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Autore: SakuraLoveYaoi2    01/08/2014    1 recensioni
Storia ambientata subito dopo l'attacco del villaggio della sabbia a Konoha , i ninja della sabbia , si ritirano dopo aver capito di essere stati ingannati da Orochimaru .
La storia è incentrata sui tre fratelli del deserto : Temari , Kankuro e Gaara e sui loro cambiamenti , dopo l'esperienza vissuta
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kankuro, Sabaku no Gaara, Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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“ mi dispiace dovervi comunicare che da circa un ora è stato trovato il corpo senza vita di vostro padre il Kazekage  . “


a quelle parole Temari si portò le mani alla bocca quasi tremante , mentre Kankuro balzò in piedi dalla sedia facendola cadere dietro di se
KN: “ COSA  STATE DICENDO !? “ urlò istericamente
HO: “ ... ci dispiace avervi dato questa comunicazione in questo modo, ma è la realtà e bisogna accettarla  … inoltre non appena ve la sentirete, dovete anche andare a riconoscere il corpo, probabilmente era già morto da qualche giorno e siete suoi figli, per l’identificazione della morte del Kazekage serve la vostra conferma “
i tre ragazzi rimasero in silenzio .
Ho:” adesso noi ci congediamo … vi porgo le mie condoglianze “ detto questo tutti i membri del consiglio uscirono lentamente dalla grande sala chiudendosi la porta alle spalle ; l’unico che rimase insieme ai tre  ragazzi fu Baki che posò una mano su una spalla di Temari , stringendola forte per confortarla , ma non servì a molto visto che la ragazza scoppiò in lacrime seguite da una serie di singhiozzi , nonostante  il rapporto con il padre  per nessuno dei tre ragazzi era mai stato stretto , Temari essendo la maggiore era quella ad averci passato più tempo , lei era sempre stata legata alla famiglia ,anche se la loro probabilmente non si poteva definire tale .
Kankuro si avvicinò alla sorella la fece alzare dalla sedia e la strinse forte a se senza dire nulla e accarezzandole dolcemente la testa  .
L’attenzione di Baki si soffermò su Gaara , il ragazzo da quando gli era stata comunicata la morte del padre , aveva soltanto sgranato gli occhi incredulo ed era rimasto silenzioso e impietrito sulla sedia continuando a guardare un punto indefinito del grande tavolo di fronte a se .
I suoi grandi occhi azzurri non esprimevano nessuna emozione particolare ma soltanto una grande confusione ; infatti il ragazzo  appena saputa la notizia, era entrato totalmente in confusione , in quegli ultimi giorni erano avvenute un mare di cose  che gli avevano confuso le idee  e ora questo.
Come avrebbe dovuto reagire ad una notizia del genere ?  avrebbe dovuto piangere e disperarsi per un uomo che lo aveva solo tormentato dal momento in cui aveva aperto gli occhi la prima volta ?  o forse avrebbe dovuto essere felice … ma dopo tutto , quell’uomo era pur sempre suo padre … e per quanto dolore gli avesse causato , sentiva di doverlo rispettare  in un certo senso .
Tutti rimasero in silenzio per  diverso tempo  e a spezzarlo fu Baki .
BK: “ Ragazzi … ora è il caso  che torniate nelle vostre camere … non vi sto dicendo di andare a dormire perché capisco che è un momento terribile per voi , ma dopo la dura missione che abbiamo alle spalle dovreste almeno riposare le ossa”
KN: “ si ... andiamo restare qui non ha senso … Temari ? “
TM: “ si.. andiamo “
 I due uscirono dalla sala seguiti da Baki , che però si fermò subito prima di uscire dalla stanza notando che il più piccolo dei tre era ancora seduto nella sedia e non accennava a muoversi .
BK: “ Gaara … dovresti andare anche tu … “
Il ragazzo destatosi dai suoi pensieri  rivolse uno sguardo interrogativo al maestro .
BK : “ … sei sicuro di stare bene Gaara ? “
GR: “ si … sono sicuro “ si limitò a dire prima di alzarsi e uscire dalla stanza .
La notte sembrò passare più lentamente del solito e nessuno dei tre ragazzi chiuse occhio , Temari e Kankuro avevano  passato quelle terribili ore insieme a consolarsi a vicenda mentre Gaara  a rimuginare su  ciò  che era successo e  a come sarebbe stata la sua vita d’ora in avanti.
alle 8 del mattino i tre fratelli vennero convocati da alcuni ninja medici per  l’identificazione del corpo di loro padre , e una volta riuniti  li fecero attendere in una  saletta, in stile ospedale di suna in cui vi erano anche delle panchine per poter attendere seduti .
Dopo circa 5 minuti un uomo , con la mascherina davanti la bocca e un grembiule uscì dalla porta nella quale sarebbero dovuti entrare .
