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Autore: Blueorchid31    31/07/2014    8 recensioni
Le spiagge di Ibiza fanno da scenario a questa commediola romantica , ovviamente Sasusaku. Mi cimento di nuovo in una Au. Accenni Shika/Ino - Naru/Hina p.s. Sono sempre sasuk8 , anche se sto attraversando un momento di bipolarismo acuto. :-) Scusate il disagio
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Shikamaru Nara | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 7

 

 

Passammo l'intera giornata sulla spiaggia.

 Ogni tanto sparivo misteriosamente per poi riapparire con il viso rosso e le labbra gonfie e trovavo mille escamotage per non far notare nulla alle mie amiche.

 

Al tramonto ci dirigemmo verso gli chalet per prepararci per la cena. Quando aprii la porta, vidi il cellulare lampeggiare -  lo avevo dimenticato.

Un messaggio. " Ciao piccola, io al lavoro e tu in vacanza. È un ingiustizia! Spero ti stia divertendo. Un bacio "

 Il senso di colpa mi travolse come un tram, spiaccicandomi come un insulso e schifoso insetto. Sì, ero un insetto... brutto, nero e cattivo.

 " Ti amo tanto" gli risposi per dare un minimo di sollievo alla mia turbata coscienza.

 

Indossai un vestitino bianco, che metteva in risalto l'abbronzatura e un paio di sandali con il tacco alto. Aprii la cassetta di sicurezza e tirai fuori l'anello. Rimasi a guardarlo per alcuni minuti, indecisa o meno se indossarlo e confessare tutto a Sasuke.

 Lo infilai all'anulare sinistro, rimirai la sua granitica lucentezza e alla fine lo riposi nella cassaforte: lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

 

 Cenammo velocemente e poi ci dirigemmo in piscina dove ci accomodammo allo stesso tavolino della sera prima.

 

 Sentivo i suoi occhi su di me ed era una sensazione fantastica.

 

 Dopo il terzo giro di Mojito, il mio alito sapeva di menta talmente tanto che sembrava mi fossi lavata i denti con la pianta stessa. Neanche la sigaretta riusciva ad attenuare il mio " alito fresco ". Naruto ci portò l'ennesimo giro - offerto da loro.

 

"Dove andate dopo? " ci chiese accovacciandosi vicino a Hinata che era diventata dello stesso colore del suo vestito: fucsia.

 " A d-dormire? " ipotizzò lei balbettando.

 " Cos'hai da proporre bamboccio? " chiese Ino incuriosita.

" C'è una festa sulla spiaggia " rispose il biondo facendole l'occhiolino.

" Ah si! " esclamò lei entusiasta. - Io e Hinata un po' meno.

 " Noi stacchiamo tra mezz'ora...ci andiamo insieme se vi va. " propose Naruto rivolgendo lo sguardo verso Hinata che da fucsia diventò viola mirtillo.

" Ok " rispose Ino, buttando giù tutto d'un fiato il cocktail

. " Allora portacene altri tre! " concluse mentre io spiaccicavo una mano sulla fronte per la disperazione. I ragazzi si andarono a cambiare e noi li aspettammo in piscina. Ino era in trepidazione, Hinata sul punto di svenire e io... beh io ero su un altro mondo.

 

 -§-

 

" Sbrighiamoci " esclamò Naruto entrando come una furia nel bungalow.

 " Ti piace la brunetta? " chiese Shikamaru con malizia.

" Si, è delicata come un fiore " rispose lui con sguardo sognante.

 " Un carciofo come te allora non ha speranze " sentenziò il Nara.

" Come ti permetti! " sbraitò Naruto.

Io, intanto, mi cambiavo in silenzio. Non ho mai amato molto le feste, ma andarci con lei non mi dispiaceva affatto.

" Sasuke ha la tipa dai capelli rosa " continuò Shikamaru " a me quindi rimane la bionda spostata " concluse con un sospiro.

