Il futuro. Una terra desolata, buia, fredda e distrutta.
La natura dei pokèmon che lo abitano è cambiata: non esiste speranza nel loro cuore, dominato dalla paura.
Alcuni sono addirittura diventati più violenti verso gli altri, forse per difesa, ma chi può dirlo.
A capo di questo nuovo mondo troviamo Dialga Oscuro, pokèmon leggendario, sovrano del tempo, impazzito per il crollo della Torre del Tempo avvenuto nel passato, causando così la paralisi del pianeta.
Sotto Dialga abbiamo Dusknoir, suo più umile servitore. Egli lo rispetta ed esegue gli ordini da lui imparti.
Infine ci sono i Sableye, sgherri di Dusknoir, muniti di artigli affilati come lame.

Non tutti i pokèmon, però, si sono adattati all’oscurità. Tra loro ci sono quelli che lottano per trovare rimedio!
Uno di questi è Treecko, un piccolo geco, con una grande determinazione e coraggio da vendere.
Come suo solito, egli stava vagando nei pressi della torre del tempo per sfidare Dialga e riportare l’ordine, o almeno provarci. Non era affatto facile con i Sableye di guardia.
Questa volta era riuscito a portarsi all’entrata della torre, pronto ad esplorarla, ma in quel momento Dusknoir piombò davanti a lui allontanandolo con una spinta.
-Di nuovo tu?-
-Indovinato! Lasciamo passare, vado a sconfiggere Dialga!-
-E tu pensi di poter battere il maestro Dialga? Buffo...Divertente!-
Si avvicinò, circondato da Sableye ghignanti, ansiosi di attaccare.
-Sei debole. Quante volte ancora vuoi provare ad intrufolarti qui, sapendo di fallire? Beh, non temere... Questa è l’ultima.-
Duskonoir usò Gelo Pugno, dritto sullo stomaco del piccolo geco, facendogli perdere i sensi.
-Portatelo nella sala punizioni. Verrà eliminato.-
Quando Treecko si riprese il suo sguardo cadde sul pokèmon che stava subendo la punizione: era legato ad una colonna e stava subendo l’attacco da parte dei Sableye. Era ormai allo stremo.
“Non voglio. Non voglio fare quella fine!”
Si scrollò di dosso i Sableye e cominciò a correre, uscendo da quel luogo terribile. Mai ci avrebbe rimesso piede.
Dopo svariati dungeon, ed altri lievi attacchi, Treecko raggiunse un altopiano. Fissava le luci sotto di lui, consapevole che erano quelle della sala punizione.
-Tornerò, e ti sconfiggerò! Farò scorrere di nuovo il tempo!-
-Combatti anche tu per la causa?-
Si voltò di scatto. Chi ha parlato?
-Non temere. Sono dalla tua parte...-
La figura uscì dall’ombra e si chinò davanti a lui, sorridendogli.
-Ma tu..sei... Sei un essere umano!-
-Mi chiamo Julie- allungò la mano verso di lui -Anch’io, come te, voglio far tornare il pianeta com’era un tempo.-
-Io ho provato a raggiungere Dialga per sfidarlo ma..invano.-
-Meglio parlare di questo in un luogo più sicuro.. Vieni a casa mia.-
Treecko osservò ancora la mano di Julie e, senza esitazione, gliela strinse.

Poco dopo si trovarono all’interno di una grotta, dove c’era anche una casa di legno, dimora di Julie.
-Wow, hai un sacco di libri!-
-Sto ripassando la storia... Non è semplice.-
Treecko raccolse da terra un libro, cominciando a sfogliarlo curioso.
-Non c’è proprio nulla?-
-Forse... Sapresti tradurmi questo testo? Non mi è molto chiaro.-
Annuì, sedendosi sullo sgabello. Iniziò a tradurre i caratteri in pokeroglifico.
-Ingranaggi..del tempo..-
-Cosa? Treecko, puoi ripetere?-
-Ho detto ingranaggi del tempo.-
Julie si alzò ed prese il libro da terra, sfogliandolo.
-Ecco! Dunque... Sono piccoli ingranaggi azzurri che garantiscono lo scorrere normale del tempo in tutto il pianeta. Sono nascosti in luoghi segreti e, di solito, sono custoditi per evitare che possano cadere in mani sbagliate.- girò la pagina -Se vengono rubati, il tempo si arresta...ma solo temporaneamente. Dopo averli presi tutti e cinque vanno portarti alla Torre del Tempo.-
-Quindi la soluzione è tornare nel passato e recuperare gli ingranaggi!-
-Fosse facile! Non sappiamo dove trovarli.. E poi, come torniamo nel passato? Solo Dialga ha questo potere..-
-Lo so io Julie, seguimi!-
-Dove andiamo?-
-A cercare Celebi, andiamo!-
Sorrise e seguì di corsa Treecko.
Prossima destinazione: Selva Oscura.