“ Prego, potete entrare “ l’invitò l’uomo .
I tre fratelli si alzarono e lentamente  entrarono all’interno della stanza, era un ambiente completamente sterile , poco arredato e completamente freddo , al centro della stanza vi era una barella di metallo con sopra un corpo coperto da un lenzuolo .
Temari a quella vista aveva iniziato a tremare, Kankuro le aveva stretto forte la mano  e insieme  si erano avvicinati ancor più alla barella seguiti da Gaara , che sembrava essere molto teso .
L’uomo che li aveva accolti prima , si avvicinò lentamente alla barella e sfilò lentamente il lenzuolo da sopra quel corpo senza vita  scoprendolo fino allo stomaco .
La scena che apparve ai tre fratelli era terribile , il corpo di loro padre era in uno stato che non avrebbero mai immaginato di vedere, probabilmente era stato esposto  alle intemperie del deserto per giorni .
La pelle era completamente secca ,le labbra spaccate e raggrinzite in una smorfia di dolore , gli occhi erano incavati e scuri , senza contare che emanava anche un forte odore di decomposizione .
Quella scena era troppo per Temari che fu presa da un fortissimo senso di nausea e fu costretta ad uscire correndo da quella stanza , Kankuro si trattenne per qualche secondo in più e poi  seguì la sorella per aiutarla .
Gaara rimase immobile a guardare il cadavere di suo padre, ancora una volta si sentiva paralizzato davanti ad una situazione, gli era successo pochissime volte durante tutta la sua vita , e in meno di 4 giorni  si era reso conto che qualcosa in lui  stava cambiando  nel vedere e nell’affrontare le situazioni; ad un certo punto si accorse di essere fissato dall’uomo
che per tutto il tempo era rimasto vicino a Gaara per aspettare la sua conferma che quell’uomo fosse il Kazekage .
“ è Lui senza dubbio “ si limitò a dire il rosso, diede un’ultima occhiata al corpo di suo padre
e poi uscì dalla stanza ;Sentì una strana sensazione percorrergli il corpo ,uno strano peso all’altezza del petto e decise di andarsi a chiudere in camera sua .
Raggiunta la sua stanza chiuse la porta a chiave e si lasciò scivolare la schiena contro di essa , fino a rannicchiarsi  con le ginocchia al volto e si portò le mani alla testa ; improvvisamente aveva  iniziato a sentire Shukaku agitarsi violentemente dentro di se e rimase in quella posizione sino a quando non lo sentì più .
Pensò che fosse stata colpa delle troppe emozioni che gli frullavano per la testa ad agitarlo ma ad un certo punto  sentì una lacrima rigargli il volto .
Stava davvero piangendo ? e per cosa … non per suo padre ,quello no , certo quella scena aveva  scosso anche uno come lui ma non era di certo per suo padre che piangeva , quell’uomo non si meritava neanche le sue lacrime … e allora perché si sentiva così frustrato ?
Gaara non aveva idea di cosa gli stesse succedendo ma per una volta decise di lasciar scivolare libere le sue lacrime e di sfogarsi , anche perché non aveva neanche la forza di fermarle .
Passò tutta la giornata in camera sua e giunta la sera  il ragazzo decise di dover uscire a prendere una boccata d’aria e fare quattro passi ,aveva passato troppo tempo chiuso in quella stanza e si sentiva quasi asfissiato ; si diresse verso un piccolo salone comune ma abbastanza appartato ,che portava verso un’uscita secondaria  del palazzo , e lì  vi trovò Temari e Kankuro seduti su  uno dei due grandi divani rossi davanti ad un  camino acceso , visto che le notti  del deserto diversamente dal giorno erano spesso gelide .
TM: “ Gaara …  non ti sei fatto vedere per tutto il giorno “ disse la sorella accorgendosi della sua presenza ; era ancora molto segnata in volto ma sembrava essersi ripresa .
TM : “ non hai mangiato nulla vero ? … dovresti mangiare … “
il più piccolo scosse la testa … sua sorella si stava nuovamente interessando a lui .
KN: “ non stare lì in piedi … coraggio , vieni a sederti insieme a noi “
il più piccolo li raggiunse e si sedette nell’altro divano vicino a loro … non aveva idea di cosa dire , si sentiva stranamente a disagio .
KN: “ … stavamo parlando del funerale … sarà domani mattina , gli anziani hanno passato tutto il giorno ad organizzare il tutto “
Gaara guardò negli occhi il fratello e poi guardò la sorella
GR:” … come stai Temari ? “
questa frase mai pronunciata prima dal più piccolo lasciò spiazzati i due fratelli che sgranarono gli occhi e rimasero a fissarlo .