" Non ti è andata poi tanto male Shika! " ridacchiò Naruto.

 

-§-

 

 " Ma quanto ci mettono ?! " borbottò Ino che odiava aspettare.

" E-eccoli! " esclamò Hinata che non proferiva parola da circa mezz'ora.

 

 Naruto indossava un paio di short blu e una camicia arancione sgargiante. Shikamaru dei jeans neri e una camicia beige a maniche corte e Sasuke... Oh Kami... Sasuke! Il jeans chiaro era in netta opposizione alla camicia nera con le maniche arrotolate fino al gomito, sbottonata fino alla terza asola. I capelli arruffati e lo sguardo tenebroso.

 Che visione celestiale!

 " Andiamo " disse Naruto e ci dirigemmo verso il parcheggio dove ci invitarono a salire su tre scooter.

" Io su quel coso non ci salgo " si oppose Ino.

 " Mi dispiace principessa ma è l'unica carrozza a disposizione " le rispose a tono Shikamaru e io trattenni a stento una risata.

 Ino sbuffò e alla fine si arrese, con quei tacchi non sarebbe arrivata lontano.

 

Prendemmo la litoranea.

 In alto mare si vedevano le luci delle barche dei pescatori, mentre intorno a noi vi era il buio più fitto.

Aggrappata alla camicia di Sasuke, sentivo il suo profumo, mentre i suoi capelli che svolazzavano ribelli, mi solleticavano il viso.

Giungemmo al limite di una pineta e le nostre " carrozze " si fermarono.

 

 " Dovrebbe essere questo il posto " ipotizzò Naruto chiedendo conferma agli altri, mentre una sconvolta Hinata scendeva dallo scooter e barcollava per l'emozione.

" Ci avete portate in un posto sperduto...complimenti! " ringhiò Ino.

" Sta un po' zitta " ribatté Shikamaru tendendo un orecchio verso il buio.

 

Restammo in assoluto silenzio fino a che non udimmo un lontano eco di musica techno.

 

 " Si è questo il posto " confermò, quindi, Shikamaru. Ci inoltrammo nella pineta, fino a scorgere delle luci, mentre la musica si faceva sempre più forte.

 

Scendemmo verso il basso, vedendo in lontananza una caletta, illuminata a giorno, con al centro un piccolo palco e intorno dei gazebi da campeggio.

 

Giunti alla spiaggia, con  la musica che era diventata assordante e le luci stroboscopiche accecanti, ci rendemmo conto di dove ci avessero portate.

 

" Ma è un rave!!! " urlò Ino.

" Sua maestà non è mai stata a un rave? " le chiese Shikamaru con ironia.

 " Cocchino, hai qui davanti la regina dei rave! " rispose lei gonfiandosi come un pavone.

 

Perfetto... Adesso avrebbero tastato con mano la potenza distruttiva della Yamanaka.

 

Si buttò immediatamente tra la folla, ma non da sola : trascinò ovviamente me e Hinata costringendoci a ballare.

Tra ubriachi, impasticcati, trans e solo i Kami sanno cosa, tre pellegrine , vestite da snob - totalmente fuori contesto - si davano alla pazza gioia.

Cercai di non perdere di vista gli altri e soprattutto Sasuke, ma i suoi occhi incollati a me, non solo mi tranquillizzarono, ma mi spinsero a tirare fuori il meglio - o il peggio - di me.

 

-§-

 

 

 La guardavo ballare in mezzo a quel miscuglio di gente di ogni tipo.

I suoi movimenti sexy e provocatori, sembravano invitarmi a strapparle i vestiti di dosso e prenderla lì,davanti a tutti.

 

 Shikamaru tornò con tre bicchieri di birra e trovai un minimo di sollievo per i miei bollori.

 

 Continuava a muoversi, a portare le mani verso il cielo, mentre il suo vestito bianco alla greca, metteva in mostra le sue gambe snelle.

