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Autore: niallpresident    31/07/2014    12 recensioni
In quegli infiniti minuti,tutta la vita con Louis mi passò davanti e ogni istante si trasformò in un ricordo che non avrei mai e poi mai riavuto.
Lui non c'era più.
Come potevo andare avanti?
Piansi così tanto da finire fino all'ultima lacrima di me.
Piansi fuori e dentro.
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OS Larry.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'amore può toccarci una volta
e durare per una vita e
non mollare mai finché siamo morti
L' amore è stato quando io ti ho amato
una sola vera volta a cui
resto aggrappato nella mia vita
andremo sempre avanti.



Avevo sedici anni quando,entrando in un bagno di uno studio televisivo,incontrai l'amore.
Sapete a quell'epoca ero solo un ragazzo che si trovava davanti a qualcosa di nuovo,qualcosa che non aveva mai provato e,per fare qualche esperienza,mi ci buttai dentro,solo che non ero consapevole di doverci fare i conti per tutta la vita.
Immaginatevici voi,nella piena adolescenza,ad amare così tanto da non volere che niente o nessuno vi porti via quella persona talmente importante da diventare la vostra unica ancora di salvezza.
Quando decidemmo di raccontare la nostra storia,tuttavia,qualcuno ce lo impedì un po' per orgoglio e un po' per paura,ma eravamo così convinti dei nostri sentimenti che la raccontammo lo stesso:in silenzio attraverso gli sguardi,le parole,le canzoni,i tatuaggi.
Non avevo niente di cui preoccuparmi,quando lui era lì con me il mondo spariva in un attimo.
Loro non potevano capire perchè non sapevano.
Ora pensateci,avevo vent'anni quando,in una stradina di Londra,quell'amore mi venne portato via in un attimo.
Non sono mai stato uno di quei ragazzi pessimisti che pensano subito al peggio o che se ne fanno immediatamente una ragione,ma se la mia ragione era lui come potevo pensare positivo?
Stare sul divano di casa tua ad aspettare ed aspettare ore intere per poi scoprire che lui non arriverà mai perchè,in una stanzia di un'ospedale rovinato dal tempo,sta combattendo tra la vita e la morte,mi aveva distrutto; quella notte,non seppi nemmeno come ci arrivai in quell'edificio e come,con la poca forza che mi rimaneva,chiesi 'Dov'è Louis Tomlinson?'.
Ma gli ospedali io li ho sempre odiati:sono i luoghi dove può nascere qualcosa di stupendo e dove può succedere qualcosa di orribile; non si sa mai se si grida per dolore o per gioia,so solo che si grida.
I muri racchiudono le urla di tutte le persone.
E quelle persone,poi,quei stessi muri se li costruiscono intorno.
Le scale che presi non erano nemmeno tante,ma sembravano non finire mai ed,a mano a mano che salivo,lasciavo scivolare via un pezzo di me.
Il corridoio dove mi trovai non era grande,eppure riuscivano ad essere tutti lì con il viso abbassato a piangere; volevo resistere,volevo farlo per loro,per me,per noi.
Ma era tutto difficile e un brivido mi percorse la schiena,sapevo che era lui.
Jay,la mamma di Lou,era l'unica in piedi,poggiata contro il muro con le mano a coprire la faccia;scuoteva la testa in continuazione,come se non ci fosse una fine. Per quanto provassero a calmarla,urlava che non voleva stare calma,ma che voleva Louis.
Mi avvicinai lentamente e sentii gli occhi di tutti puntati su di me,come fari,eppure sapevo che l'unica cosa era la preoccupazione che insieme a lui,me ne andassi anch'io.
Ed era così.
«Jay..» la chiamai con un filo di voce.
Alzò la testa verso di me e il mento le cominciò a tremare insieme alle labbra prima di circondarmi con le braccia,iniziando a piangere; le carezzai i capelli,fingendo di essere calmo.
Ma non potevo fingere per molto:senza lui non ero niente.
Louis un po' le somigliava,con quel sorriso stupendo che avevano entrambi che,da quel momento,sarebbe stato sempre spento.
La strinsi forte a me «Andrà tutto bene.»
«È lì dentro da più di due ore.» mi informò,staccandosi.
Non seppi cosa dire e,in certi casi,in silenzio è meglio delle parole.