Il tragitto fu più movimentato di quanto si aspettassero; ovvio che ogni occasione per lottare era buona.
-Manca molto?-
-Siamo quasi arrivati.-
Si inoltrarono maggiormente nel bosco, quando Julie si portò una mano sulla testa.
-Ehi, tutto bene?-
-Sì, solo..mi gira la testa. Una specie di capogiro.-
Non era una cosa naturale. Sentiva una voce nella sua testa, ma sembrava così reale!
-Hai parlato?-
-Ehm..certo che no.-
-Ma allora..-
-Forse tu hai..!-
In quel momento qualcosa di piccolo e rosa comparve davanti a loro. Era davvero carina e osservava Treecko con due grandi occhi verdi, felice.
-Ha lo Squarcio dimensionale!-
-Oh, Celebi!-
-E questa, ehm, cosina rosa sarebbe Celebi? Mi aspettavo qualcosa di più..-
-Ehi, umana! Porta rispetto!-
-Scusami..- si grattò la nuca.
-Perdonala. Julie, lei è la mia cara amica Celebi e ha la capacità di viaggiare nel tempo.-
-Capito. Ora..puoi ripete quello che hai detto? Cos’ho avuto?-
-Lo Squarcio Dimensionale- ripetè Celebi. -Un potere che si sviluppa quando si ha un buon rapporto di fiducia con un pokèmon. I suoni e le immagini attraversano i confini del tempo e dello spazio..e diventano visioni.-
-E da quello che si sa..- riprese poi Treecko -Questo potere si manifesta quando nei paraggi si trova un ingranaggio del tempo!-
Julie era abbastanza confusa.
-Fatemi capire bene. Ora io posso localizzare i luoghi dove un tempo c’erano gli ingranaggi del tempo?-
I due pokèmon annuirono contemporaneamente.
L’umana sorrise e dalla borsa tirò fuori la mappa, tracciando una X.
-Mettiamoci in marcia allora, abbiamo altri ingranaggi da trovare!-
L’avventura era appena cominciata!
-Direi che è meglio riflettere prima.. Dove possono trovarsi? Tanto per farci un’idea.-
-Potrebbero essere ovunque!-
-Beh, meglio cominciare subito.-
Julie prese la mappa e la mise a confronto con quella vecchia, del passato.
-Io direi che..possiamo provare a dare un’occhiata qui.- indicò l’area desertica.
-Ok, io vengo con te!-
-Celebi, tu invece puoi cercare informazioni?-
-Contate pure su di me!-
Celebi svanì immediatamente.
Treecko si stava già avviando, lasciando indietro Julie.

Dopo un paio di ore giunsero nella zona arida.
I granelli di sabbia erano sospesi nell’aria, immobili.
-Un’immensa distesa di polvere, ecco ciò che sembra.-
Julie sfiorò una statua con le dita e questa subito si dissolse in un’esplosione di granelli.
-Inquietante.-
Esplorarono tutta l’aria, fino ad arrivare in una grande voragine.
Entrambi si avvicinarono con cautela, evitando una possibile ed improvvisa caduta nel vuoto.
-Vedi niente?-
-Nulla..-
Si sedettero a terra, quando ecco un secondo capogiro.
-Uhm..la testa..-
-Tutto ok?-
-Sì, non preoccuparti.-
Prese la mappa e segnò l’area con una X: siamo a due.
Prossima meta? Una grotta calcarea.

-Strano che quel piccoletto non si sia più fatto vivo-
Dusknoir era abbastanza turbato, persino i suoi sgherri l’avevano notato!
Decise che era meglio incontrare Dialga, magari sapeva qualcosa.
-Maestro Dialga. Treecko non si è più fatto vivo, e la cosa mi preoccupa visto che lui vuole cambiare lo scorrere regolare del tempo. Lei è al corrente di qualcosa?-
Come risposta ci fu un lungo ringhio.
-Capisco, andrò subito ad indagare.- e si congedò.
Chiamò subito i Sableye e gli ordinò di andare alla ricerca di Treecko.