 Sembrava una Dea e io un povero allocco incantato a guardarla, mentre un viscido serpente le si era avvicinato con intenzioni sicuramente poco raccomandabili. Lei continuò a ballare come se niente fosse, anche se si vedeva chiaramente che si era accorta della presenza del ragazzo. Fu quando lui la prese per i fianchi che qualcosa scattò in me. Gettai il bicchiere per terra e mi avvicinai minacciosamente.

Poggiai una mano sulla spalla del ragazzo e gli lanciai una delle mie occhiatacce da pazzo omicida.

Capì subito l'antifona e si levò di mezzo.

Lo sostituii, afferrando i fianchi di Sakura, che sembrava aver sentito la differenza, tanto da voltarsi verso di me per poi sorridermi.



 -§-

 

 " Il ragazzo è geloso... Bene,bene! " pensai quando vidi Sasuke allontanare il tipo che mi stava abbordando.

 

"Ma che dico? Male,male,malissimo. Lui non deve essere geloso di me, se sapesse... " ritrattai immediatamente

 " Dovrei dirglielo..." aggiunsi " Ma non stasera " ritrattai quando sentii le sue mani stringermi i fianchi.

 

 Ino mi guardò con occhi sbarrati e lessi il labiale che recitava pressappoco così: " Ma che *bip* stai facendo? "

 

Alzai le spalle come per dire " Eh che ne so?Sta facendo tutto lui ".

 

Ma lei non si arrese.

 

 " Tu ti stai per sposare " mi comunicò indicando l'anulare della sua mano.

 

 Io annuii, per rassicurarla che - purtroppo - non me ne ero dimenticata.

 

Ma non bastò neanche quello.

 

La vidi avvicinarsi come una furia, afferrare la mia mano e trascinarmi via.

 

" Posso sapere che sta succedendo? " mi chiese furibonda.

 

" Nulla perché? " ribattei cercando di fare la gnorri.

" Sakura, pensi che io sia una stupida? Tu e il bel moretto non me la raccontate giusta. Sparisci misteriosamente, sei di buon umore e quando quei tre ci hanno invitate non hai opposto alcuna resistenza "

 Il suo ragionamento non faceva una piega e lo sapevamo tutte e due.

" Ok... Ci sono andata a letto" confessai a testa bassa.

" Oh porcaccia! " esclamò lei portandosi una mano alla bocca subito dopo.

" Una volta sola,spero! " aggiunse e io avrei tanto voluto risponderle di si.

 Scossi la testa.

" Ok dove hai nascosto la mia amica? " mi chiese ironicamente.

" Non lo so " le risposi con sincerità, in quanto non riuscivo neanche io a capirmi.

Scoppiò a ridere fragorosamente, attenuando il mio imbarazzo nel dimostrarmi, per la prima volta ai suoi occhi l'opposto di quella Miss Perfettina, Miss Fidanzata dell'anno e Miss Noia Mortale che ero sempre stata.

 " Ok! Sarà il nostro piccolo segreto " decretò, dandomi come sempre man forte. Io annuii e le sorrisi: era una sciroccata, ma era la mia migliore amica e non perdeva occasione di dimostrarmelo. " A Hinata non diciamo nulla. Conoscendola potrebbe prenderle un colpo. Ma fammi un favore: evita di innamorarti di lui, c'ho messo otto mesi a organizzarti il matrimonio e sai quanto odio sprecare il mio tempo" concluse stampandomi, poi, un bacio in fronte.

 Sapevo che la sua non era una vera minaccia, del matrimonio non le fregava niente.

Era un consiglio e avrei fatto bene a seguirlo.

 

Innamorarmi di lui? Bah! Era impossibile!

 

Lo cercai in mezzo alla folla: era scomparso.

 Sentii una mano percorrermi la coscia e risalire sotto il vestito. La fermai all'altezza degli slip e mi voltai.  Mi guardò come solo lui sapeva fare, con i suoi occhi che riuscivano a penetrare la mia anima.

" Vieni " sussurrò avvicinandosi al mio orecchio.

