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Autore: pezzidite    31/07/2014    4 recensioni
“Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità.”
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jai Brooks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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// Che non riesco a respirare lontano dal tuo respiro //



A queste parole,
che forse non leggerai 
mai
e
a te,
Jai, l'amore della mia vita.
 






 
Se solo esistessero le parole giuste per spiegare come mi sento quando incrocio il tuo sguardo e ciò che provo nei tuoi confronti, non smetterei mai di ripetertele, Jai.
Ti direi che era un po’ che non stavo così bene, che non ero Felice, come lo sono con te.
Ti direi che non importa se nei centri commerciali o in giro in generale alzi troppo la voce, perché onestamente ne adoro il suono e non smetterei mai di ascoltarti parlare, mai.
Ti direi che la maggior parte delle mie fobie, quelle più grandi, le ho superate o messe da parte, solo grazie a te: il buio, quando mi stringi e mi sussurri “Sono qui e non ti lascio”, non fa poi così paura. Le discese ripide non mi spaventano più, perché mi prendi la mano e “Almeno, se cadiamo, cadiamo insieme. E questo non vale solo per queste discese del cazzo, lo sai” lo dici sorridendo.
Lo so, amore mio.
Sorrido anch’io.
Così, per l’intero tragitto, non faccio altro che pensare a ciò che mi hai detto, in modo che alla discesa non faccia neppure caso; dopo la doccia, prima di asciugarmi i capelli, tu ripulisci il casino che ho fatto nel bagno, asciugando ogni singola goccia d’acqua. 
Mi viene spontaneo sorridere, chi avrebbe fatto questo per me, se non te, Jai? 
“Adesso non morirai bruciata dal phon, Ricciolina” io amo questo soprannome che mi dai, che hai fatto Tuo. Di solito mi dà fastidio se qualcuno lo fa, se qualcuno, anche per sbaglio, mi chiama in questo modo, perché solo tu puoi chiamarmi così.
Ti direi che ogni volta che guardo il cielo di notte e vedo tutte quelle stelle splendere, penso a te. ‘Ché tu sei la mia stella.
Ti direi che le sfumature del tramonto, quelle che ormai abbiamo preso l’abitudine di osservare, in silenzio, insieme - anche se, sai, per quanto possa rimanere meravigliata, stupita da quei colori che non smetterei mai di fotografare, a volte, mentre tu sei impegnato a decidere qualche parte del cielo multicolore è quella che preferisci, io guardo te. Ripeto, il cielo al tramonto è forse una delle cose più belle del Mondo, ma non sarà mai bello quanto lo sei tu. -, mi ricordano Noi.
Cambiano così in fretta, svaniscono e non hai nemmeno il tempo di capire perché, ma il giorno successivo si ripresentano, forse un po' diverse, ma tornano; ci capita spesso di perderci, ma a stare troppo lontani non ci riusciamo proprio, e torniamo.
Ti direi che vederti sorridere mi riempie il cuore.
Ti direi che delle tue labbra non ne avrei e avrò mai abbastanza e poi ti bacerei.
Ti direi che se ci sei tu, respirare non è poi così difficile.
Ma tu, tu non ci sei. E il respiro mi manca.
Come manchi te.
Come si fa a smettere di amare qualcuno che ormai hai dentro, Jai? Forse non si può e a me tremano le gambe, vorrei tanto sentirmi al sicuro tra le tue braccia.

 


















 
Era un po' che non pubblicavo qualcosa.
Che dire, lo amo così tanto che a volte fa male e quel male porta a questo: una me triste che scrive questa roba.
Un abbraccio a chi leggerà,
Giulia.
  
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