornato anche la mia storia su Malec nell'account privato.


 
   
 
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