Mi accomodai su una delle sedie blu di plastica dove si attendevano i medici e cominciai a far tremare la gamba per l'ansia:perchè ci mettevano così tanto? Perchè lui non stava combattendo? Perchè gliela stava dando vinta?
Guardai Niall davanti a me:il suo sguardo era perso nel vuoto,il suo viso fermo,le labbra chiuse come se non avesse idea di quello che stava succedendo o,almeno,fingeva di non sapere; Liam invece,con i pugni serrati,si teneva stretto a Sophia che gli sussurrava qualcosa all'orecchio; e Zayn faceva paura:con il viso scavato e gli occhi rossi si alzava e sedeva in continuazione,rispondendo in modo sgarbato a chiunque osasse parlargli.
Tutto questo ci avrebbe distrutto lentamente.
La porta rossa sulla sinistra si aprì e scattai in piedi nel vedere un dottore uscire da essa: teneva ancora la mascherina sulla bocca,la divisa azzurrina e i guanti che si cercava di togliere.
Non vidi speranza,ma la cercai lo stesso.
«La signora Tomlinson?» chiese con voce rotta.
Jay si avvicinò,stretta tra le braccia del marito.
La imitai,insieme agli altri.
«Abbiamo fatto tutto il possibile..- mi mancò il respiro.-..non è stato abbastanza.»
Sentii ogni parte di me cadere a pezzi,frantumarsi,ricostruirsi e ricominciare il tutto per farmi ancora più male.
Mi voltai di scatto,colpendo ripetutamente con un pugno il muro bianco dell'ospedale; le nocche cominciarono ad aprirsi ed a sanguinare fino a che la pelle si ruppe definitivamente.
Niall mi prese per il bacino,cercando di tenermi calmo;mi divincolai il più possibile,invano.
«Harry,ti prego.»
Mi inginocchiai a terra,sentendo una presa allo stomaco e urlai,urlai come mai.
Urlai di dolore.
Urlai per aver perso l'amore della mia vita.
Urlai per disperazione.
Urlai la rabbia contro quello stesso Dio che come l'aveva portato nella mia quotidianità,ora me lo stava togliendo.
Urlai per andarmene definitivamente anche io insieme a lui.
In quegli infiniti minuti,tutta la vita con Louis mi passò davanti e ogni istante si trasformò in un ricordo che non avrei mai e poi mai riavuto.
Lui non c'era più.
Come potevo andare avanti?
Piansi così tanto da finire fino all'ultima lacrima di me.
Piansi fuori e dentro.
I giorni successivi furono i peggiori: non distinguevo più mattina e sera perchè non dormivo;le ora mi passavano davanti lentamente; le sue foto riempivano ogni stanza e le fans si riunivano fuori casa lasciando orsetti,foto,biglietti e lumini.
Era tutta una fottuta merda,e non potevo smettere di pensarci.
Chi mi avrebbe più guardato come faceva Louis?
Chi mi avrebbe più amato come faceva Louis?
Chi avrebbe mandato il mio cuore avanti,senza Louis?
Ricordavo ogni momento con lui:la prima volta che i miei occhi incontrarono i suoi;il nostro primo bacio ad x-Faction,in uno sgabuzzino puzzolente che profumava della sua colonia preferita;la prima volta che facemmo l'amore,in barca,lontano da tutti.
Ed ora se ne andava lasciando in me un altro ricordo:quello della sua morte.
Non avrei mai più guardato nessun altro come lui.
Il mio tutto.
Prima del suo funerale,la gente era venuta a conoscenza della verità sul nostro rapporto e,per quanto prima i litigi erano giornalieri,ora le persone si abbracciavano e si stavano vicine lo stesso; Louis me l'aveva promesso che un giorno sarebbe riuscito a farci uscire fuori in modo pacifico,in modo che tutti ci sostenessero,ma non credevo fosse quello il modo.
Quando arrivò il suo funerale mi resi conto che se n'era andato per sempre.
Non volevo accettare l'idea,ma anche dentro un odiosa cassa di legno,immobile con il suo completo preferito,riusciva ad essere bellissimo; entrai nella chiesa con mia madre che mi teneva per mano.
Le persone mi guardavano,bisbigliavano,facevano le condoglianze ma tutto quello che volevo era raggiungerlo almeno un'ultima volta e sentirlo con me:quando arrivai davanti alla bara,mi coprii il viso con il braccio.
Non poteva essere vero.
Doveva essere un sogno,doveva esserlo per forza.

