Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |      
Autore: Frasco    01/08/2014    0 recensioni
I suoi.occhi erano scuri con sfumature viola e il suo nero così profondo da terrorizzarmi tanto quanto attrarmi. Il mio cuore non sapeva se fermarsi o galoppare. ..
Genere: Azione, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hotaru/Ottavia, Serenity
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie, Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Paolo è un ragazzo simpatico, solare, speciale. Riesce a percepire lo stato d'animo delle persone, con un semplice sguardo. Si era da poco trasferito a Tokyo e qul giorno aveva deciso di andare a correre nel parco vicino a casa sua. È un giorno di prima estate, calda sulla pelle, fresca tra i capelli, correva ad un ritmo sostenuto, con la musica nelle orecchie, e di tanto in tanto faceva dei balzi per evitare le diverse pozzanghere che si erano formate, dopo un classico e prevedibile acquazzone, che aveva disturbato le prime ore di quel pomeriggio. Stava sudando tantissimo e iniziava a boccheggiare, doveva fermarsi per prendere fiato. Mentre passeggiava e faceva degli esercizi aerobici, per prendere ossigeno e non fare raffreddare i suoi discreti ma curatissimi muscoli, la sua attenzione viene attirata da una fanciulla giovane e carina, ma c'era intorno a lei un'aura viola, impercettibile, ma c'era. La ragazza aveva la divisa della scuola, bianco panna con tralifi blu notte. La sua pelle era chiara e i capelli nerissimi, con riflessi viola. Sembrava una dea. Era bellissima. E come se percepisce il pensiero di Paolo scatta la testa e inizia a scrutare l'aria, come un gatto che cerca la fonte di un rumore inconsueto. Paolo la guarda: "I suoi occhi trovano i miei, i suoi occhi scuri avevano un riflesso viola, la profondità di quel nero, mi terrorizzava, tanto quanto mi attraeva. Il mio cuore non sapeva se fermarsi o galoppare ancora di più, però si era scaldato. Ad un tratto, come un flash, vedo un castello bianco, con gli occhi di un altro, e mi trovo nel bel mezzo di una battaglia, che non è mia. Lui sapeva chi stava cercando. La vede. La principessa Serenity prigioniera in alto in una gabbia bianca su un maestoso e innaturale albero senza foglie,invalicabile. La principessa della luna splendente era legata da un filo rosso imbevuto del suo stesso sangue, trafitta dai rami, graffiata dalle spine di una rosa nera, con il gambo attorcigliato sul ventre della principessa." Paolo viene schizzato dal passaggio di una bicicletta che passava su una pozzanghera si riprende e la ragazza era sparita. Ormai il sole era tramontato, tornando a casa turbato da quella visione, pensava:"Chi era? Chi ero? Sembra uno di quei sogni da fase Rem, ma io ero sveglio... Eppure sembrava così reale..." Faceva freddo, inusuale vista la stagione. Mentre camminava viene attratto da strani mugugni in quel vicolo cieco, subito sulla destra, entra. Ed un mostro lo assale. Combatte , si dimena, il mostro apre la bocca escono delle liane viscide che avvolgono Paolo, lo bloccano contro il muro e poi dal naso esce un raggio che lo colpisce in testa e si diffonde su tutto il corpo, fino al cuore. Si guarda nel petto e c'era un prisma che emetteva luce splendente. Come se il suo corpo non volesse staccarsi dal cristallo, erano connessi da un filo d'oro. Era nel panico. Non sapeva cosa fare . Il mostro si stava avvicinando. Bramava. Aveva trovato ciò che stsva cercando. All'improvviso una voce grida: -fermati!!!-. Il mostro si distrae. Era la ragazza con l'aura viola. E questa volta brillava di viola. -Potere di Saturno, vieni a me!-. La ragazza gridò, alzò la mano e stringeva qualcosa, mentre sulla fronte le era apparso un simbolo. L'aura la inghiotti completamente e la luce si fortifico'. La ragazza era cambiata, caparbia, determinats,forte. Aveva un bastone lungo con un ascia all'estremità superiore, festita alla marinara con i trafili e conna viola. -Io sono la guardiana di Saturno, rappresento la distruzione e la vita, lascia stare questo ragazzo e il suo cristallo dell'anima, io sono sailor saturno e ti puniro' in nome di Saturno!- Il crisrallo intanto divenne viola. Il mostro colpi la sailor e la fece volare per alcuni metri. Paolo scioccato per tutto ciò, rimase parslizzato, qualdiasi cosa stesse succedendo, lei lo voleva aiutare, il mostro voleva quel cristallo, doveva fare qualcosa, ma cosa? Cerca di liberare una mano, con difficoltà e ci riesce. Intanto la sailor si stava scontrando con le lianee, il mostro era occupato. Paolo afferra il cristallo che si attiva. Lo punta contro il mostro, sente come una potente energia accumularsi nel braccio, come se voleva essere rilasciata, il pensiero si tramuta in fatto e ne scaturisce un raggio che centra il mostro, scaraventato per alcuni metri. La sailor guarda guarda Paolo, sbigottita, riconosco quegli occhi. Paolo le grida -finiscilo!-. La Sailor con una piroetta e le braccia distese, urlò: "Distruzione di Saturno, azione!" E come se avesse raccolto dell'energia la scaglia sul mostro che si dissolve nell'aria come se la stessa fosse un forte acido. Il mio cristallo si rimpicciolisce ed entra dove dovrebbe esserci il cuore. Lei mi guarda, ride, i suoi vesti cambiano e tornano quelli da liceale. "Devi spiegarmi un po di cose" la ragazza dice a Paolo. Lui la guarda e le dice "si anche tu, comunque sono Paolo" Lei torna seria per un attimo ma poi sorride "Io sono Ottavia!"
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: Frasco