GR:” … ho detto qualcosa di sbagliato ? “ chiese innocentemente
TM “ No , Gaara assolutamente no … adesso sto meglio , ti ringrazio , ma sono comunque un po’ triste … “
GR:” mi dispiace … “  
I due fratelli avevano capito che il più piccolo iniziava a voler aprirsi un po’ di più con loro e allora Kankuro tentò di continuare la conversazione
KN: “ e tu … tu come stai ? … sembri un po’ strano “
GR: “ Io … io … non lo so … “ rispose Gaara capendo che tentare di nascondere che non stava affatto bene  era inutile .
 Temari si alzò dal divano e si andò a sedere accanto a Gaara che la guardò quasi spaventato,
la ragazza gli appoggiò dolcemente la mano sulla schiena e a quel contatto il più piccolo si irrigidì visibilmente agli occhi dei due fratelli , sembrava quasi volesse fuggire da un momento all’altro ma la sorella  fece una cosa che lo spaventò ancora di più , si avvicinò sempre di più al fratello e lo strinse forte in un abbraccio per la prima volta in vita sua  .
Sentì il corpo del fratello quasi tremare fra le sue braccia ma continuò a tenerlo stretto ancora per qualche istante e poi si staccò , gli occhi del più piccolo erano sconvolti e puntati sui suoi .
TM : “ Senti Gaara , oggi ho riflettuto per tutto il giorno su moltissime cose e mi rendo conto che abbiamo vissuto una situazione pesantissima per anni , e ora sono decisa ha mettere fine a questa cosa , abbiamo sofferto moltissimo tutti e tre per diversi motivi … ma solo ora mi rendo conto … che … sei stato tu a soffrire più di tutti  e ti chiedo scusa nel più profondo del cuore  , perché … è anche colpa nostra, so che una semplice parola non cancella il passato … ma è pur sempre un inizio “
Gaara non credeva di aver udito davvero quelle parole , e sentì il suo cuore iniziare a battere all’impazzata , non capiva se sentirle lo facesse stare male o bene , sapeva di dover dire qualcosa ma  non sapeva davvero cosa , non era bravo con le parole .
GR:” io .. non… “ fu interrottò dal fratello maggiore che vedendolo in difficoltà si alzò e  si andò a sedere anche lui al suo fianco .
KN: “ Di certo Temari non è l’unica a doverti delle scuse …  capiamo che  probabilmente  per te sarà assurdo  sentirti dire queste cose , dopo così tanti anni … da due persone che … forse neanche consideri tuoi fratelli … e se è così fai bene a non farlo , visto che non ci siamo mai comportati come tali “
TM: “ ti chiediamo per favore di darci un’altra possibilità … io vorrei … provare ad essere una famiglia almeno  per un’ultima volta … “  la maggiore dei tre prese le mani del più piccolo fra le sue e le strinse forte , poi lo guardò dritto negli occhi .
TM : “ siamo sempre in tempo per cambiare le cose … basta volerlo  “
GR : “ Gr.. grazie … “ fu l’unica cosa che riuscì a dire  il rosso .
KN : “ non sentirti a disagio … non pretendiamo che tutto d’un tratto  ,ci consideri come i migliori fratelli del mondo ed esprimi  chissà cosa nei nostri confronti , ma ti stiamo dicendo che ci teniamo a costruirci finalmente un qualche tipo di  rapporto … tu lo desideri ? “
Lo sguardo di Gaara passò più volte  dalla sorella al fratello e dopo qualche istante rispose .
GR:” … anche io ho le mie colpe … “ disse guardando in basso per poi aggiungere
       “ si … lo desidero  anche io … “
Temari a quell’affermazione sorrise vistosamente e abbracciò  nuovamente Gaara , che ancora una volta si sentì strano a quel contatto visto che non c’era abituato … ma si sentì ancor più strano quando si aggiunse all’abbraccio anche Kankuro .
Dopo pochi istanti i fratelli si staccarono .
TM : “  sono certa che avremmo mille cose da dirci , ma oggi è stata una lunga giornata , e domani lo sarà ancora di più … forse è meglio che andiamo a dormire, possiamo sempre  riprendere l’argomento in un altro momento  “
KN: “ si hai ragione Tem … andiamo a dormire … Gaara  tu non puoi dormire  ma dovresti riposare un po’ “
TM : “ e magari domani mangiare anche un po’ , non ti fa bene stare digiuno per così tanto , poi dimagrisci troppo e ti indebolisci  “ aggiunse Temari notando che negli ultimi giorni sicuramente il fratello aveva perso e no ne aveva affatto bisogno .
Gaara annuì …
Tutti e tre si alzarono  ,si diressero verso le loro stanze e al momento di separarsi si diedero la buona notte .
Gaara  rientrò in camera sua e si lasciò abbandonare sul letto , nuovamente qualche lacrima solcò il suo visto … ma queste erano lacrime diverse da quelle di prima … erano lacrime di felicità ;
Sentiva come se avesse una nuova vita alle porte e lo sperava davvero .
   
 
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