Gli lasciai un bacio a stampo e mi accomodai davanti,insieme alla sua famiglia ed ai ragazzi; la chiesa si faceva sempre più piena di persone,fotografi e fans.
Si stringevano tra loro nell'ascoltare la messa,e piangevano.
Piangevo anch'io.
«Se qualcuno vuole dire qualcosa..»
Mi alzai:Anne mi guardò confusa insieme al resto delle persone.
Salii sul leggio e,per un attimo,credetti di morire nel vederlo ancora lì.
«Io e Louis ci siamo incontrati quattro anni fa..-iniziai.-..in uno stupido bagno. Quando vidi per la prima volta i suoi occhi...il mio cuore perse il ritmo. -feci una pausa,prendendo fiato.-Essendo solo un ragazzino,non capivo cosa mi aspettasse ma decisi di provarci lo stesso perchè Louis mi diceva sempre che tentare non faceva male a nessuno....beh,oggi credo di dovergli dare ragione. -sentii gli occhi bruciarmi.-Se non fosse stato per il caso,ora non avrei tutto quello che ho grazie a lui. Lo ringrazio per avermi permesso di entrare a far parte della sua carriera..del suo bellissimo ma bellissimo cuore..dei suo meravigliosi occhi azzurri..e della sua vita che è diventata anche la mia..-piansi.-Avrei passato tutta la vita insieme a lui e,se fosse stato possibile,ne avrei passata ancora un'altra con lui per quanto l'amavo e per quanto lui amava me...Nonostante la mia ingenuità,il mio disordine,la mia pigrizia Louis è sempre rimasto accanto a me promettendomi di sposarmi un giorno...-deglutii.-So che ora mi stai sentendo,Lou,e vorrei dirti che ti amo così tanto che la mia vita senza te non sarà più nulla. Tu mi hai insegnato tutto quello che ho ora ed insegnerò anch'io a combattere per quello che si vuole perchè nonostante tutte le litigate,noi non ci siamo abbandonati nemmeno una volta. So che grazie al tuo amore,riuscirò ad andare avanti..»
Scesi dal leggio,trovando Jay ad accogliermi tra le sue braccia; ci restai durante tutta la cerimonia.
Quando lasciai andare in cielo la lanterna in suo onore,sentii una parte della mia anima staccarsi definitivamente e andare da lui:era il pezzo di me che riusciva ad amare.
La band,senza Louis,non fu più la stessa.
Qualche mese dopo della sua morte,gli One Direction smisero di fare musica pur non perdendo mai i contatti:venivano spesso a trovarmi per farmi stare bene,ma la verità era che avrei voluto così tanto raggiungerlo.
Qualche volta ci provai,e fui ricoverato in ospedale; quello stesso ospedale dove aveva smesso di vivere:in qualche modo,stando li,mi sentivo più vicino a lui.
Le fans non diminuirono,continuando a scriverci per darci forza,e scrivendo anche a lui per dirgli che era un'angelo bellissimo.
Ogni giorno,per il resto della mia vita,andavo al cimitero,mi mettevo davanti alla sua tomba per raccontargli quanto,senza di lui,la vita faceva schifo.
Comprai un'asilo nido in suo onore.
E tutto prese ad andare avanti come se niente fosse successo,ma Louis non c'era più.
Tutti i giorni della mia vita,mi alzai con lui in testa e andai a dormire nello stesso modo;non mi innamorai più,non amai più nessuno.
Ed alla fine avevo settantasei anni quando,senza dimenticarlo mai,la mia mano raggiunse la sua di nuovo.
Questa volta per sempre.


 
Sei qui, non c'è niente che io tema,
e so che il mio cuore andrà avanti
resteremo per sempre così
sei al sicuro nel mio cuore e
il mio cuore andrà sempre avanti.

-My heart will go on.

 
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Spazio Autrice.
Ora mi starete odiando profondamente
per questa OS.
Parto con il dire che mi sono ispirata a questo

video per scrivere la storia.
E' un po' troppo drammatica,lo so
ma avevo promesso da un po' di scrivere
una OS drammatica e quindi eccola qui.
Su Twitter mi ucciderete,come fate sempre
per i Casa Stylinson drammatici,
ma non preoccupatevi mentre la scrivevo
mi sono uscite le lacrime.
Il mio pezzo 'preferito' è
quando al funerale parla Harry
dicendo tutte quelle cose su Louis.
Ho immaginato un futuro molto lontano,e
come sottofondo avevo
My heart will go on
ecco perchè ho chiamato così la OS.
Sono riuscita a scriverla anche perchè
un mese fa è morta una persona a me
cara e so come ci si sente
ad essere al posto di Harry.
Chi,purtroppo,ci è passato
può capirmi.
Adesso vi lascio in pace,e grazie per averla
letta.

Twitter.
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