Dall’altra parte intanto, i nostri due eroi, stavano esplorando la Grotta calcarea.
C’era un odore marcio all’interno. Le stalattiti appuntite che, se prese in maniera sbagliata, ti avrebbe lasciato un segno permanente.
-Qui dentro è umido, non riesco a respirare.. Fa caldo.-
-Questo è perché non circola l’aria.-
Proseguirono sempre più infondo, seguendo i cunicoli nella roccia, fino ad arrivare in un’ampia area. Se il tempo non fosse immobile si sarebbero sentite le gocce cadere e battere contro la roccia o direttamente nella pozza d’acqua intorno.
Julie si guardò intorno, portandosi la mano sulla testa.
-Il terzo è qui.-
-Shh, non siamo soli.-
Delle risate in sottofondo ruppero il silenzio. I Sableye li avevano circondati.
-Lord Dusknoir resterà molto colpito quando ti porteremo da lui!-
-Non ci contate!-
Treecko usò Assorbimento su un Sableye, mentre Julie non si trattenne e calciò un altro Sableye contro la parete, facendo traballare qualche stalattite.
La lotta proseguì per molto, lasciando cicatrici su entrambi.
Erano in vantaggio!
Un Sableye aveva bloccato Julie alla parete, sarebbe stata sconfitta!
Treecko si liberò di corsa dalla morsa di uno sgherro e si buttò in mezzo al Sableye e Julie, prendendosi così lui il colpo, finendo quasi K.O.
-Treecko!-
Il piccolo Pokemon fu avvolto da una luce accecante. Che stava succedendo?
Quando il bagliore svanì, qualcosa era cambiato.
-Ti sei..evoluto!-
Ora non era più Treecko, ma un esemplare di Grovyle!
-Anche se sono così, purtroppo il colpo mi ha ferito gravemente.-
Julie estraò dalla borsa un’evadisfera. La fuga fu rapida.
Giunsero sulla soglia di casa.
Entrarono e Julie prese subito a medicare le ferite di Grovyle.

-Ripeti di nuovo.-
-Lord Dusknoir... Pare che si siano messi alla ricerca di qualcosa, signore.-
-E Treecko ora si è pure evoluto.-
Dusknoir era furibondo.
-Non siete nemmeno riusciti a fermarli! Pare proprio che l’unico modo per far bene una cosa è farla da sé!-
I Sableye indietreggiarono.
-Ora andatevene, me ne occuperò personalmente!-
E dopo aver congedato i Sableye, Dusknoir chiese udienza a Dialga Oscuro.

-Grovyle... Sta bene non è vero?-
-Sì Celebi, non devi preoccuparti.-
-Ha ragione... Sto già bene...-
Julie sorrise nel vedere Celebi abbracciarlo forte e, nel frattempo, Grovyle che cercava di nascondere un lieve rossore.
Ce la siamo vista davvero brutta, ma avesso è tutto apposto.
-Grovyle caro, ho una buona notizia...e una cattiva notizia.-
Julie li osservava da lontano.
-La buona: ho scoperto gli altri due luoghi dove, credo, vi si può trovare l’ingranaggio del tempo.-
-Bene!-
-La cattiva è che... Dusknoir lo sa. E si sta preparando.-
Ci fu un attimo di silenzio.
-Partiamo ora.-
-Eh?-
-Celebi, prepara il portale del tempo. Io e Julie partiremo il prima possibile.-
Ci fu uno scambio di sguardi seri, ma ormai la scelta era fatta.

Il giorno dopo si trovavano tutti e tre nella foresta e Celebi aveva appena finito di aprire il portale del tempo.
-Mi raccomando, siamo tutti con voi!-
-Grazie Celebi.-
-Julie... Ecco, io...-
Grovyle alzò lo sguardo.
-Sai cosa comporterà la nostra missione, non è vero? Modificare il passato trasformerà il futuro. Noi... Scompariremo, spariremo per sempre.-
Julie non era sorpresa della cosa. Era inevitabile.
-Farò il possibile. Sono pronta a tutto! E non ho rimpianti...-
Un bagliore azzurro illuminò le figure di Julie e di Grovyle.
Entrambi guardarono il portale, poi spostarono lo sguardo su di loro, osservandosi.
Un sorriso comparve sul volto di entrambi quando si presero per mano.
-Per un futuro migliore!-
E saltarono attraverso il portale.
 
THE END