 

-§-

 

 Ci allontanammo da quella bolgia infernale e ci dirigemmo verso la battigia.

 

Le onde la lambivano dolcemente e la luna illuminava quella distesa oscura in netto contrasto con quel morbido tappeto di sabbia bianca, fresca.

Lei stringeva in una mano le sue scarpe e camminava al mio fianco in silenzio, sembrava pensierosa.

 

" Domani ho una mezza giornata di riposo " le dissi, guardando la sua reazione con la coda dell'occhio.

 

" Sasuke " mormorò fermandomi.

 

Il suo tono non mi piacque affatto - c'era qualcosa che non andava.

 

Con le mani ancora intrecciate, mi voltai e la guardai negli occhi: sembravano tristi, ma non riuscivo a capirne il motivo.

Aspettai con una strana ansia che ricominciasse a parlare.

 Non sono mai stato attento ai bisogni o ai sentimenti delle donne che frequentavo, ma vedere lei, che conoscevo appena da poche ore, con lo sguardo perso e triste, mi faceva sentire irrequieto. Tirai un sospiro - di sollievo - quando strinse la mia mano e le sue labbra si incurvarono all'insù.

 

 " Dove andiamo? " mi chiese ritornando improvvisamente allegra. La tirai verso di me e l'avvolsi tra le braccia, inebriandomi del profumo dei suoi capelli. Non riuscivo a capire il motivo di quel mio gesto - non ancora.

 

Anche lei sembrò stupita, tanto che inizialmente la sentii irrigidirsi.

 

Era stato un gesto romantico e fino a quel momento di smancerie tra noi ce ne erano state davvero poche - nessuna.

Con delicatezza, quasi in imbarazzo, sentii le sue braccia avvinghiarsi a me e le sue mani aggrapparsi alla mia maglietta.

 

 -§-

 

 

Ero sul punto di dirglielo.

 

La chiacchierata con Ino sembrava avermi convinta.

 

Il solo fatto che lei avesse accettato e in un certo qual modo assecondato quella mia follia, mi fece sentire ancora più in colpa - psicologia inversa.

 

 Ma sentire la sua mano stretta alla mia, il suo profumo o forse la tenerezza con la quale mi aveva comunicato di voler dedicare la sua giornata di riposo a me, mi fecero desistere da confessargli quella verità che neanch'io volevo fosse reale.

 

Lui per me era una storiella - almeno era questa l'idea che cercavo di inculcare nel mio cervello che combatteva tra l'immagine di quell'anello rinchiuso dentro la cassetta di sicurezza e quella di Sasuke sopra di me.

 

 Gli sorrisi - falsamente - e lui...

 

 "Ma che diavolo sta facendo???" urlai dentro di me quando mi sentii tirare verso di lui.

 

" No,no,nooooo!!! È già abbastanza difficile in questo modo, se mi diventi anche romantico...io... No, io non ce la faccio, devo scappare, prendere il primo aereo e tornare dal mio fidanzato. Le tue braccia sono cosi forti e il tuo torace così accogliente... Ok... Ti abbraccio, solo un po',non voglio sembrare scortese. " pensai stringendomi a lui.

 

 

In un attimo i miei pensieri e i miei sensi di colpa sparirono, facendo spazio a una incredibile sensazione di benessere.

Mi aggrappai alla sua camicia, come per paura che quel momento potesse sfuggirmi dalle mani : non lo credevo capace di simili gesti,ma in fondo, non lo conoscevo affatto e avevo ancora tante cose da scoprire su di lui.

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

 

 

 Ciao a tutti!!! Direttamente dalle spiagge del Salento - quant'è bella la mia terra - aggiorno finalmente la fan. Chiedo umilmente perdono per la mia latitanza, ma tra le ferie e le storie per i contest, ho dovuto accantonarla per un po'. Spero che il capitolo vi piaccia e attendo i vostri commenti. :-) Un bacione

   
 
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