Quella collana che ti avevo regalato te la ricordi?
Avevi  17 anni. Dicevi di amare quella collana. Io la amo tutt’ora. Tu te la ricordi? Spero la conservi ancora nel portagioie che ti aveva regalato tua nonna da bambina. Insomma, te la ricordi? Era un piccolo ciondolo a forma di cuore. Niente di troppo vistoso o appariscente. Te l’avevo regalata appunto perché mi ricordava un po’ te. Eri splendida in tutta la tua semplicità. E sono sicuro che lo sei ancora, tutt’ora. Sono sicuro che anche dopo tutto questo tempo  sei rimasta quella ragazza semplice, acqua e sapone, che credeva nel ‘per sempre’. Ci credevamo insieme nel ‘per sempre’, anzi, credevamo nel nostro ‘per sempre’.
Il nostro ‘per sempre’ era l’unica cosa bella che ci fosse rimasta. C’eravamo tu, io e basta. Nient’altro. Ci eravamo salvati a vicenda. Te lo ricordi? Io, bhè, lo ricordo magnificamente, come se fosse successo ieri.
Ricordo i ‘ti amo’ sussurrati, ricordo le corse sotto la pioggia o quelle da scalzi in riva al mare. Ricordo quando ti prendevo in braccio e tu mi urlavi di farti scendere. Ricordo i fiori tra i tuoi morbidi e profumati capelli che ti rendevano ancora più fantastica e che mi facevano ricordare quanto io ti amassi, sempre di più. Ricordo quando ti venivo a salutare fuori scuola. Ricordo quando mi dicevi che le tue amiche erano gelose della nostra storia, perché storie d’amore così si vedevano solo nei film. Ricordo quando ridevamo come due stupidi. Ricordo quando cantavamo a squarciagola le tue canzoni preferite, in macchina. Ricordo quando dormivo accanto a te e sentivo il tuo respiro lento e delicato sul mio petto. Ricordo tutto di noi. Ricordo ogni cosa. Eppure ne sono passati di anni da quando noi due eravamo convinti che il nostro ‘per sempre’ durasse davvero per sempre.
Ricordo anche quando mi hai detto che te ne saresti andata. Che te ne saresti andata da me, che saresti scomparsa dalla mia vita. E lì si che fu ‘per sempre’.
Te ne sei andata, per sempre.
Ormai è molto tempo che non ti vedo, troppo tempo che non sento la tua voce.
Forse non ti vedo proprio dal giorno in cui ci siamo detti addio. E’ stato un addio troppo veloce per poterlo superare in fretta. E a dirla tutta, se vuoi proprio saperlo, io non l’ho ancora superato.
Mi sono pentito di non averti baciata un’ultima volta, di non aver sentito il sapore delle tue labbra sulle mie. E di non averti stretto forte a me, come per dirti di non lasciarmi.
Devi sapere che io al ‘per sempre’ ci credo ancora. Perché una cosa che faro per sempre è amarti, nonostante tutto. Nonostante siano passati 7 anni da quando non ti vedo io so di amarti, per sempre.
Giorni fa ho chiamato tuo cugino. Mi ha detto che è da 5 anni che stai in Florida e che tornerai qui a Manchester quest’inverno. Ovvero fa 34 giorni e 57 minuti.
Spero di incontrarti. Spero di incontrarti come la prima volta. Spero di vederti entrare dal fornaio, con i tuoi stivali beige e la tua borsa con le frange. Magari mentre prendiamo lo stesso panino ci scambieremo quello sguardo, che mi farà innamorare di nuovo dei tuoi grandi occhi verdi, esattamente come successe la prima volta.
Spero anche che tu ricordi tutte queste cose esattamente come le ricordo io.
Perché te l’ho detto.  Il nostro ‘per sempre’ se n’è andato, ma il mio ‘ti amerò per sempre’ non svanirà mai.
Pochi ‘per sempre’ durano davvero per sempre, e questo mio ‘per sempre’ è la certezza di amarti veramente per sempre, nonostante tutto, tutti, nonostante gli anni, nonostante la distanza. Forse anche nonostante il fatto che tu ti sia dimenticata di me per sempre.
Ti amerò sempre e ‘per sempre’.