Caro Damon,
e' passato un mese o forse di più. Oltre te ho perso pure la concezione del tempo.
Sono sotto questa coperta calda di lino mentre ti scrivo.
Fuori è freddo, piove e il vento scompiglia i capelli ai passanti.
L'altro ieri ho visto una coppia: sembrava tanto noi due, o forse no.
Si punzecchiavano, si allontanavo, si baciavano e si... amavano. Io non so cos'è l'amore, caro Damon. O forse si? Sì, lo so.
Perché tu me lo hai insegnato, tu mi hai fatto sentire viva come nessuno mai, tu sei stata la mia ancora di salvezza per i miei momenti bui, con te e solo con te ho avuto la mia vita piena di passione, avventura e anche un po' di pericolo.
E ora? E ora, caro Damon? Cosa dovrei essere senza te?
Perché io... io non lo so.

Torna da me, ti prego.
Torna e vivremo più felici di prima.
Ce ne andremo a New York, nella città che non muore mai. Ricordi queste parole? Perché io si.
Ti prometto che non ti lascerò mai più.
Ritorna da me.
Ti prego.

Guardo dalla finestra e ancora piove.
Magari sono le tue lacrime che scendono giù. O magari sono le mie che vogliono manifestarsi là fuori affinché tu capisca il mio dolore?La mia perdita?
Cerca di capire, caro Damon.

Tu te ne sei andato, così, in un battibaleno. E mi hai lasciato sola, così, con uno schiocco delle dita.
Non voglio essere sola.
Non voglio piangere per te che non ci sei più.
Non voglio dissetarmi del sangue succulento se tu non ci sei più.
Non ho voglia di fare niente, caro Damon. Capisci? No, tu non capisci, non puoi capire. O forse si?

Tuo fratello rimane sempre chiuso nella sua camera,
probabilmente ha ripreso a scrivere sui suoi diari,
probabilmente il suo dolore è troppo grande per riuscire ad andare avanti.
Vedi che hai combinato? Riesci a capire?
Avevi promesso che saresti tornato, che non mi avresti lasciato mai. E ora, caro Damon?
Le tue innocenti promesse non sono state mantenute.
Come avrei dovuto fidarmi di te io?

Prima sono scesa giù nel camino, ho acceso il fuoco e ho pensato a quante cose sono successe tra noi due in quel posto.
Rimembri? Io si.
Noi due ci siamo conosciuti lì.
Ci siamo incontrati realmente lì.

I tuoi occhi erano così elettrizzanti che quel giorno sei riuscito a far tremare tutte le mie viscere... e anche il mio basso ventre.
Ci siamo guardati e abbiamo capito tutto.
Ho capito che in futuro, in un giorno qualunque, io dovevo stare con te. E' successo e mi hai lasciato.
Da sola, con me stessa.

Davanti quel camino abbiamo ballato, ricordi?
E' stato il più bel lento che io abbia mai fatto: i tuoi passi sensuali, le tue labbra gustose, i nostri respiri affannati e i nostri cuori pieni d'amore.
Ci siamo toccati e abbiamo capito tutto.

Mi mancano questi momenti, caro Damon. A te no?

Ma davanti a quel fuoco ardente abbiamo anche litigato, tu mi avevi lasciato e io ti avevo acconsentito ma i tempi non furono lunghi e infatti dopo poco tempo ci siamo ritrovati mani nelle mani, bocca contro bocca, io sopra di te e tu sotto di me.
Vedi che noi due non siamo mai riusciti a stare lontani?
E perché ora tu non ritorni da me?

Care mi dice per mangiare, che sono secca e ho bisogno del liquido rosso per rinvigorirmi.
Ma tutto questo non ha senso, senza te.
Io ci provo a prendere le tue distanze ma tutto torna da te. Inesorabilmente.

Quindi come dovrei comportarmi, caro Damon?
Come dovrei passare queste lunghe e tristi giornate senza te?

Mi manca toccarti. Stringerti e annusarti. Sbatterti al muro e spogliarti.
Mi manca tutto questo.
Provo a tenermi calda laggiù pensando ai nostri momenti rossi ma tutto è tranne che caldo.
E' per colpa tua se sto così.
Non capisci e non pensi.
Non hai mai pensato alle conseguenze e ora ti ritrovi chissà dove con una delle mie migliori amiche ed io non posso abbracciarvi perché sono legata in questo posto freddo e buio.

Devo andare ora, caro Damon.
E' finito di piovere.
Ma delle lacrime amare mi scendono inesorabili sul volto fino alle labbra e sono stufa.
Gli occhi sono gonfi e rossi e sono stufa.
Sono stufa della tua assenza.

Torna da me,
sai dove trovarmi,
io ti aspetterò.

Saluta Bonnie, dille che sto bene.
Che stiamo tutti bene qui.

Tua,
per sempre tua,

    Elena.