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Autore: nikolorien    31/07/2014    3 recensioni
Siamo agli anni di Liceo di Mario & company. I nostri eroi si ritroveranno accomunati da una passione: la pallavolo. Peach e Daisy cercheranno di dare vita ad una squadra affrontando tutti i problemi propri degli adolescenti - amicizie, studio, relazioni - in una storia piena di colpi di scena.
Genere: Commedia, Generale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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NOTA DELL'AUTORE

Salve a tutti! Eccomi col quarto capitolo!Finalmente iniziano gli allenamenti… e tutto ciò che ne consegue! Buona lettura, spero vi piaccia ;)
P.S. Ditemi voi se è necessario inserire un'appendice dove vengono spiegati ruoli e regole della pallavolo, se non capite qualcosa comunque sarò disponibile a spiegarlo tramite messaggistica privata od in risposta ad una domanda posta in una recensione :)


CAPITOLO 4

«Forza con quelle flessioni!» disse l'uomo ad alta voce «ve ne manca solo un'altra serie!»
«Roberto» fece Mario «stiamo qui da due ore e non abbiamo ancora toccato la palla!»
«Pazienta ancora un altro po'» fece Roberto «se non ti va, quella è la porta!» e la indicò.
Tutti ammutolirono all'istante. Certo che il nuovo allenatore era proprio severo, in neanche due ore già stava morendo… chissà che con la palla non sarebbe stato più clemente!
Pensò con ogni probabilità Luigi, che fu molto sollevato quando l'allenatore fischiò la fine dell'ultima serie.
«Faremo un allenamento di questo tipo sempre prima di prendere la palla!» disse Roberto «vedrete che ben presto sarete abituati… serve per la resistenza in campo.» concluse
«Orbene, prima di prendere la palla vorrei farvi alcune domande: c'è qualcuno che abbia già giocato a pallavolo, in questa palestra?» Peach e Daisy alzarono entrambe le mani «Bene!» fece Roberto «che ruolo ricoprivate?»
«Eravamo tutte e due dei martelli!» rispose prontamente Peach
Martelli? Ma stavano giocando a pallavolo oppure stavano ad un'altra lezione di pratiche idrauliche? Pensava verosimilmente Mario, vista la sua faccia, che venne prontamente notata da Roberto, il quale chiese «vedo alcune facce un po' sbigottite… chi invece non ha mai sentito nulla delle regole della pallavolo?»
Parlarono tutti insieme per una mezzora: presto le regole ed i ruoli furono chiari a tutti e sei i nuovi giocatori. Roberto li fece esercitare tutti con un'allenamento unico: fecero lanci a due mani, spiegò loro come palleggiare, li fece esercitare col bagher, li iniziò alla battuta e fece provare a tutti le schiacciate dai lati della prima linea.
«Ragazzi» disse Roberto prima di congedarli «c'è ancora molto lavoro da fare. Tuttavia, noto con piacere che siete tutti e sei abbastanza portati, ed imparate in fretta… complimenti!» quindi sorrise «la prossima settimana decideremo i ruoli. Potete andare!»
Gli piaceva Roberto, sapeva essere e duro e gratificante. Era il suo ideale di allenatore! Si sarebbe trovato molto bene con lui. Questo pensò Toadrico quando lasciò la palestra.
Egli, Peach, Luigi, Mario, e Daisy decisero di fare una capata al Vivian prima di tornare a casa. Mister T li accolse con la solita risata «Ohohoh, ragazzi1 Come è andato il primo allenamento?»
«Abbastanza bene» disse Daisy «il signor Spadaccini è un allenatore molto competente!»
«Era pure una star della pallavolo Juniores!» rivelò Mister T «purtroppo alla finale del campionato nazionale si infortunò gravemente al malleolo… e non poté più giocare» disse poi, cupo «frequentavamo entrambi l'AB!»
«La prossima settimana decideremo i ruoli» fece Mario «io sarò di sicuro un martello, me lo sento!» disse con gli occhi che brillavano
«Io invece vorrei essere un libero» fece Toadrico
«Sarebbe il ruolo perfetto per te!» disse Daisy
«Perché sono basso?» chiese ridendo Toadrico «guarda che mi offendo!»
«Ma no, io volevo dire… bhe.. sì!» E scoppiarono tutti a ridere «comunque è il tuo ruolo anche perché sei molto veloce, e colla ricezione te la cavi già discretamente!»
«Tsk» fece Mario con un'espressione quasi di disprezzo «se io gioco a pallavolo non è certo per stare tutto in tempo in seconda linea a prendere le bombe degli altri! Voglio essere un martello, è l'unico ruolo per un vero uomo!» concluse poi. Gli altri lo guardarono con fare interrogativo, poi Luigi disse sarcasticamente «Bhe, perché giustamente Daisy e Peach, che saranno sicuramente martelli, sono dei veri uomini!»
Tutti risero, poi Peach diede il cinque a Luigi dicendo «Hai proprio ragione Luigi! Mario, non dire stupidaggini, dai!» Mario si incupì. Aveva fatto una figura barbina con Peach, doveva rimediare in qualsiasi modo! Pensò tornando a casa con la faccia sconsolata.

E Bowser? Era già tornato al proprio castello. Se l'era cavata più che bene all'allenamento, di sicuro molto meglio di quel tappo di Mario. Quanto lo odiava! Non poteva sopportare che lui, il suo acerrimo nemico, insidiasse Peach. Peach doveva essere sua! Sentiva che la ragazza però avrebbe fatto la giusta scelta: Mario non era altro che un pallone gonfiato; invece lui sapeva essere all'occorrenza molto premuroso. Cavolo, aveva addirittura lasciato il club di dama per aiutarla in quest'insulsa pallavolo! Insulsa? Oh, beh, alla fine neanche troppo: era rimasto abbastanza affascinato da quello strano sport. Comunque, ora aveva preso un impegno con la sua amata: lo avrebbe onorato a qualsiasi costo; sarebbe stato il migliore, qualsiasi ruolo gli fosse stato assegnato.
Alla faccia di quell'idiota di Mario!
Tali, se non proprio questi, erano i pensieri del principe Koopa che, stanco, mangiò una sommaria cena ed andò a coricarsi.

  
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