THUMBS UP...



“E così, ci incontriamo di nuovo, eh?”

Green Hill Zone, un posto da favola pieno di vegetazione e piccoli animali dalla forma curiosa e, naturalmente, il luogo perfetto per uno scontro tra titani.

“Questa volta le cose andranno diversamente!”

“Davvero? E cosa ti fa essere così confidente al riguardo?”

“Nuovi upgrades.”

“HA!”

Una giornata come tante altre, un riccio blu in grado di infrangere la barriera del suono incontrò sulla sua strada la copia robotica intenzionata a sconfiggerlo.

“La tua arroganza sarà la tua rovina, Sonic!”

“Uno di noi è di troppo, Metal!”

“Sono d’accordo.”

I due gladiatori entrarono nelle loro corrispettive posizioni di combattimento.

“Sei pronto ad assaporare un umiliante sconfitta, Metal?”

“Questa è una domanda che dovresti porre a te stesso.”

“Bella risposta, l’hai presa in prestito da tuo fratello?”

“Chi?”

“Optimus Prime! Ha ha ha ha!!”

“Non è divertente!”

“Si che lo è!”

“No.. Non lo è!”

“LO E’!!!

Andarono avanti per qualche minuto, poi passarono agli insulti pesanti.

“Idiota insensibile!”

“Ferraglia arrugginita!”

“Puntaspilli!”

“Droide da quattro soldi!”

“Parodia di un riccio!”

“Parodia di un essere vivente!”

“Faker!”

“No, tu sei un Faker!”

“Tu lo sei!”

“No, tu lo sei!”

“BASTA!”

Metal Sonic si lanciò verso la sua controparte organica, il quale fece lo stesso. Giunti a pochi passi l’uno dall’altro, si fermarono, si guardarono con aria di sfida, unirono i corrispettivi pugni e gridarono ad alta voce:

“WRESTLING DEL POLLICE!!!!”

E cominciò la più epica guerra di pollici che il mondo avesse mai visto. I due avversari si stavano studiando attentamente e poi attraverso finte, prove di forza e manovre diversive tentarono di intrappolare il pollice altrui per un conteggio di tre. Dopo circa 35 minuti di furiosa battaglia, Sonic riuscì ad sottomettere il pollice di Metal grazie ad una geniale combinazione di strategia, tattica e fortuna, vincendo così il match.

“HA! Io vinco, tu perdi, come sempre!”

“Non vale! Hai barato!”

“Uuuuuh, guardatemi, sono un povero robot perdente che si piange l’olio addosso…”

“SHUT UP FAKER!”

“Dai, calmati che ti offro da bere.”

“Questo è parlare.”

I due vecchi amici / rivali risero e chiacchierarono per qualche minuto, finchè non si sentì uno strano rumore, come di un qualcosa che si accende, sollevarono le loro teste e videro una gigantesca sagoma che copriva il cielo con un controller nelle mani intento a cominciare una partita al suo gioco preferito.

“Mmmm, sembra proprio che il lavoro ci chiami.”

“Già, speriamo solo che non duri 5 ore come l’ultima volta.”

L’immensa figura in cielo premette il tasto Start del suo controller.

“Che lo show abbia inizio!” Gridò Sonic mentre fece il suo famoso gesto del pollice alzato al suo collega di lavoro.

Subito i due ricci entrarono nuovamente nei loro ruoli.

“C’è posto per un solo Sonic!” Disse Metal Sonic.

“Sono d’accordo!” Rispose l’altro.

Il giocatore iniziò incessantemente a premere i tasti del suo joypad e i due personaggi sullo schermo del suo televisore si diedero battaglia per le successive 5 ore.

A volte la vita è come un gioco.




End Stage.